giovedì 28 giugno 2012

Terrina di Parmigiana di Melanzane tiepida con Pane Carasau

Verissimo... fa caldo!
Ai fornelli, soprattutto se sono accesi, vorremmo non avvicinarci.
Sono una folle.. sempre stata, anche se la mia follia è ben celata dall'aria di brava ragazza (non che non lo sia...una brava ragazza!) insomma ho un'ambivalenza, tipica di molte persone soprattutto quelle di genere femminile, credo dipenda dalla cultura che spesso cozza con la nostra natura, ma non siamo nella sede giusta per indagare il problema.
Odio le vie di mezzo e quindi: tanto o niente, su o giù, caldo o freddo, anche se crescendo ho notato che... le vie di mezzo a volte servono e che la vita ne è piena.
Sto divagando, uno dei miei difetti!
Beh parlavamo di cibo... di caldo, di fornelli e aggiungerei anche di coraggio, perché accendere il forno in questi giorni con 38 gradi è una follia che richiede tanto coraggio.
Ma per chi ami lo fai volentieri... che sia il tuo innamorato, tua sorella, cari amici, per tutti quelli che hanno un piacere immenso nel condividere con te il cibo.
Il cibo non è tanto abbuffarsi di qualcosa che ci piace ma condividerlo con qualcuno.. ha un sapore migliore.
Troppa ''filosofia'' per un blog sul cibo?! 
Andiamo al punto: prendete 4 terrine mono porzione, due melanzane sode, pomodori maturi, della buona mozzarella, tanto basilico, parmigiano reggiano grattugiato e del pane Carasau... creerete un piatto tradizionale gustosissimo, con una nota diversa data da questo pane sardo che si sposa perfettamente con pomodori e verdure!


Terrina di Parmigiana di Melanzane tiepida con Pane Carasau


Ingredienti
per 4 persone

2 MELANZANE GRANDI SCURE

600 GR DI POMODORI FRESCHI MATURI
150 GR DI MOZZARELLA FIOR DI LATTE
150 GR DI PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGIATO
1 MAZZO GRANDE DI BASILICO 
2 SFOGLIE DI PANE CARASAU (110 gr circa)
150 GR CIRCA DI FARINA 00
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
SALE

Occorrente

4 TERRINE DI COCCIO 12 X 12 CM (se le avete tonde o rettangolari è uguale)
PADELLA ANTIADERENTE MEDIA GRANDEZZA
PENTOLA
SCOLAVERDURA
CARTA ASSORBENTE

Per iniziare lavate e sbucciate le melanzane, tagliatele a fette rotonde, mezzo centimetro circa.

Mettete due dita abbondanti di olio ex.d'oliva nella vostra padella e mettete a scaldare a fuoco medio.


Panate le fette di melanzane nella farina, appena l'olio è caldo immergetele per qualche minuto da entrambe i lati e poi mettetele a sgocciolate su un foglio di carta assorbente, appena saranno asciutte salatele.



In una pentola mettete a bollire dell' acqua, lavate i pomodori, incideteli con una X dal lato opposto a quella del picciolo e immergeteli nell'acqua in ebollizione per 3 minuti, scolateli e spellateli.

Io ho saltato questo passaggio perché avevo un po' di pelati che mi avanzavano dalla conserva di pomodori appena ultimata!
Riducete i pelati a dadini, mettete abbondante basilico a pezzetti, del sale e dell'olio ex. d'oliva, mescolate tutto dentro una scodella e lasciate riposare.


Accendete il forno a 200°gradi.

Sbriciolate la mozzarella con le mani in un piatto, prendete le singole terrine cospargete un pò di sugo di pomodoro sul fondo e adagiate circa 4 fette di melanzana a coprire, una pezzo di pane carasau, versate sopra il sugo di pelati, la mozzarella sbriciolata, una manciata di parmigiano reggiano grattugiato e procedete al secondo strato, pressate con le mani gli ingredienti e finite con del basilico a pezzetti, del parmigiano e un filo d'olio ex. d'oliva.


Infornate per 15 minuti circa a 200°gradi, dipende dal forno ma appena si colorano in superficie sono pronte, tiratele fuori e lasciate raffreddare per mezz'ora o anche più, poi servite direttamente con la terrina e accompagnate con del buon vino bianco fresco... Una goduria!



Consigli

Potete usare dei pelati in barattoli, ma vi consiglio i pomodori freschi visto il periodo, potete ridurli a dadini anche senza privarli della pelle.
Potete preparale la mattina presto le terrine e cuocerle un'ora prima di servirle.
L'altra versione di questo piatto è con le melanzane grigliate, invece che fritte, più light.
Se volete privare le melanzane dell'amarognolo che le contraddistingue, dopo averle fatte a fette disponetele su uno scolapasta, mettete del sale grosso e ponete sopra un peso, per circa 40 minuti, tireranno via l'acqua amara.


