venerdì 8 giugno 2012

Pasta fredda

Il clima di questo periodo è meraviglioso, caldo di giorno e fresco di sera complice una brezza leggera che ci accompagna durante tutta la giornata.
Nelle ore calde non si ha molta voglia di spadellare e almeno per quel che mi riguarda, mangerei frutta e verdura no stop.
Ma un pò di carboidrati ogni tanto non li disdegno e allora ecco la mia pasta fredda: pachino, mozzarella, grana, basilico e olive taggiasche.
Immancabile un ottimo olio d'oliva a condire il tutto.
Ricette di pasta fredda ce ne sono molte, non è un creazione ex novo ma una rivisitazione della più celebre pasta alla checca, ricetta romana molto diffusa alla quale ho aggiunto le olive taggiasche, l'origano e il grana.
Un primo piatto fresco e semplicissimo da preparare!


Pasta Fredda



Ingredienti

per 2 persone

180 GR DI PASTA 

1 MOZZARELLA PICCOLA (100 gr circa)
15 POMODORI PACHINO 
20 GR CIRCA DI GRANA IN PICCOLE SCAGLIE
25 GR DI OLIVE TAGGIASCHE (possibilmente denocciolate)
BASILICO
ORIGANO ESSICCATO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
SALE

Occorrente

PENTOLA
GRATTUGIA MULTIFORO
SCOLAPASTA
COCOTTE O SCODELLA

Per iniziare mettete dell'acqua a bollire, per lessare la pasta.

Lavate i pomodori, il basilico e asciugate bene tutto.

Tagliate la mozzarella a dadini, i pomodorini a pezzetti, spezzettate il basilico, riducete il grana in scaglie con l'aiuto di una grattugia multiforo o di un coltello e versate tutto in una cocotte capiente.

Aggiungete le olive taggiasche, l'origano, il sale e l'olio d'oliva (circa 4 cucchiai) mescolate tutto e lasciate riposare.
Appena l'acqua bolle salate e versate la pasta, io ho usato degli gnocchetti sardi che trovo ottimi per questo piatto.
Cuocete la pasta al dente, versatela nello scolapasta e passatela pasta sotto un getto d'acqua fredda, poi fate scolare per bene.
Rovesciate la pasta nella cocotte con il condimento, mescolate bene e lasciate riposare almeno 10 minuti, per fare insaporire bene prima di servire.
Questa ricetta è ottima anche preparata con molto anticipo e lasciata in frigo, è importante tirarla fuori 10 - 15 minuti prima di consumarla.

Consiglio

Potete usare il formato di pasta che preferite ma vi consiglio in ogni caso la pasta corta e secca, non quella fresca.

martedì 5 giugno 2012

Crumble Crostata

Avevo voglia di una frolla.. così ho deciso di fare una crostata, un dolce che faccio da anni e che mi riesce bene, ma oggi è andato tutto storto!
Sapete quando fate troppe cose insieme?
Le donne sono abituate ad essere multitasking ma oggi ho esagerato: il burro per la crostata lasciato fuori dal frigorifero troppo a lungo, il caldo tipico della giornata primaverile e altre duecento cose in ballo ed ecco che la mia frolla s'è sfatta!
Il segreto per una buona frolla, al di là della qualità degli ingredienti scelti, è non lavorare troppo l'impasto e usare burro freddo... ne avessi rispettata una!
Così accade che la frolla si sbriciola e non si impasta, impossibile lavorarla come di consueto e allora?
Non bisogna lasciarsi sopraffare dal problema e ho imparato (negli anni) che se non riesci a realizzare quello che avevi in testa, per una serie di eventi,devi fermarti e cercare di capire se si può recuperare e così ho trasformato la mia ricetta in qualcosa d'altro.
Ed ecco la mia Crumble Crostata alla marmellata di ciliegie!
Il Crumble è un tipico dolce inglese a base di frutta fresca e briciole di frolla a coprire, in realtà l'aspetto della mia crostata si avvicina molto al crumble, se non fosse che nel mio impasto manca un ingrediente fondamentale!
Mentre la crostata cuoceva in forno, mi sono arrovellata per capire l'intoppo di un impasto super collaudato come la frolla e siccome nella pasticceria non si può sgarrare, volevo capire.
Quando ho assaggiato la Crostata Crumble, peraltro buonissima, ho capito tutto.. non avevo messo lo zucchero.
Mi sono distratta mentre pesavo gli ingredienti ed ecco spiegato l'intoppo.
Vi posto la ricetta non solo perchè è ottima ma può essere un'alternativa valida per tutti quelli che vogliono ridurre gli zuccheri senza rinunciare al gusto!
Quest'ultima frase sembra uno spot pubblicitario ma in questo caso è la verità e potete verificare subito facendo la mia Crumble Crostata.




