venerdì 9 novembre 2012

Brownies

Visto che ho un po' di tempo, decido di dedicarmi al mio blog: qualche piccola modifica (non sono una maga del pc), poi un'idea... decido di apporre l'indirizzo del mio blog sulle mie foto, come fanno molte food blogger.
Decido di firmarle!
Non che io faccia delle foto speciali, ma sono pur sempre mie e vagano sole sole nel web.
Questo significa modificare tutte le foto fatte dall'inizio di questa avventura un lavoro minuzioso, di fino direi.. mi accorgo presto, che si tratta di una vera follia!
Anche perché non sono molto tecnologica e voglio una ''firma'' piccola che non sia troppo evidente.
Nonostante il mio blog non abbia ancora 1 anno, di cose ne ho fatte e quindi di modifiche da fare ce ne sono altrettante.
Così mentre lavoro alle foto, decido di verificare se le immagini che sono finite nei motori di ricerca.. tipo google, si modificano automaticamente dopo che io le ho modificate sul mio blog, ma con mio sommo sconforto scopro che la modifica vale solo per il blog e basta.
Quindi le foto già caricate restano così in rete.. senza firma, anche se rimandano al mio blog, dove però la revisione ora c'è.
Dovevo pensarci all'inizio, ma non avevo idea di dove mi avrebbe portato e quanto sarebbe durata questa nuova avventura del blog e poi, non credevo fosse importante.
Ma ultimamente dopo aver letto la storia, molto triste, di un'amica food blogger (a cui hanno rubato del materiale) che potete leggere quì, ho realizzato in un'istante che ci sono food blogger che ci mettono l'anima, dedicano tempo ad alimentare il loro blog, spendono soldi per comperare ingredienti oppure stoviglie nuove, per realizzare qualcosa di bello da condividere, ma al contrario esistono persone che fanno un semplice: ''copia e incolla''.
Ma il divertimento qual'è?
La soddisfazione qual'è?
Mentre cerco di capire l'incomprensibile per me, decido di fare una pausa e trafficare in cucina.
Qualcosa di buono e di goloso, che mi porti via poco tempo.. visto il lavoraccio delle foto che ho deciso di intraprendere.
Cioccolato fondente, zucchero, uova, farina, un pò di lievito ed ecco che in mezz'ora o poco più, posso gustarmi dei Brownies caldi.
Il profumo ha invaso tutta la casa... mhhh che meraviglia!
Ti tolgono qualsiasi pensiero negativo... mentre li mordi, ti riconciliano col mondo e ce n'è davvero bisogno!
I brownies sono tipici dolcetti americani, questa versione appuntata nel mio quaderno di ricette prende ispirazione da un libro di cucina che mi avevano prestato anni fa (non ricordo il nome, ma le dosi qui sotto sono frutto di aggiustamenti che hanno dato vita ad un'altra ricetta) beh.. versione  deliziosa, friabili in superficie e morbidi all'interno, una versione che ha riscosso un gran successo!


Brownies


Ingredienti

180 GR DI CIOCCOLATO FONDENTE 50%
12O GR DI BURRO
120 GR DI FARINA 00
165 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
20 GR DI CACAO AMARO
2 UOVA
1 PIZZICO DI SALE FINO
1/2 BACCA DI VANIGLIA
1 CUCCHIAINO RASO DI LIEVITO VANIGLIATO

Occorrente
TEGLIA RETTANGOLARE
CONTENITORE
2 PENTOLINI
CARTA DA FORNO
FRUSTA MANUALE

Per cominciare mettete il cioccolato fondente a pezzi in un pentolino insieme al burro e fate sciogliere a bagnomaria, poi lasciate da parte e fate raffreddare, mescolando ogni tanto.
Pesate la farina, il cacao setacciateli insieme, aggiungete anche il lievito.
Accendete il forno a 180°gradi.

In un recipiente versate le uova, un pizzico di sale, lo zucchero e i semini della mezza bacca di vaniglia (incidete con un coltello la bacca nel senso della lunghezza e raschiate via i semi) sbattete energicamente qualche minuto tutti gli ingredienti con la frusta manuale, per amalgamare tutti gli ingredienti, le uova non vanno montate.
Versate il cioccolato fuso con il burro a filo nel composto, sempre mescolando, aggiungete pian piano le polveri: farina, cacao e lievito.
Il composto risulterà sodo, è giusto che sia così, versatelo ora nella teglia precedentemente rivestita con carta da forno e stendetelo uniformemente con l'aiuto di un cucchiaio.
Mettete in forno a 180°gradi per 20 minuti circa, fate la prova stecchino per verificare che sia asciutto l'interno dell'impasto e poi sfornate.
Lasciate passare circa 10-15 minuti poi tagliate il grande rettangolo, ottenendo dei brownies pronti da gustare subito o anche freddi.



Consigli
Potete sostituire il lievito, con un cucchiaino abbondante di bicarbonato di sodio.
Potete scaldarli leggermente prima di consumarli, magari accompagnati da panna montata o una pallina di gelato alla vaniglia.
Non fateli cuocere troppo o tenderanno ad indurirsi.
Potete aggiungerci anche 50 grammi di nocciole sbriciolate, nei brownies c'è spesso frutta secca, ma io li preferisco senza.








lunedì 5 novembre 2012

Torta Nuvola

Buon lunedì!
Per iniziare in bellezza questa settimana che per molti ha rappresentato il ritorno da una breve vacanza in occasione del ponte di Ognissanti o per tutti quelli che hanno lavorato nei giorni di festa, ho pensato di accogliervi con un dolce.
Gli zuccheri si sa' aiutano l'umore e di lunedì ci vuole, poi se si riesce a mescolarli per bene e ottenere qualcosa di gradevole non solo per il palato ma anche per la vista.. ancora meglio! 
La torta che vi presento, l'ho fatta durante questo week end per il compleanno di mia sorella che non ama i sapori troppo strong e le ricette troppo pasticciate (come dice lei!).
Così ho preparato un pan di spagna genovese farcito con crema Chantilly, lamponi freschi e scaglie di cioccolato fondente, infine ho guarnito con panna montata e lamponi interi.
Il risultato è stato apprezzato dalla festeggiata e non solo..
Una torte soffice, una crema delicata e non stucchevole, la freschezza dei lamponi, la nota dolce amara delle scaglie di fondente e la morbidezza di una nuvola di panna che di sicuro solleverà il vostro umore.


