venerdì 14 dicembre 2012

Pasticcini da thè

Ci sono periodi nei quali non si è in buona forma fisica e ne capita una dietro l'altra... 
Mal di testa apocalittici che durano giornate intere e la sera vi sentite come dopo una bronza, storditi e con le orecchie che si ribellano a qualsiasi rumore oppure un "sano" mal di cervicale che vi costringe a fare movimenti degni di Robocop, per evitare capogiri inopportuni che minerebbero il vostro equilibrio.
Oppure un'influenza e poi un mal di denti spuntato non si sa da dove!?
In ogni caso se accade tutto insieme, senza lasciarvi un attimo di break, pausa o un fermo immagine che vi lasci respirare, siete di fronte ad uno dei famosi periodi: no. 
Ognuno di noi ha attraversato o attraversa ogni tanto questi periodi, a qualcuno capita più di frequente ad altri meno, è questione di sfiga o di fortuna, fate un pò voi!
In queste fasi negative, si fatica a fare tutto ma si continua a fare tutto e spesso sentiamo la necessità di semplicare le cose per rendele più leggere fintamente gestibili e questo accade anche a tavola.
Se non siete in forma non avete una gran voglia di mangiare cose elaborate o di stare ore in cucina.
Però si ha voglia di un dolce, si sà che un dolce aiuta l'umore! 
Credo non ci sia nulla di meglio dei biscotti da thè.
La ricetta che vi dò, l'ho presa da uno dei miei libri di cucina "Muffins e Dolcetti" edizioni DIX, ho aggiunto qualcosina soprattutto nella finitura, ma in realtà non ho fatto grandi modifiche.
Nel libro, questi biscotti si chiamano: frollini viennesi, probabilmente perchè arrivano da Vienna!
Sono biscotti delicati, leggeri (anche se c'è molto burro), sono buonissimi!
Potete guarnirli come ho fatto io con dei canditi (di quelli artigianali), con granella di nocciole o con cioccolato fuso come suggerisce la ricetta del libro ma l'impasto base è lo stesso.
Sono ottimi accompagnati da una bevanda calda: un thè, una tisana profumata o anche del latte caldo aromatizzato con zenzero e cannella perfetti in queste giornate fredde.
Un piccola coccola che potete preparare in 20 minuti (cottura inclusa!), basta avere del burro di prima qualità (perché in questa ricetta fa la differenza), uova fresche, una sacâpoche e sarete pronti per realizzare i vostri pasticcini da thè.


Pasticcini da thè



Ingredienti

per 35 biscotti

200 GR DI BURRO AMMORBIDITO

80 GR DI ZUCCHERO A VELO
3 CUCCHIAINI DI ESSENZA DI VANIGLIA
4 TUORLI D'UOVO
250 GR DI FARINA "00"
1 ARANCIA GRANDE NON TRATTATA (questo ingrediente l'ho aggiunto io)

Per la finitura

50 GR DI CANDITI ALL'ARANCIA
50 GR DI CANDITI AL CEDRO
20 GR DI GRANELLA DI NOCCIOLE
80 GR DI CIOCCOLATO GIANDUIA O FONDENTE
2 CUCCHIAI DI ACQUA 
20 GR DI BURRO
30 GR DI ZUCCHERO A VELO

Occorrente

PLACCA o TEGLIA 
SBATTITORE ELETTRICO 
CARTA DA FORNO
SACÂPOCHE
GRATTUGIA
RECIPIENTI
PENTOLINO
PALETTA
SETACCINO


Per cominciare tirate fuori dal frigo le uova e il burro almeno 15 minuti prima di iniziare la ricetta.

Pesate tutti gli ingredienti, setacciate la farina. 
Lavate, asciugate l'arancia e grattugiatene la buccia.
Tagliate a dadini piccoli i canditi.
Accendete il forno a 180°gradi.

In un recipiente mettete il burro ammorbidito a dadini, lo zucchero a velo, l'essenza di vanillina e montate con uno sbattitore elettrico fino ad ottenere una crema chiara e soffice.

