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martedì 17 dicembre 2013

Croccante alle mandorle cadeaux di Natale

Meno 8!
Il conto alla rovescia verso il Natale continua ed ora è visibile soprattutto in strada, nei negozi, negli uffici e ai bancomat.
Un periodo di bancomatti!
Ieri ho girato per mezz'ora prima di trovare un bancomat che funzionasse o che avesse ancora del contante da dare, file chilometriche di persone smarrite e l'unico bancomat che ho trovato voleva erogare l'importo che "diceva" lui.
Roba da pazzi!
Ad ogni modo, mentre gli altri anni a quest'ora ero riuscita a concludere la corsa al regalo, quest'anno per una serie di cose è stato impossibile e l'idea di mettermi in moto ora mi pare una vera follia.
Qualcosa intanto sono riuscita a farlo, dei piccoli cadeaux commestibili come per esempio quelli che vi mostro oggi: croccante alle mandorle.
Ci vuole pochissimo tempo ma si può ottenere un ottimo risultato e con un po' di carta e nastri colorati ecco dei regali preziosi perchè non solo sono buoni, ma sono fatti con amore.


Croccante alle mandorle cadeaux di Natale





















Ingredienti

3 - 4 stecche di croccante

350 GR DI MANDORLE PELATE DOLCI

400 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
1 CUCCHIAIO DI SUCCO DI LIMONE
1/2 LIMONE 
1 CUCCHIAIO DI OLIO DI SEMI

Occorrente

PENTOLA DAL FONDO SPESSO
TEGLIA 
CUCCHIAIO DI LEGNO
CARTA DA FORNO 
SPATOLA O COLTELLO LUNGO

Per cominciare pesate tutti gli ingredienti.

Accendete il forno a 180°gradi.

Versate il succo di limone e lo zucchero nella pentola e ponetela sul fuoco che dovrà essere basso, mescolate di tanto in tanto (con un cucchiaio di legno) e lasciate cuocere fino a che lo zucchero non si scioglie.

Intanto in una teglia rivestita di carta da forno versate le mandorle e mettetetele in forno caldo per 3 - 4 minuti massimo, devono asciugarsi ma non tostarsi, quindi non devono scurirsi.
Una volta terminata questa operazione: una parte di mandorle tritatele grossolanamente con un coltello e le altre lasciatele intere.
Non appena lo zucchero si sarà sciolto ed avrà assunto il tipico color caramello, quindi ambrato ma non troppo scuro, versate le mandorle mescolate velocemente e versate tutto su un piano (resistente al calore o una teglia) rivestito di carta da forno.
Livellate il croccante con un coltello o spatola (unto di olio di girasole) e poi passateci metà del limone dalla parte piatta (ma senza spremerlo) sempre per livellare la superficie.
Il croccante tende a solidificarsi velocemente, dopo qualche minuto sollevate un lembo e se vedete che è morbido e compatto ma non ancora solidificato del tutto quello è il momento per tagliarlo a vostro piacimento, nella forma che preferite, io l'ho tagliato in stecche.
Fatto il taglio, lasciate indurire il croccante e poi impacchettate come gradite e non dimenticate di assaggiarne subito un pezzo!

Croccante alle mandorle cadeaux di Natale








venerdì 13 dicembre 2013

Bignè di Luca Montersino con panna e topping al cioccolato

Meno 12!
Mancano 12 giorni a Natale, non sono tra coloro che fanno il conto alla rovescia, almeno non più da un bel po' di tempo, ma guardando il calendario è balzato agli occhi che il passo è breve alla notte della natività.
Natale è soprattutto, non per tutti fortunatamente, il periodo in cui essere più buoni ma poi passate le feste tutto torna come prima, il periodo delle vacanze dei bambini che non sai a chi lasciare se hai la fortuna di lavorare, il periodo del traffico impazzito, del regalo anche piccolo perché basta il pensiero e poi un sacco di questi "pensieri" vengono cestinati o riciclati, ma soprattutto il periodo delle grandi scorpacciate di cibo che avevamo meditato di evitare.
L'aria natalizia si percepisce dalle vetrine, dalle luci ad intermittenza che decorano la città, ma per il resto il periodo non è buono per gli italiani e non solo per loro.
Non ho idee da darvi su come ritrovare lo spirito natalizio, ognuno di noi lo può cercare dentro di sé e se lo trova, può regalarlo agli altri forse questo sarebbe un bel dono.
Però posso dirvi che ci sono delle piccole cose che ci possono aiutare a stare meglio e condividerle con gli altri è una bella cosa.
E visto che questo è un blog soprattutto di cucina, oggi vi propongo un dolce!
Cucino dolci per distrarmi per riconciliarmi con il mondo e non sempre, ma spesso funziona.
Un dolce mette allegria e chi non ha bisogno di un sorriso in più?
Questa ricetta sembra complicata ma è molto semplice e regala un grandi soddisfazioni a occhi e palato.
Bignè farciti con panna e finitura di topping al cioccolato.
La ricetta dei bignè lo presa dal libro "Peccati di gola" di Luca Montersino mentre il topping al cioccolato è una mia ricetta, ma potete trovare questa salsa al cioccolato su qualsiasi ripiano del supermercato già pronta.
I bigné sono fatti di pasta choux (dal francese cavoli) proprio per la forma che assume in cottura questa pasta, ricorda proprio un cavolo verza, è una pasta dal sapore neutro che può essere utilizzata per preparazioni dolci o salate.
Il bigné, per chi non li avesse mai sperimentati, vengono cotti in due fasi ma con tempi di cottura brevi: una prima volta sul fuoco in un pentolino dove verserete gli ingredienti(acqua, burro, uova, farina) e una volta ottenuto un composto liscio ed omogeneo, una seconda volta in forno oppure fritti in olio caldo.
Ci sono diverse ricette e proporzioni fatte tra la quantità di ingredienti impiegati per ottenere diverse consistenze di pasta choux, si può sostiture l'acqua con il latte totalmente o parzialmente, ridurre la quantità di burro o di uova, ma per far questo ci vuole un po' di esperienza o qualche dritta come quelle che Montersino mette nel suo libro, io ho rispettato la ricetta di base che lui indica, senza operare variazioni negli ingredienti.
Ad ogni modo con circa 30 minuti circa di lavoro (più un ora per il raffreddamento del bignè) potrete ottenere un dessert buono, goloso e scenografico!


