venerdì 31 maggio 2013

Crostata di ciliegie

Maggio.. il risveglio della primavera! Che quest'anno ha largamente sonnecchiato.
Maggio.. il mese del mio compleanno, di quello di molti dei miei cugini, zii, nonne, per non parlare dei nomi celebri nati in questo mese: Niccolò Macchiavelli, Sigmund Freud, Salvador Dalì, Giovanni Paolo II, Fiorello, Baglioni, Pausini, etc.. etc..
Maggio.. il mese delle fragole e delle ciliegie, che diciamolo pure con un po' di sole e di bel tempo avrebbero avuto un sapore migliore.. anche se confidiamo in giugno, per sperare di poter godere di frutta e verdura che ci regali un gusto più vero, passatemi il termine!
Troppo spesso, gli ortaggi e la frutta non hanno sapore, ma un vago ''ricordo'' di quello che dovrebbero essere guardandone la forma. 
Ossia.. è mela non perché ne abbia il sapore, ma perché vedo che ha la forma e i colori del frutto in questione!
Molti dei prodotti che troviamo al mercato o al supermercato sono di serra oppure giungono da paesi lontani e sono spesso raccolti quando ancora non hanno raggiunto il giusto grado di maturazione, quindi hanno una bella forma ma sono privi di odore, di sapore.
Ma cercando.. qualcosa di buono si trova e sono riuscita ad impossessarmi di ottime ciliegie Italiane, che pare non siano di serra e che sanno davvero di ciliegia!!!
Così mi sono messa all'opera ed ho fatto la mia crostata di ciliegie.
E' un guscio di frolla friabile e delicata che racchiude all'interno delle ciliegie intere (denocciolate) cosparse appena di zucchero.
Un dolce semplice ma di gran gustoda mangiare la mattina con un buon caffè, il pomeriggio con un thè oppure la sera (dieta permettendo!) magari con una buona grappa barricata.
Questa crostata di ciliegie non ha creme all'interno e se ben conservato dura in dispensa anche 5 giorni, ovviamente se non la spazzolate prima!


Crostata di ciliegie



Ingredienti
per 6 persone

Frolla
300 GR DI FARINA "00"
130 GR DI BURRO FREDDO più un po' per lo sampo (Burro Lurpak per me)
100 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
1 UOVO INTERO MEDIO
2 TUORLI MEDI
1 LIMONE PICCOLO NON TRATTATO (buccia grattugiata)
1/2 BACCA DI VANIGLIA BOURBON
7 GR DI LIEVITO IN POLVERE PER DOLCI
1 PIZZICO DI SALE FINO

Ripieno
500 GR DI CILIEGIE (denocciolate)
2 CUCCHIAI RASI DI ZUCCHERO (muscovado per me)

Occorente

STAMPO PER TORTA DA 24 CM
DENOCCIOLATORE
MATTERELLO
RECIPIENTE
SETACCIO
GRATTUGIA
PELLICOLA

Per iniziare pesate tutti gli ingredienti, lavate e asciugate il limone.
Pulite e denocciolate le ciliegie.

In un recipiente setacciate: la farina e il lievito, aggiungete un pizzico di sale, la buccia grattugiata di un limone ed i semi della mezza bacca di vaniglia (incidendo la bacca nel senso della lunghezza e raschiando via i semi con un coltello) mescolate il tutto con un cucchiaio.
A questo punto aggiungete lo zucchero e il burro a dadini, impastate qualche minuto con la punta delle dita, aggiungete l'uovo intero, continuate ad impastare velocemente ed infine mettete i due tuorli.
Una volta ottenuto un impasto liscio e omogeneo fate un panetto copritelo con la pellicola e ponetelo in frigo per 30 minuti.
Intanto accendete il forno a 180°gradi e imburrate lo stampo.

