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giovedì 22 novembre 2012

Panna cotta con melagrana

La melagrana, frutto dell'albero del melograno, mi è sempre piaciuta.. non solo per il suo aspetto, per i colori brillanti ma anche per il sapore dolciastro che la contraddistingue ed ho scoperto da poco, che possiede un'infinità di proprietà benefiche per l'organismo.






Melagrana



La melagrana é ricchissima di flavonoidi, sostanze antiossidanti che combattono i radicali liberi e quindi l'invecchiamento del corpo tutto (non solo le rughe!).

Inoltre consumare abitualmente questo frutto permette un'apporto di vitamina C di cui è ricchissimo, come anche di vitamine B ed A; contiene anche potassio, sodio, ferro, acido folico ed è nota la sua azione benefica sulle arterie.
Tutte caratteristiche, compreso il minimo apporto calorico, che contribuiscono a rendere la melagrana un frutto da consumare spesso.
Molti non sopportano i semini dei chicchi della melagrana e quindi mangiarla diventa un'operazione noiosa, così rinunciano.. anche se sono commestibili anche i semi!
L'alternativa è quella di estrarre il succo attraverso un passaverdura a fori piccoli e ottenere un nettare che vale più di mille vitamine artificiali!
Partendo proprio dal succo della melagrana, mi è venuta l'idea di fare un dessert molto semplice ma gradevole e benefico (per i motivi appena esposti!).

Ho preparato una panna cotta con la mia ricetta base ed ho aggiunto il succo di melagrana creando una gelatina morbida, ne ho aggiunto una piccola parte all'interno della panna cotta ancora calda per aromatizzarla ed il resto un'ora dopo, sopra il composto solido.
Un risultato esteticamente piacevole che non ha deluso assolutamente il palato!



Panna cotta con Melagrana




Ingredienti

per 2 - 3 persone

Per la panna cotta

250 ML DI PANNA FRESCA
3 GR DI GELATINA O COLLA DI PESCE IN FOGLI
50 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
1/2 BACCA DI VANIGLIA

Per la gelatina di melagrana

170 ML DI SUCCO DI MELAGRANA (ottenuto da 1 melograno medio)
30 GR DI ZUCCHERO DI CANNA SCURO
3 GOCCE DI SUCCO DI LIMONE
2 GR DI GELATINA IN FOGLI

Occorrente

PENTOLINI
SETACCINO
PASSAVERDURA
MISURINO

Per cominciare sgranate la melagrana, dovreste ottenere circa 200 grammi di chicchi, passateli con il passaverdura ottenendo il succo (lasciate qualche chicco per guarnire).

Mettete 3 grammi di gelatina o colla di pesce a bagno in acqua.


Panna cotta
In un pentolino a fuoco medio versate la panna con 50 grammi di zucchero e i semi di vaniglia ottenuti incidendo la bacca con un coltello nel senso della lunghezza, mescolate fino a quando la panna non è sul punto di bollire.
Togliete dal fuoco il pentolino, aggiungete la gelatina strizzata, mescolate energicamente e rimettete sul fuoco sempre mescolando per un minuto appena. Spegnete e lasciate raffreddare, 15 minuti circa.

Gelatina di melagrana
Mettete la gelatina in fogli a bagno in acqua.
Versate il succo di melagrana in un pentolino con lo zucchero di canna e 3 gocce di succo di limone, a fuoco basso portate ad ebollizione e fate bollire 2 minuti mescolando.
Spegnete il fuoco aggiungete la gelatina in fogli e mescolate qualche minuto, passate poi la gelatina di melagrana con un setaccino e lasciate riposare 10 minuti.

Versate la panna cotta nei bicchieri (o nei contenitori che avete scelto) riempite fino ad un terzo, poi aggiungete un po' di gelatina di melagrana (circa tre cucchiai per bicchiere) e mettete in frigo per 1 ora circa.
Quando la panna sarà quasi del tutto solida, versateci sopra il resto della gelatina di melagrana e guarnite con qualche chicco del frutto, lasciate in frigo per almeno 2 ore, prima di servirla.


Panna Cotta con Melagrana




Consiglio

Un foglio di gelatina corrisponde a circa 2 grammi, io uso Pane Angeli.
Vi suggerisco di servire in contenitori trasparenti, potrete notare ben tre colori: partendo dal basso il rosa (panna mescolata con la gelatina di melagrana), il bianco ed infine il rosso brillante della gelatina. 
La gelatina di melagrana ottenuta con questo procedimento, avrà una consistenza morbida, il risultato è voluto; se desiderate una consistenza più solida, potete aggiungere un altro foglio di gelatina (circa 2 grammi).
Se non avete la bacca di vaniglia potete aggiungere alla panna cotta un cucchiaino di essenza di vaniglia.