Aggiungete la buccia d' arancia grattugiata, i tuorli d'uovo, continuate a montare qualche minuto poi spegnete lo sbattitore e versate la farina nel composto, mescolate con un cucchiaio o una spatola, fino a completo assorbimento degli ingredienti.
Rivestite una placca con carta da forno, riempite  la sacâpoche con l'impasto, usando il beccuccio scanalato largo almeno 1 cm e distribuitelo direttamente sulla placca, facendo dei cerchi o dando ai biscotti una forma ondulata.

Distribuite al centro dei biscotti rotondi un dadino di candito di arancia o di cedro, solo su una parte di quelli ondulati la granella di nocciola, quelli al cioccolato saranno guarniti dopo la cottura.

Infornate a 180° gradi per 11 - 12 minuti, i biscotti devono appena dorare ma non diventare scuri.
Toglieteli dalla placca con una paletta e lasciateli raffreddare.

Sciogliete il cioccolato in un pentolino a bagnomaria, con il burro e due cucchiai di acqua, mescolate fino a che la crema di cioccolato diventa liscia e omogenea, fatela raffreddare qualche minuto poi immergete la metà di ogni biscotto a forma ondulata nel cioccolato  e metteteli ad asciugare su carta da forno.

Spolverate con zucchero a velo il resto dei biscotti.
Aspettate che il cioccolato solidifichi e poi servite i vostri pasticcini con una bevanda calda.

Pasticcini da thè



















Consigli

Importante la scelta del burro, come già detto altre volte, il burro migliore è quello centrifugato, ottenuto dalla centrifugazione del latte appena munto e questa lavorazione è tipica soprattutto dei paesi nordici, in Italia si predilige il burro di affioramento di minore qualità e sottoposto a diversi trattamenti industriali, leggete qui per avere un'idea sulle varie lavorazioni. Non sempre è specificato sul pacchetto di burro il tipo di lavorazione,quindi informatevi prima dell'acquisto.
Per questi biscotti è importante usare una bocchetta del sacâpoche larga 1 centimetro, perchè se distribuite poco impasto, saranno minori i tempi di cottura (indicati) e finirete per bruciarli.
Il forno deve essere statico non ventilato, in genere se non specificato in ricetta si presuppone sia sempre statico ma repetita iuvant!
Dopo aver spolverizzato i biscotti con lo zucchero a velo, per rendere brillante il candito, altrimenti coperto dallo zucchero, potete utilizzare un piccolo pennellino da cucina, bagnatelo appena con acqua e passatelo sui canditi, un puro accorgimento estetico.
Se non trovate dei buoni canditi, potete sostituire con cioccolato, con granella di nocciole, mandorle o pistacchi.








lunedì 10 dicembre 2012

Tiramisù.. alla nocciola

Qualche giorno fa, con degli amici sono andata a pranzo in una tipica trattoria romana e come dessert ho preso un tiramisù alla nocciola, ero un po' titubante all'inizio perché amo la ricetta classica... ma trovo stimolante assaggiare nuovi sapori e come a volte accade mi sono dovuta ricredere, il tiramisù era ottimo!
Avrei voluto chiedere l'ingrediente segreto al cuoco, ma c'era molta gente e così memore di quell'assaggio ho provato a ricrearlo a casa.
Il gusto di nocciola era avvolgente e pervadeva tutto il dolce senza snaturarne l'essenza, si percepiva bene il mascarpone e il cacao, allora ho pensato che avevano probabilmente utilizzato la pasta di nocciole e così...
Ho deciso di sperimentare, ho comprato la pasta di nocciole e l'ho aggiunta alla crema base che faccio sempre con uova e mascarpone poi ho cosparso l'ultimo strato con granella di nocciole tostate ed ho ricreato quel magico sapore.
Il tiramisù è un dolce semplice, basta avere qualche piccolo accorgimento nella preparazione: non renderlo stucchevole quindi mai zuccherare il caffè né usare un cacao dolce, utilizzare uova fresche magari pastorizzarle all'occorrenza e non esagerare con gli strati di biscotti, altrimenti ci sarà troppo biscotto e poca crema... guai!
Fate riposare il tiramisù almeno un paio d'ore, se riuscite anche di più.. acquisterà consistenza e quando ne gusterete un cucchiaino sentirete la crema morbida ma compatta, vellutata e quel sapore di nocciola vi regalerà una nota in più che non vi deluderà.