Crumble Crostata







Ingredienti

300 GR DI FARINA 00

120 GR DI BURRO MORBIDO 
1 UOVO INTERO
2 TUORLI
4 GR DI LIEVITO VANIGLIATO
1/2 LIMONE NON TRATTATO
1/2 BACCA DI VANIGLIA 
1 NOCE DI BURRO
125 GR CIRCA DI MARMELLATA DI CILIEGIE
SALE

Occorrente

STAMPO DA 24 CM
GRATTUGIA
PELLICOLA

Per iniziare pesate gli ingredienti, setacciate la farina e il lievito nello stesso contenitore.

Accendete il forno a 180°gradi.

Prendete un recipiente oppure potete lavorare direttamente sulla spianatoia e versate la farina (cui avete mescolato il lievito vanigliato in precedenza) a fontana, create con le mani un buco nel centro e aggiungete: il burro morbido a pezzetti, le uova, un pizzico di sale, la buccia grattugiata di mezzo limone, i semi di mezza bacca di vaniglia ed iniziate ad impastare amalgamando bene prima gli ingredienti centrali e poi pian piano la farina, fino a completo assorbimento.

Noterete la difficoltà ad amalgamare bene tutti gli ingredienti, impastate qualche minuto in più e poi fate un panetto con l'impasto, avvolgetolo nella pellicola e mettetelo in frigo a riposare per 20 minuti.
Imburrate lo stampo e prendete il panetto e sistemate gran parte dell'impasto all'interno della teglia con le mani, senza l'aiuto del matterello, perchè sarà impossibile stendere la frolla.
Fate la base spessa 1 centimetro, lasciando i bordi più alti, aggiungete la marmellata stendetela lasciando almeno un centimetro dai bordi o in cottura potrebbe fuoriuscire.
Infornate a 180°gradi per 35 minuti circa, appena si colora e dal forno si sprigiona un profumo meraviglioso, sarà pronta.
Aspettate almeno un ora prima di sformare, poi assaggiate e sentirete che delizia!
Non noterete subito la mancanza di zucchero, perchè la dolcezza del burro e della marmellata saranno dei sostituti eccellenti.


Crumble Crostata


Consigli
Per ricavare i semi dalla bacca di vaniglia dovete incidere la bacca nel senso della lunghezza e raschiare via i semi con un coltello.
Se non avete la bacca di vaniglia potete sostituirla con una bustina di vanillina o in alternativa con la buccia di un limone intero grattugiato.