venerdì 9 novembre 2012

Brownies

Visto che ho un po' di tempo, decido di dedicarmi al mio blog: qualche piccola modifica (non sono una maga del pc), poi un'idea... decido di apporre l'indirizzo del mio blog sulle mie foto, come fanno molte food blogger.
Decido di firmarle!
Non che io faccia delle foto speciali, ma sono pur sempre mie e vagano sole sole nel web.
Questo significa modificare tutte le foto fatte dall'inizio di questa avventura un lavoro minuzioso, di fino direi.. mi accorgo presto, che si tratta di una vera follia!
Anche perché non sono molto tecnologica e voglio una ''firma'' piccola che non sia troppo evidente.
Nonostante il mio blog non abbia ancora 1 anno, di cose ne ho fatte e quindi di modifiche da fare ce ne sono altrettante.
Così mentre lavoro alle foto, decido di verificare se le immagini che sono finite nei motori di ricerca.. tipo google, si modificano automaticamente dopo che io le ho modificate sul mio blog, ma con mio sommo sconforto scopro che la modifica vale solo per il blog e basta.
Quindi le foto già caricate restano così in rete.. senza firma, anche se rimandano al mio blog, dove però la revisione ora c'è.
Dovevo pensarci all'inizio, ma non avevo idea di dove mi avrebbe portato e quanto sarebbe durata questa nuova avventura del blog e poi, non credevo fosse importante.
Ma ultimamente dopo aver letto la storia, molto triste, di un'amica food blogger (a cui hanno rubato del materiale) che potete leggere quì, ho realizzato in un'istante che ci sono food blogger che ci mettono l'anima, dedicano tempo ad alimentare il loro blog, spendono soldi per comperare ingredienti oppure stoviglie nuove, per realizzare qualcosa di bello da condividere, ma al contrario esistono persone che fanno un semplice: ''copia e incolla''.
Ma il divertimento qual'è?
La soddisfazione qual'è?
Mentre cerco di capire l'incomprensibile per me, decido di fare una pausa e trafficare in cucina.
Qualcosa di buono e di goloso, che mi porti via poco tempo.. visto il lavoraccio delle foto che ho deciso di intraprendere.
Cioccolato fondente, zucchero, uova, farina, un pò di lievito ed ecco che in mezz'ora o poco più, posso gustarmi dei Brownies caldi.
Il profumo ha invaso tutta la casa... mhhh che meraviglia!
Ti tolgono qualsiasi pensiero negativo... mentre li mordi, ti riconciliano col mondo e ce n'è davvero bisogno!
I brownies sono tipici dolcetti americani, questa versione appuntata nel mio quaderno di ricette prende ispirazione da un libro di cucina che mi avevano prestato anni fa (non ricordo il nome, ma le dosi qui sotto sono frutto di aggiustamenti che hanno dato vita ad un'altra ricetta) beh.. versione  deliziosa, friabili in superficie e morbidi all'interno, una versione che ha riscosso un gran successo!


Brownies


Ingredienti

180 GR DI CIOCCOLATO FONDENTE 50%
12O GR DI BURRO
120 GR DI FARINA 00
165 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
20 GR DI CACAO AMARO
2 UOVA
1 PIZZICO DI SALE FINO
1/2 BACCA DI VANIGLIA
1 CUCCHIAINO RASO DI LIEVITO VANIGLIATO

Occorrente
TEGLIA RETTANGOLARE
CONTENITORE
2 PENTOLINI
CARTA DA FORNO
FRUSTA MANUALE

Per cominciare mettete il cioccolato fondente a pezzi in un pentolino insieme al burro e fate sciogliere a bagnomaria, poi lasciate da parte e fate raffreddare, mescolando ogni tanto.
Pesate la farina, il cacao setacciateli insieme, aggiungete anche il lievito.
Accendete il forno a 180°gradi.

In un recipiente versate le uova, un pizzico di sale, lo zucchero e i semini della mezza bacca di vaniglia (incidete con un coltello la bacca nel senso della lunghezza e raschiate via i semi) sbattete energicamente qualche minuto tutti gli ingredienti con la frusta manuale, per amalgamare tutti gli ingredienti, le uova non vanno montate.
Versate il cioccolato fuso con il burro a filo nel composto, sempre mescolando, aggiungete pian piano le polveri: farina, cacao e lievito.
Il composto risulterà sodo, è giusto che sia così, versatelo ora nella teglia precedentemente rivestita con carta da forno e stendetelo uniformemente con l'aiuto di un cucchiaio.
Mettete in forno a 180°gradi per 20 minuti circa, fate la prova stecchino per verificare che sia asciutto l'interno dell'impasto e poi sfornate.
Lasciate passare circa 10-15 minuti poi tagliate il grande rettangolo, ottenendo dei brownies pronti da gustare subito o anche freddi.



Consigli
Potete sostituire il lievito, con un cucchiaino abbondante di bicarbonato di sodio.
Potete scaldarli leggermente prima di consumarli, magari accompagnati da panna montata o una pallina di gelato alla vaniglia.
Non fateli cuocere troppo o tenderanno ad indurirsi.
Potete aggiungerci anche 50 grammi di nocciole sbriciolate, nei brownies c'è spesso frutta secca, ma io li preferisco senza.








lunedì 5 novembre 2012

Torta Nuvola

Buon lunedì!
Per iniziare in bellezza questa settimana che per molti ha rappresentato il ritorno da una breve vacanza in occasione del ponte di Ognissanti o per tutti quelli che hanno lavorato nei giorni di festa, ho pensato di accogliervi con un dolce.
Gli zuccheri si sa' aiutano l'umore e di lunedì ci vuole, poi se si riesce a mescolarli per bene e ottenere qualcosa di gradevole non solo per il palato ma anche per la vista.. ancora meglio! 
La torta che vi presento, l'ho fatta durante questo week end per il compleanno di mia sorella che non ama i sapori troppo strong e le ricette troppo pasticciate (come dice lei!).
Così ho preparato un pan di spagna genovese farcito con crema Chantilly, lamponi freschi e scaglie di cioccolato fondente, infine ho guarnito con panna montata e lamponi interi.
Il risultato è stato apprezzato dalla festeggiata e non solo..
Una torte soffice, una crema delicata e non stucchevole, la freschezza dei lamponi, la nota dolce amara delle scaglie di fondente e la morbidezza di una nuvola di panna che di sicuro solleverà il vostro umore.