Trascorso il tempo necessario, dividete l'impasto in due parti uguali e con l'aiuto del matterello stendetelo, ottenendo due dischi di pasta alta quasi 1 centimetro.
Rivestite lo stampo con un disco di pasta frolla, riempite con le ciliegie (messe una di fianco all'altra) spolverizzate con 2 cucchiai di zucchero muscovado (o semolato) ed infine coprite con l'altro disco di pasta che avrete preventivamente bucherellato con i rebbi di una forchetta (questo permetterà di asciugare meglio l'interno e favorire una migliore cottura) sigillate i due dischi facendo una leggera pressione con le dita, intorno a tutta la circonferenza della torta.
Mettete in forno per 25 - 30 minuti a 180°gradi.
Quando la crostata sarà ben dorata, non deve scurirsi troppo, tiratela fuori e lasciate raffreddare nello stampo almeno 2 ore.
Sformate il dolce, spolverizzate con zucchero a velo (se vi piace) e mangiate subito una fetta!

Consigli

Per la buona riuscita di questa crostata è importante trovare ciliegie saporite, sode e possibilmente di dimensione medio-grande.
Se non avete la bacca di vaniglia bourbon, potete ometterla oppure utilizzare una bustina di vanillina.





giovedì 23 maggio 2013

Salsa Gazpacho.. a modo mio!

Cambio di stagione fatto, qualche settimana fa, quando il caldo sembrava aver sconfitto il mal tempo e messo da parte la pioggia.
Peccato che ancora non ho potuto indossare nulla di leggero e mi trovo a salire e scendere dall'armadio, per prelevare indumenti un po' più consistenti, relegati nella parte più alta.
Ma il detto, non era.. "Aprile non ti scoprire?" 
Sono fiduciosa, presto arriverà la bella stagione e verremo catapultati da questa bizzarra primavera direttamente in piena estate.
E già mi pare di sentire le lamentele della gente... "Che caldo, che afa!"
Il nostro corpo ha sempre meno tempo per abituarsi a questi cambi climatici.
Lo stomaco però, non ha tradito il cambio di stagione e continua a "chiedere" cibi freschi, così per un'aperitivo ho pensato ad una salsa di pomodori, peperoni, cetrioli e cipolle rosse un simil gazpacho per accompagnare crostini di pane o cruditè di verdure.
Il Gazpacho è una zuppa fredda, originaria dell'Andalusia, fu creata dai contadini per rifocillarsi durante le pause di lavoro estivo e nel tempo è diventata uno dei piatti forti della cucina spagnola.
Nel gazpacho originale oltre agli ingredienti da me citati (per la mia salsa) ci sono anche l'aglio e il pane imbevuto nell'aceto, che danno al piatto la consistenza di zuppa, che però io ho omesso.
Inoltre, invece di utilizzare i prodotti tutti crudi, ho grigliato il peperone e scottato i pomodori per privarli entrambi della pelle così da renderli più digeribili.
Ho ottenuto una salsa al Gazpacho fresca e profumata che si mantiene (ermeticamente chiusa) in frigo per qualche giorno ed è ottima anche con le patate calde (fritte o al forno) o con i nachos.
Non è una ricetta complicata, ma vi assicuro che otterrete un gran successo.. per il vostro aperitivo tra amici!


Salsa Gazpacho




Ingredienti
dose per 4 persone

5 POMODORI MEDI MATURI

1/2 PEPERONE ROSSO MEDIO
1 CIPOLLA ROSSA PICCOLA
1 CETRIOLO 
1 COSTA DI SEDANO
PREZZEMOLO
1/2 CUCCHIAINO DI ACETO BIANCO DI VINO
SALE FINO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA

Occorrente

FRULLATORE 
PENTOLA
TEGLIA
CARTA DA FORNO


Per cominciare lavate le verdure.
Accendete il forno a 200°gradi con il grill acceso.
Mettete a bollire dell'acqua per scottare i pomodori.
Sbucciate la cipolla e fatela in pezzetti piccolissimi e tritate finemente il prezzemolo.
Pulite il cetriolo, partite dalle estremità: tagliate con il coltello i due cappucci laterali e sfregateli sul cetriolo per eliminare la schiumetta bianca che rende amaro e poco digeribile questo ortaggio; poi eliminate entrambe le due fette dove c'è la schiuma e sbucciate il cetriolo riducendolo in pezzetti.

