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mercoledì 26 giugno 2013

Teglia o taieddhra pugliese.. la versione di Rosa

Ho riprovato.. caparbia come una cozza, a rifare la teglia pugliese!
Già preparata più volte, l'ultima taieddhra risale alla sfida dell'Mtc di Maggio scorso.
Questa volta non ho cucinato da sola ma a quattro mani con una persona speciale, una signora, di quelle che non se ne incontrano più.. gentile, perbene, curiosa, con un sorriso aperto e sincero ma soprattutto un vero asso della cucina mediterranea!
Sto parlando della signora Rosa, pugliese d.o.p. e mamma di una delle mie più care amiche, Patrizia anche detta Patty.
La signora Rosa di teglia se ne intende e allora.. visto che si trovava a Roma per far visita a sua figlia, ho chiesto se era possibile fare la teglia insieme ed imparare ad aprire le cozze a crudo invece di saltarle appena in padella per facilitarne l'apertura.
Il desiderio è diventato realtà qualche giorno fa.. e grazie ad altri piccoli segreti ho scoperto un piatto che più prelibato non si può, anche se la mia versione era buona, aprire le cozze a crudo cambia il piatto e guardare chi ha esperienza cambia anche la resa.
Ci sono diverse versioni della teglia riso, patate e cozze ma variano in relazione alla zona della Puglia nella quale si prepara e anche in relazione al tipo di tradizione tramandata in famiglia vi assicuro che la versione di Rosa merita!
Il riso non si sfalda in cottura, il piatto è umido al punto giusto e mentre affondi la forchetta nella teglia si sente tutto il profumo del mare.
Una teglia strepitosa!
Fondamentale per la riuscita della teglia pugliese, cozze freschissime, meglio se Tarantine, olio extravergine Pugliese (io ho utilizzato l'olio della Sabina di produzione di famiglia) e ovviamente verdure di giornata.


Teglia o taieddhra pugliese.. la versione di Rosa
























Ingredienti 
per 2-3 persone

150 GR DI RISO CARNAROLI

250 GR DI PATATE (2 patate piccole)
150 GR DI ZUCCHINE (2 zucchine piccole)
650 GR DI COZZE

1 CIPOLLA PICCOLA BIANCA
5 POMODORI 
1 SPICCHIO DI AGLIO

1 COSTA DI SEDANO GRANDE

PECORINO ROMANO GRATTUGIATO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
SALE FINO


Occorrente

TEGLIA IN TERRACOTTA
RECIPIENTE
SPUGNETTA ABRASIVA
COLTELLINO LAMA LISCIA (per cozze)
COLINO

Per cominciare mettete il riso in ammollo in un recipiente per 5 minuti, scolatelo e tenetelo da parte.
Pulite le cozze, con l'aiuto di una spugnetta abrasiva ed eliminate tutte le impurità attaccate al guscioprivatele della barbetta che fuoriesce dal mollusco, il cosiddetto bisso, tirandolo in direzione della punta e poi sciacquatele bene.
Lavate tutte le verdure che vi occorreranno, tagliate a rondelle le zucchine e anche le patate precedentemente sbucciate (spesse circa mezzo centimetro).
In un piatto mettete la cipolla a fette sottilissime, lo spicchio d'aglio fatto a pezzetti piccolissimi e tutta la costa del sedano foglie incluse, tagliata a fettine, mescolate il tutto con le mani e aggiungete un pizzico di sale fino e un filo d'olio extravergine d'oliva.

Aprite le cozze con l'aiuto di un coltellino a lama liscia dotato di una punta che ricorda un po' il coltello a goccia usato per il parmigiano reggiano, ma non usate quello che non va bene!
Prima però fate pressione con due dita sul guscio della cozza facendolo slittare appena, per permettere l'introduzione del coltello, sentirete un piccolo crack.
Prendete la cozza tra le dita, infilate il coltello nella parte convessa tra i due gusci, una volta inserito fate "andare" il coltello  dalla parte opposta, facendo leggermente leva verso l'alto, ma senza esagerare e pian piano si aprirà, continuate ad aprila completando il giro del guscio fino alla punta opposta.
Dovete fare tutto il giro del guscio con il coltello, facendo leva internamente alla cozza, nella parte tondeggiante opposta alla parte a punta della cozza (spero d'esser stata esaustiva!)