Torta nuvola























Ingredienti

per 15 - 16 persone

Pan di Spagna

5 UOVA MEDIE
175 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
160 GR DI FARINA 00
50 GR DI AMIDO DI MAIS
60 GR DI BURRO FUSO 
1 BACCA DI VANIGLIA
1 BUSTINA DI LIEVITO VANIGLIATO
1 NOCE DI BURRO (per la teglia)

Per la Crema Pasticcera

400 GR DI LATTE INTERO FRESCO
100 GR DI PANNA FRESCA LIQUIDA
90 GR DI TUORLI
100 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
10 GR DI AMIDO DI MAIS
25 GR DI FARINA 00
1/2 BACCA DI VANIGLIA

Per la mia Crema Chantilly/Diplomatica  

500 GR DI CREMA PASTICCERA
250 GR DI PANNA MONTATA FRESCHISSIMA
1 CUCCHIAIO DI ZUCCHERO A VELO VANIGLIATO
250 GR DI LAMPONI FRESCHI (lasciatene 20 per guarnire)
50 GR DI CIOCCOLATO FONDENTE IN SCAGLIE

Per guarnire

400 GR DI PANNA MONTATA FRESCA
3 - 4 CUCCHIAI DI ZUCCHERO A VELO VANIGLIATO
20 LAMPONI 

Occorrente

TEGLIA DA 26 CM
PENTOLINI
SPATOLA
PETTINE LISCIO E DENTELLATO
SACAPOCHE
SBATTITORE
FRUSTA MANUALE
RECIPIENTE
CARTA ASSORBENTE 
COLTELLO LUNGO
PETTINE DA PASTICCERE
COPPA PASTA

Per cominciare tirate fuori le uova dal frigorifero almeno 1 ora prima dell'utilizzo, a temperatura ambiente sarà più facile montarle.

Pesate tutti gli ingredienti per realizzare il pan di spagna e setacciate la farina, l'amido e il lievito insieme.
Fate sciogliere il burro in un pentolino.
Lavate i lamponi immergendoli in un contenitore con l'acqua e poi metteteli ad asciugare su fogli di carta assorbente.

Pan di Spagna Genovese

Accendete il forno a 190°.
In un recipiente versate 5 uova, lo zucchero semolato e i semi di vaniglia ottenuti incidendo la bacca con un coltello nel senso della lunghezza e raschiando via i semi. 
Montate gli ingredienti con lo sbattitore a velocità media, per almeno 10 minuti, quando il composto risulterà chiaro e gonfio con una consistenza che vi permetterà quasi di ''scrivere'' con la pastella, potete spegnere lo sbattitore e aggiungere con un cucchiaio la farina miscelata con l'amido di mais e il lievito in precedenza setacciati.
Mescolate il composto con una frusta manuale dall'alto verso il basso, per non smontare le uova, fino a completo assorbimento delle polveri, poi versate a filo il burro fuso (che deve essere tiepido) e continuate a mescolare.
Versate il composto ottenuto nella teglia imburrata e infornate a 190°gradi per 20-25 minuti, fate la prova stecchino per verificare che il pan di spagna sia asciutto all'interno e lasciatelo raffreddare.

Crema Pasticcera

Montate con lo sbattitore i tuorli con lo zucchero semolato e i semi di mezza bacca di vaniglia, fino ad ottenere un composto chiaro e omogeneo, aggiungete poi la farina e l'amido di mais, miscelate bene.
La bacca di vaniglia priva dei semi mettetela in un pentolino con il latte e la panna a scaldare a fuoco medio.
Appena il latte con la panna accennano a bollire, togliete la bacca e versate a filo sulle uova montate, mescolando con la frusta, poi versate tutto il composto nel pentolino. 
Portate ad ebollizione su fuoco basso, continuando a mescolare fino a quando bolle, fate rapprendere la crema 1 minuto circa poi spegnete il fuoco e versate tutto in un recipiente, altrimenti nel pentolino la crema continuerà a cuocere.
Fate raffreddare per circa 1 ora.

La mia Crema Chantilly 

Montate la panna con lo zucchero a velo vanigliato, miscelate alla crema pasticciera molto delicatamente con la frusta, facendo movimenti dal basso verso l'alto, poi aggiungete le scaglie di cioccolato fondente e i lamponi a pezzi.
Mescolate delicatamente il tutto.

Quando il pan di spagna sarà freddo, rovesciatelo sottosopra, praticate due tagli nel senso della larghezza, otterrete tre dischi, versate metà della crema Chantilly sul primo strato evitando di arrivare a spalmare il composto fino al bordo (lasciate un centimetro di spazio) poi coprite con il secondo disco, fate una leggera pressione sul pan di spagna con le mani per distribuire uniformemente la crema.

Versate il resto della Chantilly e coprite con il terzo disco.
Mettete la torta in frigo per mezz'ora, intanto montate la panna con lo zucchero a velo.
Ora prendete il pan di spagna distribuite un pò di panna sopra la torta e intorno alla superficie esterna, distribuitela in maniera uniforme su tutto il pan di spagna aiutandovi con una spatola, imprimete una leggera pressione e con movimenti decisi cercate di rendere omogenea la copertura.
Lungo la superficie esterna della torta, potreste usare un pettine da pasticcere per ottenere una lavorazione non liscia ma rigata, come ho fatto io.
Posizionate un coppa pasta sopra la torta, cercando di metterlo al centro, riempite il sacâpoche (tasca da pasticcere) e fate dei ciuffi di panna lungo tutta la circonferenza della torta, più grandi quelli esterni e via via più piccoli quelli interni, arrivando quasi a ridosso del coppa pasta, all'interno del quale posizionerete i lamponi di guarnizione e solo allora potrete togliere il coppa pasta.
Se volete, potete spolverare con lo zucchero a velo i lamponi o lasciarli in purezza.
Mettete in frigorifero qualche ora prima di consumarla.


Torta Nuvola


Consigli

Qualora non trovaste le bacche di vaniglia (che per questa torta sono un ingrediente molto importante) potete sostituirle con: una bustina di vanillina per il pan di spagna e un cucchiaio di estratto (non essenza) di vaniglia per la crema pasticciera.
Per le scaglie di fondente, ho tagliato finemente dei cubotti di cioccolato.
Quando cuocete la crema è importante avere un pentolino di acciaio, possibilmente con fondo spesso e mantecare in continuazione a fuoco basso o rischiate di bruciare la crema.
Se siete sufficientemente esperti nella preparazione del pan di spagna potete omettere l'uso del lievito che nella ricetta originale non c'è.
Dal web ecco una foto del pettine da pasticcere, qualora non sappiate di cosa parlo.