Con questa ricetta partecipo al contest Chef per un mese: prendi la sporta! di Pecorella di Marzapane per Scelte di Gusto del mese di Luglio.






mercoledì 27 giugno 2012

Conserva di Pomodori

Il momento migliore per gustare un buon pomodoro è proprio l'estate, soprattutto tra luglio e agosto, quando il sole regala a questo ortaggio una consistenza magnifica.
Il pomodoro non è una pianta originaria del nostro paese ma è stata importata dalle Americhe ed è stata introdotta in modo eccellente nella cucina italiana.
I pomodori sono ben inseriti nella famosa dieta mediterranea e i modi per gustarli sono infiniti: sul pane accompagnato da un buon olio extravergine d'oliva, sugli spaghetti con del basilico fresco, con il pesce in guazzetto, cito solo alcuni esempi, altrimenti ci sarebbe da riempire pagine intere.
Seguendo la sana idea di consumare prodotti di stagione, questo è il periodo ideale per fare conserve di pomodoro: pelati, passate, tagliati a dadini, a filetti, secondo il vostro gusto potete realizzare ottime conserve.
Vi posso garantire che aprire un barattolo di pomodori e sentire tutto il profumo dell'estate anche in pieno inverno.. è un piacere che non dovreste negarvi.
Oggi vi propongo dei vasetti di pelati, interi e a filetti, con basilico fresco.
Le regole da seguire sono poche, ma vanno rispettate per ottenere una buona conserva.
Sterilizzate i vasi, utilizzate sempre tappi nuovi, far bollire la conserva.
Poi se volete fare un packaging carino, con qualche pezzo di stoffa e un nastro avrete dei doni preziosi pronti per tutti coloro che apprezzano la freschezza e la bontà delle cose home made!



Conserva di pomodori 


Ingredienti


1 e 1/2 KG DI POMODORI FRESCHI (ho usato la qualità Piccadilly).

40 FOGLIE DI BASILICO FRESCO
ACQUA

Occorrente

BARATTOLI IN VETRO
TAPPI A VITE 
PENTOLE
STROFINACCI
SETACCIO
COLTELLO
CONTENITORI
PINZA DA CUCINA
SCOLAPASTA

Per iniziare sterilizzate i vasi 

lavate i barattoli in vetro, poi avvolgeteli (aperti e vuoti) in strofinacci puliti per impedire che urtandosi in cottura si rompano e metteteli con i relativi coperchi in una pentola abbastanza capiente, ricopriteli d'acqua e portate ad ebollizione.
Fate bollire 30 minuti (calcolando dal momento dell'ebollizione) e lasciate i vasi dentro l'acqua finché non sarà tiepida, poi con l'aiuto delle pinze da cucina tirateli fuori e metteteli ad asciugare su uno strofinaccio pulito.


Vasetti sterilizzati

Scottate e pelate i pomodori.

Intanto lavate i pomodori e il basilico, mettete dell'acqua a bollire in una pentola per lessare i pomodori.
Incidete con un coltello i pomodori, facendo una x sul lato corto opposto a quello del picciolo (che avrete ovviamente tirato via).
Quando l'acqua bolle versate i pomodori nella pentola per tre minuti circa, in ogni caso non appena vedete che la pelle del pomodoro si apre potete scolarli.
Procedete poi alla spellatura, togliendo la buccia del pomodoro e dividete i pelati in due parti, una parte resterà intera, gli verranno tagliati.
Strizzate leggermente con la mano i pelati interi, su un recipiente, per privarli dell'acqua in eccesso e dei semi.
Tagliate a filetti l'altra parte dei pomodori, privandoli dei semi con il coltello e dell'acqua in eccesso.
Filtrate poi con un colino il succo di pomodori, ne servirà un po' per coprire i pomodori nel vaso.


Pomodori pelati a filetti e interi

Inserite i pomodori nei barattoli.

Prendete i vasetti di vetro, riempiteli con i pomodori e le foglie di basilico, facendo molta pressione con le mani o un cucchiaio, per eliminare l'aria.
Non riempiteli i barattoli fino all'orlo, lasciate un centimetro, battete leggermente il barattolo sul piano per eliminare eventuali bolle d'aria e per finire versate appena un goccio di liquido di pomodoro filtrato in precedenza, a coprire.
Chiudete bene con il tappo i barattoli, stringendo con cura, ora avvolgeteli nei canovacci per non farli urtare in cottura.

Cottura della conserva.

Mettete i barattoli in una pentola, con il coperchio rivolto verso l'alto e copriteli totalmente con acqua (l'acqua deve ricoprire i tappi), mettete la pentola sul fuoco e appena bolle abbassate un po' la fiamma e lasciate bollire per 40 minuti.
Spegnete e lasciate i barattoli in pentola finché l'acqua non sarà fredda.
Estraete i barattoli dall'acqua asciugateli e riponeteli in un luogo buio e fresco.
E' importantissimo che i tappi non risultino gonfi, semmai dovranno avere il tappo leggermente concavo (curvo verso l'interno) e se pigiate con un dito sopra il tappo non dovrete sentire nessun click, in caso contrario non consumateli.