Bignè di Luca Montersino con panna e topping al cioccolato


























Ingredienti
30 bignè

185 G DI ACQUA

165 G DI BURRO (per me Lurpak) più un po' per la teglia
175 G DI FARINA 00
25 G DI LATTE INTERO FRESCO
270 G DI UOVA INTERE FRESCHE
UN PIZZICO DI SALE FINO

Finitura

250 ML DI PANNA FRESCA
200 GR TOPPING AL CIOCCOLATO
100 GR DI ZUCCHERO A VELO

Occorrente

TEGLIA o PLACCA DA FORNO
SBATTITORE o PLANETARIA
PENTOLINO CON FONDO SPESSO
SACÂPOCHE 
SETACCIO
STECCHINO

Per cominciare pesate tutti gli ingredienti e setacciate la farina.

Accendete il forno a 220°gradi.

Versate l'acqua, il burro, il latte e il pizzico di sale, in un pentolino e lasciante andare a fuoco medio fino a quando il burro non sarà completamente sciolto, poi versate la farina tutta insieme, mescolate energicamente fino a che la pasta non si rapprende e si stacca dal pentolino.

Spegnete il fuoco e aggiungete le uova un po' alla volta sempre mescolando fino a quando il composto non avrà assorbito le uova ed avrà una consistenza simile a quella della crema pasticciera ma un pochino più densa.

Trasferite il composto nella sacâpoche (tasca da pasticcere) con bocchetta liscia, imburrate una teglia da forno e formate delle palline di circa 3 centimetri distanziandole di circa 3-4 centimetri una dall'altra.

Infornate a 220°gradi per 12 - 13 minuti circa, fino a che i bigné non si gonfiano e si dorano in superficie.
Tirateli fuori e lasciateli raffreddare e intanto montate la panna.

Quando i bignè saranno ben freddi, praticate sotto al bignè un piccolo foro con uno stecchino, per facilitare la farcitura che verrà effettuata riempiendo di panna montata una tasca da pasticciere (bocchetta liscia piccola).

Dopo aver farcito i bignè, deponetene due o tre su di un piatto, spolverate con zucchero a velo e versate sopra il topping al cioccolato.
Pronti per l'assaggio?





Consigli
Montersino suggerisce: di trasferire la pasta choux in una planetaria con gancio a foglia e poi aggiungere le uova, questo rende l'impasto più liscio ma io ho omesso questo passaggio ed il risultato è stato ottimo.
Non usate carta da forno per la placca su cui mettete i bignè, meglio imburrare la teglia così l'impasto rimarrà aderente al fondo e si gonfierà in altezza.


martedì 3 dicembre 2013

Jule Risengrød shot.. budino di riso e panna made in Danimarca

Uno due tre, prova!
Non sto tarando un microfono, sto sperimentando.. in cucina ovviamente!
E quanto mi piace provare ricette nuove, trovare l'ingrediente irreperibile, ma soprattutto amo le ricette che con ingredienti semplici riescono a realizzare qualcosa di ottimo ed inaspettato.
E' il caso dello Jule Risengrød che altro non è che un budino di riso, latte, al profumo di vaniglia a cui viene aggiunta panna montata, mandorle e decorato con delle ciliegie sciroppate.
Questo dessert arriva dalla Danimarca ed è tipico del periodo Natalizio, un tempo era servito prima della portata principale e all'interno del budino viene nascosta una mandorla intera e chi la trova, vince un maialino di Marzapane simbolo di fortuna.
Un po' di questo dolce per tradizione va lasciato al folletto dispettoso che "abita" le soffitte Danesi e fa scherzi agli abitanti della casa, bambini soprattutto.
Questa ricetta arriva da un "Sale e Pepe" di qualche anno fa, io ho dimezzato le dosi, facendo qualche aggiustamento ma soprattutto ho omesso le mandorle perchè lo volevo meno dolce ed ho usato le amarene invece delle ciliegie.
Insomma un Jule Risengrød a modo mio!
Ho pensato di metterlo in mini bicchierini ... budini in shot, perfetti per concludere una cena senza appesantire, oppure per un buffet con amici.
L'amido del riso fa da addensante e dà cremosità al budino, la panna montata incorporando aria lo rende spumoso e l'amarena con la punta di acidità completa il tutto.
Un dolce semplice da realizzare, d'effetto e molto molto buono!