Mettete il peperone in forno caldo, in una teglia rivestita di carta forno per 15 - 20 minuti, avendo cura di girarlo per farlo dorare bene.
Intanto incidete i pomodori, facendo una croce con un coltello nella parte bassa (vi aiuterà a sbucciarli meglio) immergeteli in acqua bollente per 2 minuti poi scolateli e privateli della pelle.
Una volta che il peperone è dorato al limite del bruciacchiato, tiratelo fuori dal forno e mettetelo in un sacchetto di plastica, attendete 10 minuti poi tiratelo fuori e la pelle verrà via molto facilmente.

Mettete nel frullatore: tre pomodori, mezzo peperone, la costa di sedano a pezzi, la cipolla, il cetriolo, il prezzemolo, mezzo cucchiano di aceto bianco, tre cucchiai di olio extravergine d'oliva e una buona presa di sale fino.
Dopo aver frullato un minuto circa, aggiungete gli altri 2 pomodori fatti a pezzetti piccoli con il coltello, mescolate la salsa, aggiustate di sale e fate raffreddare 1 ora in frigo.
Ed ecco pronta la vostra salsa!


Salsa Gazpacho

Consigli
Potete mettere il peperone intero invece di mezzo, ma questa versione ha un buon equilibrio tra pomodoro e peperone, non è pesante.
Con il peperone restante potete fare delle striscioline, condile con sale prezzemolo e magari un pezzetto di aglio, coprirle di olio ex. d'oliva e metterle in un barattolo si mantengono 1 settimana in frigo.
Potete aggiungere anche un cucchiaino di tabasco per rendere la salsa piccante.
Se non vi piace l'aceto potete ometterlo, ma vi assicuro che non si sente in dose così ridotta e lega benissimo con gli altri ingredienti.





mercoledì 15 maggio 2013

Taieddhra riso, patate, cozze e zafferano

Bellissima la sfida dell'MTC di Maggio:Taieddhra riso, patate e cozze.
Questa ricetta è stata proposta da Cristian del blog resi.sten.za.po.e.ti.ca che ha sbaragliato tutte le concorrenti di Aprile ed ha vinto la sfida.
La taieddhra o tiella o teglia, è una ricetta tipicamente pugliese; un piatto semplice e prelibato che racchiude i sapori della terra e del mare, mescolati in maniera sublime.
Come tutti i piatti semplici e poco elaborati, quello che conta nella buona riuscita, sono due cose (a mio modesto parere): gli ingredienti di ottima qualità che vengono utilizzati e l'esperienza che ti permette di rendere unico un piatto che sembra apparentemente facile, eppure...
Mi è capitato di assaggiare taieddrhe che sembravano identiche nell'aspetto, ma il sapore e la consistenza del riso, non lo erano affatto!
Lo scorso anno, ho dedicato un post a questo piatto, intitolato Tiella Barese, ma posso affermare che la taieddhra proposta per la sfida di Maggio, forse grazie alle dritte avute dalle ragazze dell'Mtc e da Cristian oppure grazie all'aggiunta dell'ingrediente ''segreto'' ha un sapore speciale.
La mia taieddrha è sostanzialmente fedele a quella proposta per la sfida ma ho aggiunto delle foglie di basilico fresco e soprattutto lo zafferano (l'ingrediente segreto!)
Una modifica che sembra poco significativa, in realtà ha modificato in meglio la taieddhra.
Ed eccola la mia Taieddhra riso, patate, cozze e zafferano che mi ricorda il mare l'estate e le vacanze, l'ho preparata per la cena di stasera... ospiti: due, io e mio marito, festeggiata... una.
Oggi è il mio compleanno!
Voglio festeggiare con tutte voi foodblogger e con le mitiche ragazze dell'Mtc.
Maggio è il mio mese, chissà che non mi porti bene, in ogni caso partecipare alla sfida, è già un piacere!
P.s. Ovviamente la Taieddhra è stata assaggiata con cura da me, avevo preparato una mini porzione, che ho.. divorato. 
Sempre assaggiare, prima di pubblicare!


