lunedì 10 dicembre 2012

Tiramisù.. alla nocciola

Qualche giorno fa, con degli amici sono andata a pranzo in una tipica trattoria romana e come dessert ho preso un tiramisù alla nocciola, ero un po' titubante all'inizio perché amo la ricetta classica... ma trovo stimolante assaggiare nuovi sapori e come a volte accade mi sono dovuta ricredere, il tiramisù era ottimo!
Avrei voluto chiedere l'ingrediente segreto al cuoco, ma c'era molta gente e così memore di quell'assaggio ho provato a ricrearlo a casa.
Il gusto di nocciola era avvolgente e pervadeva tutto il dolce senza snaturarne l'essenza, si percepiva bene il mascarpone e il cacao, allora ho pensato che avevano probabilmente utilizzato la pasta di nocciole e così...
Ho deciso di sperimentare, ho comprato la pasta di nocciole e l'ho aggiunta alla crema base che faccio sempre con uova e mascarpone poi ho cosparso l'ultimo strato con granella di nocciole tostate ed ho ricreato quel magico sapore.
Il tiramisù è un dolce semplice, basta avere qualche piccolo accorgimento nella preparazione: non renderlo stucchevole quindi mai zuccherare il caffè né usare un cacao dolce, utilizzare uova fresche magari pastorizzarle all'occorrenza e non esagerare con gli strati di biscotti, altrimenti ci sarà troppo biscotto e poca crema... guai!
Fate riposare il tiramisù almeno un paio d'ore, se riuscite anche di più.. acquisterà consistenza e quando ne gusterete un cucchiaino sentirete la crema morbida ma compatta, vellutata e quel sapore di nocciola vi regalerà una nota in più che non vi deluderà.


Tiramisù alla nocciola




Ingredienti
per 4 - 6 persone

200 - 220 GR DI SAVOIARDI

250 GR DI MASCARPONE
300 ML DI CAFFÉ (non zuccherato)
2 UOVA FRESCHE
70 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO (4 cucchiai)
2 CUCCHIAI DI PASTA DI NOCCIOLE
35 GR DI NOCCIOLE SGUSCIATE E TOSTATE
40 GR DI CACAO AMARO
1 PIZZICO DI SALE FINO

Occorrente

COPPAPASTA TONDO o RETTANGOLARE (8 cm)
SBATTITORE
SETACCINO
FRUSTA MANUALE
RECIPIENTI

Per cominciare tirate fuori le uova dal frigo, meglio lavorale a temperatura ambiente, si monteranno prima.

Fate il caffè, una moka da 6 è sufficiente, versate la miscela in un contenitore, anche un piatto fondo andrà bene, così nel frattempo si raffredda.
Qualora le vostre nocciole non fossero tostate e spellate, passatele in una padella antiaderente a fuoco medio per 10 minuti, girandole spesso o in alternativa in forno caldo a 180° per circa 8 minuti, muovendole spesso.
Spellate le nocciole e riducetele in granella con un coltello.

Dividete gli albumi dai tuorli, montate a neve gli albumi con un pizzico di sale e lasciateli da parte.

Mettete i tuorli in un recipiente insieme allo zucchero e montateli con lo sbattitore circa 8 - 10 minuti, fino ad ottenere una crema chiara e morbida, aggiungete il mascarpone poco alla volta e sbattete con la frusta a mano, fino ad incorporare tutto.
A questo punto aggiungete alla crema ottenuta, due cucchiai colmi di pasta di nocciole e continuate a mescolare, unite infine gli albumi, mescolando piano dall'alto verso il basso (mai in senso orario o antiorario) per non smontarli.


Se avete dei coppa pasta tondi, ponete 3 o 4 savoiardi su un piano, uno accanto all'altro (non ancora bagnati) tagliateli col coppapasta (così avranno la forma adatta) una volta ottenuta la quantità di savoiardi necessari, procedete al montaggio del dolce.

Ponete il coppa pasta al centro del piatto, bagnate i savoiardi nel caffè e coprite tutta la base del coppapasta, poi versate 2 - 3 cucchiai di crema, distribuitela bene e fate un secondo strato di savoiardi bagnati, completate con una spolverata di cacao amaro e granella di nocciole.
Mettete il tiramisù (con i relativi coppapasta) in frigorifero almeno un paio d'ore prima di consumarlo.
Sformate il dolce e servite. 