Jule Risengrød shot.. budino di riso e panna made in Danimarca





Ingredienti
per 10 bicchierini di budino

250 GR DI LATTE FRESCO
50 GR DI ACQUA
180 GR DI PANNA FRESCA 
40 GR DI RISO ARBORIO
15 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
1/2 BACCELLO DI VANIGLIA BOURBON
10 AMARENE SCIROPPATE

Occorrente
PENTOLINO CON FONDO SPESSO
SBATTITORE
BICCHIERINI
FRUSTA MANUALE

Per cominciare pesiamo tutti gli ingredienti e pratichiamo un taglio al baccello di vaniglia nel senso della lunghezza.

In un pentolino dal fondo spesso versate l'acqua e quando raggiunge il bollore versate il riso, fate cuocere a fuoco medio fino a che l'acqua non è evaporata, mescolate di tanto in tanto.
Aggiungete quindi il latte, il mezzo baccello di vaniglia, abbassate il fuoco al minimo e fate cuocere finchè il latte non sarà stato completamente assorbito dal riso (circa 30 minuti), mescolate ogni tanto.
Una volta pronto, spegnete il fuoco e aggiungete lo zucchero, mescolate qualche minuto e poi lasciate raffreddare il composto.
Intanto montate la panna ed incorporatela poco alla volta al riso freddo con la frusta manuale, con movimenti dal basso verso l'alto.
Versate il composto nei bicchierini e decorate con l'amarena ed un cucchiaino di sciroppo.
Mettete in frigorifero un paio d'ore e servite i budini freddi!
Semplici e buonissimi.


Jule Risengrød shot.. budino di riso e panna made in Danimarca




Note
Non utilizzate il riso parboiled che rilascia pochissimo amido che invece serve al budino per dare la cremosità.
Se volete rispettare la ricetta Danese, potete aggiungere al budino le mandorle, circa 20 gr di mandorle pelate, tostate e tritate, dopo aver aggiunto lo zucchero.
Inoltre se non vi piace il profumo della vaniglia, potete aggiungere della zest di buccia di mezzo limone, senza esagerare.
Se non avete le amarene o le ciliegie sciroppate, potete usare una salsa di ribes o lamponi.

giovedì 13 giugno 2013

Torta al cioccolato con panna e ciliegie

Come già detto nel post precedente, con il caldo si ha voglia di uscire e non di stare ai fornelli, ma ogni tanto ci piace invitare gli amici per ritagliarci degli spazi di relax, in mezzo a tutto il delirio che ci circonda.
La frenesia, il traffico, lo stress... insomma un attimo di pace, magari con del buon vino, del buon cibo e l'immancabile dolce.
Eh sì... a fine pasto, quando non si pensa alla dieta ma solo a rilassarsi e a conversare, allora un dolce ci sta, eccome!
Io ho scelto una torta al cioccolato con panna e ciliegie per coccolare i miei commensali e pare.. che ci sono riuscita, a giudicare dall'ultima fetta solitaria che è rimasta nel piatto e che mi "chiama" ogni volta che apro il frigo!
La base di questa torta al cioccolato è frutto di modifiche fatte nel corso degli anni ad una ricetta che lessi in un giornale o in internet, non ricordo davvero la fonte, mi affrettai ad appuntare gli ingredienti nel mio quaderno.
Ogni volta che la facevo, provavo a modificare le dosi, provavo a togliere o aggiungere qualche ingrediente, così cambiando e cambiando.. alla fine ho ottenuto questa torta morbida che si scioglie in bocca lasciando un deciso gusto di cioccolato (mi raccomando sceglietelo buono!) e per renderla ancora più golosa ho fatto una farcitura con panna e ciliegie.
La base al cioccolato si sposa benissimo con la panna che dona freschezza al dolce e le ciliegie che ora hanno un ottimo sapore donano una nota aromatica che si amalgama perfettamente con tutto il resto.
Certo, dovete accendere il forno e stare in cucina qualche ora, ma ne varrà la pena non solo per voi, ma per tutti quelli che mangiandone una fetta.. vi ringrazieranno con uno sguardo di piena soddisfazione!



Torta al cioccolato con panna e ciliegie






Ingredienti
per 6 - 8 persone

Per la torta al cioccolato

190 GR DI CIOCCOLATO FONDENTE 50%
90 GR DI BURRO (più un po' per imburrare la tortiera)
40 GR DI MARGARINA
120 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
70 GR DI ZUCCHERO DI CANNA GREZZO
190 ML DI LATTICELLO
2 UOVA MEDIE
150 GR DI FARINA "00"
1 CUCCHIAINO DI BICARBONATO
1/2 CUCCHIAINO DI SALE FINO
1 BACCA DI VANIGLIA BOURBON

Per la farcia e la finitura

120 GR DI CILIEGIE
1 CUCCHIAINO DI SUCCO DI LIMONE
2 CUCCHIAI DI ACQUA
1 CUCCHIAIO ABBONDANTE DI ZUCCHERO SEMOLATO
500 ML DI PANNA FRESCA DA MONTARE
2 CUCCHIAI DI ZUCCHERO A VELO


Occorrente

DUE RECIPIENTI
PENTOLINI
STAMPO PER DOLCE DA 22 CM
SETACCIO
FRUSTA MANUALE
SBATTITORE
DENOCCIOLATORE
SPATOLA


Per cominciare pesate tutti gli ingredienti.
Lavate, asciugate e denocciolate le ciliegie , lasciandone una manciata con nocciolo per decorazione.
Setacciate la farina con il cucchiaino di bicarbonato e il mezzo cucchiaino di sale fino, aggiungete i semi della bacca di vaniglia (incidendola con un coltello nel senso della lunghezza e raschiando via i semi) mescolate con un cucchiaio gli ingredienti.
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato con il burro e la margarina,  lasciatelo raffreddare un po' (almeno 15 minuti) prima di utilizzarlo.
Accendete il forno a 180°gradi.