Taieddhra riso, patate, cozze e zafferano











Ingredienti
per 2 persone

160 GR DI RISO CARNAROLI

250 GR DI PATATE (2 patate piccole)
650 GR DI COZZE
1 CIPOLLA PICCOLA
150 GR DI ZUCCHINE (2 zucchine piccole)
4 POMODORI TIPO ROMA
6 FOGLIE GRANDI DI BASILICO FRESCO
15 GR DI ZAFFERANO IN POLVERE
30 GR DI PECORINO ROMANO GRATTUGIATO
10 GR DI PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGIATO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
1 PIZZICO DI SALE

Occorrente

TEGLIA IN TERRACOTTA
PADELLA ANTIADERENTE CON COPERCHIO (possibilmente di vetro)
PENTOLA
RECIPIENTE
SPUGNETTA ABRASIVA
COLTELLINO LAMA LISCIA
COLINO
MANDOLINA

Per cominciare mettete il riso in ammollo in un recipiente per 5 minuti, scolatelo e tenete da parte.

Pulite le cozze, con l'aiuto di una spugnetta abrasiva o di un coltellino a lama liscia, eliminate tutte le impurità attaccate al guscio, privatele della barbetta che fuoriesce dal mollusco il cosiddetto bisso, tirandolo lungo le fessura della cozza, in direzione della parte a punta e poi sciacquatele bene.
Ora mettete le cozze pulite in una padella antiaderente, coprite con un coperchio e fate andare a fuoco alto circa 3 minuti, il tempo necessario per aprile appena, non devono cuocere.
Tenete da parte tutta l'acqua delle cozze, prelevate i molluschi dall'interno delle valve, ma tenetene una parte (meno della metà) con il guscio (la metà con il mollusco attaccato).
Accendete il forno a 160°gradi.


Mettete una pentola con dell'acqua a scaldare, nel frattempo lavate i pomodori, incideteli a croce con un coltello e scottateli in acqua bollente per 1 minuto, eliminate la buccia.
Lavate e pulite: cipolla, patate e zucchine, con una mandolina, fate delle fettine sottilissime di tutti e tre gli ingredienti, metteteli in un piatto, condite con un filo d'olio (io ho aggiunto anche un pizzico di sale ma potete ometterlo).

In una teglia versate un filo d'olio extravergine d'oliva (circa 2 cucchiai) e iniziate a coprire il fondo con: cipolle, patate e zucchine, aggiungete le cozze con il guscio, parte del basilico a pezzetti (precedentemente lavato) un cucchiaio di formaggio grattugiato (mix di parmigiano e pecorino) poi versate il riso.

A questo punto, aggiungete: i pomodori a pezzetti, le cozze rimaste (solo il mollusco interno) il resto del basilico, un cucchiaio di formaggio grattugiato, patate e zucchine a coprire ed un filo d'olio extravergine.


Ora versate nella teglia l'acqua delle cozze, nella quale avrete precedentemente sciolto lo zafferano, aggiungete ancora acqua fino a coprire il riso, spolverate con il formaggio restante ed infornate per 1 ora e un quarto circa, a 160°gradi.
La taieddhra deve colorarsi in superficie, potete aumentare la temperatura negli ultimi 10 minuti se non si colora, ma non cuocetela eccessivamente o si asciugherà troppo.
Una volta cotta, fate raffreddare un po' e poi servite.. è buona anche fredda (temperatura ambiente, non del frigo!).
Gustatela in compagnia.. sembrerà ancora più buona!

Taieddhra riso, patate, cozze e zafferano

Nota
Le cozze sarebbe meglio, se siete del mestiere, aprirle a crudo ed inserirle nella teglia senza scottarle, seppure va bene anche scottarle appena per facilitarvi il compito.