Nota
Comunemente chiamiamo marmellate la preparazioni cotte di frutta e zucchero, in realtà c'è una distinzione tra: marmellata, confettura e composta.
La Marmellata di frutta si ottiene con agrumi e zucchero (es. marmellata di arancia).
La Confettura di frutta è la preparazione ottenuta con tutti gli altri tipi di frutta e lo zucchero (es. confettura di pesche).
La Composta di frutta è la preparazione ottenuta mescolando un maggior quantitativo di frutta rispetto allo zucchero.
Ovviamente questi tre tipi di composti possono essere realizzati anche con vegetali, tipo i pomodori, le cipolle o altro.





lunedì 4 giugno 2012

Pomodori con riso e patate

Al mercato stamattina ho trovato dei grandi pomodori, un bel colore ed un profumo che non mentiva... così ho deciso di prepararli ripieni di riso e accompagnati da spicchi di patate, ricetta tipicamente romana.
Adoro questo piatto e seppure, per diverse ragioni, non posso esagerare con il consumo di pomodori.. quando preparo i pomodori con il riso faccio uno strappo e sarei capace di farci pranzo e cena, infatti anche freddi (non di frigorifero!) sono una delizia.
Non è una ricetta impegnativa, può essere un primo piatto o in questo caso accompagnati dalle patate, un piatto unico eccezionale.



Pomodori con riso e patate




Ingredienti

per 2 - 3 persone

5 POMODORI GRANDI (non troppo maturi)

7 CUCCHIAI DI RISO ABBONDANTI 
5 CUCCHIAI DI PARMIGIANO REGGIANO
1/2 CIPOLLA ROSSA DI TROPEA
2 PATATE GRANDI
BASILICO 
PREZZEMOLO 
OLIO D'OLIVA
SALE

Occorrente

TEGLIA DA 26 CM
CUCCHIAIO
FOGLIO DI ALLUMINIO

Per cominciare lavate bene i pomodori, il basilico, il prezzemolo e asciugate bene.

Mettete il riso a riposare in un recipiente ricoperto d'acqua per almeno 15 minuti, poi scolatelo bene.
Accendete il forno a 190°gradi.

Tagliate con un coltello la calotta dei pomodori e svuotateli con l'aiuto di un cucchiaio, facendo attenzione a non romperli; rovesciate i pomodori vuoti sottosopra su un piano per far scolare l'acqua in eccesso.

Con il coltello sminuzzate il prezzemolo e mezza cipolla rossa, riducete il basilico a pezzetti con le mani.
Triturate poi la polpa del pomodoro con il coltello e versatela in un contenitore dove aggiungerete: il riso, il prezzemolo, il basilico, una buona presa di sale, il parmigiano reggiano, un filo d'olio d'oliva e la cipolla.
Lasciate riposare almeno 15 minuti, rimestando ogni tanto.
Intanto pelate le patate e fatele a spicchi piuttosto grandi, mettetele nella teglia, salate, aggiungete olio d'oliva e mescolate con un cucchiaio o con le mani (io preferisco!).
Riempite ora i pomodori con il riso condito in precedenza, mettete la calotta e sistemateli nella teglia tra le patate.
Una volta finito, coprite la teglia con un foglio di carta d'alluminio (dove avrete praticato dei fori con uno stecchino in precedenza) infornate a 190°gradi per 15 minuti, poi togliete la carta alzate il forno a 200° gradi e lasciate cuocere ancora per 25 minuti circa, appena i pomodori si colorano e il riso si tosta in superficie saranno pronti.
Sfornate e aspettate che si freddi un pò prima di servire, questo piatto tiepido è più gustoso!

Consigli

Evitate di girare le patate durante la cottura, soprattutto durante i primi 30 minuti o si sfalderanno.
Uso il foglio di alluminio perché evita che i pomodori si secchino troppo.
Verso la fine della cottura, è importante dare un'occhiata in forno perché se la temperatura è troppo alta (ognuno di noi conosce la potenza o meno del proprio forno) o il piatto resta troppo a lungo in cottura, i pomodori potrebbero aprirsi e far fuoriuscire il riso.
Potete sostituire la cipolla con l'aglio se lo preferite.
Agli odori potete aggiungere della mentuccia fresca che ci sta molto bene.
Se non volete triturare gli ingredienti per il condimento con il coltello potete mettere tutto nel frullatore (polpa di pomodoro, basilico, cipolla, sale, parmigiano, olio) e poi condirci il riso.