Per la torta al cioccolato
In un recipiente versate gli zuccheri (quello semolato e quello di canna), il cioccolato fuso e mescolate con la frusta qualche minuto, aggiungete il latticello, continuando ad amalgamare gli ingredienti le uova una alla volta.
Poi versate nel composto la farina che contiene già bicarbonato, sale e vaniglia, mescolate energicamente qualche minuto fino ad ottenere un impasto omogeneo e lasciate riposare 10 minuti.
Imburrate lo stampo e spolverizzate appena con la farina (la torta sarà molto umida e il burro con la farina permetterà di rilasciare meglio il dolce una volta cotto).
Infornate a 180°gradi per 25-30 minuti, fate la prova stecchino per verificare che l'interno della torta sia asciutta, poi lasciate raffreddare bene prima di sformare.

Per la farcia e la finitura
In un pentolino mettete le ciliegie denocciolate fatte a pezzi grossolani con un coltello, lo zucchero, l'acqua, il limone e accendete il fuoco (medio - basso) e lasciate cuocere almeno 3 - 4 minuti girando spesso con un cucchiaio, togliete le ciliegie e fate restringere il fondo di cottura ancora qualche minuto poi versate in un bicchiere la salsa ottenuta altrimenti continuerà a cuocere nel pentolino.
Montate la panna con lo zucchero a velo, con l'aiuto dello sbattitore e riponetela in frigo fino al momento dell'uso.

Assemblaggio della torta
Quando la torta al cioccolato sarà ben fredda (è preferibile farla il giorno prima), tagliatela in due parti, praticando un taglio orizzontale, ottenendo due dischi della stessa dimensione.
Versate qualche cucchiaino di salsa "caramellata" alle ciliegie sul primo disco di pasta, poi aggiungete metà della panna montata che spalmerete con una spatola e sopra aggiungete tutte le ciliegie a pezzetti, coprite con il secondo disco della torta, aggiungete tutta la panna rimasta, spalmatela e decorate con le ciliegie intere e  il resto della salsa.
Mettete in frigo e consumatela quando più vi piace!

Consigli 

Preparate la torta il giorno prima, se non siete delle esperte copritela bene con la pellicola e lasciatela in frigo qualche ora prima di tagliarla, eviterete che si sbricioli.
Tiratela fuori dal frigo almeno 15 minuti prima di consumarla.
Se non trovate la bacca di vaniglia potete aggiungere una bustina di vanillina.


Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen del blog Cucina di Barbara









giovedì 2 maggio 2013

Tortino al cioccolato con cuore di albicocca

Ieri 1 Maggio, vogliamo parlare anche noi dell'argomento più gettonato degli ultimi mesi?
La mancanza di lavoro, la poca tutela dei diritti dei lavoratori?
No, grazie.
Abbiamo le orecchie piene zeppe di parole e le mani vuote di soluzioni e siamo stanchi di vedere tutti coloro che usano questo argomento per terrorizzarci o lo strumentalizzano per ottenere qualcosa.
Ad ogni modo, ieri era rosso sul calendario quindi: festa!
La primavera è arrivata, siamo nella fase: cambio di stagione e occhiata alle condizione fisiche per capire se potremmo mai essere pronte per la prova costume.
Dal momento che l'armadio non restringe gli indumenti, ma semmai siamo noi ad allargarci, ecco che scatta il periodo di transizione chiamato: grandi propositi e belle speranze! 
Mangiare sano, meno zuccheri, meno carboidrati, verdura, tanta acqua e soprattutto un po' di moto.
Si chiamano a raccolta le amiche, si progettano corse che non si faranno mai e addirittura si decide di comprare una tuta, perché l'ultima usata in pubblico o all'interno di una palestra, è a dir poco fuori moda, ma soprattutto un po' stretta.
Mentre facevo tutti questi discorsi nella mia testa, ecco che spunta in dispensa  del cioccolato, residuo di Pasqua, bisogna eliminarlo il prima possibile!
Decido di fare i miei muffins al cioccolato (che non cucino da tempo), un degno saluto ad un periodo calorico prima di iniziare la nuova fase: "buoni propositi e grandi speranze".
Prendo il mio quaderno con tutte le ricette segnate rigorosamente a penna, inizio a pesare gli ingredienti e preparo l'impasto, ma a metà del lavoro mi accorgo che non è la dose dei miei muffins ma soprattutto  sto prendendo un po' da una ricetta e un po' dalla ricetta della pagina accanto.
Che stordita!
E ora?
Mi siedo, verifico le dosi e decido di sperimentare, un'azzardo.. non solo modifico e aggiusto, ma inserisco due ingredienti nuovi che non compaino in nessuna delle due ricette presenti: creme fraîche e confettura, ed è così che creo.. una delizia!
Non esagero, non è da me, credevo di dover cestinare tutto il lavoro avendo optato per la strada creativa, ed invece!
Vi garantisco che questo tortino al cioccolato con cuore di confettura di albicocca vi stenderà!
Cioccolato fondente, burro, creme fraîche, estratto di vaniglia, zucchero, farina, uova e un po' di confettura d'albicocca, avrete un dessert pazzesco che volendo, potrete accompagnare con panna montata o una crema inglese ma io non ho voluto esagerare!
La confettura aggiunta in piccole quantità, si lega all'impasto rendendo più umida la parte centrale e regalando al dessert un sapore speciale.
Il tortino è morbido, ha la consistenza simile a quella di un soufflè, il sapore del cioccolato e dell'albicocca si sposano perfettamente, lasciandovi una sensazione di benessere generale e.. la dieta, si comincia lunedì!