Con "Taieddhra riso, patate, cozze e zafferano" partecipo all'MTC di maggio 2013




lunedì 13 maggio 2013

Polpette di lenticchie

Periodo particolare, non sono in buona forma, potrebbe andare meglio ma anche peggio.
Think positive!
Salto i particolari e mi concentro su qualcosa di bello anzi di buono, come.. preparare un piatto che metta d'accordo tutti, sto parlando di: polpette!
Polpette vegetariane, preparate in anticipo per poi averle in tavola in 30 minuti, cottura inclusa!
Polpette di lenticchie, direte voi, non proprio di stagione..
E' vero che accomuniamo spesso i legumi alle stagioni fredde, perché hanno bisogno di una cottura lenta e con i caldo si evita di stare troppo tempo ai fornelli, ma credo che si possano fare mille usi estivi dei legumi, magari cuocendoli in anticipo, usando la pentola a pressione oppure ricorrendo ai barattoli del super quelli già lessati.
Lo ammetto, ogni tanto faccio ricorso a metodi sbrigativi, perché non sempre si ha voglia, ma soprattutto tempo per fare tutto per bene, ci vorrebbe una giornata di 48 ore e un fisico bestiale, soprattutto se vivi in una grande città. 
Ad ogni modo.. queste polpette di lenticchie vi sorprenderanno, sono buone, fatte con pochissima spesa e grande resa, cosa da non sottovalutare e poi non da ultimo sono ricche di: vitamine, fibre, sali minerali e antiossidanti.




Polpette di Lenticchia






Ingredienti 

per 9/10 polpette

250 GR DI LENTICCHIA COTTA (va bene anche quella del barattolo)

2 PATATE LESSE DI MEDIA GRANDEZZA 
1/4 CIPOLLA ROSSA 
1 UOVO
2 CUCCHIAI DI PARMIGIANO REGGIANO (grattugiato)
2 CUCCHIAI DI PECORINO ROMANO (grattugiato)
1 CUCCHIAINO DI SANTOREGGIA ESSICCATA
6-7 FOGLIE DI BASILICO FRESCO
PAN GRATTATO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
SALE FINO

Occorrente

RECIPIENTE
PENTOLA
PLACCA DA FORNO
CARTA FORNO
PENNELLO DA CUCINA
MIXER o FRULLATORE
PELAPATATE
SCHIACCIAPATATE


Per cominciare lavate e sbucciate le patate, immergetele in acqua, accendete il fuoco e fatele lessare (cuocendole circa 40 minuti, il tempo di cottura varia in relazione al tipo di patata usata).
Se usate le lenticchie in barattolo, scolatele per bene.
Se le cucinate voi, deve essere molto asciutta.
Sminuzzate finemente la cipolla.

Accendere il forno a 190°gradi.
Frullate la lenticchia per qualche minuto, aggiungendo: 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva, il basilico a pezzetti, la cipolla sminuzzata e un pizzico di sale, otterrete una crema densa che verserete in un recipiente.

Non appena le patate saranno cotte, sgocciolatele, schiacciatele con lo schiacciapatate, aggiungete 1/2 cucchiaino di sale fino e poi versatele nella crema di lenticchie.
Aggiungete la santoreggia, il parmigiano reggiano, il pecorino e l'uovo, amalgamate il tutto con la forchetta.

Versate in un piatto il pan grattato (almeno 5 cucchiai) prendete un po' di impasto di lenticchie e formate delle polpette schiacciandole leggermente nella parte centrale, impanatele per bene e depositatele sulla placca da forno precedentemente rivestita con carta da forno.

Una volta pronte le polpette, spennellate con olio extravergine d'oliva da entrambe i lati ed infornate a 190° per 20 - 25 minuti, avendo cura di girare le polpette a metà cottura.
Una volta cotte potete consumarle accompagnandole a dell'insalata oppure a salse o yogurt magro, vi consiglio di mangiarle non bollenti ma tiepide, sentirete meglio i sapori ed avranno la giusta consistenza.