venerdì 1 giugno 2012

Torta con pesche profumate al rum

Frutta!
Adoro le stagioni calde per la varietà di frutta che si può gustare... colori e sapori meravigliosi.
Vero è che bisogna sapere dove comprarla perché molta della frutta in commercio non profuma e soprattutto è insapore.
Quando posso vado al mercato al banco di fiducia e anche lì bisogna osservare bene.. 
Da qualche giorno si iniziano a trovare delle pesche nostrane, così ho deciso di fare una torta soffice che abbia dentro la frutta.
Una torta soffice che racchiude degli spicchi di pesca profumati al rum.
Ho scelto delle belle pesche non troppo mature e un'impasto che uso spesso per fare la torta di mele e che ho già sperimentato validissimo per questa torta.
Qualche piccola modifica nella dose e il gioco e fatto!
Avrete un dolce buonissimo da poter gustare quando più vi piace.



Torta con pesche profumate al rum




Ingredienti



200 GR DI FARINA

140 GR DI BURRO
100 GR DI ZUCCHERO
2 CUCCHIAI DI RUM
1 BUSTINA DI VANILLINA
1 BUSTINA DI LIEVITO 
3 UOVA
1 PIZZICO DI SALE
2 PESCHE GRANDI (non troppo mature) 
1/2 LIMONE NON TRATTATO
1 CUCCHIAI COLMO DI ZUCCHERO (meglio se di canna scuro)
1 NOCE DI BURRO O CARTA DA FORNO

Occorrente
1 TEGLIA ROTONDA DA 24 CM CIRCA
FRUSTA
GRATTUGIA

Prima di iniziare pesate tutti gli ingredienti, lavate e asciugate bene il limone.
Il burro deve essere a temperatura ambiente, potete tirarlo fuori dal frigo 20 min prima di iniziare.
Setacciate la farina, il lievito e la vanillina in uno stesso recipiente.
Sbucciate le pesche eliminate l'osso e fatele a spicchi, mettetele in una coccotte e bagnatele con 2 cucchiai di rum.
Accendete il forno a 180°gradi.

Prendete un recipiente abbastanza alto dove lavorerete gli ingredienti: unite 110 gr di burro allo zucchero e mescolate energicamente con una frusta fino ad ottenere una crema bianca.
Aggiungete poi: le uova una alla volta sempre sbattendo con la frusta (non dovete montare il composto), la buccia grattugiata di mezzo limone e mescolate bene.
Infine la farina poca per volta, alla quale in precedenza avete incorporato il lievito e la vanillina, mescolate fino ad assorbimento completo degli ingredienti e aggiungete un piccola presa di sale fino.
Il burro rimasto (30 gr) fatelo sciogliere dolcemente a fuoco bassissimo e tenetelo da parte.
A questo punto prendete la teglia, imburratela con una noce di burro e spolverizzate con 1 cucchiaio di farina o in alternativa usate un foglio di carta da forno, servirà per non far attaccare la torta.
Versate il composto precedentemente ottenuto nella teglia, inserite gli spicchi di pesca sgocciolati, nell'impasto della torta, partendo dall'esterno verso l'interno quasi a formare dei petali di un fiore.
Ora prendete il burro sciolto e versatelo sopra, spolverizzate con 1 cucchiaio colmo di zucchero, meglio se di canna scuro.
Infornate la torta a 180° per 25 - 30 minuti circa, controllate con uno stecchino di legno (infilzatelo nella torta tiratelo su se è asciutto sarà cotta).
Sfornate e lasciate raffreddare bene prima di addentarne una fetta, sarà più buona!