Se non fate i giusti movimenti, i gusci delle cozze potrebbero rompersi, allora la sig.ra Rosa consiglia di fare con il coltello tutto il giro del guscio evitando di fare leva, sarà più semplice evitare la rottura ed aprire le cozze, ci vuole pratica!
Aprite le cozze su un piatto per raccogliere la preziosa acqua che contengono e che servirà per irrorare il riso.
Lasciate un po' di cozze con parte del guscio e dell'altra parte conservate solo il mollusco.


Accendete il forno ventilato a circa 160°gradi.
Prendete la pirofila di terracotta ed iniziate a comporre il piatto.





Sul fondo della teglia mettete metà del mix di sedano, aglio e cipolla, poi aggiungete: un po' di pomodori a pezzetti, le patate, irrorate con un filo d'olio extravergine d'oliva e un pizzico di sale fino (senza esagerare l'acqua delle cozze è salata).

Aggiungete quasi tutto il riso, le cozze totalmente sgusciate, qualche pezzo di pomodoro, le zucchine, un po' del mix sedano, cipolla, aglio, il pecorino grattugiato e un filo d'olio.

Ora le cozze con parte del guscio versate il resto del riso sopra, i pomodori, un po' del mix di sedanocoprite con uno strato fitto di patate e zucchine, ancora qualche pomodoro, pecorino grattugiato, un filo d'olio extravergine e ora aggiungete nella teglia tutta l'acqua delle cozze e un po' d'acqua del rubinetto fino a coprire bene tutti gli ingredienti, infornate a 160°gradi ventilato per 50 minuti circa.
La teglia è ancora più buona tiepida!


Teglia o taieddhra pugliese.. la versione di Rosa





Note
Mettete la teglia nel piano più basso del forno e se notate che a fine cottura si colorisce troppo, copritela con un foglio di alluminio.
Io non sono brava come la signora Rosa, quindi prediligo il forno statico a 180°gradi, ci mette 1 ora ma evito che si asciughi troppo, cosa che alla sig.ra Rosa non accade neanche con il ventilato.. anni di esperienza!


venerdì 7 giugno 2013

Pasta con salmone, zucchine e zest di limone

Eccolo, il tanto sospirato sole!!!
Da ieri qui al centro sembra estate, fa caldo.
Ma non quel caldo appiccicoso e soffocante che spesso denota la "fase acuta" della bella stagione... C'è un bel sole che avvolge tutto senza liquefarlo, un vento tiepido e costante, un'aria mite meravigliosa.. speriamo regga!
Questo è il periodo dell'anno che preferisco.
Si ha voglia di uscire, di stare all'aperto, di respirare e stamattina mentre camminavo per le strade della città, ho sentito quanto potente sia la natura.
Anche in una grande metropoli come Roma, afflitta da traffico e smog, il profumo dell'estate arriva e si sente fino al centro della città, complice le molte aree verdi che non dovrebbero mai mancare in nessun centro abitato.
Va da sè, che si ha poca voglia di stare dietro ai fornelli, si desiderano cibi veloci, freschi ma anche gustosi.
Il piatto che vi propongo oggi è perfetto, una pasta con salmone zucchine e zest di limone.
Io ho utilizzato del salmone affumicato (meglio quello fresco che io non avevo a disposizione al momento!) ho optato per delle zucchine romanesche, basilico fresco e zest di limone.
Le persone meno ferrate in campo culinario si staranno chiedendo: che cavolo è questo zest?
Zest è un vocabolo inglese che in italiano si può tradurre con: aroma, gusto, sapore oppure scorza oppure nota, elemento.
Zest di limone altro non è che la buccia grattugiata del limone, che si ottiene non con la tipica grattugia a fori che si usa per il formaggio ma con una grattugia apposita, detta zester, che produce delle sottilissime strisce di buccia dell'agrume in questione, senza prelevare la parte bianca.
In 20 minuti, cottura compresa, otterrete un piatto completo, fresco e profumato da gustare preferibilmente all'aperto, magari su una terrazza!


Pasta con salmone, zucchine e zest di limone




Ingredienti
per 2 persone

180 GR DI PASTA (spaghetti nel mio caso)

150 GR DI SALMONE AFFUMICATO
2 ZUCCHINE ROMANESCHE
1 SCALOGNO GRANDE
6 FOGLIE DI BASILICO FRESCO
ZEST DI MEZZO LIMONE NON TRATTATO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
SALE

Occorrente

PENTOLA
PADELLA
ZESTER
COLTELLO


Per cominciare mettete a bollire dell'acqua in una pentola, per la pasta.
Lavate ed asciugate bene: limone, basilico e zucchine.