Consigli

Se avete dei barattoli vecchi potete utilizzarli, ovviamente previa sterilizzazione, ma non i tappi, quelli dovrete ricomprarli.
Se il tappo di una conserva è gonfio, sia che l'abbiate fatta voi o comprata, non va consumato ma gettato, perché probabilmente all'interno del vasetto si sono sviluppati microrganismi che hanno emesso gas e sono dannosi per la nostra salute.
Se non avete molti strofinacci/canovacci a disposizione per sterilizzare o bollire la conserva, saranno sufficienti due: potete metterne uno sul fondo della pentola e un'altro piegato ed infilato tra i vari barattoli per impedire che si tocchino tra loro.
Io ho usato i pomodori tipo Piccadilly ma sono ottimi i San Marzano interi e quelli a Cuore di bue a dadini.
Con la dose che è indicata in ricetta, vengono circa 4 barattoli di medi grandezza di conserva.

venerdì 22 giugno 2012

Cheesecake alle Ciliegie

Sarebbe bello poter stare al mare, fare un tuffo (a esserne capaci!) o una bella nuotata... appisolarsi sotto l'ombrellone con il vento caldo che ti accarezza, dopo un pranzo leggero.
Sarebbe bello e invece siamo in città, con tutto quello che comporta: smog, traffico, mezzi pubblici pieni, persone già stressate e ora vessate dal caldo.
Eppure vi confesso, che io amo l'estate da sempre. 
Certo... odio l'umidità insopportabile di alcuni periodi, soprattutto mescolata alla pesantezza delle polveri sottili ma appena si alza un po' di vento e ci permette di respirare meglio, io vedo tutto il bello che questa stagione porta con sè.
Il sole, la frutta di mille tipi, i pomodori, i vestiti leggeri e la possibilità di stare fuori, soprattutto di sera.
Sarà che sono meteoropatica, che soffro il freddo, oppure è semplicemente una preferenza, un'affinità con questa stagione.
Visto che quello di cui vorremmo cibarci in questo periodo, deve avere una caratteristica fondamentale.. dev'essere fresco per essere più gradito, oggi vi propongo un dolce freschissimo, che adoro, in una versione rapida: cheesecake con ciliegie fresche.
Questo dolce è una delizia, fa parte di quei cibi che definirei comfort food, una coccola. 
La ricetta è semplice e poco laboriosa presa dal libro "Muffins e Dolcetti" della DIX con lievi modifiche, la dedico a mia cugina Martina che vuole provare a farla e a suo marito Alessandro che pare gradisca molto la Cheesecake e questa versione è davvero eccellente, da provare!


Cheesecake alle Ciliegie





Ingredienti

BASE

200 GR DI BISCOTTI MCVITIES DIGESTIVES 
50 GR DI BISCOTTI ALLA CANNELLA (ho usato i lotus caramelised)
70 GR DI BURRO FUSO

FARCIA

250 GR DI PHILADELPHIA
250 GR DI RICOTTA VACCINA
135 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
1 CUCCHIAINO DI ESSENZA DI VANIGLIA
125 ML DI PANNA FRESCA MONTATA
1 TAZZA DI ACQUA
3 e 1/2 FOGLI DI GELATINA PANEANGELI (circa 7 gr di gelatina)
2 CUCCHIAI DI ACQUA

COPERTURA

250 GR DI CILIEGIE FRESCHE DENOCCIOLATE
4 CUCCHIAI DI ZUCCHERO SEMOLATO
2 CUCCHIAI DI ACQUA
1 CUCCHIAINO DI SUCCO DI LIMONE
2 FOGLI DI GELATINA
1 TAZZA DI ACQUA

Occorrente

STAMPO A CERNIERA TONDO DA 20 CM
DENOCCIOLATORE 
2 PENTOLINI
1 MISURINO
SBATTITORE
FRULLATORE
CARTA DA FORNO
CUCCHIAIO O FRUSTA MANUALE


Per cominciare in un pentolino mettete a sciogliere il burro. 

Sbriciolate i biscotti (in genere io li metto interi in un sacchetto di plastica per il congelatore, lo chiudo e batto con il batticarne, senza esagerare).
Foderate la teglia con un foglio di carta da forno leggermente inumidito e strizzato.

Base

Mettete i biscotti in un recipiente, versateci il burro fuso e mescolate bene con un cucchiaio.
Ora rovesciate i biscotti sbriciolati e imburrati nella teglia foderata, schiacciate bene con il cucchiaio, creando una base compatta e uniforme, mettete in frigorifero almeno per 30 minuti.

Farcia

Mettete i tre fogli e mezzo di gelatina in una tazza di acqua per qualche minuto, poi strizzate i fogli trasferiteli in un pentolino a fuoco basso con due cucchiai di acqua e fateli sciogliere (non deve bollire) poi lasciate raffreddare.
Intanto un recipiente alto, montate la panna poi trasferirla in un piatto fondo e mettetela in frigo.
Nello stesso recipiente nel quale avete montato la panna, versate la ricotta, la philadelphia, il cucchiaino di essenza di vaniglia e i 135 grammi di zucchero semolato, sbattete per circa 5 minuti a velocità media, aggiungere poi la panna mescolando con un cucchiaio dall'alto verso il basso.
Ora versate la gelatina sciolta nel composto e mescolate bene con un cucchiaio o con una frusta a mano.
Prendete la teglia dal frigo e rovesciate tutto il composto nella teglia, livellate con un cucchiaio e mettete in frigorifero per 2 ore.

