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mercoledì 28 gennaio 2015

Quiche Zucchine Silana e Pomodori

Gola gola delle mie brame, perché sei la più sgangherata del reame?
Su un blog di cucina parlare di gola porta subito a pensare a qualcosa di buono, goloso, ma... la gola alla quale mi riferisco è la mia, che ad ogni minima escursione termica, con una folata di vento anche primaverile, ecco che si "indigna" e contrariata si arrossa talmente tanto da far diventare complicata la deglutizione stessa!
E allora .. via con propoli spry versione strong, fumenti di acqua bollente con camomilla o erbe dai nomi assurdi, prese in erboristeria per calmare l'irritazione, prima che degeneri in un' afonia prolungata per giorni, un'afonia che passa prima per una fase di voce sexy un po' roca e poi sfocia spesso in una reale impossibilità di emettere un suono decente!
Fossero tutti questi i mali?
Che sarà poi un mal di gola!?
Quanto è vero, eppure una serie di circostanze di salute non eccellenti negli ultimi mesi, stamattina mi hanno fatto esclamare: " e noh! la gola noh!".
Eppure nei mali di stagione, per quanto possano esser fastidiosi, c'è qualcosa di rassicurante, sai cosa hai di fronte, sai come gestirli ( a meno di sfigate complicazioni!) e così, per quelle/i come me che hanno avuto diversi periodi di non buona salute nella vita, difficili da risolvere con una semplice visita dall'ormai inesistente medico della mutua, ecco allora che un "bel" mal di gola ha la sua minima rilevanza, nonostante il fastidio.
Eh già, perché le priorità e l'importanza delle cose nella vita di ognuno di noi, è data dagli eventi che abbiamo percorso o che ci hanno investito e segnato in qualche modo, si chiamano: esperienze e nelle esperienze la differenza la fa non tanto quello che è accaduto ma ciò che abbiamo imparato e compreso, questo dipende molto dalla capacità del singolo.
Ad ogni modo, tornando alla mia gola, l'esperienza mi insegna che questo caso la situazione strizza l'occhio a febbre o influenza, quindi stare al caldo, prendere antinfiammatori naturali per quanto possibile, tisane con miele, spremute di vitamina C e magari qualcosa di buono che ti sollevi l'umore!
Così passando dal mal di gola a qualcosa che fa piacere alla gola, una bella fetta di quiche o torta salata, chiamatela come volete, con: zucchine, provola Silana, pomodori, aneto e origano.
Potete usare per la base, una pasta sfoglia o una pasta brisè fatta da voi, come io preferisco oppure una di quelle preconfezionate, mi raccomando leggete sempre le etichette al momento dell'acquisto e scegliete il prodotto migliore, senza additivi e con ingredienti chiari.
La torta si assembla in breve tempo ed otterrete un piatto che può essere un pasto veloce a pranzo o in porzioni più piccole, può costituire un buon aperitivo tra amici.


Quiche Zucchine Silana e Pomodori



Ingredienti
per 4 persone

250 GR PASTA SFOGLIA o PASTA BRISE'
3 ZUCCHINE MEDIE
80 GR DI SALAME STAGIONATO
100 GR PROVOLA SILANA (o altro formaggio semi stagionato vaccino)
50 GR DI PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGIATO
8 POMODORI CILIEGINO
1 UOVO
1 PRESA ABBONDANTE DI SALE FINO
3 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
1/2 CUCCHIAINO MIX DI ANETO E ORIGANO

Occorrente
STAMPO da 24 cm
CARTA FORNO
MANDOLINA

Per cominciare lavate i pomodori e tagliateli a metà, per far perdere un po' di acqua in eccesso.
Lavate e asciugate le zucchine, tagliatele a rondelle sottili con la mandolina o con il coltello.
Tagliate a dadini o listarelle la provola Silana e battete l'uovo in una piccola cocotte.
Accendete il forno a 200°gradi statico.