Con un coltello eliminate le due estremità delle zucchine, poi dividete le  zucchine in due parti tagliandole nel senso della lunghezza, eliminate un po' della parte interna bianca e fate delle julienne di zucchine spesse mezzo centimetro e lunghe tre centimetri.

Versate in una padella: tre cucchiai di olio extravergine d'oliva, lo scalogno sminuzzato finemente e lasciate rosolare a fuoco basso qualche minuto.
Aggiungete in padella le zucchine tagliate, alzate appena la fiamma, mettete un pizzico di sale fino (1/4 di cucchiaino) il basilico a pezzetti e fate cuocere per 8 - 10 minuti girando spesso (preferibilmente facendole saltare le verdure e non mescolando con un cucchiaio, perché le zucchine potrebbero disfarsi).
Appena l'acqua bolle, salate e versate la pasta.

Intanto in padella aggiungete il salmone precedentemente fatto in pezzetti con il coltello, zest di mezzo limone, fate cuocere  4 - 5 minuti, aggiungete qualche cucchiaio d'acqua di cottura (della pasta) qualora il condimento risultasse troppo asciutto.
Spegnete il fuoco della padella, scolate la pasta (non eccessivamente) amalgamate bene e un filo di olio ex. d'oliva, servite caldo.
Sentite.. che profumo?!

Consigli
Se non disponete dello zester, potete utilizzare un coltellino affilato a lama liscia, prelevare parte della scorza del limone (evitando la parte bianca) e tagliarla creando dei filetti sottilissimi, uno zest  home made!
Se usate il salmone fresco, potete aggiungere più sale nel condimento, io non ho voluto esagerare perché ho utilizzato il salmone affumicato notoriamente saporito. 



lunedì 25 febbraio 2013

Riso venere con pesce a vapore e verdure

Tanti dolci ed ora un break, non solo per la linea ma anche per il fegato!
Non siamo più delle ragazzine .. il fisico cambia, metabolizza tutto in maniera diversa.. purtroppo!
La mia età? 
Credo che dopo i 35 una signora non debba assolutamente, in nessun caso rispondere a questa domanda, per quale motivo poi?
A meno che non si strettamente necessario.
Un tempo, non avrei mai immaginato di pronunciaro queste parole.. mai dire mai!
Anche se qualche giorno fa, qualcuno ha suonato alla porta di casa ed io ho chiesto:
<<Chi è?>> e dall'altra parte della porta mi sono sentita rispondere 
<<C'è papà o mamma? Sono un'agente della folletto!>>.
Ho fatto un sorriso che stava per tramutarsi in una risata fragorosa, ma poi mi sono trattenuta ed ho risposto: <<no, non ci sono (ed era la verità!)>>.
Ed il tipo: <<Quando possiamo trovarli?>>
Ed io sempre da dietro la porta chiusa: << La sera >> 
<<Ok allora ripassiamo, ciao!>>.
Ho iniziato a ridere, dopo aver controllato dallo spioncino che si era allontanato.
Ora.. e va bene che ho risposto mentre ero intenta a fare altro, quindi non con voce decisa.
E va bene che mi piace giocare con la voce (un passato da speaker radiofonica che aiuta) ma non era questo il caso, posso anche capire che attraverso la porta il suono della voce cambia, ma scambiarmi per una bambina? 
Volevo aprire la porta per fargli una pernacchia e un sorriso, come ogni bambina avrebbe fatto e vedere la sua espressione, ma ho desistito perché in realtà, volevo abbracciarlo.
Quel ragazzino che mi aveva scambiata per una bambina.
Io che avevo dato un'occhiata attenta allo specchio poche ore prima scoprendo altre rughe. 
Io che avevo indagato la mia capigliatura sotto le luci spietate della lampada al neon ed avevo scoperto nuovi capelli bianchi, venivo scambiata per una che al massimo poteva andare alle scuole dell'obbligo!
Cosa può fare una voce senza la presenza di un occhio.. delle Magie...
Parlando invece di semplicità.. e non di artifizi, questo piatto vi farà assaporare il gusto di un cibo sano e leggero.
Riso venere, un riso integrale, privo di glutine, facilmente digeribile, ricco di ferro, silicio e selenio, per citare alcune caratteristiche.
Filetti di platessa (nel mio caso) ricchi di vitamine, di potassio, di fosforo, poveri di grassi e cotti a vapore.
E poi il benessere di verdure crude, ortaggi nel caso specifico, quali carote e sedano.
Tutto racchiuso in un'unico piatto che non tradisce il gusto ed il sapore, grazie alle erbe di Provenza, al limone e ad un ottimo olio extravergine d'oliva.
In pochi minuti porterete in tavola un piatto colorato, semplice e che fa bene.