Tiramisù alla nocciola




Ingredienti
per 4 - 6 persone

200 - 220 GR DI SAVOIARDI

250 GR DI MASCARPONE
300 ML DI CAFFÉ (non zuccherato)
2 UOVA FRESCHE
70 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO (4 cucchiai)
2 CUCCHIAI DI PASTA DI NOCCIOLE
35 GR DI NOCCIOLE SGUSCIATE E TOSTATE
40 GR DI CACAO AMARO
1 PIZZICO DI SALE FINO

Occorrente

COPPAPASTA TONDO o RETTANGOLARE (8 cm)
SBATTITORE
SETACCINO
FRUSTA MANUALE
RECIPIENTI

Per cominciare tirate fuori le uova dal frigo, meglio lavorale a temperatura ambiente, si monteranno prima.

Fate il caffè, una moka da 6 è sufficiente, versate la miscela in un contenitore, anche un piatto fondo andrà bene, così nel frattempo si raffredda.
Qualora le vostre nocciole non fossero tostate e spellate, passatele in una padella antiaderente a fuoco medio per 10 minuti, girandole spesso o in alternativa in forno caldo a 180° per circa 8 minuti, muovendole spesso.
Spellate le nocciole e riducetele in granella con un coltello.

Dividete gli albumi dai tuorli, montate a neve gli albumi con un pizzico di sale e lasciateli da parte.

Mettete i tuorli in un recipiente insieme allo zucchero e montateli con lo sbattitore circa 8 - 10 minuti, fino ad ottenere una crema chiara e morbida, aggiungete il mascarpone poco alla volta e sbattete con la frusta a mano, fino ad incorporare tutto.
A questo punto aggiungete alla crema ottenuta, due cucchiai colmi di pasta di nocciole e continuate a mescolare, unite infine gli albumi, mescolando piano dall'alto verso il basso (mai in senso orario o antiorario) per non smontarli.


Se avete dei coppa pasta tondi, ponete 3 o 4 savoiardi su un piano, uno accanto all'altro (non ancora bagnati) tagliateli col coppapasta (così avranno la forma adatta) una volta ottenuta la quantità di savoiardi necessari, procedete al montaggio del dolce.

Ponete il coppa pasta al centro del piatto, bagnate i savoiardi nel caffè e coprite tutta la base del coppapasta, poi versate 2 - 3 cucchiai di crema, distribuitela bene e fate un secondo strato di savoiardi bagnati, completate con una spolverata di cacao amaro e granella di nocciole.
Mettete il tiramisù (con i relativi coppapasta) in frigorifero almeno un paio d'ore prima di consumarlo.
Sformate il dolce e servite. 


Consigli

Potete,secondo il vostro gusto, servire il dolce in maniera essenziale o cospargere il piatto con cacao amaro e granella di nocciole.
Il caffè non va usato bollente per bagnare i biscotti ma a temperatura ambiente o si inzupperanno troppo.
E' sicuramente più comodo montare il dolce in una cocotte o in una cornice rettangolare o rotonda di grandi dimensioni, anche se la mono porzione è bella da servire, dovete però avere un bel po' di spazio in frigo!
Se volete servire il tiramisù ai bambini o a donne in dolce attesa oppure non siete sicuri sulla freschezza delle uova utilizzate, potete pastorizzare le uova.
Oltre ai biscotti Savoiardi potete utilizzare in alternativa, i Pavesini o delle strisce di Pan di Spagna.


Nota

La pasta di nocciole non è una crema spalmabile, come la crema di nocciola, bensì un concentrato denso e oleoso estratto dalle nocciole, non si trova nei supermercati ma nei negozi che vendono prodotti di pasticceria. 
In genere viene aggiunta a creme, impasti, gelati, semifreddi etc. per dare il gusto di nocciola.






mercoledì 5 dicembre 2012

Pasta e ceci

Pasta e ceci cos'altro aggiungere?
Piatto eccellente in queste giornate fredde e piovose, non solo per la bontà ma anche per le ottime qualità nutritive.
I ceci sono ricchi di potassio, fosforo, folina, vitamina A e C ed inoltre contengono omega 3.
I tempi di cottura sono un po' lunghi, ma la preparazione è semplice.
Ricordarsi di mettere in ammollo i ceci la sera prima, avere a disposizione: dell'aglio, del sedano, una carota, della cipolla, un pò di rosmarino fresco, io aggiungo anche dell'erba cipollina... mescolare bene tutto ed avrete un vero confort food, un piatto caldo e cremoso che farà bene allo spirito ed anche al corpo.
Se proprio non avete molto tempo, con lo stesso procedimento (che trovate qui sotto) potete utilizzare i ceci in barattolo (già lessati) riducendo molto i tempi di cottura ed ottenendo un buon risultato.
La cucina ha bisogno di tempo e quando riusciamo a trovarlo... facciamo un regalo grande a noi e a tutti coloro con cui condividiamo il cibo.