Tortino al cioccolato con cuore di albicocca




















Ingredienti

13 - 14 tortini

180 GR DI CIOCCOLATO FONDENTE (60%)

80 GR DI BURRO
40 GR DI MARGARINA
100 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
70 GR DI ZUCCHERO MUSCOVADO
20 GR DI CACAO AMARO
150 GR DI CREME FRAÎCHE
40 GR DI LATTE FRESCO
2 UOVA MEDIE
120 GR DI FARINA "00"
1 CUCCHIAINO DI BICARBONATO
1/2 CUCCHIAINO DI SALE FINO
1 CUCCHIAIO DI ESTRATTO DI VANIGLIA 
70 GR CIRCA DI CONFETTURA DI ALBICOCCA

Occorrente

PIROTTINI DI CARTA 6 CM DI DIAMETRO
PIROTTINI DI ALLUMINIO  O STAMPO PER MUFFINS
FRUSTA MANUALE
2 PENTOLINI
SETACCINO
RECIPIENTI


Per cominciare pesate tutti gli ingredienti.
In un recipiente setacciate insieme: farina, cacao amaro, sale e bicarbonato.
Sciogliete il cioccolato a bagnomaria, con burro e margarina, lasciate raffreddare 10 minuti.
Accendete il forno a 180°gradi.

In un recipiente versate: il cioccolato fuso, lo zucchero semolato, lo zucchero muscovado, mescolate con la frusta qualche minuto poi aggiungete il latte, la creme fraîche e continuate a mescolare per amalgamarla gli ingredienti.
Aggiungete le uova una alla volta sempre mescolando, poi la farina setacciata con il cacao, il bicarbonato e il sale, mescolate energicamente l'impasto fino ad ottenere una consistenza omogenea e liscia.

Mettete i pirottini di carta dentro i pirottini di alluminio (o dentro lo stampo da muffins) versate l'impasto con l'aiuto di un cucchiaio all'interno dei contenitori, versato il primo cucchiaio abbondante, mettete al centro un cucchiaino scarso di marmellata di albicocca, poi continuate a versare l'impasto fino a riempire 3/4 del pirottino.
Infornate a 180°per 30 minuti, fate la prova stecchino sul bordo del tortino o prenderete la marmellata e vi sembrerà che l'impasto non è cotto.
Sfornate e servite tiepido o freddo, sarà delizioso in ogni caso.

Tortino al cioccolato con cuore di albicocca




Consigli
Se non reperite la creme fraîche potete usare uno yogurt magro compatto, preferibilmente greco.
Potete sostituire la confettura di albicocche con una che vi piace di più oppure ometterla, magari accompagnando il tortino con una crema inglese o della panna montata.
Se non avete l'estratto di vaniglia potete usare i semi di una bacca di vaniglia bourbon oppure 1 bustina di vanillina.
Se la marmellata è troppo compatta, rischierà di depositarsi sulla base del tortino, tiratela fuori dal frigo per tempo o stemperatela con un pochino di acqua calda sul fuoco, per renderla meno pesante. 









sabato 13 aprile 2013

Ventagli di pasta sfoglia

La mia prima volta.
Non siate maliziosi.. non sto parlando di esperienze sentimentali, ma soltanto di.. pasta sfoglia.
Soltanto, si fa per dire!
La temuta, amata, adorata pasta sfoglia è stata sdoganata dal mito ed è diventata realtà tra le mie mani.
Certo la panificazione mi "terrorizza" di più, ma anche questo giro di valzer che è la sfoglia non è cosa da poco, eppure non impossibile, anzi vi dirò.. ci ho preso gusto!
La pasta sfoglia è friabile, leggera e profumata, si può utilizzare per piatti dolci o salati, ad esempio nelle quiches o nella millefoglie, insomma si presta a molti usi e piace, anche se proprio light non è!
Tecnicamente è fatta di una parte magra che è il pastello, fatto di farina e acqua ed una parte grassail panetto, composto di burro e farina.
Importantissimo usare un burro di prima qualità, perché ne andrà del sapore della sfoglia.
Altra cosa da non sottovalutare è: procedere ad un paziente lavoro di pieghe che incideranno sulla friabilità e la riuscita della pasta.
La ricetta della sfoglia è di Luca Montersino presa dal mio libro "Peccati di gola" ovviamente ho ridotto molto la dose originale, con quasi 4 chili di sfoglia mi ci potevo avvolgere!
Ho optato per una sfoglia dolce, facendo dei mini ventagli dorati e pronti da gustare a qualsiasi ora del giorno
Siete pronte per provare?
Non è complicato, solo un po' di pazienza per un risultato che di cui vi innamorerete!