Consigli
L'impasto delle polpette deve risultare cremoso, non liquido.
Non preoccupatevi se l'impasto vi sembra morbido, in cottura diventerà molto compatto, non aggiungete pan grattato o diventerà troppo secco una volta cotto.
Se non reperite la santoreggia potete ometterla o sostituirla con un'altra erba aromatica che preferite.

Anche questa ricetta partecipa allo Smartcooking del Consorzio del Parmigiano Reggiano.








martedì 7 maggio 2013

Asparagi prosciutto e formaggio in pacchetto

Ho notato che l'idea delle diete: dimagrante, depurativa, disintossicante, tonificante, è molto diffusa in questo periodo.
C'è chi la dichiara apertamente a parenti ed amici, chi invece afferma che in questo periodo non ha molta fame oppure chi preferisce declinare qualsiasi offerta di pranzi o cene con scuse assurde, per non lasciarsi tentare dai cibi che cerca di dimenticare per qualche tempo o per non far sapere che segue una dieta.
Cosa ti fà un po' di sole e un po' di profumo di primavera!?
Risveglia la mente, i sensi, lo spirito e anche il corpo vuol star dietro a questa leggerezza.
Oggi ho finalmente fatto il cambio di stagione, avrei voluto cestinare molti indumenti che non mi entrano più o sono inesorabilmente consumati dal tempo, ma quando ho finito di sistemare tutto ed ho fatto qualche passo indietro dall'armadio per verificare che tutto fosse in ordine... ho guardato con la coda dell'occhio la mega busta poggiata a terra, preparata per le cose da scartare, era praticamente vuota!
Solo tre magliette? 
Ma come era possibile?
Facendo un rapido calcolo mentale, c'erano almeno quindici o forse più magliette da eliminare!
Come ho fatto? 
Questa maglietta no perché mi ricorda troppe cose.. questa no perché vorrei tentare di rientrarci un giorno.. quest'altra no, perché in fondo non è del tutto fuori moda e con questa crisi meglio evitare sprechi.
Ecco che pian piano le magliette si sono riguadagnate, il loro posto nell'armadio.
Anche quest'anno non sono riuscita nell'intento.
La media sono tre capi all'anno, ad ogni cambio stagione, di più non riesco. 
Per riposarmi e godermi un buon pranzo ho preso gli asparagi (che come sapete adoro) li ho puliti, scottati in acqua bollente, asciugati bene e poi li ho avvolti in una fetta di groviera, una di prosciutto cotto, panati con uovo, pan grattato e semi di sesamodorati qualche minuto in padella con un po' di olio extravergine d'oliva ed ecco pronto un piatto di stagione, gustoso, sano.
Gli integralisti delle diete potrebbero obbiettare che.. non è proprio un piatto light, ma basta non esagerare con le quantità!
E' un eccellente antipasto o un contorno, io l'ho fatto diventare un piatto unico, concedendomi ben due "pacchetti di asparagi".
Questo piatto potete prepararlo per tempo, riporlo in frigo (1 giorno massimo) e poi cuocerlo 3 - 4 minuti al momento di consumarlo.
Il sapore degli asparagi lega perfettamente con il prosciutto cotto e il formaggio dolciastro e la panatura con i semi di sesamo, rende tutto più goloso!


Asparagi prosciutto e formaggio in pacchetto




Ingredienti 
per 2 persone

4 ASPARAGI VERDI

4 FETTE DI GROVIERA SOTTILI 
4 FETTE DI PROSCIUTTO COTTO SOTTILI
1 UOVO PICCOLO
5 CUCCHIAI ABBONDANTI DI PAN GRATTATO 
2 CUCCHIAI DI SEMI DI SESAMO
SANTOREGGIA ESSICCATA
SALE FINO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
ACQUA GHIACCIATA
2 CUCCHIAI DI YOGURT MAGRO O MAIONESE (per accompagnare)

Occorrente

PADELLA ANTIADERENTE
PENTOLA
SCHIUMAROLA
RECIPIENTE
COLAPASTA
PIATTI
CARTA ASSORBENTE O SCOTTEX

Per cominciare pulite gli asparagi.