Pasta e ceci




Ingredienti
per 2 persone

200 GR DI CECI  (in ammollo 12 ore in acqua)

140 GR DI PASTA 
1 CAROTA
1/4 DI CIPOLLA MEDIA
1/2 COSTA DI SEDANO
1 SPICCHIO DI AGLIO
2 CUCCHIAI DI PASSATA DI POMODORI
1 RAMETTO DI ROSMARINO FRESCO o 1 CUCCHIAIO DI ESSICCATO
1 CUCCHIAIO DI ERBA CIPOLLINA ESSICCATA
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA (4 CUCCHIAI PIU' UN PO')
2 CUCCHIAI DI PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGIATO
1 CUCCHIAIO SCARSO DI SALE GROSSO
PEPE NERO MACINATO

Occorrente

PENTOLE
FRULLATORE 


Per cominciare lavate,mondate e sminuzzate: la carota, la cipolla e il sedano.


In una pentola alta versate 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva, aggiungete lo spicchio d'aglio in camicia (schiacciato), la carota, la cipolla e il sedano, fate rosolare a fuoco medio qualche minuto poi aggiungete 2 cucchiai di passata di pomodoro, i ceci in ammollo (ma sgocciolati!), il rosmarino mescolate per bene qualche minuto e aggiungete circa 1 litro e mezzo di acqua fredda. 

Fate cuocere a fuoco medio fino a bollore poi salate, togliete l'aglio, abbassate il fuoco, cuocete circa un ora e mezza mescolando ogni tanto.
Assaggiate i ceci per verificare la cottura, aggiustate di sale, prelevatene circa 5 - 6 cucchiai e frullateli e tenete da parte.
Versate la pasta e fate cuocere, mescolate spesso.
Se l'acqua si fosse ritirata troppo, potete aggiungerne un po' ma dev'essere bollente e non esagerate, quando la pasta è quasi cotta aggiungete i ceci frullati per regalare maggiore cremosità al piatto.
Ultimata la cottura, spegnete il fuoco aggiungete 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, un pò di pepe macinato, l'erba cipollina e un filo d'olio ex. d'oliva.
Servite caldo.

Consigli

Sarebbe meglio cuocere i ceci, che necessitano di tempi lunghi di cottura, in pentole di terracotta; le pentole in metallo assorbono rapidamente il calore e lo trasmettono ai cibi invece la terracotta si scalda lentamente e lentamente trasmette il calore agli alimenti.
Se decidete di usare i ceci in scatola, già lessi, aggiungete un litro scarso di acqua e fate cuocere comunque mezz'ora dal momento in cui l'acqua bolle.
I ceci vanno cotti partendo sempre da acqua fredda e più li cuocete più saranno digeribili.






lunedì 3 dicembre 2012

Stelle di frolla glassate.. perfette per le feste!

Buon lunedì! 
Siete riusciti a rilassarvi un po'?
Nel fine settimana ho notato più movimento per le strade e nei negozi.. gente che girava e osservava, ma pochi facevano acquisti.  
Crisi o non crisi.. l'idea delle feste ci spinge a sperare che magari riusciremo a comprare qualcosa di bello per coloro che amiamo, anche un piccolo dono.
Certo Natale non è solo questo.. ma la tradizione dell'albero, dei regali, di scambiarsi qualcosa.. è dentro ognuno di noi e seppure la magia del Natale molti non la sentono più da anni (me compresa) resta in questa festa qualcosa di infantile, che fa parte della nostra tradizione e che ci spinge a sperare che qualcosa di buono possa accadere a noi e a coloro che amiamo.
Con questi pensieri ieri ho impastato un po' di frolla arricchendola con spezie, mandorle e scorza di arancia, ho tirato fuori gli stampini delle feste e ho creato delle stelle di Natale friabili, profumate e belle non solo da mangiare ma anche da regalare.
Ve le presento dentro una delle mie tante scatole di latta, ottima per conservare i biscotti e per fare un dono Natalizio!