Note 

Il Pan di Spagna Genovese differisce dal Pan di Spagna classico non solo per l'aggiunta di burro fuso ma anche per la lavorazione che viene fatta a caldo, ossia le uova vengono montate a bagnomaria e non a freddo (come invece ho fatto io in questa ricetta, il risultato è ottimo comunque).
Si dice Genovese perché creato da un cuoco genovese (Ciobatta Cabona) in occasione di un banchetto alla corte di Spagna.

La ricetta originale della Crema Chantilly è in realtà della panna montata aromatizzata con la vaniglia e con l'aggiunta di zucchero a velo; in Italia erroneamente e spesso anche nelle pasticcerie, viene chiamata crema Chantilly la crema diplomatica composta da una miscela di crema pasticciera e panna montata.

Si dice Chantilly perché creata da un cuoco francese (François Vatel) nel castello di Chantilly, in occasione di una festa in onore del re Luigi XIV.

Con questa ricetta partecipo al contest Sweetbirthday di Kucina di Kiara.












venerdì 12 ottobre 2012

Sachertorte

Sachertorte.. come direbbero a Vienna, cos'altro aggiungere al nome di questo famoso dolce apprezzato in tutto il mondo? Forse.. solo un po' di panna!
La Sacher è una torta al cioccolato, con uno strato di confettura di albicocche nella parte centrale ed una glassa al cioccolato fondente, va servita non troppo fredda e può essere accompagnata da panna montata.
La ricetta originale della torta è custodita a Vienna (Austria) presso l'Hotel Sacher di proprietà della famiglia dell'inventore dell'omonima torta Franz Sacher, che preparò questo dessert per il cancelliere dell'impero austriaco Klemens von Metternich nel 1832. 
Il giovane Franz (aveva sedici anni all'epoca) sostituì il pasticciere di corte che era malato e creò questa delizia, ricca ed elegante.
Certo il ragazzo aveva talento e gusto ma il tempismo nella vita è tutto o almeno fa la sua parte... quando si dice trovarsi al posto giusto nel momento giusto!
Ad ogni modo grazie al malanno del pasticciere di corte e all'ingegno di un adolescente, abbiamo una torta eccezionale.
Ricette ce ne sono tante, su libri, riviste, in rete... la mia arriva da alcuni libri e riviste ma ovviamente, è stata rielaborata.
Importantissimo è l'uso di un buon cioccolato, utilizzato sia per l'impasto della torta che per glassatura.
Armatevi di un pizzico di pazienza per ottenere un risultato eccellente, il vostro umore ringrazierà!


Sachertorte




Ingredienti

per 8/10 persone

Per la torta

160 GR DI FARINA ''00''
160 GR DI BURRO TEMPERATURA AMBIENTE 
150 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
5 UOVA
150 GR DI CIOCCOLATO FONDENTE AL 50%
10 GR DI LIEVITO (un cucchiaino)
1 BUSTINA DI VANILLINA
1 PIZZICO DI SALE FINO

Farcia

150 GR DI CONFETTURA DI ALBICOCCHE
4 CUCCHIAI DI ACQUA

Per la glassa al fondente

200 GR DI CIOCCOLATO FONDENTE AL 50% o al 70%
130 GR DI ZUCCHERO A VELO VANIGLIATO
4 CUCCHIAI DI ACQUA 
4 DI LATTE

Occorrente

TEGLIA DA 24 CM
3 PENTOLINI
SBATTITORE
2 RECIPIENTI ALTI (per lavorare l'impasto)
COLTELLO GRANDE

Per iniziare pesate gli ingredienti, setacciate la farina insieme con il lievito.

Accendete il forno a 180°.
Mettete a sciogliere a bagnomaria 150 grammi di cioccolato fondente spezzettato.

Per la torta

Dividete i tuorli dagli albumi, tenete da parte i primi e montate a neve i secondi con un pizzico di sale fino.
In un recipiente mettete lo zucchero semolato, il burro a dadini (lasciatene un pezzettino per imburrare la teglia) una bustina di vanillina e iniziate a sbattere a velocità media con le fruste elettriche, fino ad ottenere un composto cremoso e omogeneo; aggiungete i tuorli uno alla volta sempre sbattendo e alla fine unite il cioccolato fuso che deve essere tiepido e non bollente.
A questo punto aggiungete la farina che avete setacciato insieme al lievito, poco alla volta, amalgamate bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto liscio.
Versate il composto nella teglia precedentemente imburrata e infornate a 180° per 35/40 minuti, fate la prova stecchino prima di sfornare.
Lasciate raffreddare la torta, sformate e attendete almeno due ore prima di guarnirla.

Farcia

Mettete la confettura di albicocche in un pentolino con qualche cucchiaio d'acqua e fate scaldare bene, mescolando continuamente per evitare grumi, poi spegnete.
Quando la torta sarà fredda, livellate la parte superiore della torta con un coltello, qualora in cottura si fossero formati dei rigonfiamenti, poi capovolgete la torta sotto sopra: la base della torta diventerà la parte superiore, sarà più uniforme e aiuterà l'estetica della torta soprattutto nella fase glassatura.
Dividete la torta a metà, ottenendo due dischi e versate sopra al primo la marmellata, evitando di arrivare al bordo o fuoriuscirà quando coprirete con il secondo disco.