Copertura

Lasciate da parte qualche ciliegia per decorazione.
Mettete i 2 fogli di gelatina in una tazza d'acqua per qualche minuto.
Versate 250 grammi di ciliegie denocciolate (se non avete il denocciolatore armatevi di un pochino di pazienza e dividete le singole ciliegie in due con il coltello e togliete il nocciolo) in un pentolino con 2 cucchiai di acqua e 4 cucchiai di zucchero semolato fate cuocere a fuoco medio per 5 minuti, mescolando in continuazione.
Poi togliete dal fuoco, aggiungete il cucchiaino di succo di limone e i fogli di gelatina strizzati, mescolate bene.
Fate raffreddare una decina di minuti e versate tutto nel frullatore, azionate appena 1 minuto e mettete la purea di ciliegie in un recipiente perché si raffreddi ancora un pò.
Poi prendete la cheese dal frigo e versate la purea di ciliegie sopra, decorate con quelle intere e mettete in frigo almeno per 2 - 3 ore.
Ci vuole un pò di attesa per farla raffreddare a dovere, ma il gusto morbido e delicato, col sapore speciale delle ciliegie vi ripagherà!

Consigli

Potete usare anche solo McVities Digestives se non avete quelli alla cannella, ma vi consiglio di aggiungere ai biscotti sbriciolati un cucchiaio di cannella in polvere, darà un aroma migliore alla cheese.
Se non trovate i Digestives, prendete dei biscotti al burro, preferibilmente al malto.
Se volete una cheesecake con un bordo, quando stendete i biscotti sul fondo dello stampo basterà premere lungo la circonferenza con le dita, per far salire un pochino i biscotti e realizzare il bordo (non esagerate perchè poi quando la tagliate potrebbe sbriciolarsi).
Se non trovate l'essenza di vaniglia, usate i semi della bacca di vaniglia incidendola nel senso della lunghezza e raschiandoli con il coltello.

Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen di Cucina di Barbara 










martedì 19 giugno 2012

Cous Cous Vegetariano

Fa caldo, si ha voglia di bere tanto e di mangiare cibi freschi soprattutto a pranzo ed ecco un cous cous vegetariano che potete preparare in anticipo e gustare tiepido o freddo.
Ho usato verdure di stagione e ho condito tutto con un ottimo olio extravergine d'oliva della Sabina, nel caso specifico prodotto da mio padre e vi assicuro che fa la differenza!
Potete preparavi il cous cous la sera e averlo pronto per il giorno dopo, ci vuole un po' di pazienza per cuocere le verdure ma il risultato è ottimo.
Scegliete verdure fresche e soprattutto un'olio extravergine d'oliva di ottima qualità, cambierà il gusto del piatto!


Cous Cous Vegetariano




Ingredienti

per 3 persone

250 GR DI COUS COUS

250 ML DI ACQUA BOLLENTE (per il cous cous)
100 GR DI PISELLINI NOVELLI SGRANATI 
100 GR DI FAGIOLINI
2 CAROTE
1 MELANZANA MEDIA
2 ZUCCHINE (preferibilmente romanesche)
1 CIPOLLA ROSSA
BASILICO
PREZZEMOLO
SALE FINO
SALE GROSSO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA

Occorrente

1 PENTOLA MEDIA
1 PENTOLINO
1 PADELLA ANTIADERENTE 26 CM
SCHIMAROLA
PIROFILA
SCOLAPASTA (possibilmente con fori piccoli)

Per cominciare mettete a bollire dell'acqua nella pentola media.

Lavate tutte le verdure, il prezzemolo e il basilico.
Pulite i fagiolini, eliminando le estremità e sgranate i piselli, pulite le carote dividendole in due nel senso della lunghezza.

Appena l'acqua bolle salate leggermente con una presa di sale grosso e versate i pisellini per 2 minuti, poi con la schiumarola tirateli via.

Nella stessa acqua che bolle mettete poi le carote, fatele cuocere 6 minuti poi scolatele anche queste.
Infine bollite i fagiolini per 20 minuti. 
Adagiate tutte le verdure nello scolapasta, passatele sotto un getto leggero d'acqua fredda per fermare la cottura e fatele scolare bene.

A questo punto sbucciate la melanzana, riducetela a dadini, mettete 6 cucchiai d'olio ex. d'oliva nella padella antiaderente fate scaldare un pò e aggiungere la melanzana, salate, abbassare il fuoco e coprite con il coperchio.

Lasciate cuocere 10 minuti mescolando ogni tanto.
Intanto riducete a dadini anche le zucchine e in piccoli pezzetti la cipolla, versate tutto in padella, aggiungete il prezzemolo e il basilico sminuzzati, salate di nuovo (una presa di sale fino sarà sufficiente) coprite con il coperchio e lasciate cuocere ancora 15 minuti mescolando di tanto in tanto.

Ora aggiungete in padella tutte le verdure nello scolapasta, riducendo le carote e i fagiolini in pezzetti, mescolate bene e fate cuocere ancora 5 - 10 minuti senza coperchio, aggiungendo magari un pò d'olio se dovesse esserci necessità.


Mettete ora a bollire i 250 ml di acqua nel pentolino, appena l'acqua bolle mettete una piccola presa di sale grosso, mettete il cous cous nella pirofila mescolate e versate l'acqua bollente sul cous cous, mescolate bene e coprite con un coperchio per 2 minuti.