Torta nuvola























Ingredienti

per 15 - 16 persone

Pan di Spagna

5 UOVA MEDIE
175 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
160 GR DI FARINA 00
50 GR DI AMIDO DI MAIS
60 GR DI BURRO FUSO 
1 BACCA DI VANIGLIA
1 BUSTINA DI LIEVITO VANIGLIATO
1 NOCE DI BURRO (per la teglia)

Per la Crema Pasticcera

400 GR DI LATTE INTERO FRESCO
100 GR DI PANNA FRESCA LIQUIDA
90 GR DI TUORLI
100 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
10 GR DI AMIDO DI MAIS
25 GR DI FARINA 00
1/2 BACCA DI VANIGLIA

Per la mia Crema Chantilly/Diplomatica  

500 GR DI CREMA PASTICCERA
250 GR DI PANNA MONTATA FRESCHISSIMA
1 CUCCHIAIO DI ZUCCHERO A VELO VANIGLIATO
250 GR DI LAMPONI FRESCHI (lasciatene 20 per guarnire)
50 GR DI CIOCCOLATO FONDENTE IN SCAGLIE

Per guarnire

400 GR DI PANNA MONTATA FRESCA
3 - 4 CUCCHIAI DI ZUCCHERO A VELO VANIGLIATO
20 LAMPONI 

Occorrente

TEGLIA DA 26 CM
PENTOLINI
SPATOLA
PETTINE LISCIO E DENTELLATO
SACAPOCHE
SBATTITORE
FRUSTA MANUALE
RECIPIENTE
CARTA ASSORBENTE 
COLTELLO LUNGO
PETTINE DA PASTICCERE
COPPA PASTA

Per cominciare tirate fuori le uova dal frigorifero almeno 1 ora prima dell'utilizzo, a temperatura ambiente sarà più facile montarle.

Pesate tutti gli ingredienti per realizzare il pan di spagna e setacciate la farina, l'amido e il lievito insieme.
Fate sciogliere il burro in un pentolino.
Lavate i lamponi immergendoli in un contenitore con l'acqua e poi metteteli ad asciugare su fogli di carta assorbente.

Pan di Spagna Genovese

Accendete il forno a 190°.
In un recipiente versate 5 uova, lo zucchero semolato e i semi di vaniglia ottenuti incidendo la bacca con un coltello nel senso della lunghezza e raschiando via i semi. 
Montate gli ingredienti con lo sbattitore a velocità media, per almeno 10 minuti, quando il composto risulterà chiaro e gonfio con una consistenza che vi permetterà quasi di ''scrivere'' con la pastella, potete spegnere lo sbattitore e aggiungere con un cucchiaio la farina miscelata con l'amido di mais e il lievito in precedenza setacciati.
Mescolate il composto con una frusta manuale dall'alto verso il basso, per non smontare le uova, fino a completo assorbimento delle polveri, poi versate a filo il burro fuso (che deve essere tiepido) e continuate a mescolare.
Versate il composto ottenuto nella teglia imburrata e infornate a 190°gradi per 20-25 minuti, fate la prova stecchino per verificare che il pan di spagna sia asciutto all'interno e lasciatelo raffreddare.

Crema Pasticcera

Montate con lo sbattitore i tuorli con lo zucchero semolato e i semi di mezza bacca di vaniglia, fino ad ottenere un composto chiaro e omogeneo, aggiungete poi la farina e l'amido di mais, miscelate bene.
La bacca di vaniglia priva dei semi mettetela in un pentolino con il latte e la panna a scaldare a fuoco medio.
Appena il latte con la panna accennano a bollire, togliete la bacca e versate a filo sulle uova montate, mescolando con la frusta, poi versate tutto il composto nel pentolino. 
Portate ad ebollizione su fuoco basso, continuando a mescolare fino a quando bolle, fate rapprendere la crema 1 minuto circa poi spegnete il fuoco e versate tutto in un recipiente, altrimenti nel pentolino la crema continuerà a cuocere.
Fate raffreddare per circa 1 ora.

La mia Crema Chantilly 

Montate la panna con lo zucchero a velo vanigliato, miscelate alla crema pasticciera molto delicatamente con la frusta, facendo movimenti dal basso verso l'alto, poi aggiungete le scaglie di cioccolato fondente e i lamponi a pezzi.
Mescolate delicatamente il tutto.

Quando il pan di spagna sarà freddo, rovesciatelo sottosopra, praticate due tagli nel senso della larghezza, otterrete tre dischi, versate metà della crema Chantilly sul primo strato evitando di arrivare a spalmare il composto fino al bordo (lasciate un centimetro di spazio) poi coprite con il secondo disco, fate una leggera pressione sul pan di spagna con le mani per distribuire uniformemente la crema.

Versate il resto della Chantilly e coprite con il terzo disco.
Mettete la torta in frigo per mezz'ora, intanto montate la panna con lo zucchero a velo.
Ora prendete il pan di spagna distribuite un pò di panna sopra la torta e intorno alla superficie esterna, distribuitela in maniera uniforme su tutto il pan di spagna aiutandovi con una spatola, imprimete una leggera pressione e con movimenti decisi cercate di rendere omogenea la copertura.
Lungo la superficie esterna della torta, potreste usare un pettine da pasticcere per ottenere una lavorazione non liscia ma rigata, come ho fatto io.
Posizionate un coppa pasta sopra la torta, cercando di metterlo al centro, riempite il sacâpoche (tasca da pasticcere) e fate dei ciuffi di panna lungo tutta la circonferenza della torta, più grandi quelli esterni e via via più piccoli quelli interni, arrivando quasi a ridosso del coppa pasta, all'interno del quale posizionerete i lamponi di guarnizione e solo allora potrete togliere il coppa pasta.
Se volete, potete spolverare con lo zucchero a velo i lamponi o lasciarli in purezza.
Mettete in frigorifero qualche ora prima di consumarla.