In un recipiente versate: le zucchine tagliate, una presa di sale, l'aneto, l'origano, l'olio extravergine d'oliva, la provola Silana, l'uovo e mescolate con un cucchiaio.
Tagliate a dadini il salame e aggiungetelo al composto, mescolando.
Rivestite uno stampo con carta da forno, adagiate la pasta di brisé o sfoglia, spessa circa 1 centimetro (tirata col il matterello qualora l'aveste fatta voi!) bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta, versate il composto sulla sfoglia, distribuitelo in modo uniforme, aggiungete i pomodorini e spolverate con il Parmigiano Reggiano grattugiato, arrotolate i bordi della sfoglia verso l'interno della tortiera e infornate a 200°gradi per 20 minuti, poi abbassate a 180° ventilato per circa 10 minuti.
Non appena la torta risulterà dorata, tirate fiori, aspettate 10 minuti, tagliate e servite.


Nota
Quì la ricetta della pasta brisé .
Quì la ricetta della pasta sfoglia ovviamente essendo questa una ricetta salata, niente zucchero.

lunedì 22 aprile 2013

Mini quiches con crema di asparagi parmigiano reggiano e formaggio fresco in fiocchi

Smartcooking ovvero Cucina Intelligente, è una nuova iniziativa del Consorzio Parmigiano Reggiano, alla quale sono stata invitata a partecipare e che pubblicizzo volentieri. 
Al di là dell'amore e del rispetto per il Parmigiano Reggiano, condivido i principi che hanno ispirato questo concorso.
Tutti possono partecipare allo Smartcooking, creando e fotografando una ricetta che contenga Parmigiano Reggiano e caricarla nell'apposito sito, senza dimenticare i principi base da cui prende vita il concorso, ovvero un uso migliore e più consapevole del cibo.
Lo Smartcooking si propone di diffondere la cultura che in realtà era delle nostre nonne, loro sapevano molto bene come evitare gli sprechi.
L'arte magica di riciclare gli avanzi e farne nuovi piatti, il sensato utilizzo degli ingredienti a disposizione in casa, la buona abitudine di riporre le cose nel modo corretto per farle conservare più a lungo e soprattutto evitare di comprare cibo in eccesso.
Una volta era semplice perché non si poteva scendere al supermercato sotto casa e riempire il carrello, oggi causa crisi si stà più attenti, ma lo speco è ancora molto presente.
Si compra spesso cibo in offerta, anche se non serve, si bada più al prezzo e alla quantità che alla qualità del prodotto, ma soprattutto si compra più del dovuto.
Poco ma buono, da sempre il mio mantra, ma confesso che ogni tanto capita anche a me di buttare qualcosa che era in fondo alla dispensa e che avevo dimenticato, ed ogni volta penso a mia nonna paterna che prima di farmi buttare un pezzo di pane mi diceva di baciarlo.
Aveva un rispetto religioso del pane, come fonte primaria di alimentazione.
Anche noi dovremmo avere maggior cura di noi, attraverso un maggior rispetto per il cibo.
Inoltre non dobbiamo dimenticare che con un po' di pazienza e di volontà, con le nostre mani possiamo creare con poco, dei piccoli capolavori.
Per lo Smartcooking propongo delle mini quiches di pasta brisée, ripiene di crema a base di: asparagi, parmigiano reggiano, formaggio fresco a fiocchi, un uovo e delle erbe aromatiche, santoreggia ed erba cipollina.
Ho utilizzato gli asparagi che avevo in frigo da giorni, l'unico uovo superstite e delle erbe aromatiche essiccate che avevo in dispensa.
Avrete con pochi passaggi, un aperitivo o un antipasto di grande effetto e soprattutto davvero gustoso!



Mini quiches con crema di asparagi parmigiano reggiano e formaggio fresco in fiocchi




Ingredienti
per 6 mini quiches

Per la brisée
200 GR DI FARINA "00"
100 GR DI BURRO FREDDO (più un po' per imburrare gli stampi e guarnire)
4 CUCCHIAI DI ACQUA FREDDA
1/2 CUCCHIAINO SCARSO DI SALE FINO
1/2 CUCCHIAINO DI SANTOREGGIA ESSICCATA

Per la crema di asparagi
6 ASPARAGI VERDI
1/2 SCALOGNO 
100 GR DI FORMAGGIO FRESCO IN FIOCCHI
5 CUCCHIAI DI PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGIATO
1 CUCCHIAIO DI ERBA CIPOLLINA ESSICCATA 
1 UOVO MEDIO
2 CUCCHIAI DI ACQUA FREDDA
2 CUCCHIAI DI OLIO EX. D'OLIVA
1 PRESA DI SALE FINO

Occorrente
RECIPIENTE
MATTERELLO
STAMPI DA 6 CM
FRULLATORE
PADELLA
CARTA PELLICOLA

Per cominciare pulite gli asparagi eliminando con un pelapatate la parte fibrosa e tagliando la parte più dura alla base del gambo, scottateli in acqua bollente per 5 minuti e tenete da parte.