Glassa

Mettete a sciogliere a bagnomaria 200 grammi di cioccolato fondente sminuzzato insieme al latte e allo zucchero a velo, mescolate rapidamente per evitare la formazione di grumi, aggiungete una noce di burro.
Quando il cioccolato sarà sciolto, spegnete e sempre mescolando aggiungete i cucchiai di acqua fredda per dare lucidità alla glassa, aspettate almeno 10 minuti prima versarla sulla torta.
Versate la glassa partendo sempre dalla parte centrale, il cioccolato si distribuirà rapidamente anche sui bordi, potete aiutarvi con una spatola  per eliminare il cioccolato in eccesso o sistemare la glassa sui bordi. 
Passate la spatola in modo deciso ma non imprimete troppa forza o porterete via tutta la glassa.
Aspettate mezz'ora che si asciughi e lasciate riposare la torta in frigo almeno qualche ora.
Servite la Sacher a 10-12 gradi (tiratela fuori dal frigo almeno venti minuti prima di servirla) e magari accompagnatela con della panna montata fresca, un connubio perfetto... le vostre papille gustative ringrazieranno sentitamente!


Sachertorte


Consigli

Come tutte le torte da farcire e decorare sarebbe opportuno cuocerle in giorno prima e rifinirle il giorno successivo, saranno più compatte, asciutte e sarà più semplice lavorarle.
Se non vi piace la confettura di albicocche andrà bene anche una confettura di ciliegie.









martedì 18 settembre 2012

Maritozzi con panna

Il maritozzo è un tipico dolce romano, è un incrocio tra un panino dolce e un pan brioche, può avere nell'impasto: canditi, uvetta, gocce di cioccolato oppure può essere farcito con panna fresca.
Questo dolce, di pasta lievitata può essere realizzato con lievito di birra o lievito madre ed ha questo nome perché, anticamente veniva offerto alle future spose dai fidanzati, che non essendo ancora mariti ufficiali venivano detti appunto ''maritozzi''.
A Roma ci sono due o tre posti dove poterne mangiare di eccellenti... ma per chi non è di zona, ho una ricetta semplice e di ottima riuscita ma a patto che abbiate molta pazienza.
L'impasto è semplice ma la lievitazione lunga.. e negli impasti lievitati sia dolci che salati, più lenta è la lievitazione migliore sarà la digeribilità e il sapore del prodotto.



Maritozzi con panna 





Ingredienti
6 maritozzi grandi

Maritozzi

250 GR DI FARINA 00
1 CUCCHIAIO SCARSO DI AMIDO DI MAIS
1 UOVO 
60 GR DI BURRO FUSO
65 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
1 CUCCHIAINO ABBONDANTE DI MIELE 
30 GR DI LIEVITO DI BIRRA FRESCO
140 GR DI ACQUA TIEPIDA
1 e 1/2 CUCCHIAINO DI ESSENZA DI VANIGLIA
BUCCIA GRATTUGIATA DI 1/4 DI ARANCIA o LIMONE NON TRATTATO
1 PRESA DI SALE FINO
2 CUCCHIAI D'OLIO EX. D'OLIVA

Farcia

100 GR CIRCA DI ZUCCHERO A VELO VANIGLIATO
250 GR DI PANNA FRESCA DA MONTARE

Occorrente

SCODELLA
PENTOLINO
PLACCA DA FORNO
CARTA DA FORNO
PELLICOLA
PENNELLO
BICCHIERE
SBATTITORE ELETTRICO
PALETTA
GRATTUGIA

Per cominciare pesate tutti gli ingredienti e setacciate la farina con l'amido di mais insieme.

Sciogliete il lievito di birra nei 140 grammi di acqua tiepida, aggiungete il cucchiaino di miele e mescolate bene.
Mettete a sciogliere il burro nel pentolino su fuoco bassissimo. 

Impasto e prima lievitazione

In una scodella capiente versate: la farina con l'amido di mais, fate un piccolo buco centrale con le mani e all'interno aggiungete lo zucchero semolato,l'uovo, l'essenza di vaniglia,la buccia grattugiata di un'arancia o di un limone (se l'agrume a disposizione fosse piccolo mettetene metà invece che un quarto) una presa di sale fino e iniziate ad impastare con le mani, poi aggiungete il burro fuso continuando ad impastare.
Aggiungete poco alla volta l'acqua con il lievito di birra e il miele, impastate fino ad assorbimento completo degli ingredienti.
L'impasto dovrà risultare elastico e morbido, qualora fosse poco elastico aggiungere un po'd'acqua, nel caso fosse troppo morbido aggiungete un po' di farina, aggiungete sempre poco alla volta facendo assorbire l'ingrediente piano piano.
Fate una palla con l'impasto, lasciatelo nella scodella che coprirete con della carta pellicola, coprite poi con due o tre strofinacci e lasciate lievitare in un posto tiepido, fino a che l'impasto non raddoppia di volume, in genere ci vogliono 2-3 ore.

Seconda lievitazione

Trascorso il tempo necessario impastate nuovamente l'impasto lievitato per qualche minuto con le mani, dividetelo in sei o sette pezzi, ungetevi le mani con l'olio ex. d'oliva e date la forma ai singoli maritozzi, facendo delle palline leggermente ovali che poi schiaccerete leggermente sulla 'pancia' dopo averle adagiate sulla placca, foderata precedentemente con carta da forno.
Coprite la placca con carta pellicola (non troppo tirata) e con degli strofinacci, fate lievitare 2 ore.

Cottura

Trascorsa un ora e mezza accendete il forno statico (non ventilato) a 200°gradi e portatelo a temperatura.
Intanto montate la panna con 50 grammi di zucchero a velo vanigliato e ponetela in frigo.
In un bicchiere mettete due cucchiai di zucchero a velo con con due o tre cucchiai di acqua tiepida, mescolate con il cucchiaio qualche minuto fino ad ottenere una glassa bianca e trasparente.
Infornate i maritozzi a 200° gradi per 15 minuti circa, appena si colorano bene tirateli fuori e spennellateli con la glassa, rimetteteli poi in forno aperto e spento per 1 minuto, poi tirateli fuori.