Consigli

Se non volete aggiungere rum potete ometterlo, ma darà un aroma molto buono alla torta e si sposa bene con le pesche.
Se la volete meno dolce potete ridurre a 80 gr lo zucchero dell'impasto, ma non eliminate il cucchiaio di zucchero che mettete sopra perchè serve ad assorbire l'umidità rilasciata dalle pesche.
Potete se vi piace, quando è ben fredda aggiungere un pò di zucchero a velo per servirla.

mercoledì 30 maggio 2012

Plumcake allo yogurt di albicocca

Oggi c'è il sole che scalda ogni cosa, il bucato si asciugherà in un baleno complice anche un vento leggero che sa di primavera.
E' una di quelle giornate nelle quali tutto appare semplice, non mi va di complicare le cose, di interferire con questa sensazione di pacatezza, forse sarà il tempo a disposizione che ho oppure il silenzio inusuale che c'è fuori o magari quest'aria calda.. resta il fatto che non voglio spezzare l'incantesimo e mentre mi metto ai fornelli per preparare un dolce opto per una ricetta semplice, dal gusto delicato, che mette d'accordo grandi e bambini: un plumcake allo yogurt di albicocca.
Un dolce morbido e profumato da servire con il thè, con una tazza di caffè, con un succo d'arancia o con della frutta.
Se ne volete una fetta, basta un pò di pazienza e potrete assaggiarla, seguite la ricetta!



Plumcake allo yogurt di albicocca




Ingredienti


2 UOVA

75 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
80 GR DI FARINA 00
25 GR DI AMIDO DI MAIS
100 GR DI YOGURT CREMOSO DI ALBICOCCA
50 ML DI OLIO DI SEMI DI GIRASOLI
1 BUSTINA DI VANILLINA
1/2 BUSTINA DI LIEVITO VANIGLIATO (circa 8 gr)
1/2 LIMONE PICCOLO NON TRATTATO
1 NOCE DI BURRO 
ZUCCHERO A VELO
SALE

Occorrente

STAMPO RETTANGOLARE 22X8 CM
SBATTITORE
GRATTUGIA
SETACCIO

Per cominciare pesate gli ingredienti, lavate e asciugate il limone e setacciate la farina, l'amido di mais e il lievito in uno stesso recipiente.

Accendete il forno a 180°gradi.

In un'altro recipiente mettete le uova, lo zucchero, un pizzico di sale e sbattete per circa 15 minuti, fino ad ottenete un composto bianco e spumoso.

Aggiungete la buccia grattugiata di mezzo limone e la vanillina, battete a velocità ridotta aggiungendo la miscela di farina, amido di mais e lievito.
Amalgamate bene, poi versate l'olio di semi di girasoli, lo yogurt di albicocca, mescolate ancora qualche minuto fino ad amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Imburrate lo stampo e ponete in forno a 180° gradi per 40 minuti circa, avendo cura di abbassare a 160° gli ultimi 10 minuti di cottura.
Fate la prova stecchino, se il dolce risulta asciutto sfornate e lasciate raffreddare bene.
Sformate il plumcake e servite, spolverando con dello zucchero a velo e magari aggiungete un'albicocca matura fatta a spicchi!


Plumcake allo yogurt di albicocca

Consigli

Potete usare lo yogurt che preferite, se non vi piace l'albicocca.
Questa volta ho aggiunto i semi di metà bacca di vaniglia, non avevo la vanillina (basta inciderla nel senso della lunghezza e raschiare con un coltello i semi).


lunedì 28 maggio 2012

Involtini di pollo

Il raffreddore è passato, anche se parte della popolazione è ancora ''vittima'' di questo tempo che non riesce a trovare uno stato di grazia. 
Si alternano giornate calde, con pomeriggi assolati in puro stile estivo e clima fresco con cielo grigio e pioggia battente, in stile primavera.
E ci si perde nei soliti discorsi di stagione, la classica disquisizione sull'abbigliamento e la chiosa risolutiva sul vestirsi ''a cipolla'' o ''a strati'' come preferite (un abbigliamento che odio!).
Parlando di strati, oggi vi propongo un piatto semplice, uno scrigno che racchiude in strati: una fetta di petto di pollo, del prosciutto cotto, verdure, formaggio, salvia e profumo il tutto sfumando con una buona birra fruttata.
Un secondo piatto saporito, che potete accompagnare con una dadolata di carote e fagiolini.
Un piatto semplice e leggero che non penalizza il gusto!