Mettete a bollire una pentola con dell'acqua.

Appena l'acqua bolle, salatela leggermente, immergete gli asparagi per 4 minuti, prelevateli con una schiumarola e metteteli in un recipiente colmo di acqua ghiacciata per qualche minuto (servirà a bloccare la cottura e mantenere brillante il colore degli asparagi) poi metteteli ad asciugare in un colapasta.

In un piatto, sbattete l'uovo qualche minuto, aggiungete un po' di sale e un pizzico di santoreggia e versate un po' di pangrattato mescolato a semi di sesamo, su un altro piatto.
Stendete una fette di prosciutto cotto, sopra adagiate una fetta di groviera, appoggiate sopra due asparagi ed avvolgete il prosciutto ed il formaggio intorno al fusto degli asparagi.


Immergete la parte degli asparagi avvolta nel prosciutto e nel formaggio, nel piatto con l'uovo poi passatela nel pangrattato misto ai semi di sesamo e ripetete una seconda volta l'operazione, di nuovo uovo e pangrattato, otterrete una doppia panatura che sigillerà bene il pacchetto.
Fate lo stesso con gli altri asparagi.
Scaldate in un pentolino antiaderente, qualche cucchiaio di olio extravergine d'olivadorate i pacchetti di asparagi da entrambe i lati per 4 minuti circa.
Mettete i pacchetti di asparagi cotti, qualche istante su un piatto con carta assorbente, impiattate e serviteli caldi, magari accompagnati con un cucchiaio di yogurt magro o maionese.


giovedì 2 maggio 2013

Tortino al cioccolato con cuore di albicocca

Ieri 1 Maggio, vogliamo parlare anche noi dell'argomento più gettonato degli ultimi mesi?
La mancanza di lavoro, la poca tutela dei diritti dei lavoratori?
No, grazie.
Abbiamo le orecchie piene zeppe di parole e le mani vuote di soluzioni e siamo stanchi di vedere tutti coloro che usano questo argomento per terrorizzarci o lo strumentalizzano per ottenere qualcosa.
Ad ogni modo, ieri era rosso sul calendario quindi: festa!
La primavera è arrivata, siamo nella fase: cambio di stagione e occhiata alle condizione fisiche per capire se potremmo mai essere pronte per la prova costume.
Dal momento che l'armadio non restringe gli indumenti, ma semmai siamo noi ad allargarci, ecco che scatta il periodo di transizione chiamato: grandi propositi e belle speranze! 
Mangiare sano, meno zuccheri, meno carboidrati, verdura, tanta acqua e soprattutto un po' di moto.
Si chiamano a raccolta le amiche, si progettano corse che non si faranno mai e addirittura si decide di comprare una tuta, perché l'ultima usata in pubblico o all'interno di una palestra, è a dir poco fuori moda, ma soprattutto un po' stretta.
Mentre facevo tutti questi discorsi nella mia testa, ecco che spunta in dispensa  del cioccolato, residuo di Pasqua, bisogna eliminarlo il prima possibile!
Decido di fare i miei muffins al cioccolato (che non cucino da tempo), un degno saluto ad un periodo calorico prima di iniziare la nuova fase: "buoni propositi e grandi speranze".
Prendo il mio quaderno con tutte le ricette segnate rigorosamente a penna, inizio a pesare gli ingredienti e preparo l'impasto, ma a metà del lavoro mi accorgo che non è la dose dei miei muffins ma soprattutto  sto prendendo un po' da una ricetta e un po' dalla ricetta della pagina accanto.
Che stordita!
E ora?
Mi siedo, verifico le dosi e decido di sperimentare, un'azzardo.. non solo modifico e aggiusto, ma inserisco due ingredienti nuovi che non compaino in nessuna delle due ricette presenti: creme fraîche e confettura, ed è così che creo.. una delizia!
Non esagero, non è da me, credevo di dover cestinare tutto il lavoro avendo optato per la strada creativa, ed invece!
Vi garantisco che questo tortino al cioccolato con cuore di confettura di albicocca vi stenderà!
Cioccolato fondente, burro, creme fraîche, estratto di vaniglia, zucchero, farina, uova e un po' di confettura d'albicocca, avrete un dessert pazzesco che volendo, potrete accompagnare con panna montata o una crema inglese ma io non ho voluto esagerare!
La confettura aggiunta in piccole quantità, si lega all'impasto rendendo più umida la parte centrale e regalando al dessert un sapore speciale.
Il tortino è morbido, ha la consistenza simile a quella di un soufflè, il sapore del cioccolato e dell'albicocca si sposano perfettamente, lasciandovi una sensazione di benessere generale e.. la dieta, si comincia lunedì!