Torta Nuvola


Consigli

Qualora non trovaste le bacche di vaniglia (che per questa torta sono un ingrediente molto importante) potete sostituirle con: una bustina di vanillina per il pan di spagna e un cucchiaio di estratto (non essenza) di vaniglia per la crema pasticciera.
Per le scaglie di fondente, ho tagliato finemente dei cubotti di cioccolato.
Quando cuocete la crema è importante avere un pentolino di acciaio, possibilmente con fondo spesso e mantecare in continuazione a fuoco basso o rischiate di bruciare la crema.
Se siete sufficientemente esperti nella preparazione del pan di spagna potete omettere l'uso del lievito che nella ricetta originale non c'è.
Dal web ecco una foto del pettine da pasticcere, qualora non sappiate di cosa parlo.

Note 

Il Pan di Spagna Genovese differisce dal Pan di Spagna classico non solo per l'aggiunta di burro fuso ma anche per la lavorazione che viene fatta a caldo, ossia le uova vengono montate a bagnomaria e non a freddo (come invece ho fatto io in questa ricetta, il risultato è ottimo comunque).
Si dice Genovese perché creato da un cuoco genovese (Ciobatta Cabona) in occasione di un banchetto alla corte di Spagna.

La ricetta originale della Crema Chantilly è in realtà della panna montata aromatizzata con la vaniglia e con l'aggiunta di zucchero a velo; in Italia erroneamente e spesso anche nelle pasticcerie, viene chiamata crema Chantilly la crema diplomatica composta da una miscela di crema pasticciera e panna montata.

Si dice Chantilly perché creata da un cuoco francese (François Vatel) nel castello di Chantilly, in occasione di una festa in onore del re Luigi XIV.

Con questa ricetta partecipo al contest Sweetbirthday di Kucina di Kiara.












mercoledì 31 ottobre 2012

Noi food blogger

Quando ho deciso di aprire il mio blog non ho pensato ai guadagni, alla notorietà; non sapevo bene in cosa mi stavo infilando.. non conoscevo il mondo dei food blogger. 
Mi ero ''servita'' dei blog di cucina per cercare ricette nuove, sapori sconosciuti, per arricchire la mia tavola e far felici i miei ospiti.
Ho deciso di aprire il blog spinta dalla passione per la cucina, da quella per il buon cibo e soprattutto dalla gioia grande della condivisione.
Il cibo condiviso ha un sapore speciale e le ricette condivise non sono da meno!
Ho conosciuto virtualmente tante persone, le ho conosciute attraverso i loro racconti, le loro ricette, che badate bene sono collaudate... funzionano.
Le/i food blogger per la grande maggioranza sono persone che cucinano tutti i giorni, amano sperimentare, a volte azzardare, magari ci propongono rivisitazioni di ricette famose oppure le classi della tradizione, guardano al cibo come un mezzo attraverso il quale hai soddisfazione per il palato ma anche per lo spirito.
Ho scoperto alcune cibi che non conoscevo, magari ne avevo sentito parlare ma nessuno me li aveva raccontati in questo modo.
Il bravo food blogger riesce a creare una magia tra il racconto, gli ingredienti e le immagini.
Io sono una principiante... non è nemmeno un anno che sono una food blogger però ho potuto sperimentare la felicità di trovare le mie ricette su una rubrica dedicata ai viaggi e ai Bed & Breakfast sito peraltro molto utile per chi guarda al viaggio come scoperta totale (luoghi,persone,cibo), vi segnalo il link della pagina facebook.. si chiama bbitalia.
Non ricevo compensi sia chiaro, spero che qualcuno sperimenti qualche mia ricetta.. o prenda spunto per crearne di nuove, ne sarei felice.
Oggi vi propongo dei ravioli di acqua e farina, ripieni di broccoli siciliani
culatello e bufala, su salsa di zucca.
Un piatto davvero di stagione con la zucca dolce che si sposa bene con il 
broccolo leggermente amaro.
Scusate per la foto, fatta al volissimo, andavo di fretta e lo so, il piatto scuro ci stava meglio, ma non ne ho a disposizione al momento... sarà per il prossimo raviolo... Bon appétit!


Ravioli broccoli culatello bufala e zucca



Ingredienti

per 4 persone

Per la pasta

400 GR DI FARINA 00
200 GR DI ACQUA
SALE FINO

Per il ripieno

250 GR CIRCA DI BROCCOLI SICILIANI LESSATI
25 GR DI PECORINO GRATTUGIATO
70 GR DI CULATELLO IN FETTE O PROSCIUTTO CRUDO STAGIONATO
70 GR DI MOZZARELLA DI BUFALA SGOCCIOLATA
1 SPICCHIO DI AGLIO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
1 PIZZICO DI PEPERONCINO 
NOCE MOSCATA
SALE FINO

Per la salsa di zucca

700 GR DI ZUCCA 
1 CIPOLLA PICCOLA 
50 GR DI BURRO
4-5 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
3 CUCCHIAI DI PANNA DA CUCINA O DI LATTE INTERO
ERBE DI PROVENZA ESSICCATE 
SALE FINO
PARMIGIANO REGGIANO

Occorrente

SPIANATOIA
MATTERELLO
PENTOLA
PADELLA
ROTELLA TAGLIAPASTA
TERRINA
SCOLAPASTA CON MANICO O SCHIUMAROLA


Per cominciare lessate il broccolo, immergetelo in acqua bollente e fatelo cuocere per 15 - 20 minuti (provate ad infilare i rebbi di una forchetta nella parte del gambo, se la sentite morbida, sarà cotto).