Ventagli di pasta sfoglia




Ingredienti
50 mini ventagli

Panetto (parte grassa)

75 GR DI FARINA "00" (più un po' per stendere l'impasto)
250 GR DI BURRO FREDDO (Lurpak per me!)

Pastello (parte magra)

180 GR DI FARINA "00"
5 GR DI SALE FINO
110 GR DI ACQUA FREDDA

Per i ventagli
150 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO


Occorrente

MATTERELLO
SETACCIO
RECIPIENTI
CARTA FORNO
CARTA PELLICOLA
PLACCA DA FORNO 

Per cominciare setacciate la farina e pesate tutti gli ingredienti.


Panetto
In un recipiente impastate il burro a dadini con la farina, amalgamate bene gli ingredienti senza lavorare troppo l'impasto o tenderà a scaldarsi.
Formate un panetto rettangolare, rivestitelo con la carta da forno e mettetelo in frigo per 1 ora.


Panetto

Pastello
In un recipiente versate la farina, il sale e versate poco alla volta l'acqua mentre impastate, avrete un impasto liscio e omogeneo, fate un panetto tondo e rivestitelo di carta pellicola e ponetelo in frigorifero per 30 minuti.

Pastello

Tirate fuori il panetto e con il matterello riducete lo spessore fino a raggiungere 3 centimetri, conservando sempre la forma rettangolare.
Stendere il pastello spesso 1 centimetro, dandogli una forma rettangolare.
Ponete il panetto al centro del pastello, chiudete le due estremità del pastello coprendo il panetto senza sovrapporre i due lembi.



Ora stendete la pasta con il matterello, raggiungendo lo spessore di circa 2 centimetri e piegatela in 3.


Stendete ancora la sfoglia e ripiegatela in 4, copritela con carta pellicola, mettetela in frigorifero per 1 ora.

Tirate fuori la sfoglia, stendetela e ripetete nuovamente le pieghe, in 3 e poi in 4 e riponete in frigo per 1 ora, sempre coperta con carta pellicola.
Accendete il forno a 200°gradi.
Togliete la sfoglia dal frigo mettetela sul piano di lavoro spolverato precedentemente con lo zucchero semolato che aggiungerete anche sopra la pasta e sempre seguendo la forma rettangolare stendetela spessa appena 1 centimetro.
A questo punto la sfoglia è pronta per ottenere i ventagliprocedete ad arrotolare i due lati più lunghi verso il centro.
Con un coltello tagliate dei pezzi di pasta sfoglia spessi circa 1,5 centimetri e passateli nello zucchero semolato, poneteli sulla placca da forno ricoperta con carta da forno.


Infornate a 200°gradi circa 17 minuti, avendo cura di girare i ventagli a metà cottura per farli dorare e caramellare in maniera omogenea.
Mettete i ventagli su una gratella a raffreddare e poi... assaggiate!

Ventagli di pasta sfoglia

Consigli
Come vi ho già suggerito anche in altri post, preferite un burro centrifugato perchè di migliore qualità.
Se volete aggiungere aromi alla sfoglia: vaniglia, scorsa di limone o arancia, fatelo nella fase iniziale di preparazione del panetto e del pastello.
Per quanto riguarda le pieghe potete ripetere la fase della piegatura della sfoglia molto di più di quanto ho fatto io, ma ricordate che non è importante il numero delle pieghe che fate, per ottenere una buona sfoglia è importante il modo nel quale le fate stendendo uniformemente tutta la pasta e quanto le fate spesse.
Pieghe più alte tendono a farvi ottenere una sfoglia molto gonfia, pieghe più sottili una sfoglia meno alta ma più friabile.
Se volte fare cannoli o ventagli più grandi, dovete abbassare un po' la temperatura del forno, è importante permettere al calore di cuocere la pasta all'interno senza colorirla troppo.

lunedì 10 dicembre 2012

Tiramisù.. alla nocciola

Qualche giorno fa, con degli amici sono andata a pranzo in una tipica trattoria romana e come dessert ho preso un tiramisù alla nocciola, ero un po' titubante all'inizio perché amo la ricetta classica... ma trovo stimolante assaggiare nuovi sapori e come a volte accade mi sono dovuta ricredere, il tiramisù era ottimo!
Avrei voluto chiedere l'ingrediente segreto al cuoco, ma c'era molta gente e così memore di quell'assaggio ho provato a ricrearlo a casa.
Il gusto di nocciola era avvolgente e pervadeva tutto il dolce senza snaturarne l'essenza, si percepiva bene il mascarpone e il cacao, allora ho pensato che avevano probabilmente utilizzato la pasta di nocciole e così...
Ho deciso di sperimentare, ho comprato la pasta di nocciole e l'ho aggiunta alla crema base che faccio sempre con uova e mascarpone poi ho cosparso l'ultimo strato con granella di nocciole tostate ed ho ricreato quel magico sapore.
Il tiramisù è un dolce semplice, basta avere qualche piccolo accorgimento nella preparazione: non renderlo stucchevole quindi mai zuccherare il caffè né usare un cacao dolce, utilizzare uova fresche magari pastorizzarle all'occorrenza e non esagerare con gli strati di biscotti, altrimenti ci sarà troppo biscotto e poca crema... guai!
Fate riposare il tiramisù almeno un paio d'ore, se riuscite anche di più.. acquisterà consistenza e quando ne gusterete un cucchiaino sentirete la crema morbida ma compatta, vellutata e quel sapore di nocciola vi regalerà una nota in più che non vi deluderà.