Tortino al cioccolato con cuore di albicocca




















Ingredienti

13 - 14 tortini

180 GR DI CIOCCOLATO FONDENTE (60%)

80 GR DI BURRO
40 GR DI MARGARINA
100 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
70 GR DI ZUCCHERO MUSCOVADO
20 GR DI CACAO AMARO
150 GR DI CREME FRAÎCHE
40 GR DI LATTE FRESCO
2 UOVA MEDIE
120 GR DI FARINA "00"
1 CUCCHIAINO DI BICARBONATO
1/2 CUCCHIAINO DI SALE FINO
1 CUCCHIAIO DI ESTRATTO DI VANIGLIA 
70 GR CIRCA DI CONFETTURA DI ALBICOCCA

Occorrente

PIROTTINI DI CARTA 6 CM DI DIAMETRO
PIROTTINI DI ALLUMINIO  O STAMPO PER MUFFINS
FRUSTA MANUALE
2 PENTOLINI
SETACCINO
RECIPIENTI


Per cominciare pesate tutti gli ingredienti.
In un recipiente setacciate insieme: farina, cacao amaro, sale e bicarbonato.
Sciogliete il cioccolato a bagnomaria, con burro e margarina, lasciate raffreddare 10 minuti.
Accendete il forno a 180°gradi.

In un recipiente versate: il cioccolato fuso, lo zucchero semolato, lo zucchero muscovado, mescolate con la frusta qualche minuto poi aggiungete il latte, la creme fraîche e continuate a mescolare per amalgamarla gli ingredienti.
Aggiungete le uova una alla volta sempre mescolando, poi la farina setacciata con il cacao, il bicarbonato e il sale, mescolate energicamente l'impasto fino ad ottenere una consistenza omogenea e liscia.

Mettete i pirottini di carta dentro i pirottini di alluminio (o dentro lo stampo da muffins) versate l'impasto con l'aiuto di un cucchiaio all'interno dei contenitori, versato il primo cucchiaio abbondante, mettete al centro un cucchiaino scarso di marmellata di albicocca, poi continuate a versare l'impasto fino a riempire 3/4 del pirottino.
Infornate a 180°per 30 minuti, fate la prova stecchino sul bordo del tortino o prenderete la marmellata e vi sembrerà che l'impasto non è cotto.
Sfornate e servite tiepido o freddo, sarà delizioso in ogni caso.

Tortino al cioccolato con cuore di albicocca




Consigli
Se non reperite la creme fraîche potete usare uno yogurt magro compatto, preferibilmente greco.
Potete sostituire la confettura di albicocche con una che vi piace di più oppure ometterla, magari accompagnando il tortino con una crema inglese o della panna montata.
Se non avete l'estratto di vaniglia potete usare i semi di una bacca di vaniglia bourbon oppure 1 bustina di vanillina.
Se la marmellata è troppo compatta, rischierà di depositarsi sulla base del tortino, tiratela fuori dal frigo per tempo o stemperatela con un pochino di acqua calda sul fuoco, per renderla meno pesante.