Involtini di pollo



Ingredienti
per 2 persone

4 FETTE DI PETTO DI POLLO (350 gr circa)
4 FETTE DI PROSCIUTTO COTTO (50 gr circa)
200 GR DI FAGIOLINI
2 CAROTE
100 GR CIRCA DI PROVOLA SILANA O PARMIGIANO REGGIANO
1 MAZZO DI SALVIA FRESCA
SALE
OLIO D'OLIVA
1/2 BICCHIERE DI BIRRA (preferibilmente fruttata tipo la Paulaner)

Occorrente
BATTICARNE
FILO O STECCHINO (per chiudere gli involtini)
TAGLIERE

Per cominciare lavate e asciugate la salvia.
Battete col batticarne i petti di pollo per renderli più sottili.
Bollite i fagiolini in acqua bollente, leggermente salata per 20-25 minuti e le carote per 15 minuti, passate poi sotto acqua fredda le verdure per fermarne la cottura e rendere il loro colore più brillanti.

Ponete su un tagliere una fetta di petto di pollo, adagiateci sopra una fetta di prosciutto cotto, una foglia di salvia, su un lato aggiungete 2-3 fagiolini, 2 pezzi di carota tagliati a listarelle, la provola anch'essa a listarelle, arrotolate, ponete anche all'esterno una foglia di salvia e chiudete l'involtino con del filo da cucino o con degli stecchini.
Ripetete questa operazione con le altre fette di pollo, poi versate dell'olio d'oliva in una padella antiaderente, fate scaldare appena e aggiungete gli involtini di pollo.
Fate dorare qualche minuto, salate e coprite con un coperchio, cuocete 5 -7 minuti circa, avendo cura di girare gli involtini ogni tanto.
Togliate il coperchio alzate la fiamma e versate il mezzo bicchiere abbondante di birra, fate sfumare, abbassate la fiamma e continuate a cuocere senza coperchio almeno 10 minuti.
Intanto riducete in pezzetti i fagiolini e la carota rimasti, salate e aggiungete un filo d'olio d'oliva.
Private gli involtini dello stecchini o del filo e servite, potete anche tagliarli a rondelle e accompagnarli alla dadolata di verdure.


Involtini di pollo


Consigli
Potete mettere il formaggio che preferite all'interno dell'involtino, è importante che non fuoriesca dalle estremità o in cottura uscirà, soprattutto se scegliete  un formaggio a pasta morbida.
Se non amate la birra potete scegliere un bianco fruttato, se invece non volete aggiungere alcol potete sfumare con della spremuta di arancia.


lunedì 21 maggio 2012

Melanzane ripiene alla Teresa

Questa influenza mi ha messo ko per un pò, ma eccomi a postare una ricetta che amo.
Questo piatto arriva da lontano, è una ricetta della mia nonna materna che ha origini calabre e sapeva come 'conzare' (sistemare) le melanzane e non solo.. Ho avuto la fortuna di gustare ogni estate la tipica cucina mediterranea e il privilegio di assistere alle varie preparazioni, riuscendo a rubare con gli occhi i segreti di quelle prelibatezze.
Questa ricetta è collaudata, ma non c'è una dose di ingredienti scritti. 
Cercherò di essere chiara, per permettervi di preparare un piatto che merita.
Essenziale qui, come sempre, trovare delle ottime materie prime da cui partire: melanzane piccole e sode, pomodori dolci e maturi e tanto basilico fresco, senza dimenticare la provola dolce che deve essere morbida e sapere di latte.
Le melanzane risulteranno croccanti sopra, morbide dentro, profumi e sapori invaderanno la cucina e il palato e.. seppure questo piatto può essere gustato anche tiepido, vi assicuro che non resisterete e lo consumerete appena sfornato.
Questo post è dedicato a mia nonna Teresa, che nonostante tutti gli acciacchi riesce a strapparci qualche sorriso!


