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giovedì 16 gennaio 2014

Besciamella all'olio extravergine d'oliva

Siamo già a metà gennaio e nella palestra sotto casa il numero degli iscritti aumenta visibilmente, lo so non perché ci vado, ma perchè mi capita spesso di passarci davanti e grazie ai grandi vetri istallati all'ingresso che ti permettono di guardare le persone all'interno ed hanno la subdola funzione di invogliarti a provare uno di quegli attrezzi all'ultima moda che promettono meraviglie, posso testimoniare la flessione in positivo del fitness di inizio anno.
A volte tiro dritto, altre volte ci butto un occhio e pur sapendo che il movimento fa bene, non mi decido mai ad entrare. 
La palestra non mi è mai piaciuta, soprattutto il reparto degli attrezzi e forse anche le persone un po' fissate che frequentano quell'area.
Una volta sono rimasta sul tapirulan quasi quaranta minuti, pur avendo ricevuto istruzioni sul suo uso, facevo aumentare la velocità invece di fermare la macchina infernale e visto che avevo di fianco due tipe super toniche, con i capelli legati alla perfezione, di quelle con gli auricolari per ascoltare la musica , abbigliamento ultima moda e asciugamano al collo, mi vergognavo di chiamare per l'ennesima volta l'istruttore.
Quando la mia folle corsa si è conclusa, grazie al pulsante di emergenza, barcollavo come un ubriaca ed avevo una sensazione di nausea fortissima, sono rimasta seduta nello spogliatoio venti minuti appoggiata al muro, ripetendo nella mia testa che mai ci sarei risalita e così è stato. 
Negli anni ho optato per altre attività ma sempre per brevi periodi, uno dei miei difetti è la poca costanza soprattutto se mi obbligo a fare le cose che non mi piacciono, dopo un po' mi annoio e cambio o mollo.
Così c'è stato il periodo aerobica (erano gli anni '90 ora si chiama in altro modo!) divertente ma non il massimo per la schiena che già dava segni "di cedimento", poi il periodo pilates parecchi anni dopo ed infine il risveglio muscolare, inventano davvero nomi assurdi per non farti sentire vecchio.
Mentre scrivo mi accorgo che le attività svolte indicano gli anni che passano!? 
Ho iniziato con aerobica e sono finita con risveglio muscolare, diciamo che era un corso per adulti!
La cosa che mi sconvolge sempre sono gli istruttori della palestra, a volte sono poco ferrati poco attenti agli allievi presi ad osservarsi allo specchio e altre volte sono così preparati e convinti che sembra stiano allenando la squadra dei marines di Full Metal Jacket; da schiantare a terra dopo il terzo urlo... una via di mezzo c'è, ma è rara!
Tutta questa manfrina per parlare di gennaio il mese dello sport per eccellenza, delle mille diete sui giornali, tutto per scrollarsi di dosso i chili e i sensi di colpa delle feste natalizie ed io per andare fuori tema oggi dedico un post ad una salsa: la Besciamella.
La ricetta classica di questa salsa prevede il burro ma per renderla più light e secondo me più buona uso l'olio extravergine d'oliva che la rende eccezionale.
La ricetta me l'ha data mia zia Annamaria, una grande cuoca, da cui ho attinto nel tempo e le sue dritte hanno sempre avuto successo.
La salsa l'ho già usata in qualche ricetta, postata in passato ma ho voluto dedicargli un post apposito.
L'invenzione della Besciamella qualcuno la attribuisce ad un conte francese tale Louis de Béchameil ma qualcun altro ricorda che questa salsa nasce in toscana e fu importata in Francia da Caterina de'Medici, al di là della solita diatriba Italia - Francia, dovremmo guardare il buon uso che nel tempo è stato fatto di questa salsa morbida e vellutata eppure semplice da preparare.
La Besciamella è una salsa versatile, formidabile in molti piatti, uno per tutti: la lasagna!

Besciamella all'olio extravergine d'oliva



Ingredienti

1 L DI LATTE FRESCO 
4 CUCCHIAI DI FARINA "00" SETACCIATA
6 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
1 PIZZICO DI NOCE MOSCATA GRATTUGIATA
1 PIZZICO DI SALE FINO

Occorrente
PENTOLE FONDO SPESSO
SETACCINO
FRUSTA MANUALE
GRATTUGIA

Per cominciare preparare tutti gli ingredienti nelle quantità richieste dalla ricetta, setacciare la farina, mettere il latte a scaldare a fuoco medio per qualche minuto (non deve bollire).