Farcia

Con una paletta prelevate i maritozzi dalla placca da forno (o continueranno a cuocere) e metteteli su un piatto per farli raffreddare bene.
Una volta freddi, tagliate con un coltello uno spicchio di pasta dalla ''pancia'' apriteli con le mani e farcite con la panna montata, spolverate con lo zucchero a velo rimasto e servite.
Sarà un successo per gli occhi e per il palato!



Maritozzi con panna


Consigli
Importante come sempre utilizzare ingredienti di prima qualità e una farina possibilmente forte cioè ricca di proteine, a tal proposito c'è un'ottima spiegazione quì sul blog di Luca Montersino.
Se non avete il forno statico (ossia quello normale) ma possedete il forno ventilato, ricordatevi di ridurre la temperatura segnalata nella ricetta di 20° gradi, dunque dovrete impostare il forno a 180°gradi.
Miele, io ho usato il millefiori ma va bene qualunque miele purchè non abbia un sapore troppo forte, ad esempio il miele di eucalipto.
Il segreto perché il maritozzo resti soffice è farcirli al momento infatti nel frigorifero di casa la pasta del maritozzo tende ad indurire un po'; potete quindi tenere i maritozzi (non ancora farciti) coperti dalla pellicola o nei sacchetti usati per il surgelatore in credenza e poi riempirli con la panna almeno mezz'ora prima di servirli.

Con questa ricetta partecipo al contest di Patty ''La commedia è servita''che  lega un'arte ad un'altra.. la cucina al cinema.

Dopo aver preparato i maritozzi con la panna, dopo averli fotografati e ovviamente dopo averli gustati in compagnia (adoro condividere il cibo con gli altri).. mi è venuta in mente una commedia che ho molto amato e che parla di cibo, non solo come un mezzo per raggiungere uno scopo: cucino perché devo mangiare, ma cucino perché voglio sperimentare, assaporare, conoscere, scoprire e condividere tutto questo con gli altri.
Sto parlando del film: ''Julie & Julia'' di Nora Ephron con la splendida Meryl Streep, il meraviglioso Stanley Tucci (marito della Streep nel film) e la giovane talentuosa Amy Adams.
I miei maritozzi con la panna hanno richiesto: sperimentazione (era la prima volta che provavo a farli), pazienza (in cucina bisogna averne!) e poi sono stati un'esplosione di gusto, una godimento per il palato... Mi hanno fatto venire in mente proprio la scena in cui la Streep pranza nel ristorante francese con il marito e va in estasi mangiando del pesce al burro.
Trovo che nella cucina ci sia poesia, amore, il cibo ben cucinato ti dice qualcosa di colui o colei che lo ha cucinato.. ti trasmette delle sensazioni se sai assaporarle, come il cinema.







venerdì 7 settembre 2012

Budino al cioccolato con gelatina di lamponi

Un ultimo assaggio d'estate.. oggi la temperatura è più calda rispetto ai giorni scorsi e il sole ha sbaragliato le nubi, regalando luce ad ogni cosa.
Oggi volevo preparare un dolce fresco ma dal gusto deciso, allora ho pensato ad un budino di cioccolata.
La ricetta di questo budino l'ho avuta dalla mia amica Patty, che me l'ha dettata un pezzo alla volta via sms sul telefonino, mentre era sommersa dal lavoro!
In realtà la ricetta è breve, ma lei ci ha messo 1 ora per scriverla tutta, tipico di Patty.. a volte le mandi i messaggi e ti risponde due giorni dopo.. oramai la conosco e non mi preoccupo.
E' sempre indaffarata e un po' svagata, una specie di Holly Hobbie versione adulo, avete presente? 
Ma le voglio bene, come si fa a non voler bene a Holly Hobbie?!
Torniamo alla ricetta: ovviamente ho fatto qualche modifica, una tra tutte la gelatina di lamponi che non era contemplata ma che ha dato un tocco speciale al budino.. non solo cromatico ma anche nel sapore.
Non amo le gelatine in genere ma in questo caso abbinata alla consistenza del budino, è perfetta.
Andiamo a prepararlo!








Ingredienti


Per il budino

500 ML DI LATTE FRESCO INTERO
75 GR DI CIOCCOLATO FONDENTE
2 CUCCHIAI DI ZUCCHERO SEMOLATO
2 CUCCHIAI DI FARINA
1 CUCCHIAINO COLMO DI CACAO AMARO
1 CUCCHIAINO DI ESSENZA DI VANIGLIA

Per la gelatina

125 GR DI LAMPONI FRESCHI
200 ML DI ACQUA
2 CUCCHIAI ABBONDANTI DI ZUCCHERO SEMOLATO
QUALCHE GOCCIA DI SUCCO DI LIMONE
3 e 1/2 FOGLI DI GELATINA ( circa 7 gr, io ho usato Paneangeli)

Occorrente

STAMPO DA PLUMCAKE (20X6 CM)
2 PENTOLINI
SETACCINO
FRUSTA MANUALE
FOGLIO DI CARTA ASSORBENTE
CIOTOLA
FRULLATORE (meglio quello ad immersione)
MISURINO

Per cominciare pesate gli ingredienti e setacciate la farina insieme al cacao amaro.

Lavate delicatamente i lamponi immergendoli in una ciotola d'acqua e metteteli ad asciugare su un foglio di carta assorbente.