Melanzane ripiene alla Teresa



Ingredienti
per 2 persone

3 MELANZANE VIOLA PICCOLE
2 POMODORI (maturi)
1/2 CIPOLLA ROSSA 
1 MAZZO DI BASILICO (freschissimo)
40 GR DI PANE RAFFERMO
4 CUCCHIAI DI PARMIGIANO REGGIANO (grattugiato)
4 CUCCHIAI DI PECORINO (grattugiato)
90 GR DI PROVOLA DOLCE (non troppo stagionata)
6 CUCCHIAI DI PANGRATTATO (più un pò)
OLIO D'OLIVA
SALE

Occorrente
1 TEGLIA TONDA 22 CM
1 RECIPIENTE
1 PENTOLA
1 PADELLA
GRATTUGIA
CARTA DA FORNO

Per iniziare lavate e asciugate, le melanzane, i pomodori e il basilico.
Mettete a bollire una pentola capiente con dell'acqua per scottare le melanzane.
Pulite e sminuzzate mezza cipolla rossa.
Mettete il pane raffermo in acqua.
Riducete la provola in piccoli dadini.

Prendete le melanzane, tagliate la parte del picciolo e dividetele a metà.
Ora con l'aiuto di un coltello piccolo, togliete la polpa, facendo attenzione a non incidere la buccia.Otterrete delle barchette di melanzane.


Appena l'acqua nella pentola bolle, salate appena e scottate le melanzane (private della polpa) per 3 minuti circa, poi rovesciatele su un canovaccio pulito.



Mettete dell'olio d'oliva in una padella (almeno 6 cucchiai) con la cipolla a pezzetti e fate rosolare appena, aggiungete la polpa delle melanzane ridotta in pezzi grossolani, salate leggermente e coprite con un coperchio, lasciate andare a fuoco basso per 10 minuti, mescolate ogni tanto.
Intanto tagliate a dadini i pomodori e a pezzetti, gran arte del basilico rovesciate tutto nella padella con le melanzane, mescolate e aggiustate di sale.
Coprite e fate cuocere almeno 15 minuti, mescolando ogni tanto, alla fine della cottura togliete il coperchio e alzate leggermente il fuoco per fare asciugare il composto, poi spegnete.
Accendete il forno statico a 200°gradi.
Strizzate molto bene il pane e sbriciolatelo con le mani dentro un recipiente dove aggiungerete: il composto appena ottenuto di pomodori e melanzane, 6 cucchiai di pangrattato, 3 cucchiai di Parmigiano, 3 cucchiai di pecorino, la provola a dadini e il resto del basilico sminuzzato.
Mescolate bene tutti gli ingredienti, otterrete un composto morbido e un pò colloso.
Predente la carta da forno bagnatela sotto un getto d'acqua strizzatela e rivestite la teglia.
Riempite le melanzane con il composto ottenuto e spolverate con i due cucchiai di formaggi restanti, aggiungete sopra del pangrattato e un filo d'olio d'oliva, sistemate le melanzane nella teglia.


Infornate a 200°gradi per 45 minuti circa.
Sfornate e servite.

Melanzane ripiene alla Teresa


Consigli
Se non trovate della buona Provola, potete sostituirla con dell'Emmental.
Se non disponete del pecorino, potete utilizzare solo il Parmigiano Reggiano.
La carta da forno bagnata, in cottura rilascerà un pò di umidità che gioverà alle melanzane, è un'accorgimento in più e se non avete la carta forno, potete ungere la teglia con un di olio d'oliva.