In una padella antiaderente mettete un filo d'olio ex. d'oliva, lo spicchio d'aglio in camicia leggermente schiacciato, un pizzico di peperoncino (io ho utilizzato uno di quelli piccoli essiccati) fate scaldare e aggiungete i broccoli, salate e fate cuocere per 5 minuti, poi mettete tutto in una terrina eliminando l'aglio.

La pasta

Sulla spianatoia versate la farina a fontana,aggiungete una buona presa di sale fate un buco nel centro e aggiungete l'acqua poco alla volta, iniziate ad impastare.
Una volta aggiunta tutta l'acqua continuate ad impastare fino ad ottenere una pasta molto liscia, fate una palla e lasciatela riposare.

Il ripieno

Tagliate il culatello in piccole stricioline, riducete la mozzarella di bufala in dadini piccolissimi.
Schiacciate i broccoli con una forchetta o uno schiaccia patate, aggiungete il pecorino grattugiato, il culatello, la mozzarella,una grattugiata di noce moscata, assaggiate l'impasto e aggiustate di sale, amalgamate bene tutto rimestando con una forchetta.

La salsa di zucca

Eliminate la buccia della zucca e riducetela a dadini, versatela in una padella antiaderente calda dove avrete precedentemente versato l'olio ex. d'oliva, il burro e la cipolla sminuzzata, salate e coprite lasciando cuocere su fuoco medio per i primi 10 minuti e poi abbassate il fuoco, facendo andare altri 10 minuti.
Avendo cura di mescolare ogni tanto.
Togliete poi il coperchio versate una manciata di erbe di Provenza, la panna, fate rapprendere un minuto circa a fiamma vivace, spegnete e versate tutto in una pentola alta, passate il frullatore ad immersione per ottenere una salsa liscia (io ho preferito schiacciare la zucca con una forchetta per avere una salsa più grossolana).
Versate di nuovo la salsa in padella e coprite per mantenerla calda.

Mettete a bollire dell'acqua in una pentola capiente.

Tirate la pasta per i ravioli con il matterello, fate delle palline di circa 1 cent. e mezzo di diametro con il ripieno e ponetelo sulla pasta a circa 5 centimetri dal bordo, fate una colonna orizzontale (lasciando circa 3 centimetri tra una pallina e l'altra).
A questo punto sollevate il bordo della sfoglia di pasta e coprite il ripieno spingete con le mani intorno ai singoli ripieni e poi tagliate la pasta in quadrati, prima orizzontalmente lungo la linea della sfoglia doppia e poi intorno al ripieno.Cospargete di farina e continuate a fare gli altri ravioli.

Appena l'acqua bolle, salate, immergete i ravioli uno ad uno e dalla ripresa del bollore contate 2 - 3 minuti circa, scolateli e versateli in un recipiente sul cui fondo avrete messo un po' di salsa di zucca, versate la restante salsa sopra i ravioli e cospargete di parmigiano reggiano grattugiato.

Servite caldissimi.

Consiglio

Se non avete le erbe di Provenza, sappiate che queste sono un mix di erbe aromatiche tra cui: timo, rosmarino, finocchio, salvia, maggiorana, santoreggia, origano, basilico; dunque se avete qualcuna di queste erbe a disposizione potete mischiarle e aggiungerle.
Il segreto della pasta con acqua e farina è la lavorazione, più viene impastata più è buona.
A me è avanzato un pò di ripieno, se accade anche a voi, potete farne delle mini tortine salate utilizzando la pasta sfoglia, sarà un ottimo aperitivo!

Nota 

Il broccolo siciliano è quello dalla chioma verde scura, c'è una buona spiegazione sulla pianta e le sue proprietà quì.







venerdì 26 ottobre 2012

Torta al cioccolato con mousse di lamponi

Il tempo è decisamente cambiato.. cielo grigio pronto a mandare giù pioggia e temperature in leggero calo.
Iniziano le giornate autunnali, l'unica cosa che faresti è prendere un bel plaid e rannicchiarti sul divano a leggere, ascoltare musica o a riposare... per ore.
Ma ci sono giorni come questo, in cui ti invitano a cena e allora pensi di preparare qualcosa di buono, di calorico e che dia una scossa di buon umore.. e un dolce al cioccolato è l'ideale!
Prepari la torta il giorno prima e il giorno dopo ti dedichi a farcirla e glassarla.
Una morbida torta al cioccolato ripiena di mousse ai lamponi e ricoperta di cioccolato fondente, un connubio che trovo eccellente... l'acidità del lampone si sposa bene con il mascarpone e la panna che creano una mousse perfetta e il cioccolato fondente regala una nota decisa per un dessert che piacerà a molti.

Torta al cioccolato con mousse di lamponi























Ingredienti
per 8/10 persone

TORTA AL CIOCCOLATO BASIC


Gelatina di lamponi
250 GR DI LAMPONI FRESCHI
70   GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
6 GR DI FOGLI DI GELATINA 
1 CUCCHIAINO DI SUCCO DI LIMONE

Mousse di lamponi

220 GR DI MASCARPONE
250 GR DI PANNA MONTATA FRESCA
65 GR DI ZUCCHERO A VELO VANIGLIATO
GELATINA DI LAMPONI

Glassa fondente

300 GR DI CIOCCOLATO FONDENTE 
150 GR DI PANNA FRESCA LIQUIDA
40 GR DI BURRO

Per decorare

125 GR DI RIBES ROSSO

Occorrente

TEGLIA DA 24 CM
SPATOLA
SETACCINO
PENTOLINI
SBATTITORE
FRULLATORE A IMMERSIONE
FRUSTA MANUALE


Per cominciare preparate la torta al cioccolato, preferibilmente il giorno prima, seguendo la ricetta già postata della torta al cioccolato basic.