Per la brisée
In un recipiente mettete la farina, il sale, la santoreggia, aggiungete il burro freddo a dadini ed iniziate ad impastare, aggiungete 2 cucchiai di acqua fredda (non di più) e continuate ad impastare fino ad ottenere una pasta omogenea, fate una palla, avvolgetela nella carta trasparente e mettete in frigo per 30 minuti.

Per la crema di asparagi
Tagliate gli asparagi a pezzetti (tenete da parte le punte) metteteli in una padella con lo scalogno sminuzzato finemente ed un cucchiaio di olio ex. d'oliva e fate rosolare il tutto per qualche minuto poi spegnete il fuoco.
Nel frullatore mettete: gli asparagi rosolati, una presa di sale, 100 grammi di formaggio in fiocchi, un uovo, 4 cucchiai di parmigiano reggiano, 1 cucchiaio di olio ex. d'oliva , 1 cucchiaio di erba cipollina, 2 cucchiai di acqua fredda, frullate fino ad ottenere una crema densa e vellutata.

Accendete il forno a 180°gradi.
Prendete la brisée dal frigo, manipolatela appena e dividetela in 6 pezzi (dipende dalla capienza degli stampi che utilizzate) poi con il matterello stendetela dandogli una forma rotonda.
Adagiate le sfoglie di brisée dentro gli stampi, precedentemente imburrati, bucate leggermente la base con i rebbi della forchetta e distribuite la crema all'interno, completate con 1 punta di asparago tagliata in due nel senso della lunghezza, una spolverata di Parmigiano Reggiano e una piccolissima noce di burro sopra , infornate a 180°per 20 minuti.
Una volta cotte, sfornate le quiches, fate raffreddare un po' e servite.


Mini quiches con crema di asparagi parmigiano reggiano e formaggio fresco in fiocchi






mercoledì 3 aprile 2013

Asparagi.. pasta, quiche, lasagne e riflessioni di primavera

Vi state riprendendo dai bagordi Pasquali?
Avete da smaltire ancora: dolci, cioccolata o magari qualche chilo di troppo?
Oppure.. avete passato una Pasqua in relax a casa, lontano da parenti, cibo in eccesso e traffico delirante del rientro?
Qualunque sia stata la vostra Pasqua, spero l'abbiate trascorsa bene.
Avrete notato che ogni festa porta con se un gran movimento, soprattutto di cibo?
Anche con la crisi, qualcosa in più l'abbiamo comprata, cucinata e mangiata magari senza eccedere ma succede, anzi direi che oramai è una prassi.
E spesso, i significati religiosi, filosofici o storici che le feste portano con se scompaiono, inghiottiti dal consumismo occidentale, anche in tempo di crisi.
Ma una pausa di riflessione ogni tanto farebbe bene, invece di: organizzare, fare, dire.. fermarsi ogni tanto, farebbe molto bene.
Anche se non è facile, ci sono una serie di doveri: devi fare questo, comprare quest'altro, andare a mangiare lì, salutare quello e in tutto questo.. noi inseriamo il pilota automatico, non pensiamo e spesso ci ritroviamo dove non vorremmo essere e facciamo perchè dobbiamo fare non perchè ci va e alla lunga ci dimentichiamo di tante cose, anche di noi.
Fermarsi ogni tanto ci aiuta, ma non bisogna eccedere in lunghe pause riflessive perchè annientano l'azione ed è poi la pratica del pensiero che fa la differenza, è lì che giocate la vostra partita più importante, quella con voi stessi.
Parlando di me e di cibo, perchè al di là delle mie riflessioni, questo è un blog di cucina,  in primavera fiorisco ed il mio stomaco è alla ricerca dei cibi di stagione in maniera quasi spasmodica.
Un risveglio organico lo chiamerei!
E allora nulla di meglio che i miei adorati asparagi..
Non ho una ricetta nuova da proporvi, ma delle valide alternative per declinare questi asparagi in tanti piatti appetitosi e colorati. 
Se avete voglia di cucinare asparagi, ma non un'idea che vi spinga a comperarli, allora ve ne dò qualcuna...