Consigli

Potete,secondo il vostro gusto, servire il dolce in maniera essenziale o cospargere il piatto con cacao amaro e granella di nocciole.
Il caffè non va usato bollente per bagnare i biscotti ma a temperatura ambiente o si inzupperanno troppo.
E' sicuramente più comodo montare il dolce in una cocotte o in una cornice rettangolare o rotonda di grandi dimensioni, anche se la mono porzione è bella da servire, dovete però avere un bel po' di spazio in frigo!
Se volete servire il tiramisù ai bambini o a donne in dolce attesa oppure non siete sicuri sulla freschezza delle uova utilizzate, potete pastorizzare le uova.
Oltre ai biscotti Savoiardi potete utilizzare in alternativa, i Pavesini o delle strisce di Pan di Spagna.


Nota

La pasta di nocciole non è una crema spalmabile, come la crema di nocciola, bensì un concentrato denso e oleoso estratto dalle nocciole, non si trova nei supermercati ma nei negozi che vendono prodotti di pasticceria. 
In genere viene aggiunta a creme, impasti, gelati, semifreddi etc. per dare il gusto di nocciola.






mercoledì 5 dicembre 2012

Pasta e ceci

Pasta e ceci cos'altro aggiungere?
Piatto eccellente in queste giornate fredde e piovose, non solo per la bontà ma anche per le ottime qualità nutritive.
I ceci sono ricchi di potassio, fosforo, folina, vitamina A e C ed inoltre contengono omega 3.
I tempi di cottura sono un po' lunghi, ma la preparazione è semplice.
Ricordarsi di mettere in ammollo i ceci la sera prima, avere a disposizione: dell'aglio, del sedano, una carota, della cipolla, un pò di rosmarino fresco, io aggiungo anche dell'erba cipollina... mescolare bene tutto ed avrete un vero confort food, un piatto caldo e cremoso che farà bene allo spirito ed anche al corpo.
Se proprio non avete molto tempo, con lo stesso procedimento (che trovate qui sotto) potete utilizzare i ceci in barattolo (già lessati) riducendo molto i tempi di cottura ed ottenendo un buon risultato.
La cucina ha bisogno di tempo e quando riusciamo a trovarlo... facciamo un regalo grande a noi e a tutti coloro con cui condividiamo il cibo.


Pasta e ceci




Ingredienti
per 2 persone

200 GR DI CECI  (in ammollo 12 ore in acqua)

140 GR DI PASTA 
1 CAROTA
1/4 DI CIPOLLA MEDIA
1/2 COSTA DI SEDANO
1 SPICCHIO DI AGLIO
2 CUCCHIAI DI PASSATA DI POMODORI
1 RAMETTO DI ROSMARINO FRESCO o 1 CUCCHIAIO DI ESSICCATO
1 CUCCHIAIO DI ERBA CIPOLLINA ESSICCATA
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA (4 CUCCHIAI PIU' UN PO')
2 CUCCHIAI DI PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGIATO
1 CUCCHIAIO SCARSO DI SALE GROSSO
PEPE NERO MACINATO

Occorrente

PENTOLE
FRULLATORE 


Per cominciare lavate,mondate e sminuzzate: la carota, la cipolla e il sedano.


In una pentola alta versate 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva, aggiungete lo spicchio d'aglio in camicia (schiacciato), la carota, la cipolla e il sedano, fate rosolare a fuoco medio qualche minuto poi aggiungete 2 cucchiai di passata di pomodoro, i ceci in ammollo (ma sgocciolati!), il rosmarino mescolate per bene qualche minuto e aggiungete circa 1 litro e mezzo di acqua fredda. 

Fate cuocere a fuoco medio fino a bollore poi salate, togliete l'aglio, abbassate il fuoco, cuocete circa un ora e mezza mescolando ogni tanto.
Assaggiate i ceci per verificare la cottura, aggiustate di sale, prelevatene circa 5 - 6 cucchiai e frullateli e tenete da parte.
Versate la pasta e fate cuocere, mescolate spesso.
Se l'acqua si fosse ritirata troppo, potete aggiungerne un po' ma dev'essere bollente e non esagerate, quando la pasta è quasi cotta aggiungete i ceci frullati per regalare maggiore cremosità al piatto.
Ultimata la cottura, spegnete il fuoco aggiungete 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, un pò di pepe macinato, l'erba cipollina e un filo d'olio ex. d'oliva.
Servite caldo.