Gelatina di lamponi

Versare i lamponi in un pentolino, con lo zucchero e il succo di limone, portare quasi a bollore e spegnere.
Mettere i fogli di gelatina in un bicchiere d'acqua per 5 minuti circa.
Con in frullatore ad immersione frullate i lamponi e poi passateli in un setaccio per eliminare i semi ed otterrete il succo dei frutti.
Strizzate la gelatina mettetela nel succo di lamponi ancora caldo, mescolando accuratamente per far sciogliere bene i fogli.
Lasciate raffreddare.

Mousse di lamponi

In un contenitore sbattete la panna montata, in un'altro recipiente sbattete per circa 5 minuti il mascarpone con lo zucchero a velo poi aggiungete la gelatina di lamponi e continuate a mescolate con la frusta manuale.
A questo punto incorporate la panna montata, gradualmente, facendo dei movimenti con la frusta dal basso verso l'alto.

Rovesciate sottosopra la torta al cioccolato e dividetela in due parti, praticando dei tagli orizzontali con un coltello in modo da ottenere tre dischi.

Riempite i dischi con la mousse di lamponi ottenuta, ottenendo due stati e mettetela in frigo.

Glassa fondente

Riducete il cioccolato fondente in piccoli pezzi con l'ausilio di un coltello e mettetelo in un recipiente.
Mettete la panna in un pentolino appena accenna a bollire, spegnete e versate sul cioccolato, aggiungendo il burro, mescolate energicamente con la frusta fino a completo scioglimento del cioccolato. 
Fate freddare circa 10 minuti, ponete la torta precedentemente farcita su una griglia in modo da far colare via il cioccolato in eccesso.
Versate la glassa dal centro, modo che si distribuisca uniformemente su tutta la superficie. 
Potete eliminate con una lunga spatola, il cioccolato in eccesso ma con movimenti decisi senza fare troppa pressione o rovinerete l'uniformità della glassa.
Decorate con dei ribes rossi e lasciate in frigo qualche ora prima di consumarla.

Torta al cioccolato con mousse di lamponi











Note
Le mousse in genere tra gli ingredienti ha le uova, nella mia ricetta non ci sono, ho preferito utilizzare la gelatina per dare consistenza e la panna montata per rendere spumosa la mousse.










martedì 23 ottobre 2012

Ottobrate Romane

Le Ottobrate Romane sono note per il clima mite, il sole caldo nelle ore centrali della giornata e l'aria fresca della sera, il colore indescrivibile della città al tramonto ... non c'è mese migliore per visitare la capitale.
Le ottobrate anticamente erano le gite fuori porta che si facevano in occasione della vendemmia, momenti di svago, tra osterie, stornelli e buon vino; probabilmente riconducibili ai Baccanali di epoca romana.
Ancora oggi si può godere al tramonto della stessa spensieratezza, forse con un pò più di caos!
Bisogna approfittare di questo periodo, soprattutto se si ha la fortuna di vivere in un posto così, con tutti i pro e i contro che comporta vivere la quotidianità in una grande città come Roma.
Si potrebbe provare a fare i turisti per un giorno! 
Mescolarsi alle migliaia di turisti veri che riempiono le piazze e le strade del centro, i musei, le chiese.
Una passeggiata al mattino tra le bancarelle del mercato di Campo dei fiori  una visita al Colosseo, salire al Pincio o al Gianicolo per osservare la città dall'alto, ammirare il tramonto dai ponti di Roma, passeggiare la sera lungo i Fori Imperiali e scoprire gli artisti di strada a piazza Navona.
Magari cenare in un'osteria tipica romana: carciofo alla Giudia, un piatto di Gricia, un buon bicchiere di vino dei Castelli e magari a mezzanotte un maritozzo con la panna per chiudere in dolcezza.

San Pietro visto da Ponte Umberto I

Questa e solo una piccola parte di tutto quello che c'è da vedere e da gustare a Roma... 

Oggi che posso niente cucina, ne approfitto e mi vesto da turista; tra poco il clima cambierà e arriverà davvero l'autunno con le sue piogge e il freddo.
Se potete fatelo anche voi!



Piazza del popolo vista dal Pincio


L'altare della patria a Piazza Venezia


venerdì 12 ottobre 2012

Sachertorte

Sachertorte.. come direbbero a Vienna, cos'altro aggiungere al nome di questo famoso dolce apprezzato in tutto il mondo? Forse.. solo un po' di panna!
La Sacher è una torta al cioccolato, con uno strato di confettura di albicocche nella parte centrale ed una glassa al cioccolato fondente, va servita non troppo fredda e può essere accompagnata da panna montata.
La ricetta originale della torta è custodita a Vienna (Austria) presso l'Hotel Sacher di proprietà della famiglia dell'inventore dell'omonima torta Franz Sacher, che preparò questo dessert per il cancelliere dell'impero austriaco Klemens von Metternich nel 1832. 
Il giovane Franz (aveva sedici anni all'epoca) sostituì il pasticciere di corte che era malato e creò questa delizia, ricca ed elegante.
Certo il ragazzo aveva talento e gusto ma il tempismo nella vita è tutto o almeno fa la sua parte... quando si dice trovarsi al posto giusto nel momento giusto!
Ad ogni modo grazie al malanno del pasticciere di corte e all'ingegno di un adolescente, abbiamo una torta eccezionale.
Ricette ce ne sono tante, su libri, riviste, in rete... la mia arriva da alcuni libri e riviste ma ovviamente, è stata rielaborata.
Importantissimo è l'uso di un buon cioccolato, utilizzato sia per l'impasto della torta che per glassatura.
Armatevi di un pizzico di pazienza per ottenere un risultato eccellente, il vostro umore ringrazierà!