Asparagi





Un primo di pasta con asparagi e pancetta oppure una quiche ossia una torta salata di asparagi e robiola, un secondo veloce con uova strapazzate e asparagi al burro oppure se avete tempo una bella lasagna con speck, prosciutto cotto e ovviamente asparagi.
Allora.. vi ho messo un po' di appetito!


martedì 8 maggio 2012

Torta di Zucchine e Fagiolini Corallo

Sole caldo che ti accarezza il viso... un tiepido vento che profuma di mare.
Oggi l'estate pare annunciare il suo arrivo in maniera inequivocabile.
Ed io, vorrei trovare del tempo per bearmi di questo tempo buono. 
Così ho preparato una torta salata, piatto principale della cena di stasera, in modo da poter stare fuori più tempo possibile.
Basterà scaldare la torta e la cena sarà pronta.
E' un piatto che potete consumare anche all'aperto, su un prato, in un parco o su una terrazza se siete fortunati ad averne una!
Le zucchine si sposano bene con la morbidezza della ricotta, la delicatezza del prosciutto cotto ed i fagiolini, oltre a disegnare il piatto, contribuiscono a questo trionfo d'estate.
Andiamo a prepararla!



Torta di Zucchine e Fagiolini Corallo



Ingredienti


1 ROTOLO DI PASTA BRISÈ

250 GR DI ZUCCHINE
200 GR DI FAGIOLINI CORALLO
200 GR DI RICOTTA VACCINA
80 GR DI PROSCIUTTO COTTO
1 CIPOLLA
1 UOVO
2 CUCCHIAI DI PARMIGIANO REGGIANO
2 CUCCHIAI DI PANGRATTATO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
PREZZEMOLO
BASILICO
PEPE
SALE

Occorrente

1 STAMPO DA 24 CM
CARTA FORNO
PENNELLO

Per iniziare lavate i fagiolini e puliteli eliminando le estremità.

Lavate anche le zucchine e il prezzemolo.

Mettete a bollire dell'acqua, salatela leggermente e lessate i fagiolini per 10 minuti, poi passateli sotto acqua fredda e metteteli a scolare bene.

Tagliate la cipolla in piccoli pezzi e versatela in una padella con dell'olio d'oliva, rosolate leggermente e aggiungere le zucchine tagliate a dadini piccolissimi, salate e coprite con un coperchio.
Fate cuocere 10 minuti circa, aggiungendo il prezzemolo sminuzzato e mescolando ogni tanto.
Accendete il forno a 180° gradi.
In un recipiente versate: la ricotta, il Parmigiano, il prosciutto cotto sminuzzato, le zucchine cotte, un pizzico di pepe, l'uovo, qualche foglia di basilico e mescolate bene.
Prendete lo stampo, rivestitelo di carta forno, adagiateci sopra la pasta brisé, bucherellate la base con i rebbi della forchetta, rivestite con altra carta da forno riempite con dei legumi ed infornate a 180°gradi per 10 minuti, poi togliete legumi e carta e lasciate cuocere altri 5 minuti.
Lasciate raffreddare almeno mezz'ora la pasta brisé, poi versate all'interno il composto ottenuto distribuendolo uniformemente, spolverizzate con il pangrattato e aggiungete i fagiolini corallo ben asciutti, tagliati precedentemente in pezzi di due - tre centimetri magari obliqui, per dare ai pezzi la forma di rombi.
Distribuiti i fagiolini sul composto, spennellate leggermente con dell'olio d'oliva un pizzico di sale e cuocete in forno a 180° gradi per 30 - 35 minuti circa.
Sfornate, fate raffreddare un pò prima di addentarne un pezzo, sarà più buona!

Consigli

Il pangrattato serve ad assorbire l'umidità dei fagiolini.
Con la pasta brisé, qualora il ripieno è molto umido e sostanzioso, conviene fare una cottura parziale della sfoglia senza ripieno (con i legumi il cui peso è necessario per avere poi una base uniforme) e poi finite di cuocere con la farcia, altrimenti rischiate che si cuociano solo i bordi della torta e la base resti umida e cruda.
Se volete fare voi la brisé ecco la ricetta:

200 GR DI FARINA 00

100 GR DI BURRO
1 TUORLO 
3 CUCCHIAI DI ACQUA FREDDA
1 PRESA DI SALE FINO

Setacciate la farina su un piano, fate un buco al centro e aggiungete il burro temperatura ambiente a dadini, il tuorlo, una presa di sale e iniziate a impastare.Aggiungete poco alla volta i tre cucchiai di acqua (non di più) e amalgamate bene.Impastate fino ad ottenere una palla che avvolgerete nella pellicola, lasciandola riposare in frigo 30 minuti.