In una pentola versate l'olio e la farina amalgamate energicamente con la frusta, ponete la pentola sul fuoco basso e versate subito il latte caldo a filo sempre mescolando, aggiungete la noce moscata grattugiata e il pizzico di sale.
Fate cuocere a fuoco dolce finché non accenna a bollire, mescolando spesso.
Appena inizia a sobbollire attendete 1 - 2 minuti mescolando in continuazione e poi spegnete, la salsa è pronta quando vela il cucchiaio.


Consigli
Usate pentole con il fondo spesso o la salsa potrebbe bruciare sul fondo, nonostante mescoliate spesso e per lo stesso motivo non dovete alzare il fuoco in cottura.
Potete anche partire dal latte freddo, in questo caso fate scaldare l'amalgama di latte e farina qualche minuto sul fuoco, ma fate attenzione a non farla scurire troppo.
Se volete una salsa più consistente basterà farla sobbollire qualche minuto in più, senza esagerare perché una volta fredda tenderà a rapprendersi.
Usate un olio d'oliva dal sapore morbido e non invadente, io ho usato quello della Sabina Dop, per conservare il sapore delicato della besciamella.

giovedì 23 maggio 2013

Salsa Gazpacho.. a modo mio!

Cambio di stagione fatto, qualche settimana fa, quando il caldo sembrava aver sconfitto il mal tempo e messo da parte la pioggia.
Peccato che ancora non ho potuto indossare nulla di leggero e mi trovo a salire e scendere dall'armadio, per prelevare indumenti un po' più consistenti, relegati nella parte più alta.
Ma il detto, non era.. "Aprile non ti scoprire?" 
Sono fiduciosa, presto arriverà la bella stagione e verremo catapultati da questa bizzarra primavera direttamente in piena estate.
E già mi pare di sentire le lamentele della gente... "Che caldo, che afa!"
Il nostro corpo ha sempre meno tempo per abituarsi a questi cambi climatici.
Lo stomaco però, non ha tradito il cambio di stagione e continua a "chiedere" cibi freschi, così per un'aperitivo ho pensato ad una salsa di pomodori, peperoni, cetrioli e cipolle rosse un simil gazpacho per accompagnare crostini di pane o cruditè di verdure.
Il Gazpacho è una zuppa fredda, originaria dell'Andalusia, fu creata dai contadini per rifocillarsi durante le pause di lavoro estivo e nel tempo è diventata uno dei piatti forti della cucina spagnola.
Nel gazpacho originale oltre agli ingredienti da me citati (per la mia salsa) ci sono anche l'aglio e il pane imbevuto nell'aceto, che danno al piatto la consistenza di zuppa, che però io ho omesso.
Inoltre, invece di utilizzare i prodotti tutti crudi, ho grigliato il peperone e scottato i pomodori per privarli entrambi della pelle così da renderli più digeribili.
Ho ottenuto una salsa al Gazpacho fresca e profumata che si mantiene (ermeticamente chiusa) in frigo per qualche giorno ed è ottima anche con le patate calde (fritte o al forno) o con i nachos.
Non è una ricetta complicata, ma vi assicuro che otterrete un gran successo.. per il vostro aperitivo tra amici!


Salsa Gazpacho




Ingredienti
dose per 4 persone

5 POMODORI MEDI MATURI

1/2 PEPERONE ROSSO MEDIO
1 CIPOLLA ROSSA PICCOLA
1 CETRIOLO 
1 COSTA DI SEDANO
PREZZEMOLO
1/2 CUCCHIAINO DI ACETO BIANCO DI VINO
SALE FINO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA

Occorrente

FRULLATORE 
PENTOLA
TEGLIA
CARTA DA FORNO


Per cominciare lavate le verdure.
Accendete il forno a 200°gradi con il grill acceso.
Mettete a bollire dell'acqua per scottare i pomodori.
Sbucciate la cipolla e fatela in pezzetti piccolissimi e tritate finemente il prezzemolo.
Pulite il cetriolo, partite dalle estremità: tagliate con il coltello i due cappucci laterali e sfregateli sul cetriolo per eliminare la schiumetta bianca che rende amaro e poco digeribile questo ortaggio; poi eliminate entrambe le due fette dove c'è la schiuma e sbucciate il cetriolo riducendolo in pezzetti.

Mettete il peperone in forno caldo, in una teglia rivestita di carta forno per 15 - 20 minuti, avendo cura di girarlo per farlo dorare bene.
Intanto incidete i pomodori, facendo una croce con un coltello nella parte bassa (vi aiuterà a sbucciarli meglio) immergeteli in acqua bollente per 2 minuti poi scolateli e privateli della pelle.
Una volta che il peperone è dorato al limite del bruciacchiato, tiratelo fuori dal forno e mettetelo in un sacchetto di plastica, attendete 10 minuti poi tiratelo fuori e la pelle verrà via molto facilmente.