Aggiungete sul cous cous 2 cucchiai di olio ex. d'oliva e con una forchetta sgranatelo bene,  dividendo i grani della semola.
Versate il cous cous nella padella, mescolate per 3 minuti circa e il vostro cous cous sarà pronto!
Potete consumarlo caldo, tiepido oppure freddo... sarà gradevole e appettitoso in ogni caso!


Consigli
E' importante sgranarlo bene prima di mischiarlo alle verdure, potete aiutarvi con la forchetta, altrimenti rischia di incollarsi in pezzi.
Potete utilizzare anche piselli surgelati, basterà farli bollire 5 minuti circa.
Il sale grosso l'ho utilizzato per salare l'acqua bollente delle verdure e del cous cous, invece quello fino per le verdure in padella.



venerdì 15 giugno 2012

Frittelle Patate e Basilico

Questa ricetta è per festeggiare le 10.000 visualizzazioni del mio blog.. certo sono pochissime rispetto ai milioni di contatti di cui possono vantare altre foodbloggers, ma per me è un piccolo traguardo.
Ho iniziato a scrivere di cibo a metà febbraio di quest'anno, senza avere potenti macchine fotografiche ho cercato di immortalare le mie ricette come meglio potevo, senza la pretesa di insegnare nulla, ma solo per la gioia di condividere con gli altri quello che so, quello che amo e quello che mi da gioia.
La ricetta di oggi la potrei definire una ricetta di famiglia e per questo motivo non ci sono dosi precise ma vi assicuro che non ci vuole molto per creare queste frittelle di patate e basilico croccanti, profumate... un vero godimento per il palato.
Nella ricetta originale, quella tramandata da mia nonna a mia madre
c'erano patate e fiori di zucca (da non disdegnare) negli anni ci sono state modifiche e qui avete l'ultima versione, cioè la mia!
E' piatto semplicissimo, un cibo gratificante e lo dedico a tutti quelli che hanno sbirciato tra le mie parole anche solo per qualche minuto e a mia madre.. perchè questa ricetta è soprattutto sua.



Frittelle Patate e Basilico






Ingredienti

per 4 persone

2 PATATE MEDIE

8 CUCCHIAI DI FARINA 00
2 e 1/2 BICCHIERI DI ACQUA FREDDA
4 CUCCHIAI DI PARMIGIANO REGGIANO
1 MAZZO DI BASILICO (circa 30 foglie)
SALE
OLIO DI OLIVA O OLIO DI ARACHIDI (per friggere)

Occorrente

PADELLA 
COCOTTE
MANDOLINA
CUCCHIAIO GRANDE
SCHIUMAROLA 
CARTA ASSORBENTE

Per iniziare lavate e asciugate bene il basilico.

Pelate le patate e con la mandolina riducendole in sottilissime rondelle.
Qualora non abbiate la mandolina (affettaverdure) potete ottenere lo stesso risultato con il coltello.

Mettete l'olio nella padella a scaldare (la quantità è relativa alla padella che utilizzate) deve essere sufficiente a coprire le frittelle in cottura.

In una cocotte versate la farina, due prese di sale fino, tutto il parmigiano reggiano e le foglie di basilico spezzettate con le mani, aggiungete poi l'acqua fredda poco alla volta mescolando.
L'impasto deve risultare non denso, ma nemmeno troppo liquido (la consistenza somiglia a quella dello yogurt magro, perchè abbiate un'idea) a questo punto versate le patate affettate e amalgamate bene tutto.
Appena l'olio sarà caldo, potete versare una punta di pastella per vedere se è pronto, iniziate a friggere.
Usate un cucchiaio più grande di quello da minestra per versare l'impasto in padella, fate attenzione a non prendere troppe patate insieme e a non fare le frittelle troppo grandi.
Fatele dorare da entrame i lati e poi con l'aiuto di una schiumarola toglietele dall'olio e adagiatele in un recipiente ricoperto con carta assorbente.
Mangiate calde e poi mi fatemi sapere!



Frittelle Patate e Basilico



Consigli

L'acqua per la pastella sarebbe meglio tenerla in frigo mezz'ora prima di utilizzarla, ma va bene anche quella del rubinetto.
Potete ovviamente sostituire il basilico se non vi piace, con la vecchia versione che vi ho indicato all'inizio del post cioè con i fiori di zucca (circa 8).


Nota

E' molto importante utilizzare un olio di buona qualità per friggere e soprattutto che abbia la caratteristica di stabilità in cottura che non gli permetta di raggiungere il ''punto di fumo'' momento nel quale si ha una decomposizione dei materiali organici che diventano dannosi per il nostro fegato. 
Ho indicato l'utilizzo dell'olio d'oliva e dell'olio di arachidi per due motivi: il primo è che sono olii non raffinati, dunque ottenuti senza processi che implichino l'utilizzo di solventi chimici dannosi alla salute e il secondo è legato alla loro notevole stabilità in cottura, ovviamente maggiore è quella d'olio di oliva (210°) rispetto all'olio di arachidi (180°).