Consigli

Sarebbe meglio cuocere i ceci, che necessitano di tempi lunghi di cottura, in pentole di terracotta; le pentole in metallo assorbono rapidamente il calore e lo trasmettono ai cibi invece la terracotta si scalda lentamente e lentamente trasmette il calore agli alimenti.
Se decidete di usare i ceci in scatola, già lessi, aggiungete un litro scarso di acqua e fate cuocere comunque mezz'ora dal momento in cui l'acqua bolle.
I ceci vanno cotti partendo sempre da acqua fredda e più li cuocete più saranno digeribili.






lunedì 3 dicembre 2012

Stelle di frolla glassate.. perfette per le feste!

Buon lunedì! 
Siete riusciti a rilassarvi un po'?
Nel fine settimana ho notato più movimento per le strade e nei negozi.. gente che girava e osservava, ma pochi facevano acquisti.  
Crisi o non crisi.. l'idea delle feste ci spinge a sperare che magari riusciremo a comprare qualcosa di bello per coloro che amiamo, anche un piccolo dono.
Certo Natale non è solo questo.. ma la tradizione dell'albero, dei regali, di scambiarsi qualcosa.. è dentro ognuno di noi e seppure la magia del Natale molti non la sentono più da anni (me compresa) resta in questa festa qualcosa di infantile, che fa parte della nostra tradizione e che ci spinge a sperare che qualcosa di buono possa accadere a noi e a coloro che amiamo.
Con questi pensieri ieri ho impastato un po' di frolla arricchendola con spezie, mandorle e scorza di arancia, ho tirato fuori gli stampini delle feste e ho creato delle stelle di Natale friabili, profumate e belle non solo da mangiare ma anche da regalare.
Ve le presento dentro una delle mie tante scatole di latta, ottima per conservare i biscotti e per fare un dono Natalizio!


Stelle di frolla glassate.. perfette per le feste!
























Ingredienti
25 - 30 biscotti

Per la frolla

200 GR DI FARINA "00" (più un po' per stendere la frolla)
40 GR DI ZUCCHERO A VELO
100 GR DI BURRO TEMPERATURA AMBIENTE
1 UOVO
30 GR DI MANDORLE TRITATE FINEMENTE
1 CHIODO DI GAROFANO
1 PUNTA DI CUCCHIAINO DI CANNELLA IN POLVERE
1 PIZZICO DI NOCE MOSCATA IN POLVERE
1 ARANCIA MEDIA NON TRATTATA
QUALCHE GOCCIA DI ESSENZA DI VANIGLIA
1 PIZZICO DI SALE

Per la glassa di zucchero

100 GR DI ZUCCHERO A VELO 
QUALCHE GOCCIA DI ESSENZA DI VANIGLIA
8 CUCCHIAINI DA THE' DI SUCCO DI ARANCIA

Occorrente

FRULLATORE O MIX
MATTERELLO
STAMPI A STELLA 5 CM
COCOTTE
RECIPIENTE
PADELLA ANTIADERENTE
PELLICOLA
PLACCA DA FORNO
CARTA DA FORNO
SPATOLINA O COLTELLO LISCIO

Per cominciare in una padella antiaderente fate tostare le mandorle a fuoco lento qualche minuto.

Setacciate la farina e lo zucchero insieme.
Nel frullatore mettete: un pizzico di noce moscata, una punta (di cucchiaino) di cannella in polvere, un chiodo di garofano e le mandorle tostate, triturate tutto finemente e lasciate da parte.
Lavate e asciugate un'arancia.