Prima di stenderla e utilizzarla, lavoratela qualche minuto una volta tolta dal frigorifero.



mercoledì 11 aprile 2012

Torta di Asparagi e Robiola

Il mio peccato di gola salato in primavera sono gli asparagi.
Si prestano a molti usi, a molti abbinamenti e ho già descritto in qualche post precedente le molte caratteristiche nutritive: vitamine A, B, C ed inoltre sono diuretici e depurativi.
In pochissimo tempo, potete ottenere un piatto prelibato e di gran gusto.




Torta di asparagi e robiola






Ingredienti


1 ROTOLO DI PASTA BRISÉE

80 GR DI ROBIOLA DI CAPRA
100 GR CIRCA DI ASPARAGI FRESCHISSIMI 
1 UOVO PICCOLO
50 GR DI EMMENTAL GRATTUGIATO
60 GR DI PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGIATO
2 CUCCHIAI DI PANNA
ERBA CIPOLLINA 
NOCE MOSCATA
PANGRATTATO
SALE 
BURRO

Occorrente

1 STAMPO DA 22 CM
PELA PATATE
GRATTUGIA MULTI FORO

Per cominciare lavate, pulite e lessate gli asparagi in acqua bollente per 5 o 6 minuti (dipende dalla grandezza dell'asparago).

Grattugiate finemente il Parmigiano e l'Emmental a listarelle (se avete la grattugia a fori grandi).
Accendete il forno a 180°/190° gradi.

In un recipiente mettete la Robiola, 2 cucchiai di panna, 50 grammi di l'Emmental, 40 grammi di Parmigiano, l'uovo, una manciata di erba cipollina (fresca o essiccata), una grattata di noce moscata, salate e mescolate per bene.

In uno stampo stendete la pasta Brisée mantenendo la carta da forno, fate dei fori sulla base della torta con i rebbi della forchetta (senza pigiare troppo) e spolverizzare con 3 cucchiai di pangrattato, aggiungete poi il composto ben amalgamato che avete nel recipiente e stendetelo uniformemente.
Sopra aggiungete gli asparagi lessati e asciugati, spolverate con il Parmigiano che resta e  mettete dei fiocchetti di burro sugli asparagi.
Infornate a 180° gradi per 40 minuti circa, mettendo la torta nella parte più bassa del forno per i primi 30 minuti e poi spostandola nella parte centrale negli ultimi 10 minuti. Sfornate e consumate calda oppure tiepida.
E.. Bon appétite!

Consigli 

Se non trovate la robiola di capra potete sostituirla con quella vaccina.
Il pangrattato serve ad assorbire l'umido del ripieno della torta.
Il pela patate serve a pulire i gambi degli asparagi, come vi ho descritto in altri post.

Nota

Se avete tempo e volete fare voi la pasta Brisée, ho provato questa ricetta che trovai tempo fa su un Sale & Pepe ed è ottima:

200 GR DI FARINA 00

100 GR DI BURRO
1 TUORLO 
3 CUCCHIAI DI ACQUA FREDDA
1 PRESA DI SALE FINO

Setacciate la farina su un piano, fate un buco al centro e aggiungete il burro temperatura ambiente a dadini, il tuorlo, una presa di sale e iniziate a impastare.

Aggiungete poco alla volta i tre cucchiai di acqua (non di più) e amalgamate bene.
Impastate fino ad ottenere una palla che avvolgerete nella pellicola, lasciandola riposare in frigo 30 minuti.
Prima di stenderla e utilizzarla per la torta, lavoratela qualche minuto una volta tolta dal frigorifero.