Budino

Mettete a sciogliere il cioccolato fondente a pezzi a bagnomaria, appena inizia a sciogliersi aggiungete lo zucchero e il latte, mescolando di tanto in tanto.
Quando il cioccolato sarà sciolto completamente, mettete il pentolino sul fuoco medio, aggiungete la farina e il cacao amaro, mescolate con la frusta per evitare grumi e fate cuocere fino a quando bolle, continuando a mescolare sempre, calcolate circa due minuti dall'ebollizione poi spegnete il fuoco.
Aggiungete il cucchiaino di essenza di vaniglia, mescolate e immergete il pentolino in acqua fredda circa 15/20 minuti.
Prendete lo stampo, bagnatelo con dell'acqua e versateci dentro la crema di cioccolato raffreddata, mettete in frigorifero per 2/3 ore.

Gelatina

Tenete da parte qualche lampone per la guarnizione, il resto dei lamponi metteteli in un pentolino con lo zucchero, qualche goccia di succo di limone,  200 ml di acqua, mettete tutto sul fuoco e mescolate, appena bolle spegnete e frullate il tutto.
Passate con il setaccino la purea di lamponi, per eliminare i semi.
Immergete tre fogli e mezzo di gelatina in un bicchiere colmo d'acqua qualche minuto strizzateli e aggiungeteli al succo di lamponi caldo, mescolate energicamente fino a scioglimento dei fogli.
Fate raffreddare il succo circa 20 minuti, poi versatelo sul budino di cioccolato che nel frattempo si sarà solidificato e rimettete tutto in frigorifero per altre 2 ore.
Potete poi sformarlo, passando prima un coltello a lama liscia lungo il bordo dello stampo e dopo averlo rovesciato, guarnite con dei lamponi.
Tagliatene subito una fetta e gustatelo.. magari accompagnato da una coppa di vino bianco profumato.


Budino di cioccolato con gelatina di lamponi

Consigli

Potete sostituire il cucchiaino di essenza di vaniglia con un cucchiaio di rum ed in questo caso potete bagnare lo stampo con del rum invece che con l'acqua.



martedì 3 luglio 2012

Sorbetto all'Anguria

Sole... o sole mio!
L'aria delle grandi città è densa di smog, umidità e caldo.
L'aria delle piccole provincie è più leggera ma non per questo meno umida o calda.
E allora molti, moltissimi si lamentano, come del resto quando fa freddo.
E' indubbio che per tutti quelli che lavorano, che si muovono e devono attraversare la città in auto o magari con i mezzi pubblici è davvero difficile non sbuffare e non pronunciare qualche parola scomposta. 
Ma la mia anima adolescente non mi permette di odiare tutto questo... perché tutto questo si chiama Estate.
Non che ogni tanto anche io non pronunci la consumata frase : << che caldo! >> ma per ora, nonostante il terrorismo psicologico della tv e i nomi terrificanti dati agli anticicloni vedi 'Caronte' appunto, io vorrei che l'estate durasse molto di più.
Oggi ho preparato un sorbetto con uno dei frutti estivi che più amo: l'anguria.
Basta una gelatiera, dell'acqua, dello zucchero, qualche goccia di limone e ovviamente l'anguria.
Un sorbetto fresco, dissetante, colorato, preparato in 40 minuti senza bisogno di accendere fuochi!


Sorbetto all'anguria


Ingredienti
per 2 - 3 persone

350 GR DI ANGURIA FRESCA (il peso è inteso senza buccia)

60 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
100 GR DI ACQUA FREDDA
2 CUCCHIAI DI SUCCO DI LIMONE

Occorrente

FRULLATORE
GELATIERA
SETACCIO

Per iniziare tagliate in pezzi l'anguria eliminando buccia e semi, mettetela nel frullatore e riducetela in un composto liquido.


Setacciate il frullato d'anguria in un recipiente per eliminare eventuali semi aggiungete: lo zucchero, i due cucchiai di limone, l'acqua fredda e mescolate bene con un cucchiaio.

Prendete la gelatiera dal freezer, azionatela e versate piano il composto ottenuto, lasciate lavorare per circa 30 minuti.
Poi mettete il sorbetto in bicchieri o flûte, guarnite con una fettina d'anguria e servite subito o si scioglierà!

Consigli

Il sorbetto non consumato può essere conservato in congelatore.


martedì 15 maggio 2012

Tiramisù senza uova e.. Buon compleanno !

Oggi è arrivata anche la febbre!
Dopo il malessere indecifrabile dei giorni scorsi: mal di gola, naso chiuso anche la temperatura ha deciso di puntare verso l'alto (non troppo per fortuna!) per ricordarmi che mi sono presa un bel raffreddore o influenza.. fate un pò voi!
Oggi avrei voluto festeggiare almeno un pò.. visto che è il mio compleanno ma mio marito ha dovuto disdire anche il ristorante che aveva prenotato per farmi una sorpresa.
Io adoro le sorprese!
Comunque mi rifiuto di stare a letto e ho deciso di fare un dolcetto per tirami un pò su ed ho pensato proprio al Tiramisù.
Purtroppo non avevo uova, così ho pensato di fare la versione alternativa con la panna fresca che c'era nel frigo.
Poi mi sono accorta che anche il cacao era finito e l'ho sostituito con una grattugiata di cioccolato fondente.
Ho messo il Tiramisù in piccole coppette e vi garantisco che fa la sua figura e poi..E' buonissimo!



Tiramisù senza uova



Ingredienti

6 coppette

250 GR DI MASCARPONE

100 ML DI PANNA FRESCA
40 GR DI ZUCCHERO A VELO
2 PACCHETTI DI PAVESINI
1 TAZZA GRANDE DI CAFFÉ AMARO (temperatura ambiente)
CIOCCOLATO FONDENTE GRATTUGIATO

Occorrente

FRUSTA 
SBATTITORE
2 RECIPIENTI
GRATTUGIA
COPPETTE
SACÀPOCHE

Per iniziare pesate tutti gli ingredienti e grattuggiate un pò di cioccolato fondente.


In un recipiente montate la panna con lo zucchero a velo.