Riso venere con pesce a vapore e verdure




Ingredienti
per 2 persone

150 GR DI RISO VENERE
150 GR DI FILETTI DI PLATESSA o MERLUZZO o NASELLO (pulito e deliscato)
1 CAROTA GRANDE
1 COSTA DI SEDANO
1 CUCCHIAINO DI ERBE DI PROVENZA ESSICCATE
1 MAZZETTO DI PREZZEMOLO FRESCO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
1/2 LIMONE
SALE

Occorrente
1 VAPORIERA o UNA PENTOLA CON UNO SCOLA VERDURE IN METALLO
1 PENTOLA
1 PELAPATATE
1 MANDOLINA O GRATTUGIA MULTIFORO
BICCHIERE

Per cominciare mettete sul fuoco 2 pentole: una servirà per lessare il riso e l'altra per la cottura a vapore del pesce.
Lavate e mondate la carota e tagliatela a rondelle sottili con l'aiuto della mandolina, fate lo stesso con il sedano.
Sminuzzate finemente il prezzemolo.

Appena l'acqua delle pentole arriva ad ebollizione, in una versate un po' di sale ed il riso venere, mentre nella vaporiera versate le erbe di Provenza, un pizzico di sale e mettete i filetti di pesce a cuocere.
Il riso venere il genere impiega dai 15 ai 18 minuti per cuocere, mentre per il pesce 12 minuti saranno sufficienti (parlo di pesce fresco non surgelato).

In un bicchiere versate 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva, la spremuta di mezzo limone ed emulsionate il tutto, sbattendo vigorosamente con i rebbi di una forchetta.
Versate questa emulsione sul pesce, cospargete con metà del prezzemolo e aggiustate di sale.
Cotto il riso, scolate bene, versate in un piatto ed aggiungete: le carote, il sedano, il pesce fatto a pezzetti con la sua emulsione (che farà da condimento), il restante prezzemolo e mescolate bene.
Lasciate riposare per 5 minuti, mescolate nuovamente e servite.

Riso venere con pesce a vapore e verdure




Consigli
Utilizzo spesso le erbe di Provenza, qualora non riusciate a reperirle potete utilizzare un mix di timo, rosmarino, basilico, salvia e menta.



Nota
Se non trovate del buon pesce fresco, potete utilizzare anche quello surgelato ma in questo caso la cottura a vapore sarà più lunga, potete anche decidere di bollire il pesce per 5 minuti in acqua.


domenica 11 novembre 2012

Tagliolini con scampi e pomodori

Piove!
Normale a Novembre... ma se accendete la tv, noterete l'americanizzazione della nostra informazione.
Previsioni meteo a tutte le ore!
Resta inteso che guardare agli altri paesi per imparare e prenderne il buono lo trovo molto intelligente e utile, ma spesso si assorbono anche usi e costumi meno sani e pratici. 
Tipico dell'essere umano!
Il catastrofismo americano è noto da anni, basti guardare una pellicola al cinema e vi accorgerete da quante aggressioni umane e naturali siano afflitti gli Stati Uniti.
Invasioni aliene per mare e per terra, tifoni, maremoti, siccità... chi più ne ha più ne metta, capitano tutte a loro!
D'altro canto dobbiamo ammettere che negli USA uragani e gigantesche bufere di neve sono frequenti, fenomeni che per fortuna risparmiano il nostro paese.
Le previsioni meteo degli States sono seguitissime e anche da noi negli ultimi anni stanno prendendo piede, lasciando però spazio molto spesso ad un allarmismo continuo che in molti casi si è rivelato eccessivo. 
Le autorità pubbliche preferiscono esagerare, così se poi si verifica il peggio possono dire: << vi avevamo avvertito!>>.
Anche oggi c'è l'allerta meteo su mezza Italia; una giornata di pioggia di domenica invita comunque a restare a casa, così decido di cucinare qualcosa di buono.
Tagliolini con scampi e pomodori.
Per preparare questo piatto, dovreste essere passati in pescheria ieri, come ho fatto io, aver comperato 4 scampi freschissimi e avere a disposizione dei buoni pomodori o un vasetto di conserva di pomodori pelati magari fatti in casa, del prezzemolo, del sedano e dei tagliolini all'uovo ideali per questa ricetta.
Un primo veloce ma di grande effetto e... molto gustoso, ve lo assicuro!