Sachertorte




Ingredienti

per 8/10 persone

Per la torta

160 GR DI FARINA ''00''
160 GR DI BURRO TEMPERATURA AMBIENTE 
150 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
5 UOVA
150 GR DI CIOCCOLATO FONDENTE AL 50%
10 GR DI LIEVITO (un cucchiaino)
1 BUSTINA DI VANILLINA
1 PIZZICO DI SALE FINO

Farcia

150 GR DI CONFETTURA DI ALBICOCCHE
4 CUCCHIAI DI ACQUA

Per la glassa al fondente

200 GR DI CIOCCOLATO FONDENTE AL 50% o al 70%
130 GR DI ZUCCHERO A VELO VANIGLIATO
4 CUCCHIAI DI ACQUA 
4 DI LATTE

Occorrente

TEGLIA DA 24 CM
3 PENTOLINI
SBATTITORE
2 RECIPIENTI ALTI (per lavorare l'impasto)
COLTELLO GRANDE

Per iniziare pesate gli ingredienti, setacciate la farina insieme con il lievito.

Accendete il forno a 180°.
Mettete a sciogliere a bagnomaria 150 grammi di cioccolato fondente spezzettato.

Per la torta

Dividete i tuorli dagli albumi, tenete da parte i primi e montate a neve i secondi con un pizzico di sale fino.
In un recipiente mettete lo zucchero semolato, il burro a dadini (lasciatene un pezzettino per imburrare la teglia) una bustina di vanillina e iniziate a sbattere a velocità media con le fruste elettriche, fino ad ottenere un composto cremoso e omogeneo; aggiungete i tuorli uno alla volta sempre sbattendo e alla fine unite il cioccolato fuso che deve essere tiepido e non bollente.
A questo punto aggiungete la farina che avete setacciato insieme al lievito, poco alla volta, amalgamate bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto liscio.
Versate il composto nella teglia precedentemente imburrata e infornate a 180° per 35/40 minuti, fate la prova stecchino prima di sfornare.
Lasciate raffreddare la torta, sformate e attendete almeno due ore prima di guarnirla.

Farcia

Mettete la confettura di albicocche in un pentolino con qualche cucchiaio d'acqua e fate scaldare bene, mescolando continuamente per evitare grumi, poi spegnete.
Quando la torta sarà fredda, livellate la parte superiore della torta con un coltello, qualora in cottura si fossero formati dei rigonfiamenti, poi capovolgete la torta sotto sopra: la base della torta diventerà la parte superiore, sarà più uniforme e aiuterà l'estetica della torta soprattutto nella fase glassatura.
Dividete la torta a metà, ottenendo due dischi e versate sopra al primo la marmellata, evitando di arrivare al bordo o fuoriuscirà quando coprirete con il secondo disco.

Glassa

Mettete a sciogliere a bagnomaria 200 grammi di cioccolato fondente sminuzzato insieme al latte e allo zucchero a velo, mescolate rapidamente per evitare la formazione di grumi, aggiungete una noce di burro.
Quando il cioccolato sarà sciolto, spegnete e sempre mescolando aggiungete i cucchiai di acqua fredda per dare lucidità alla glassa, aspettate almeno 10 minuti prima versarla sulla torta.
Versate la glassa partendo sempre dalla parte centrale, il cioccolato si distribuirà rapidamente anche sui bordi, potete aiutarvi con una spatola  per eliminare il cioccolato in eccesso o sistemare la glassa sui bordi. 
Passate la spatola in modo deciso ma non imprimete troppa forza o porterete via tutta la glassa.
Aspettate mezz'ora che si asciughi e lasciate riposare la torta in frigo almeno qualche ora.
Servite la Sacher a 10-12 gradi (tiratela fuori dal frigo almeno venti minuti prima di servirla) e magari accompagnatela con della panna montata fresca, un connubio perfetto... le vostre papille gustative ringrazieranno sentitamente!


Sachertorte


Consigli

Come tutte le torte da farcire e decorare sarebbe opportuno cuocerle in giorno prima e rifinirle il giorno successivo, saranno più compatte, asciutte e sarà più semplice lavorarle.
Se non vi piace la confettura di albicocche andrà bene anche una confettura di ciliegie.









venerdì 5 ottobre 2012

Crostata di mele

Ci sono periodi nei quali si cucina di più.. si pasticcia di più.. e periodi nei quali per mancanza di tempo o poca voglia, si è meno inclini a spadellare.
I ''Velvet'' qualche anno fa cantavano: "soffro lo stress, io soffro lo stress.." sapevo perfettamente di cosa parlavano, faccio parte delle ''spugne''!
Mi spiego, al mondo ho individuato due grandi tipologie di persone (certo ci sono anche quelli che stanno nel mezzo, ma pendono irrimediabilmente da una parte o dall'altra)... 
Il tipo spugna assorbe tutto il buono e il cattivo che lo circonda. 
Il secondo tipo è l'impermeabile, refrattario anche ai ''temporali'' più forti, gli scivola tutto addosso.
Essendo io una spugna, spesso devo trovare una valvola di sfogo oppure affogo letteralmente. 
Cucinare è un ottimo anti-stress per me, soprattutto se sono sola, con la radio accesa o le note di un buon cd che riempiono l'aria e si mescolano perfettamente agli odori della cucina, il telefono in modalità silenziosa.. così riesco per un po' ad infilarmi in un'altro mondo.
Ultimamente spadello molto, tirate un po' le somme!
Oggi crostata di mele... tra le mie preferite.
Senza creme, una frolla delicata e friabile a contenere delle fette di mele, burro fuso, un pò di zucchero di canna e cos'altro aggiungere.. bisogna prepararla per testarne il piacere.
La gioia maggiore è dividere il cibo anti stress con amici, mariti, mogli,fidanzati..con quel mondo che per un po' hai lasciato fuori.