Stelle di frolla glassate.. perfette per le feste!
























Ingredienti
25 - 30 biscotti

Per la frolla

200 GR DI FARINA "00" (più un po' per stendere la frolla)
40 GR DI ZUCCHERO A VELO
100 GR DI BURRO TEMPERATURA AMBIENTE
1 UOVO
30 GR DI MANDORLE TRITATE FINEMENTE
1 CHIODO DI GAROFANO
1 PUNTA DI CUCCHIAINO DI CANNELLA IN POLVERE
1 PIZZICO DI NOCE MOSCATA IN POLVERE
1 ARANCIA MEDIA NON TRATTATA
QUALCHE GOCCIA DI ESSENZA DI VANIGLIA
1 PIZZICO DI SALE

Per la glassa di zucchero

100 GR DI ZUCCHERO A VELO 
QUALCHE GOCCIA DI ESSENZA DI VANIGLIA
8 CUCCHIAINI DA THE' DI SUCCO DI ARANCIA

Occorrente

FRULLATORE O MIX
MATTERELLO
STAMPI A STELLA 5 CM
COCOTTE
RECIPIENTE
PADELLA ANTIADERENTE
PELLICOLA
PLACCA DA FORNO
CARTA DA FORNO
SPATOLINA O COLTELLO LISCIO

Per cominciare in una padella antiaderente fate tostare le mandorle a fuoco lento qualche minuto.

Setacciate la farina e lo zucchero insieme.
Nel frullatore mettete: un pizzico di noce moscata, una punta (di cucchiaino) di cannella in polvere, un chiodo di garofano e le mandorle tostate, triturate tutto finemente e lasciate da parte.
Lavate e asciugate un'arancia.

La frolla

In un recipiente mettete: la farina, lo zucchero a velo, il burro a dadini, il mix di spezie e mandorle, un pizzico di sale, la buccia grattugiata di un'arancia, qualche goccia di essenza di vaniglia, impastate con le mani rapidamente qualche minuto (volendo potete usare il mixer) poi aggiungete l'uovo e continuate ad impastare fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea create una palla con l'impasto, rivestite di pellicola e mettete nel frigorifero 30 minuti.
Accendete il forno statico a 170°gradi.
Trascorso il tempo, stendete la frolla con l'aiuto di un po' di farina e del matterello, alta mezzo centimetro circa e con gli stampini ricavate dei biscotti che adagerete su una placca foderata di carta da forno.
Infornate a 170° gradi per 12 - 14 minuti, i biscotti non devono colorarsi troppo ma dorarsi appena.
Una volta cotti, metteteli a raffreddare su un vassoio di carta o una gratella (non li lasciateli nella placca o teglia calda altrimenti continueranno a cuocere).

Glassa di zucchero

In una cocotte mettete lo zucchero a velo, qualche goccia di essenza di vaniglia e 8 cucchiai di succo di arancia, aggiungete il succo poco alla volta, mescolando lo zucchero energicamente con un cucchiaio.
Otterrete una glassa, lucida, collosa e abbastanza densa, deve avere la consistenza... della nutella a temperatura ambiente (non è un'esempio calzante, ma chi non ha mai mangiato questa crema!?)
Appena i biscotti sono freddi, con una spatolina spalmate la glassa sui biscotti (operazione certosina ma con un po' di calma potete farcela) lasciate asciugare 1 ora e poi consumate o.. impacchettateli a vostro piacimento!


Consigli

Per rendere la glassa liscia, mettete un buon quantitativo di glassa sul biscotto (un cucchiaino pieno) poi con movimenti decisi e l'aiuto di una spatola distribuitela bene, eliminando la glassa in eccesso.
I cucchiaini da thé sono leggermente più grandi di quelli usati per il caffè, in genere 4-5 millimetri in più.
Non ho esagerato con le spezie che si sentono appena noterete di più il profumo di arancia, se preferite un sapore più speziato potete aumentare la quantità del mix di spezie.