Tagliolini con scampi e pomodori



Ingredienti

per 2 persone

350 GR DI TAGLIOLINI ALL'UOVO 

4 SCAMPI FRESCHISSIMI
8 POMODORI PELATI (o pomodori freschi se li trovate ancora di buona qualità)
1 CAROTA PICCOLA
1/4 DI CIPOLLA
1/2 COSTA DI SEDANO
100 ML CIRCA DI VINO BIANCO
PREZZEMOLO
SALE
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA

Occorrente

PENTOLA 
PADELLA 
TAGLIERE

Per cominciare tagliare a dadini i pelati, sminuzzare finemente: carota, sedano, cipolla e prezzemolo.

Praticate sulla coda degli scampi un taglio netto nel senso della lunghezza, saranno più facili da sgusciare una volta cotti.
Mettere a bollire dell'acqua che servirà per la pasta, quando bolle salate e abbassate la fiamma.

In una padella a fuoco medio versate: 5 cucchiai d'olio extravergine d'oliva, la cipolla, la carota e il sedano, dopo qualche minuto aggiungete gli scampi e parte del prezzemolo.


Fate cuocere circa 3 - 4 minuti poi versate il vino alzate la fiamma e fate evaporare bene l'alcool, abbassate il fuoco aggiungete i pomodori a dadini, una presa di sale mantecate qualche istante e versate un mestolo d'acqua bollente.


Fate cuocere il sugo finché non si restringe, togliete gli scampi  dalla padella e teneteli in caldo, mettete i tagliolini (crudi) direttamente nel sugo versateci sopra due mestoli di acqua bollente, mantecate e fate cuocere 2 minuti, se ce ne fosse bisogno aggiungete altra acqua.


Cotta la pasta, spegnete il fuoco, estraete la polpa da due degli scampi a vostra disposizione, aggiungetela ai tagliolini e mantecate. 

Impiattate, decorate con prezzemolo, i due scampi rimasti e servite caldissimi (o si incolleranno!).




giovedì 2 agosto 2012

Riso Venere e Salmone

E' un passato un pò di tempo dall'ultimo post..
Mi piacerebbe raccontarvi di esser partita per una lunga e rilassante vacanza estiva, di essermi crogiolata al sole e di aver fatto nuotate in acqua cristallina.
Niente di tutto questo!
Non ero in forma.. a dire il vero mi sto ancora riprendendo...
Sono in città e credo ci resterò tutta l'estate, anche se spero in buone novità che mi portino al mare.
L'estate, il sole e il mare sono il mio habitat naturale, fosse per me l'estate durerebbe almeno sei mesi!
Ad ogni modo, oggi vi posto una ricetta semplice, veloce e sana.
Prendete un pò di riso venere ricco di: proteine, vitamine, sali minerali tra cui calcio, ferro, zinco e selenio, un pò di salmone affumicato ma va benissimo anche quello fresco, della cipolla rossa, un pò di prezzemolo ed il gioco è fatto.
Avrete un piatto ricco di nutrienti ma leggero, molto scenografico e poi.. il cibo nero è molto di moda! 



Riso Venere e Salmone





Ingredienti 

per 2 persone

170 GR DI RISO VENERE
100 GR DI SALMONE AFFUMINATO
1/4 DI CIPOLLA ROSSA
3 DI CUCCHIAI DI VINO BIANCO
PREZZEMOLO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
SALE

Occorrente
PENTOLA
PADELLA ANTIADERENTE
CUCCHIAIO DI LEGNO
SCOLARISO

Per cominciare in una pentola mettete a bollire dell'acqua che servirà per cuocere il riso.
Sminuzzate finemente il quarto di cipolla, il prezzemolo e tagliate a dadini il salmone.