Crostata di mele



Ingredienti


Frolla
300 GR DI FARINA "00"
120 GR DI BURRO più un po' per ungere la teglia
100 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
1 UOVO INTERO
2 TUORLI D'UOVO
4 GR DI LIEVITO VANIGLIATO 
1/2 LIMONE NON TRATTATO
1 BUSTINA DI VANILLINA
1 PIZZICO DI SALE

Ripieno
3 MELE ROSSE  (Red Delicius o Gala)
SUCCO DI MEZZO LIMONE
4-5 BISCOTTI ALLA CANNELLA (in alternativa biscotti secchi cui aggiungere un cucchiaio di cannella in polvere)
2 CUCCHIAI DI ZUCCHERO DI CANNA
50 GR DI BURRO FUSO

Occorrente

1 TEGLIA DA 30 CM oppure 2 TEGLIE PICCOLE
SPIANATOIA
MATTERELLO
PENNELLO PICCOLO DA CUCINA
PENTOLINO PICCOLO
GRATTUGIA
SETACCINO
PELLICOLA

Per iniziare pesare tutti gli ingredienti e setacciare insieme:farina,vanillina, lievito.


Frolla

Sulla spianatoia versate a fontana la farina con la vanillina e il lievito, fate un buco centrale e versateci lo zucchero, la scorza grattugiata di mezzo limone, il burro a dadini, le uova e un pizzico di sale.
Impastate velocemente gli ingredienti con le mani partendo dalla parte centrale e poi unendo pian piano la farina esterna, otterrete un'impasto liscio e omogeneo, fatene una palla e ricopritelo con la pellicola trasparente, metterete in frigorifero per 20 minuti.
Intanto accendete il forno a 180°gradi e imburrate la teglia.

Ripieno

Sbucciate le mele, fatele a fette sottili e cospargetele di succo di mezzo limone.
Sbriciolate 4 o 5 biscotti alla cannella oppure in alternativa biscotti semplici cui aggiungerete un cucchiaio di cannella in polvere.
Fate sciogliere circa 50 grammi di burro in un pentolino a fuoco bassissimo.
Prendete la frolla e con l'aiuto del matterello e della farina, stendetela spessa un centimetro, mettetela nella teglia lasciando il bordo alto almeno 2 centimetri. 
All'interno della frolla aggiungete i biscotti sbriciolati e le fettine di mele, spennellate quindi con il burro fuso e versate uniformemente due cucchiai di zucchero di canna.
Infornate a 180° gradi (forno statico) per 30-35 minuti circa.
Appena il bordo sarà dorato, spegnete e fate raffreddare bene prima di sformare.
Sistemate su un vassoio e servitevi pure.. a qualunque ora!


Crostata di mele











Consigli

Se la crostata non vi piace troppo sottile, potete ovviamente lasciarla più alta ma senza esagerare che in forno grazie al lievito (seppur poco) crescerà.
Se non vi piace il sapore della cannella, potete sostituire con altri biscotti tipo gli amaretti; mettete comunque qualche biscotto sbriciolato sulla frolla servirà ad assorbire i liquidi delle mele in cottura.

Nota

La ricetta della frolla è la stessa utilizzata per la crostata Cherry Jam, solo che in questo caso lo spessore della pasta è molto più sottile.





giovedì 4 ottobre 2012

Melanzane margherita..

Diciamo la verità, non a tutti piace cucinare.
Non a tutti piace pensare a cosa preparare per pranzo e per cena tutti i giorni con l'idea di fare qualcosa di diverso.. in effetti a volte ''è faticoso'' anche per gli affezionati della cucina.
Non a tutti piace trascorrere il proprio tempo (magari libero) a sperimentare per ottenere la torta perfetta o preparare manicaretti, stando per ore intere dietro ai fornelli per poi pulire tutte le stoviglie!
A volte va benissimo un'insalata, un panino, un petto di pollo alla piastra e .. altre volte basta davvero pochissimo per ottenere qualcosa di speciale con pochi semplici gesti e poco tempo.
Prendete delle melanzane sode, sarebbe meglio se piccole e tondeggianti di quelle viola chiaro, privatele della buccia, fatele a fette, mettetele in forno e...
Seguite la ricetta qui sotto e otterrete delle melanzane squisite che ho chiamato margherita perché mi ricordano nella forma e negli ingredienti (alcuni identici come pomodoro, olio ex. d'oliva e mozzarella) la pizza margherita.
E come la famosa piazza riscuotono sempre molto successo tra i commensali.
La presentazione è fast come la ricetta, ma il sapore è meraviglioso!


Melanzane margherita



Ingredienti

per 4 persone

3 MELANZANE VIOLETTE PICCOLE

40 GR CIRCA DI MOZZARELLA FIOR DI LATTE o OVOLINE
6 - 7 CUCCHIAI DI PASSATA DI POMODORO
1/2 BICCHIERE DI OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
MIX di TIMO/MAGGIORANA/MENTA ESSICCATI
SALE FINO

Occorrente

TEGLIA 
CARTA DA FORNO
PALETTA DA CUCINA
PENNELLO DA CUCINA
TAGLIERE

Per iniziare lavate le melanzane, asciugatele e privatele della buccia.

Accendete il forno a 200°gradi.

Tagliate le melanzane a fette, circa mezzo centimetro, disponetele nella teglia che avrete preventivamente ricoperto con carta da forno e sistematele una accanto all'altra.

Spennellatele le melanzane con olio ex. d'oliva prima da un lato e poi dall'altro, salate a piacere e mettete in forno a 200° gradi per 15 minuti, avendo cura di girarle a metà cottura per favorire una cottura uniforme.
Trascorsi i 15 minuti, tiratele fuori senza spegnere il forno, mettete nel centro delle fette un po' di passata di pomodoro e un pezzo di mozzarella, infornate di nuovo le melanzane  per  5 minuti circa, sfornate, spolverate con il mix di aromi essiccati e servite caldissime.
Aggiustate di sale se ce ne fosse bisogno...
Ottime come antipasto caldo o come contorno, eccellenti anche da sole accompagnate con un po' di pane fresco!