Con questa Torta di Asparagi e Robiola partecipo al contest del blog ..ti cucino così dal titolo I colori della primavera.










venerdì 6 aprile 2012

Sfoglia di Porro e Caprino

Questa torta salata è eccezionale come aperitivo!
Può essere un ottimo antipasto per il pranzo di Pasqua oppure un cibo pratico per il giorno di Pasquetta, magari per un picnic fuori porta.. sempre che il tempo sia clemente..
L'ho creata in poco tempo e utilizzando quello che avevo a disposizione.
Il porro ingrediente principe del piatto, è un'ortaggio ricco d'acqua dunque poco calorico, ricco di sali minerali tra cui magnesio e potassio, inoltre contiene vitamina A utile alla pelle e al sistema immunitario.
La "Sfoglia di porro" lega la morbidezza del caprino alla leggerezza del porro con il sapore deciso e croccante delle noci.. 
Provatela e poi mi direte!

Sfoglia di porro e caprino

Ingredienti

1 ROTOLO DI PASTA SFOGLIA PRONTA
3 PORRI GRANDI E FRESCHISSIMI
160 GR DI CAPRINO CREMOSO
50 GR DI NOCI SBRICIOLATE 
4 CUCCHIAI DI PARMIGIANO REGGIANO
3 CUCCHIAI DI PANNA DA CUCINA
1 UOVO
1 CUCCHIAINO DI ERBA CIPOLLINA ESSICCATA
NOCE MOSCATA
30 GR DI BURRO
SALE

Occorrente
TEGLIA TONDA
PADELLA
RECIPIENTE

Per iniziare lavate i porri, eliminate le radici e la parte verde delle foglie, togliete anche la foglia più esterna.
Dividete i porri in due parti, nel senso della lunghezza e poi di nuovo in strisce sottili, mettete i porri così tagliati in una padella a fuoco basso con il burro, salate.
Dopo qualche minuto aggiungete una tazzina di acqua, mantecate e coprite con un coperchio, lasciate cuocere circa 30 minuti.

Una volta cotti i porri, spegnete la padella e accendete il forno a 180° gradi.
In un recipiente mettete l'uovo con una grattugiata di noce moscata, la panna e l'erba cipollina, battete qualche minuto con la forchetta, aggiungete poi il parmigiano e il caprino, mescolate bene con un cucchiaio.
A questo punto sbriciolate i gherigli di noci e aggiungete i porri brasati, amalgamate bene tutti gli ingredienti.
In una teglia, srotolate la sfoglia mantenendo la carta da forno, picchiettate la base con i rebbi della forchetta (non troppo energicamente o bucherete la pasta) versate all'interno il composto ottenuto. 
Distribuite uniformemente il ripieno, arrotolate i bordi della sfoglia facendo delle piccole pieghe e infornate 40 minuti circa a 180°/190° gradi, nella parte centrale del forno per i primi 30 minuti e nella parte bassa nei restanti 10, questo permetterà di cuocere meglio la base della torta.
Qualora dovesse gonfiarsi il ripieno, potete aprire il forno qualche secondo ma non vi preoccupate perché poi si abbasserà una volta sfornata.
Una volta cotta la torta, attendete 10 minuti prima di consumarla.
E.. bon appétit!

Note
La Brasatura è un metodo di cottura lento che viene utilizzato per le carni rosse e anche per le verdure, consiste in un metodo di cottura mista: all'inizio l'alimento viene rosolato e poi viene aggiunto del brodo o del vino e viene coperto e lasciato andare a fuoco basso per parecchio tempo.
E' una cottura lenta e nel caso delle verdure, soprattutto in questa ricetta, i porri non sono stati rosolati ma solo cotti senza coperchio per farli insaporire con il burro.
Caprino una delucidazione importante, il caprino è un formaggio a base di latte di capra ma quello che troviamo al supermercato e in molti negozi è fatto essenzialmente, se non totalmente, con latte vaccino quindi di mucca.
Non strabuzzate gli occhi, perché la gran parte del caprino venduto nei banchi frigo non è di latte di capra e infatti spesso specificato ma non ci si fa molta attenzione, perché siamo poco abituati a leggere le etichette dei prodotti.
In alcuni casi vi è una bassissima percentuale di latte di capra, in altri è stato totalmente sostituito dal latte vaccino ed è permesso dalla legge, seppure alcuni consorzi tipo quello per la Tutela della Robiola di Roccaverano in Piemonte, stanno cercando di garantire l'impiego del latte di capra per i propri formaggi.
Sarebbe meglio utilizzare del buon caprino se riuscite a reperirlo!