In un'altro recipiente versate il mascarpone e sbattete con le fruste elettriche a minima velocità per 1 minuto, poi aggiungete la panna montata e amalgamate delicatamente con l'aiuto della frusta a mano, dal basso verso l'alto per non smontare la panna.
Bagnate i pavesini (che avrete precedentemente tagliato secondo la misura delle vostre coppette) con il caffè e adagiateli sul fondo delle coppette, inserite la crema ottenuta nel sacàpoche e aggiungetela.
Fate un'altro strato di biscotti mettete la crema e finite con una spolverata di cioccolato fondente grattugiato.
Semplice, veloce e golosissimo!
















lunedì 14 maggio 2012

Crostata con Ciliegie e Panna Cotta.

Il maledetto raffreddore continua ad attanagliarmi e il clima fresco di oggi con un vento in stile bora, non aiuta!Ma bisogna resistere.
Sabato la primavera sembrava aver lasciato il passo all'estate, ma oggi si permette di ricordarci che siamo a Maggio e questo mese è di sua proprietà.
Maggio è il mese delle rose, del primo sole da godere al mare, di una serie di compleanni, compreso il mio!
Maggio è anche il mese delle ciliegie che io adoro, così vi propongo un dolce meraviglioso.
La ricetta ben collaudata risale ad un ''Sale & Pepe'' di qualche anno fa, ho seguito sostanzialmente la ricetta della frolla ma ho operato nel tempo dei cambiamenti per renderla più.. Laura Home Made.
Crostata con ciliegie e panna cotta.
Un dolce fresco e molto buono che unisce la freschezza della panna cotta delicatamente contenuta in un guscio friabile di frolla, unita al sapore inimitabile delle ciliegie che devono essere saporite e mature al punto giusto!




Crostata con Ciliegie e Panna Cotta
 


Ingredienti
per 4 persone

Per la frolla

125 GR DI FARINA
75 GR DI BURRO A TEMPERATURA AMBIENTE
50 GR DI ZUCCHERO A VELO
1 TUORLO
1/2 BUCCIA DI LIMONE NON TRATTATO
1 NOCE DI BURRO (per lo stampo)
SALE

Per la panna cotta

250 ML DI PANNA FRESCA
3 GR DI GELATINA IN FOGLI
50 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
1/2 BACCA DI VANIGLIA

Per le ciliegie e la gelatina
50 ML DI ACQUA
500 GR DI CILIEGIE
60 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
4 GR DI GELATINA IN FOGLI 
1 CUCCHIAINO SCARSO DI SUCCO DI LIMONE

Occorrente
STAMPO DA 20 CM
PENTOLINO
PADELLA
GRATTUGIA
MATTERELLO
DOSATORE
DENOCCIOLATORE
CARTA DA FORNO
PELLICOLA
LEGUMI SECCHI

Per iniziare pesate tutti gli ingredienti e setacciate la farina.
Lavate le ciliegie e denocciolatele, qualora non aveste a disposizione il denocciolatore potete dividerle a metà con un coltello, togliete il nocciolo e usarle a metà.

La frolla
In un recipiente o su una spianatoia, fate una fontana con la farina e inserite nel  centro: lo zucchero a velo, il burro a pezzetti, la buccia di mezzo limone grattugiata, il tuorlo, un pizzico di sale e impastate velocemente.
Amalgamati tutti gli ingredienti, fate una palla con l'impasto, copritelo con la pellicola e lasciatelo riposate 30 minuti in frigo. 
Accendete il forno a 180°gradi.
Stendete l'impasto con il matterello molto sottile, adagiatelo nello stampo precedentemente imburrato, lasciate il bordo alto almeno 2 centimetri.
Bucherellate la base della frolla con i rebbi della forchetta, mettete un foglio di carta da forno sopra e versate i legumi secchi, infornate a 180° per 20 minuti.
Togliete poi carta, i legumi e lasciate cuocere ancora 5 minuti.
Sfornate e fate raffreddare bene la crostata.
La panna cotta
Mettete i tre grammi di gelatina in acqua per 5 minuti.
In un pentolino a fuoco medio versate la panna con 50 grammi di zucchero e mezza bacca di vaniglia, precedentemente incisa con un coltello nel senso della lunghezza, mescolate con la frusta fino a quando la panna non è sul punto di bollire.
Togliete dal fuoco, aggiungete i fogli di gelatina strizzata, mescolate energicamente e rimettete sul fuoco sempre mescolando per un minuto appena. Spegnete e lasciate raffreddare, 30 minuti circa, mescolando ogni tanto.
Versate la panna cotta fredda sulla crostata anch'essa ben fredda, mettete in frigorifero almeno 2 ore.
Ciliegie e gelatina
Mettete 4 gr di gelatina in acqua.
In una padella aggiungete le ciliegie denocciolate, 50 ml di acqua(non di più) 60 grammi di zucchero, un cucchiaino scarso di succo di limone, mettete sul fuoco e mescolate per 5 minuti.
Spegnete il fuoco, aggiungete i fogli di gelatina strizzati e fate raffreddare per almeno 15 - 20 minuti, mescolando ogni tanto.
Scolate leggermente le ciliegie e distribuitele sulla panna cotta della crostata, che avrete tirato fuori dal frigo, versate sopra lo sciroppo rimasto e mettete di nuovo in frigorifero.
Dopo qualche ora potrete assaporare la freschezza della panna cotta con uno dei frutti più golosi della stagione..

Consiglio

1 foglio di gelatina corrisponde a 2 grammi, qualora non aveste la bilancia elettronica che vi permetta di poter misurare ingredienti leggeri.
Ovviamente raddoppiate la dose se avete ospiti!

Con questa ricetta partecipo al contest "Passion Fruit" di "Diario della mia cucina"


Il nuovo contest con Fabiola!


Con questa ricetta partecipo al contest "Red Passion" di "My Taste for food".


N.B.
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