La frolla

In un recipiente mettete: la farina, lo zucchero a velo, il burro a dadini, il mix di spezie e mandorle, un pizzico di sale, la buccia grattugiata di un'arancia, qualche goccia di essenza di vaniglia, impastate con le mani rapidamente qualche minuto (volendo potete usare il mixer) poi aggiungete l'uovo e continuate ad impastare fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea create una palla con l'impasto, rivestite di pellicola e mettete nel frigorifero 30 minuti.
Accendete il forno statico a 170°gradi.
Trascorso il tempo, stendete la frolla con l'aiuto di un po' di farina e del matterello, alta mezzo centimetro circa e con gli stampini ricavate dei biscotti che adagerete su una placca foderata di carta da forno.
Infornate a 170° gradi per 12 - 14 minuti, i biscotti non devono colorarsi troppo ma dorarsi appena.
Una volta cotti, metteteli a raffreddare su un vassoio di carta o una gratella (non li lasciateli nella placca o teglia calda altrimenti continueranno a cuocere).

Glassa di zucchero

In una cocotte mettete lo zucchero a velo, qualche goccia di essenza di vaniglia e 8 cucchiai di succo di arancia, aggiungete il succo poco alla volta, mescolando lo zucchero energicamente con un cucchiaio.
Otterrete una glassa, lucida, collosa e abbastanza densa, deve avere la consistenza... della nutella a temperatura ambiente (non è un'esempio calzante, ma chi non ha mai mangiato questa crema!?)
Appena i biscotti sono freddi, con una spatolina spalmate la glassa sui biscotti (operazione certosina ma con un po' di calma potete farcela) lasciate asciugare 1 ora e poi consumate o.. impacchettateli a vostro piacimento!


Consigli

Per rendere la glassa liscia, mettete un buon quantitativo di glassa sul biscotto (un cucchiaino pieno) poi con movimenti decisi e l'aiuto di una spatola distribuitela bene, eliminando la glassa in eccesso.
I cucchiaini da thé sono leggermente più grandi di quelli usati per il caffè, in genere 4-5 millimetri in più.
Non ho esagerato con le spezie che si sentono appena noterete di più il profumo di arancia, se preferite un sapore più speziato potete aumentare la quantità del mix di spezie.



lunedì 26 novembre 2012

Panettoni mini di.. pasta brioche

I negozi sono pieni di prodotti natalizi da settimane.. dolcetti, dolcini e poi i classici: pandoro e panettone.. versione easy o rivisitata.
Da bambina amavo il pandoro, negli anni ho imparato ad apprezzare il panettone talmente tanto che ho provato a riprodurlo in casa.
Per fare il panettone ci vuole un buon lievito madre, qualche attrezzo per aiutarvi nelle operazioni di impasto (molto lunghe) e ovviamente molta pazienza, in genere ci si impiega 1 giorno intero.. un lavorone, ma si può fare! 
Ho deciso di fare dei mini panettoni, non con la ricetta del panettone originale ma rielaborando quella dei miei maritozzi.. modificandola tanto da creare una nuova ricetta.
Se possedete un robot da cucina o una planetaria il lavoro sarà meno faticoso, ma se come me vi rimettete alla forza delle braccia e al piacere di impastare un lievitato, farete più fatica certo ma il risultato vi stupirà e vi appagherà dello sforzo.
Ho ottenuto dei mini panettoni di pasta brioche .. soffici, leggeri che con il profumo d'arancia misto all'aroma d'uvetta ricordano molto il panettone originale!

Panettoni mini di pasta brioches











La ricetta è collaudata ed il risultato è stato molto apprezzato.
Se volete fare una sorpresa ai vostri amici, stupire i nipotini o semplicemente avere una colazione stile giorno di Natale home made, vi consiglio di provarli!
In poche ore avrete un'ottimo risultato di forma e sapore, potete aggiungere all'impasto anche dei canditi di arancia o di cedro di prima qualità se li trovare (io non li ho trovati!) oppure sostituire l'uvetta con delle gocce di cioccolato.




Potreste vestire i mini panettoni con nastri e perline e diventa subito Natale!
I mini panettoni sono ottimi per colazione, merenda ed accompagnati ad una crema diventano uno splendido dessert.

