martedì 3 aprile 2012

Crostata ai Carciofi

Le torte salate o quiches (alla francese) si prestano a molti usi.. per un'aperitivo, come antipasto o addirittura come un vero e proprio pasto.
Sono interessanti e divertenti da preparare, poi si possono cucinare con largo anticipo e basterà scaldarle un po' prima di consumarle.
Oggi vi propongo una torta salata di stagione, infatti ingrediente fondamentale è il carciofo tipico prodotto di questo periodo dell'anno.
I Carciofi non sono solo buoni ma sono ricchi di minerali tra cui: sodio, potassio, fosforo e calcio, inoltre contengono vitamina B che contribuisce a convertire i carboidrati in glucosio utilizzato dal nostro organismo per produrre energia dunque ci forniscono una buona dose di carica utilissima soprattutto in Primavera.
Dopo questa piccola delucidazione "medica" vi dico solo che il connubio tra speck, formaggio e carciofi su una croccante brisée sprigiona un profumo meraviglioso e un sapore da provare!

Crostata di Carciofi




Ingredienti


1 ROTOLO DI PASTA BRISÉE

3 CARCIOFI GRANDI
60 GR DI SPECK IN FETTINE
1 PEZZETTO DI ZENZERO FRESCO
1 UOVO
2 CUCCHIAI DI LATTE
6 CUCCHIAI DI GROVIERA GRATTUGIATA A LISTARELLE
2 CUCCHIAI DI PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGIATO
1 MAZZO DI PREZZEMOLO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
NOCE MOSCATA 
AGLIO
SALE

Occorrente

TEGLIA ROTONDA
PADELLA
RECIPIENTE
GRATTUGIA MULTIFORO


Per iniziare pulite i carciofi, metteteli in un recipiente con acqua e limone altrimenti anneriscono, poi divideteli a metà, eliminate la barba interna e fateli a fettine.

Lavate e sminuzzate il prezzemolo e pulite uno spicchio di aglio.
Con una grattugia multiforo, potete grattugiare il parmigiano finemente e la gruviera nella parte con i fori molto grandi.

In una padella antiaderente mettete dell'olio (circa 5 cucchiai) l'aglio, lasciate scaldare e aggiungete i carciofi a fettine, salate e coprite con un coperchio (possibilmente forato per permettere un pò l'evaporazione).

Dopo qualche minuto aggiungete una tazzina d'acqua, il prezzemolo sminuzzato,mescolate e coprite.
Lasciate cuocere a fuoco medio per circa 10/15 minuti, poi togliete il coperchio e lasciate evaporare il liquido in eccesso, spegnete il fuoco.
Accendete il forno a 180°gradi.
In un recipiente sbattete l'uovo con il latte, un pò di noce moscata grattugiata e aggiungete la gruviera, il parmigiano ,lo zenzero grattugiato (ne basta poco per dare profumo) ed infine lo speck tagliato a striscioline.
Aggiungete i carciofi agli ingredienti,mescolate accuratamente.
Prendete una teglia di circa 22/24 centimetri e srotolateci su la pasta brisée con la sua carta forno, se la pasta è molta alta lungo il bordo della tortiera eliminatene una parte, per farne le strisce da apporre sulla torta (tipo crostata).
Mettete il composto ottenuto nella sfoglia di brisée, stendetelo con un cucchiaio, fate le strisce con la pasta in eccesso e infornate a 180° per 40 minuti.
Appena cotta, sfornate e potete consumarla subito o anche quando si intiepidisce.
Ottima ve lo assicuro!

Consigli

La pastra brisée di solito la compro confezionata,se ne trovano di ottime nei supermercati, ma appena ho tempo e trovo la ricetta perfetta ve la posto!
Lo speck potete anche prenderlo in fette più spesse e farlo a cubetti.
Se non avete il coperchio forato, potete apporre il coperchio sulla pentola/padella in modo che non combaci perfettamente, per far uscire un filo di vapore.
Se non avete la grattugia con i forti grandi per ridurre il formaggio in piccole listarelle, potete fare la stessa operazione con un coltello.
Per la cottura in forno ventilato,sempre a 180° gradi ma basteranno 25/30 minuti.

Con questa ricetta partecipo al contest ''Tante idee per un buffet'' di ''Delizie da mille Una notte''.



IL MIO PRIMO CONTEST