Con questa ricetta salata partecipo a Get an Aid in the Kitchen di Cucina di Barbara 





venerdì 8 giugno 2012

Pasta fredda

Il clima di questo periodo è meraviglioso, caldo di giorno e fresco di sera complice una brezza leggera che ci accompagna durante tutta la giornata.
Nelle ore calde non si ha molta voglia di spadellare e almeno per quel che mi riguarda, mangerei frutta e verdura no stop.
Ma un pò di carboidrati ogni tanto non li disdegno e allora ecco la mia pasta fredda: pachino, mozzarella, grana, basilico e olive taggiasche.
Immancabile un ottimo olio d'oliva a condire il tutto.
Ricette di pasta fredda ce ne sono molte, non è un creazione ex novo ma una rivisitazione della più celebre pasta alla checca, ricetta romana molto diffusa alla quale ho aggiunto le olive taggiasche, l'origano e il grana.
Un primo piatto fresco e semplicissimo da preparare!


Pasta Fredda



Ingredienti

per 2 persone

180 GR DI PASTA 

1 MOZZARELLA PICCOLA (100 gr circa)
15 POMODORI PACHINO 
20 GR CIRCA DI GRANA IN PICCOLE SCAGLIE
25 GR DI OLIVE TAGGIASCHE (possibilmente denocciolate)
BASILICO
ORIGANO ESSICCATO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
SALE

Occorrente

PENTOLA
GRATTUGIA MULTIFORO
SCOLAPASTA
COCOTTE O SCODELLA

Per iniziare mettete dell'acqua a bollire, per lessare la pasta.

Lavate i pomodori, il basilico e asciugate bene tutto.

Tagliate la mozzarella a dadini, i pomodorini a pezzetti, spezzettate il basilico, riducete il grana in scaglie con l'aiuto di una grattugia multiforo o di un coltello e versate tutto in una cocotte capiente.

Aggiungete le olive taggiasche, l'origano, il sale e l'olio d'oliva (circa 4 cucchiai) mescolate tutto e lasciate riposare.
Appena l'acqua bolle salate e versate la pasta, io ho usato degli gnocchetti sardi che trovo ottimi per questo piatto.
Cuocete la pasta al dente, versatela nello scolapasta e passatela pasta sotto un getto d'acqua fredda, poi fate scolare per bene.
Rovesciate la pasta nella cocotte con il condimento, mescolate bene e lasciate riposare almeno 10 minuti, per fare insaporire bene prima di servire.
Questa ricetta è ottima anche preparata con molto anticipo e lasciata in frigo, è importante tirarla fuori 10 - 15 minuti prima di consumarla.

Consiglio

Potete usare il formato di pasta che preferite ma vi consiglio in ogni caso la pasta corta e secca, non quella fresca.

martedì 5 giugno 2012

Crumble Crostata

Avevo voglia di una frolla.. così ho deciso di fare una crostata, un dolce che faccio da anni e che mi riesce bene, ma oggi è andato tutto storto!
Sapete quando fate troppe cose insieme?
Le donne sono abituate ad essere multitasking ma oggi ho esagerato: il burro per la crostata lasciato fuori dal frigorifero troppo a lungo, il caldo tipico della giornata primaverile e altre duecento cose in ballo ed ecco che la mia frolla s'è sfatta!
Il segreto per una buona frolla, al di là della qualità degli ingredienti scelti, è non lavorare troppo l'impasto e usare burro freddo... ne avessi rispettata una!
Così accade che la frolla si sbriciola e non si impasta, impossibile lavorarla come di consueto e allora?
Non bisogna lasciarsi sopraffare dal problema e ho imparato (negli anni) che se non riesci a realizzare quello che avevi in testa, per una serie di eventi,devi fermarti e cercare di capire se si può recuperare e così ho trasformato la mia ricetta in qualcosa d'altro.
Ed ecco la mia Crumble Crostata alla marmellata di ciliegie!
Il Crumble è un tipico dolce inglese a base di frutta fresca e briciole di frolla a coprire, in realtà l'aspetto della mia crostata si avvicina molto al crumble, se non fosse che nel mio impasto manca un ingrediente fondamentale!
Mentre la crostata cuoceva in forno, mi sono arrovellata per capire l'intoppo di un impasto super collaudato come la frolla e siccome nella pasticceria non si può sgarrare, volevo capire.
Quando ho assaggiato la Crostata Crumble, peraltro buonissima, ho capito tutto.. non avevo messo lo zucchero.
Mi sono distratta mentre pesavo gli ingredienti ed ecco spiegato l'intoppo.
Vi posto la ricetta non solo perchè è ottima ma può essere un'alternativa valida per tutti quelli che vogliono ridurre gli zuccheri senza rinunciare al gusto!
Quest'ultima frase sembra uno spot pubblicitario ma in questo caso è la verità e potete verificare subito facendo la mia Crumble Crostata.




Crumble Crostata







Ingredienti

300 GR DI FARINA 00

120 GR DI BURRO MORBIDO 
1 UOVO INTERO
2 TUORLI
4 GR DI LIEVITO VANIGLIATO
1/2 LIMONE NON TRATTATO
1/2 BACCA DI VANIGLIA 
1 NOCE DI BURRO
125 GR CIRCA DI MARMELLATA DI CILIEGIE
SALE

Occorrente

STAMPO DA 24 CM
GRATTUGIA
PELLICOLA

Per iniziare pesate gli ingredienti, setacciate la farina e il lievito nello stesso contenitore.