Consigli

Potete sostituire gli aromi essiccati con aromi freschi e preferire quelli che più vi piacciono.
Non esagerare con il pomodoro ma soprattutto con la mozzarella che fondendo fuoriesce dalla fetta di melanzana.



mercoledì 3 ottobre 2012

Polpettone al forno.. per bambini e non solo!

Ma quanto sarebbe bello avere 5 anni!!
A volte mi capita di osservare questi bambini che ti indicano con le dita della mano e con una voce gonfia di ammirazione verso se stessi: <<oggi compio 5 anni!>>.
Mi è capitato spesso ultimamente, perché sono nell'età in cui si va ai compleanni dei nipoti, dei figliocci, dei figli di amici.  
A volte.. per alcuni interminabili istanti la mia testa vaga, si estranea e gode al pensiero di quei 5 anni.
Mentre i piccoli non vedono l'ora di crescere, per tornare poi ''piccoli'' quando gli fa comodo e nessuno si arrabbia per questo, perché è normale.
Devo dire che a 5 anni per me mangiare era un tormento, non avevo appetito se non per dolci e pochissime altre cose, mangiare non era un piacere e poi di cibo me ne serviva davvero poco.
Frase emblematica:<< è ora di pranzo!>> ed io: << ma ho mangiato già stamattina!>>.
La carne poi.. un trauma, inventarsi mille scuse per non mangiarla, solo le polpette riuscivano a trovare ''rapidamente'' la strada dal mio piatto al mio stomaco e ovviamente anche il polpettone.
L'amore per questi piatti è rimasta nel tempo, mentre gli anni non sono più quelli, anche se ora cucinare e mangiare del buon cibo è un godimento vero.
Oggi vi propongo un polpettone semplice, che non necessità di molto tempo per la preparazione, ma dal gusto eccellente.
Carne macinata di prima scelta, quella che preferite (vitellone, manzo, vitella) erbe per aromatizzare, del buon prosciutto cotto, della groviera e dei piselli.
Fate cuocere tutto in forno per 40 minuti circa, con cipolla, sedano, carota irrorate con un po' di vino bianco e sarete pronti a godere.. un piatto gustosissimo.
Potete prepararlo anche il giorno prima e scaldarlo al momento di consumarlo, si conserva bene in frigo per 2-3 giorni ed è un secondo apprezzato non solo dai bambini!


Polpettone al forno





Ingredienti
per 4 persone

360 GR DI CARNE MACINATA DI VITELLA - VITELLONE
1 UOVO
90 GR CIRCA DI PANE RAFFERMO 
1 MAZZO DI PREZZEMOLO
10 FOGLIE DI BASILICO
2 CUCCHIAI DI PARMIGIANO REGGIANO
100 GR DI PROSCIUTTO COTTO A FETTE
120 GR DI GROVIERA A FETTE
150 GR CIRCA DI PISELLI SURGELATI
1 CIPOLLA
3 CAROTE
1 COSTA DI SEDANO GRANDE
SCORSA GRATTUGIATA DI MEZZO LIMONE PICCOLO
AROMI DI PROVENZA
120 ML DI VINO BIANCO
SALE FINO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA

Occorrente

TEGLIA ANTIADERENTE
CIOTOLA CAPIENTE
CARTA DA FORNO
GRATTUGIA
PENTOLA

Per cominciare accendete il forno statico a 200°.

Mettete il pane in ammollo con acqua ed una pentola di medie dimensione a bollire.
Lavate e pulite:carote, sedano e cipolla, riducendo tutto in pezzi piuttosto grandi.
Lavate e triturate con il coltello il prezzemolo e spezzettate con le mani le foglie di basilico.

In una ciotola mettete: la carne macinata, una buona presa di sale fino, il parmigiano reggiano, il prezzemolo, il basilico, la scorsa grattugiata di mezzo limone,il pane ben strizzato e sbriciolato, 1 uovo, impastate con le mani fino ad incorporare tutti gli ingredienti.

Appena l'acqua della pentola bolle, salate appena e buttate dentro i piselli surgelati, fate bollire 8 - 10 minuti e scolateli bene.
Prendete un foglio di carta da forno, adagiateci sopra la carne macinata condita aiutandovi con le mani stendete l'impasto, dandogli una forma rettangolare.
Ora coprite con: fette di prosciutto cotto, fette sottilissime di groviera e adagiate i piselli nella parte centrale; avvolgete la carne aiutandovi con il foglio di carta e chiudete bene il polpettone poi avvolgete a mo' di caramella nella carta forno.

Lasciate riposare in frigo 15-20 minuti.
In una teglia mettete 3 cucchiai d'olio ex. d'oliva, le carote, il sedano e la cipolla, metteteci una presa di sale e mescolate, io ho aggiunto un pizzico di aromi di Provenza essiccati, per aromatizzare, voi potete sostituirli con un mix di timo, santoreggia,menta e maggiorana.
Prendete il polpettone, scartatelo, mettete un filo d'olio ex. d'oliva, incartatelo adagiatelo nella teglia tra le verdure e infornate per 30 minuti a 200° gradi, avendo cura di girarlo a metà cottura.
Trascorsi 30 minuti togliete la carta forno, irroratelo con il vino bianco e infornate per circa 20 minuti a 180° forno ventilato (se avete solo lo statico basterà portare il forno a 220°).
Ultimata la cottura, sfornate e fate raffreddare 1 ora prima di affettarlo.
E buon appetito!

Consigli

Se non avete la carta forno potete utilizzare anche quella d'alluminio.
Posizionate la teglia nella posizione centrale del forno.
Se l'impasto risulta troppo umido potete aggiungere qualche cucchiaio di pane grattugiato.
Il macinato qualunque scegliate, non deve essere carne troppo grassa, in cottura i grassi sciogliendosi, ridurranno la dimensione della carne.