Appena l'acqua bolle, salate e versate il riso, fate cuocere per il tempo necessario, in genere 18 minuti circa.
Intanto nella padella versate 3 cucchiai abbondanti di olio extravergine d'oliva, aggiungete la cipolla e fate rosolare appena, poi versate il salmone e mescolate con un cucchiaio di legno, lasciate cuocere a fuoco medio.
Aggiungete il vino, fate evaporare, mettete il prezzemolo sminuzzato e abbassate il fuoco.
Appena il riso è pronto, versate 2 cucchiai di acqua di cottura nel condimento scolate il riso e versatelo in padella, alzate la fiamma e mescolate per un minuto circa prima di spegnere il fuoco.
Impiattate e servite.. anche tiepido il piatto è molto buono! 

Consigli

Per chi non ama aggiungere vino al salmone, potete sostituire con del succo spremuto di mezzo pompelmo rosa.



 

lunedì 27 febbraio 2012

Linguine al Tonno Fast

Buon lunedì! 
C'è qualcosa che stride nelle due parole che ho appena scritto... 
Buono e lunedì...di solito l'inizio della settimana dopo la breve pausa della domenica, non ci vede quasi mai di buon umore.
Assonnati, nevrotici, rassegnati al traffico e alla routine.. Di certo arrivare a fine giornata indenni da stress e pronti a pensare al pranzo o alla cena non è a volte un'idea invitante.
Oggi potreste preparare un piatto semplice, veloce, usando un'ingrediente che piace a molti e che come spesso mi ricorda qualcuno: fa da primo e da secondo.Sto parlando del Tonno! 



Linguine al Tonno Fast



Ingredienti
per 2 persone

160 GR DI LINGUINE (pasta secca non fresca)

120 GR CIRCA DI TONNO IN SCATOLA (sgocciolato)
1 CUCCHIAINO DI BUCCIA DI LIMONE NON TRATTATO
1 CUCCHIAIO DI PINOLI
1/4 DI CIPOLLA BIANCA
1 POMODORO GRANDE O 10 PACHINO
4 CAPPERI SOTTO SALE
1 MAZZETTO DI PREZZEMOLO
4 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
SALE

Occorrente

1 PENTOLA
1 PADELLA
1 GRATTUGIA O ZASTER

Per cominciare mettete i capperi in un bicchiere d'acqua per dissalarli strizzateli e sminuzzateli con un coltello.

Lavate e sminuzzate anche il prezzemolo.
Sgocciolate bene l'olio o l'acqua (se il tonno in scatola è al naturale) dal tonno.
Mettete l'acqua a bollire per la pasta.

Prendete una padella, mettete l'olio, il quarto di cipolla tagliata finissima a pezzetti e i capperi sminuzzati.

Accendete il fuoco (medio) fate imbiondire la cipolla, aggiungete i pinoli, il tonno e parte del prezzemolo amalgamando con un cucchiaio tutti gli ingredienti.
Prendete il limone grattugiatene (possibilmente a striscioline con il zaster) un cucchiaino (cucchiano da thè dunque più grande di quello usato per il caffè) e mettetelo in padella, salate l'acqua che intanto sarà arrivata ad ebollizione e mettete a cuocere le linguine.
Aggiungete nella padella i pomodori a dadini o se usate i pachino divideteli a metà, mescolate e lasciate andare sempre a fuoco medio.
Appena le linguine saranno cotte, aggiungete mezzo mestolo di acqua al condimento, scolatele la pasta e rovesciatela in padella; rimestate per 30 secondi circa sul fuoco, poi spegnete e impiattate aggiungete il prezzemolo fresco.

Consigli

Del zaster (utilizzato per grattugiare buccia degli agrumi e non solo) ho già accennato nei consigli della ricetta delle Polpette di Famiglia.
E' importante aggiungere un pò di acqua di cottura nel condimento per la pasta perché una volta scolata tenderà ad asciugare (soprattutto il formato lungo tipo le linguine) eviterete così di aggiungere altro olio.
Ovviamente scegliete tonno di buona qualità, consiglio quello al naturale o in l'olio di semi ma evitate quello in olio extravergine d'oliva perché non è mai di ottima qualità ma appena passabile (parlo di quelli del supermercato).
L'olio extravergine d'oliva è uno degli alimenti fondamentali nella nostra cucina e nella nostra cultura, scegliete solo il meglio. 
Imparate a leggere le etichette e se potete, come capita a me, andate alla fonte...comperate l'olio dal coltivatore diretto, vi accorgerete della differenza.