Accendete il forno a 180°gradi.

Prendete un recipiente oppure potete lavorare direttamente sulla spianatoia e versate la farina (cui avete mescolato il lievito vanigliato in precedenza) a fontana, create con le mani un buco nel centro e aggiungete: il burro morbido a pezzetti, le uova, un pizzico di sale, la buccia grattugiata di mezzo limone, i semi di mezza bacca di vaniglia ed iniziate ad impastare amalgamando bene prima gli ingredienti centrali e poi pian piano la farina, fino a completo assorbimento.

Noterete la difficoltà ad amalgamare bene tutti gli ingredienti, impastate qualche minuto in più e poi fate un panetto con l'impasto, avvolgetolo nella pellicola e mettetelo in frigo a riposare per 20 minuti.
Imburrate lo stampo e prendete il panetto e sistemate gran parte dell'impasto all'interno della teglia con le mani, senza l'aiuto del matterello, perchè sarà impossibile stendere la frolla.
Fate la base spessa 1 centimetro, lasciando i bordi più alti, aggiungete la marmellata stendetela lasciando almeno un centimetro dai bordi o in cottura potrebbe fuoriuscire.
Infornate a 180°gradi per 35 minuti circa, appena si colora e dal forno si sprigiona un profumo meraviglioso, sarà pronta.
Aspettate almeno un ora prima di sformare, poi assaggiate e sentirete che delizia!
Non noterete subito la mancanza di zucchero, perchè la dolcezza del burro e della marmellata saranno dei sostituti eccellenti.


Crumble Crostata


Consigli
Per ricavare i semi dalla bacca di vaniglia dovete incidere la bacca nel senso della lunghezza e raschiare via i semi con un coltello.
Se non avete la bacca di vaniglia potete sostituirla con una bustina di vanillina o in alternativa con la buccia di un limone intero grattugiato.

Nota
Comunemente chiamiamo marmellate la preparazioni cotte di frutta e zucchero, in realtà c'è una distinzione tra: marmellata, confettura e composta.
La Marmellata di frutta si ottiene con agrumi e zucchero (es. marmellata di arancia).
La Confettura di frutta è la preparazione ottenuta con tutti gli altri tipi di frutta e lo zucchero (es. confettura di pesche).
La Composta di frutta è la preparazione ottenuta mescolando un maggior quantitativo di frutta rispetto allo zucchero.
Ovviamente questi tre tipi di composti possono essere realizzati anche con vegetali, tipo i pomodori, le cipolle o altro.





lunedì 4 giugno 2012

Pomodori con riso e patate

Al mercato stamattina ho trovato dei grandi pomodori, un bel colore ed un profumo che non mentiva... così ho deciso di prepararli ripieni di riso e accompagnati da spicchi di patate, ricetta tipicamente romana.
Adoro questo piatto e seppure, per diverse ragioni, non posso esagerare con il consumo di pomodori.. quando preparo i pomodori con il riso faccio uno strappo e sarei capace di farci pranzo e cena, infatti anche freddi (non di frigorifero!) sono una delizia.
Non è una ricetta impegnativa, può essere un primo piatto o in questo caso accompagnati dalle patate, un piatto unico eccezionale.



Pomodori con riso e patate




Ingredienti

per 2 - 3 persone

5 POMODORI GRANDI (non troppo maturi)

7 CUCCHIAI DI RISO ABBONDANTI 
5 CUCCHIAI DI PARMIGIANO REGGIANO
1/2 CIPOLLA ROSSA DI TROPEA
2 PATATE GRANDI
BASILICO 
PREZZEMOLO 
OLIO D'OLIVA
SALE

Occorrente

TEGLIA DA 26 CM
CUCCHIAIO
FOGLIO DI ALLUMINIO

Per cominciare lavate bene i pomodori, il basilico, il prezzemolo e asciugate bene.

Mettete il riso a riposare in un recipiente ricoperto d'acqua per almeno 15 minuti, poi scolatelo bene.
Accendete il forno a 190°gradi.

Tagliate con un coltello la calotta dei pomodori e svuotateli con l'aiuto di un cucchiaio, facendo attenzione a non romperli; rovesciate i pomodori vuoti sottosopra su un piano per far scolare l'acqua in eccesso.

Con il coltello sminuzzate il prezzemolo e mezza cipolla rossa, riducete il basilico a pezzetti con le mani.
Triturate poi la polpa del pomodoro con il coltello e versatela in un contenitore dove aggiungerete: il riso, il prezzemolo, il basilico, una buona presa di sale, il parmigiano reggiano, un filo d'olio d'oliva e la cipolla.
Lasciate riposare almeno 15 minuti, rimestando ogni tanto.
Intanto pelate le patate e fatele a spicchi piuttosto grandi, mettetele nella teglia, salate, aggiungete olio d'oliva e mescolate con un cucchiaio o con le mani (io preferisco!).
Riempite ora i pomodori con il riso condito in precedenza, mettete la calotta e sistemateli nella teglia tra le patate.
Una volta finito, coprite la teglia con un foglio di carta d'alluminio (dove avrete praticato dei fori con uno stecchino in precedenza) infornate a 190°gradi per 15 minuti, poi togliete la carta alzate il forno a 200° gradi e lasciate cuocere ancora per 25 minuti circa, appena i pomodori si colorano e il riso si tosta in superficie saranno pronti.
Sfornate e aspettate che si freddi un pò prima di servire, questo piatto tiepido è più gustoso!