Ingredienti
8 panettoncini

150 GR DI FARINA "00" (più un po' per il secondo impasto)

150 GR DI FARINA MANITOBA
1 UOVO MEDIO
60 GR DI BURRO FUSO
70 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
1 CUCCHIAINO COLMO DI MIELE DI ACACIA
25 GR DI LIEVITO DI BIRRA
70 GR DI LATTE INTERO FRESCO
70 GR DI ACQUA TIEPIDA
1 BUSTINA DI VANILLINA
1 ARANCIA NON TRATTATA
50 GR DI UVETTA SULTANINA
3 CUCCHIAI DI GRAPPA O 3 CUCCHIAI DI SUCCO DI ARANCIA
1 PIZZICO DI SALE FINO

Glassa di zucchero

2 CUCCHIAI COLMI DI ZUCCHERO A VELO VANIGLIATO
1 CUCCHIAINO DI ACQUA

Occorrente

8 STAMPI DA PANETTONE IN CARTA (diametro 7-8 centimetri)
2 PENTOLINI
CONTENITORE
SPIANATOIA
GRATTUGIA
PENNELLO

Per cominciare pesate tutti gli ingredienti e setacciate la farina manitoba insieme alla farina ''00''.

Lavare e asciugare bene l'arancia.
Mettere il latte a scaldare qualche minuto a fuco basso, dev'essere appena tiepido non caldo, fate lo stesso con l'acqua (io ho usato quella tiepida del rubinetto).
Sciogliere il burro in un pentolino, non deve bollire.
Mettete l'uvetta in un bicchiere e versate 3 cucchiai di grappa o in alternativa 3 di succo di arancia, mescolate e aggiungete acqua a coprire, lasciate macerare.

Primo impasto

Nel pentolino del latte (tiepido) aggiungete il lievito di birra sbriciolato, l'acqua e il cucchiaino di miele di acacia, mescolate bene per sciogliere tutto.
Versate le farine a fontana in un contenitore capiente (preferibilmente di ceramica) fate un piccolo buco centrale e all'interno versate: la bustina di vanillina, lo zucchero semolato, l'uovo, la buccia grattugiata di un'arancia, il composto liquido (latte, acqua, lievito e miele) gradatamente, il burro fuso ed un pizzico di sale.
Iniziate ad impastare fino a completo assorbimento di tutti gli ingredienti.
L'impasto risulterà un po' appiccicoso ed elastico, spolverate con un po' di farina e coprite il contenitore con della carta trasparente, senza tirarla troppo.
Mettete nel forno spento ma con la luce accesa.
Lasciate lievitare almeno 2 ore fino a far raddoppiare l'impasto.

Secondo impasto

Rovesciate l'impasto su una spianatoia, prendete un pò di farina e lavorate qualche minuto, aggiungete l'uvetta, precedentemente strizzata.
Impastate ancora 5 - 10 minuti, poi dividete l'impasto in 8 palline adagiatele negli stampi da panettone, ricordando che l'impasto deve riempire 1/3 del volume dei contenitori (lieviterà ancora).
Ponete i panettoncini coperti da uno strofinaccio pulito e mettete nel forno spento, con la luce accesa, per 2 ore circa fino a che l'impasto sarà raddoppiato.
A questo punto tirateli fuori sempre coperti (attenzione alle correnti d'aria che sono controproducenti per i lieviti) e accendete il forno a 200° gradi.
Quando il forno avrà raggiunto la temperatura, infornate a 200° gradi per 16 minuti.

Glassa di zucchero In un bicchiere mettete 2 cucchiai di zucchero a velo e un cucchiaino di acqua, mescolate energicamente, otterrete una glassa bianca e collosa.

Sfornati i mini panettoni, spennellate sopra la glassa di zucchero e infornate appena 1 minuto a forno spento, tirateli fuori e fateli raffreddare su una gratella.


Panettoni mini di pasta brioches








Consigli
Potete impastare già dal primo impasto sulla spianatoia o su un piano qualsiasi (ben pulito) io impasto subito nel contenitore perché l'impasto è più semplice da gestire.
Io uso un contenitore di ceramica (va bene anche quello in plastica) perché trovo che la ceramica isola il calore così l'impasto, resta più caldo in buona sostanza.
Come detto all'inizio potete aggiungere canditi o sostituire l'uvetta con gocce di cioccolata, insomma seguire i vostri gusti.. l'impasto si presta a vari connubi di grazia.
Il forno spento con la luce accesa permette di avere una temperatura che varia tra i 25 e i 30 gradi utile per la lievitazione dell'impasto.
Una volta freddi, i panettoncini potete conservarli in sacchetti di platica (tipo anche quelli del surgelatore) ben chiusi, fino a 4 - 5 giorni.