Mettete nel frullatore: tre pomodori, mezzo peperone, la costa di sedano a pezzi, la cipolla, il cetriolo, il prezzemolo, mezzo cucchiano di aceto bianco, tre cucchiai di olio extravergine d'oliva e una buona presa di sale fino.
Dopo aver frullato un minuto circa, aggiungete gli altri 2 pomodori fatti a pezzetti piccoli con il coltello, mescolate la salsa, aggiustate di sale e fate raffreddare 1 ora in frigo.
Ed ecco pronta la vostra salsa!


Salsa Gazpacho

Consigli
Potete mettere il peperone intero invece di mezzo, ma questa versione ha un buon equilibrio tra pomodoro e peperone, non è pesante.
Con il peperone restante potete fare delle striscioline, condile con sale prezzemolo e magari un pezzetto di aglio, coprirle di olio ex. d'oliva e metterle in un barattolo si mantengono 1 settimana in frigo.
Potete aggiungere anche un cucchiaino di tabasco per rendere la salsa piccante.
Se non vi piace l'aceto potete ometterlo, ma vi assicuro che non si sente in dose così ridotta e lega benissimo con gli altri ingredienti.





lunedì 15 aprile 2013

Topping al cioccolato

Tempo di sole, di passeggiate e di gelato.
Tempo di dessert freschi, magari al cucchiaio.. ed io seguo l'istinto di freschezza che il tempo insinua nella mia mente e nel mio stomaco.
Mi sono messa alla ricerca di una ricetta per il topping al cioccolato.
Cos'è il topping?
Il topping è un termine di derivazione anglosassone, oramai entrato nel vocabolario degli chef Italiani soprattutto in pasticceria, non è altro che una decorazione o una guarnizione che si utilizza per rifinire un piatto.
Il topping ha la consistenza di una salsa semiliquida che può avere diverse variazioni di gusto ad esempio: cioccolato, caramello, fragola e così via, può essere anche salata, ma qui il mio riferimento è rivolto al topping dolce.
Si può comperare anche al supermercato ma spesso è piena di coloranti e conservanti, quindi perché non farla a casa?
Ricette tante, dalla più strong con latte e panna, a quella con il burro, a quella con l'acqua, io ho trovato la mia con un compromesso che mi ha stupito per il sapore.
Per il topping al cioccolato non devono mancare: dell'acqua, del cacao amaro, del succo di limone fresco, dello zucchero e dell'estratto di vaniglia, una noce di buon burro, un pentolino ed una frusta manuale per amalgamare il tutto a fuoco lento ed il gioco è fatto!
Avrete un delizioso Topping home made, da utilizzare in molte occasioni e chiuso in un barattolo ermetico, si conserva in frigo per diverse settimane.


Topping al cioccolato



Ingredienti


100 GR DI ACQUA

150 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
50 GR DI CACAO AMARO
1 CUCCHIAINO DI SUCCO DI LIMONE 
1 CUCCHIAIO DI ESTRATTO DI VANIGLIA
35 GR DI BURRO
1 PIZZICO DI SALE FINO (2 GRAMMI)

Occorrente

PENTOLINO
SETACCINO
MISURINO

Per cominciare pesate tutti gli ingredienti e setacciate il cacao.




In un pentolino mettete l'acqua, lo zucchero, il succo del limone, mettete sul fuoco (medio basso) ed iniziate a mescolate qualche minuto. 


Quando l'acqua inizia a scaldarsi (non deve bollire) aggiungete i granelli di sale, l'estratto di vaniglia, girate un po' e versate il cacao a pioggia poco alla volta nel pentolino, aiutatevi col setaccino, mescolate energicamente con la frusta manuale per non formare grumi.
Continuate a mescolare, senza mai fermarvi,  finché la salsa non si addensa.
Per verificare che il topping sia pronto, versate qualche goccia di salsa in un bicchiere pieno di acqua fredda, se forma dei pallini senza sciogliersi, sarà pronto.
Spegnete il fuoco, aggiungere il burro, mescolate fino a farlo sciogliere, il vostro topping al cioccolato è pronto.
Potete far raffreddate un po' e versarlo caldo (non bollente!) sul gelato freddo o una panna cotta o come ho fatto io su un budino di cui più in là vi darò la ricetta.
Oppure mettete il topping in un barattolo per riporlo in frigo.
O potete assaggiarlo al naturale per vedere se.. ne è valsa la pena!

Topping al cioccolato