Tiramisù alla nocciola




Ingredienti
per 4 - 6 persone

200 - 220 GR DI SAVOIARDI

250 GR DI MASCARPONE
300 ML DI CAFFÉ (non zuccherato)
2 UOVA FRESCHE
70 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO (4 cucchiai)
2 CUCCHIAI DI PASTA DI NOCCIOLE
35 GR DI NOCCIOLE SGUSCIATE E TOSTATE
40 GR DI CACAO AMARO
1 PIZZICO DI SALE FINO

Occorrente

COPPAPASTA TONDO o RETTANGOLARE (8 cm)
SBATTITORE
SETACCINO
FRUSTA MANUALE
RECIPIENTI

Per cominciare tirate fuori le uova dal frigo, meglio lavorale a temperatura ambiente, si monteranno prima.

Fate il caffè, una moka da 6 è sufficiente, versate la miscela in un contenitore, anche un piatto fondo andrà bene, così nel frattempo si raffredda.
Qualora le vostre nocciole non fossero tostate e spellate, passatele in una padella antiaderente a fuoco medio per 10 minuti, girandole spesso o in alternativa in forno caldo a 180° per circa 8 minuti, muovendole spesso.
Spellate le nocciole e riducetele in granella con un coltello.

Dividete gli albumi dai tuorli, montate a neve gli albumi con un pizzico di sale e lasciateli da parte.

Mettete i tuorli in un recipiente insieme allo zucchero e montateli con lo sbattitore circa 8 - 10 minuti, fino ad ottenere una crema chiara e morbida, aggiungete il mascarpone poco alla volta e sbattete con la frusta a mano, fino ad incorporare tutto.
A questo punto aggiungete alla crema ottenuta, due cucchiai colmi di pasta di nocciole e continuate a mescolare, unite infine gli albumi, mescolando piano dall'alto verso il basso (mai in senso orario o antiorario) per non smontarli.


Se avete dei coppa pasta tondi, ponete 3 o 4 savoiardi su un piano, uno accanto all'altro (non ancora bagnati) tagliateli col coppapasta (così avranno la forma adatta) una volta ottenuta la quantità di savoiardi necessari, procedete al montaggio del dolce.

Ponete il coppa pasta al centro del piatto, bagnate i savoiardi nel caffè e coprite tutta la base del coppapasta, poi versate 2 - 3 cucchiai di crema, distribuitela bene e fate un secondo strato di savoiardi bagnati, completate con una spolverata di cacao amaro e granella di nocciole.
Mettete il tiramisù (con i relativi coppapasta) in frigorifero almeno un paio d'ore prima di consumarlo.
Sformate il dolce e servite. 


Consigli

Potete,secondo il vostro gusto, servire il dolce in maniera essenziale o cospargere il piatto con cacao amaro e granella di nocciole.
Il caffè non va usato bollente per bagnare i biscotti ma a temperatura ambiente o si inzupperanno troppo.
E' sicuramente più comodo montare il dolce in una cocotte o in una cornice rettangolare o rotonda di grandi dimensioni, anche se la mono porzione è bella da servire, dovete però avere un bel po' di spazio in frigo!
Se volete servire il tiramisù ai bambini o a donne in dolce attesa oppure non siete sicuri sulla freschezza delle uova utilizzate, potete pastorizzare le uova.
Oltre ai biscotti Savoiardi potete utilizzare in alternativa, i Pavesini o delle strisce di Pan di Spagna.


Nota

La pasta di nocciole non è una crema spalmabile, come la crema di nocciola, bensì un concentrato denso e oleoso estratto dalle nocciole, non si trova nei supermercati ma nei negozi che vendono prodotti di pasticceria. 
In genere viene aggiunta a creme, impasti, gelati, semifreddi etc. per dare il gusto di nocciola.






lunedì 26 novembre 2012

Panettoni mini di.. pasta brioche

I negozi sono pieni di prodotti natalizi da settimane.. dolcetti, dolcini e poi i classici: pandoro e panettone.. versione easy o rivisitata.
Da bambina amavo il pandoro, negli anni ho imparato ad apprezzare il panettone talmente tanto che ho provato a riprodurlo in casa.
Per fare il panettone ci vuole un buon lievito madre, qualche attrezzo per aiutarvi nelle operazioni di impasto (molto lunghe) e ovviamente molta pazienza, in genere ci si impiega 1 giorno intero.. un lavorone, ma si può fare! 
Ho deciso di fare dei mini panettoni, non con la ricetta del panettone originale ma rielaborando quella dei miei maritozzi.. modificandola tanto da creare una nuova ricetta.
Se possedete un robot da cucina o una planetaria il lavoro sarà meno faticoso, ma se come me vi rimettete alla forza delle braccia e al piacere di impastare un lievitato, farete più fatica certo ma il risultato vi stupirà e vi appagherà dello sforzo.
Ho ottenuto dei mini panettoni di pasta brioche .. soffici, leggeri che con il profumo d'arancia misto all'aroma d'uvetta ricordano molto il panettone originale!