Consigli

Evitate di girare le patate durante la cottura, soprattutto durante i primi 30 minuti o si sfalderanno.
Uso il foglio di alluminio perché evita che i pomodori si secchino troppo.
Verso la fine della cottura, è importante dare un'occhiata in forno perché se la temperatura è troppo alta (ognuno di noi conosce la potenza o meno del proprio forno) o il piatto resta troppo a lungo in cottura, i pomodori potrebbero aprirsi e far fuoriuscire il riso.
Potete sostituire la cipolla con l'aglio se lo preferite.
Agli odori potete aggiungere della mentuccia fresca che ci sta molto bene.
Se non volete triturare gli ingredienti per il condimento con il coltello potete mettere tutto nel frullatore (polpa di pomodoro, basilico, cipolla, sale, parmigiano, olio) e poi condirci il riso.


venerdì 1 giugno 2012

Torta con pesche profumate al rum

Frutta!
Adoro le stagioni calde per la varietà di frutta che si può gustare... colori e sapori meravigliosi.
Vero è che bisogna sapere dove comprarla perché molta della frutta in commercio non profuma e soprattutto è insapore.
Quando posso vado al mercato al banco di fiducia e anche lì bisogna osservare bene.. 
Da qualche giorno si iniziano a trovare delle pesche nostrane, così ho deciso di fare una torta soffice che abbia dentro la frutta.
Una torta soffice che racchiude degli spicchi di pesca profumati al rum.
Ho scelto delle belle pesche non troppo mature e un'impasto che uso spesso per fare la torta di mele e che ho già sperimentato validissimo per questa torta.
Qualche piccola modifica nella dose e il gioco e fatto!
Avrete un dolce buonissimo da poter gustare quando più vi piace.



Torta con pesche profumate al rum




Ingredienti



200 GR DI FARINA

140 GR DI BURRO
100 GR DI ZUCCHERO
2 CUCCHIAI DI RUM
1 BUSTINA DI VANILLINA
1 BUSTINA DI LIEVITO 
3 UOVA
1 PIZZICO DI SALE
2 PESCHE GRANDI (non troppo mature) 
1/2 LIMONE NON TRATTATO
1 CUCCHIAI COLMO DI ZUCCHERO (meglio se di canna scuro)
1 NOCE DI BURRO O CARTA DA FORNO

Occorrente
1 TEGLIA ROTONDA DA 24 CM CIRCA
FRUSTA
GRATTUGIA

Prima di iniziare pesate tutti gli ingredienti, lavate e asciugate bene il limone.
Il burro deve essere a temperatura ambiente, potete tirarlo fuori dal frigo 20 min prima di iniziare.
Setacciate la farina, il lievito e la vanillina in uno stesso recipiente.
Sbucciate le pesche eliminate l'osso e fatele a spicchi, mettetele in una coccotte e bagnatele con 2 cucchiai di rum.
Accendete il forno a 180°gradi.

Prendete un recipiente abbastanza alto dove lavorerete gli ingredienti: unite 110 gr di burro allo zucchero e mescolate energicamente con una frusta fino ad ottenere una crema bianca.
Aggiungete poi: le uova una alla volta sempre sbattendo con la frusta (non dovete montare il composto), la buccia grattugiata di mezzo limone e mescolate bene.
Infine la farina poca per volta, alla quale in precedenza avete incorporato il lievito e la vanillina, mescolate fino ad assorbimento completo degli ingredienti e aggiungete un piccola presa di sale fino.
Il burro rimasto (30 gr) fatelo sciogliere dolcemente a fuoco bassissimo e tenetelo da parte.
A questo punto prendete la teglia, imburratela con una noce di burro e spolverizzate con 1 cucchiaio di farina o in alternativa usate un foglio di carta da forno, servirà per non far attaccare la torta.
Versate il composto precedentemente ottenuto nella teglia, inserite gli spicchi di pesca sgocciolati, nell'impasto della torta, partendo dall'esterno verso l'interno quasi a formare dei petali di un fiore.
Ora prendete il burro sciolto e versatelo sopra, spolverizzate con 1 cucchiaio colmo di zucchero, meglio se di canna scuro.
Infornate la torta a 180° per 25 - 30 minuti circa, controllate con uno stecchino di legno (infilzatelo nella torta tiratelo su se è asciutto sarà cotta).
Sfornate e lasciate raffreddare bene prima di addentarne una fetta, sarà più buona!


Consigli

Se non volete aggiungere rum potete ometterlo, ma darà un aroma molto buono alla torta e si sposa bene con le pesche.
Se la volete meno dolce potete ridurre a 80 gr lo zucchero dell'impasto, ma non eliminate il cucchiaio di zucchero che mettete sopra perchè serve ad assorbire l'umidità rilasciata dalle pesche.
Potete se vi piace, quando è ben fredda aggiungere un pò di zucchero a velo per servirla.