Panettoni mini di pasta brioches











La ricetta è collaudata ed il risultato è stato molto apprezzato.
Se volete fare una sorpresa ai vostri amici, stupire i nipotini o semplicemente avere una colazione stile giorno di Natale home made, vi consiglio di provarli!
In poche ore avrete un'ottimo risultato di forma e sapore, potete aggiungere all'impasto anche dei canditi di arancia o di cedro di prima qualità se li trovare (io non li ho trovati!) oppure sostituire l'uvetta con delle gocce di cioccolato.




Potreste vestire i mini panettoni con nastri e perline e diventa subito Natale!
I mini panettoni sono ottimi per colazione, merenda ed accompagnati ad una crema diventano uno splendido dessert.

















Ingredienti
8 panettoncini

150 GR DI FARINA "00" (più un po' per il secondo impasto)

150 GR DI FARINA MANITOBA
1 UOVO MEDIO
60 GR DI BURRO FUSO
70 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
1 CUCCHIAINO COLMO DI MIELE DI ACACIA
25 GR DI LIEVITO DI BIRRA
70 GR DI LATTE INTERO FRESCO
70 GR DI ACQUA TIEPIDA
1 BUSTINA DI VANILLINA
1 ARANCIA NON TRATTATA
50 GR DI UVETTA SULTANINA
3 CUCCHIAI DI GRAPPA O 3 CUCCHIAI DI SUCCO DI ARANCIA
1 PIZZICO DI SALE FINO

Glassa di zucchero

2 CUCCHIAI COLMI DI ZUCCHERO A VELO VANIGLIATO
1 CUCCHIAINO DI ACQUA

Occorrente

8 STAMPI DA PANETTONE IN CARTA (diametro 7-8 centimetri)
2 PENTOLINI
CONTENITORE
SPIANATOIA
GRATTUGIA
PENNELLO

Per cominciare pesate tutti gli ingredienti e setacciate la farina manitoba insieme alla farina ''00''.

Lavare e asciugare bene l'arancia.
Mettere il latte a scaldare qualche minuto a fuco basso, dev'essere appena tiepido non caldo, fate lo stesso con l'acqua (io ho usato quella tiepida del rubinetto).
Sciogliere il burro in un pentolino, non deve bollire.
Mettete l'uvetta in un bicchiere e versate 3 cucchiai di grappa o in alternativa 3 di succo di arancia, mescolate e aggiungete acqua a coprire, lasciate macerare.

Primo impasto

Nel pentolino del latte (tiepido) aggiungete il lievito di birra sbriciolato, l'acqua e il cucchiaino di miele di acacia, mescolate bene per sciogliere tutto.
Versate le farine a fontana in un contenitore capiente (preferibilmente di ceramica) fate un piccolo buco centrale e all'interno versate: la bustina di vanillina, lo zucchero semolato, l'uovo, la buccia grattugiata di un'arancia, il composto liquido (latte, acqua, lievito e miele) gradatamente, il burro fuso ed un pizzico di sale.
Iniziate ad impastare fino a completo assorbimento di tutti gli ingredienti.
L'impasto risulterà un po' appiccicoso ed elastico, spolverate con un po' di farina e coprite il contenitore con della carta trasparente, senza tirarla troppo.
Mettete nel forno spento ma con la luce accesa.
Lasciate lievitare almeno 2 ore fino a far raddoppiare l'impasto.

Secondo impasto

Rovesciate l'impasto su una spianatoia, prendete un pò di farina e lavorate qualche minuto, aggiungete l'uvetta, precedentemente strizzata.
Impastate ancora 5 - 10 minuti, poi dividete l'impasto in 8 palline adagiatele negli stampi da panettone, ricordando che l'impasto deve riempire 1/3 del volume dei contenitori (lieviterà ancora).
Ponete i panettoncini coperti da uno strofinaccio pulito e mettete nel forno spento, con la luce accesa, per 2 ore circa fino a che l'impasto sarà raddoppiato.
A questo punto tirateli fuori sempre coperti (attenzione alle correnti d'aria che sono controproducenti per i lieviti) e accendete il forno a 200° gradi.
Quando il forno avrà raggiunto la temperatura, infornate a 200° gradi per 16 minuti.

Glassa di zucchero In un bicchiere mettete 2 cucchiai di zucchero a velo e un cucchiaino di acqua, mescolate energicamente, otterrete una glassa bianca e collosa.

Sfornati i mini panettoni, spennellate sopra la glassa di zucchero e infornate appena 1 minuto a forno spento, tirateli fuori e fateli raffreddare su una gratella.


Panettoni mini di pasta brioches








Consigli
Potete impastare già dal primo impasto sulla spianatoia o su un piano qualsiasi (ben pulito) io impasto subito nel contenitore perché l'impasto è più semplice da gestire.
Io uso un contenitore di ceramica (va bene anche quello in plastica) perché trovo che la ceramica isola il calore così l'impasto, resta più caldo in buona sostanza.
Come detto all'inizio potete aggiungere canditi o sostituire l'uvetta con gocce di cioccolata, insomma seguire i vostri gusti.. l'impasto si presta a vari connubi di grazia.
Il forno spento con la luce accesa permette di avere una temperatura che varia tra i 25 e i 30 gradi utile per la lievitazione dell'impasto.
Una volta freddi, i panettoncini potete conservarli in sacchetti di platica (tipo anche quelli del surgelatore) ben chiusi, fino a 4 - 5 giorni.



Con questa ricetta partecipo al contest ''Natale a colazione" con Luca Montersino e Dolcemente by Kitchen di Dans ma cuisine Silvia vs Luca Project.