Con questa ricetta partecipo al contest ''Natale a colazione" con Luca Montersino e Dolcemente by Kitchen di Dans ma cuisine Silvia vs Luca Project.












giovedì 22 novembre 2012

Panna cotta con melagrana

La melagrana, frutto dell'albero del melograno, mi è sempre piaciuta.. non solo per il suo aspetto, per i colori brillanti ma anche per il sapore dolciastro che la contraddistingue ed ho scoperto da poco, che possiede un'infinità di proprietà benefiche per l'organismo.






Melagrana



La melagrana é ricchissima di flavonoidi, sostanze antiossidanti che combattono i radicali liberi e quindi l'invecchiamento del corpo tutto (non solo le rughe!).

Inoltre consumare abitualmente questo frutto permette un'apporto di vitamina C di cui è ricchissimo, come anche di vitamine B ed A; contiene anche potassio, sodio, ferro, acido folico ed è nota la sua azione benefica sulle arterie.
Tutte caratteristiche, compreso il minimo apporto calorico, che contribuiscono a rendere la melagrana un frutto da consumare spesso.
Molti non sopportano i semini dei chicchi della melagrana e quindi mangiarla diventa un'operazione noiosa, così rinunciano.. anche se sono commestibili anche i semi!
L'alternativa è quella di estrarre il succo attraverso un passaverdura a fori piccoli e ottenere un nettare che vale più di mille vitamine artificiali!
Partendo proprio dal succo della melagrana, mi è venuta l'idea di fare un dessert molto semplice ma gradevole e benefico (per i motivi appena esposti!).

Ho preparato una panna cotta con la mia ricetta base ed ho aggiunto il succo di melagrana creando una gelatina morbida, ne ho aggiunto una piccola parte all'interno della panna cotta ancora calda per aromatizzarla ed il resto un'ora dopo, sopra il composto solido.
Un risultato esteticamente piacevole che non ha deluso assolutamente il palato!



Panna cotta con Melagrana




Ingredienti

per 2 - 3 persone

Per la panna cotta

250 ML DI PANNA FRESCA
3 GR DI GELATINA O COLLA DI PESCE IN FOGLI
50 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
1/2 BACCA DI VANIGLIA

Per la gelatina di melagrana

170 ML DI SUCCO DI MELAGRANA (ottenuto da 1 melograno medio)
30 GR DI ZUCCHERO DI CANNA SCURO
3 GOCCE DI SUCCO DI LIMONE
2 GR DI GELATINA IN FOGLI

Occorrente

PENTOLINI
SETACCINO
PASSAVERDURA
MISURINO

Per cominciare sgranate la melagrana, dovreste ottenere circa 200 grammi di chicchi, passateli con il passaverdura ottenendo il succo (lasciate qualche chicco per guarnire).

Mettete 3 grammi di gelatina o colla di pesce a bagno in acqua.


Panna cotta
In un pentolino a fuoco medio versate la panna con 50 grammi di zucchero e i semi di vaniglia ottenuti incidendo la bacca con un coltello nel senso della lunghezza, mescolate fino a quando la panna non è sul punto di bollire.
Togliete dal fuoco il pentolino, aggiungete la gelatina strizzata, mescolate energicamente e rimettete sul fuoco sempre mescolando per un minuto appena. Spegnete e lasciate raffreddare, 15 minuti circa.

Gelatina di melagrana
Mettete la gelatina in fogli a bagno in acqua.
Versate il succo di melagrana in un pentolino con lo zucchero di canna e 3 gocce di succo di limone, a fuoco basso portate ad ebollizione e fate bollire 2 minuti mescolando.
Spegnete il fuoco aggiungete la gelatina in fogli e mescolate qualche minuto, passate poi la gelatina di melagrana con un setaccino e lasciate riposare 10 minuti.

Versate la panna cotta nei bicchieri (o nei contenitori che avete scelto) riempite fino ad un terzo, poi aggiungete un po' di gelatina di melagrana (circa tre cucchiai per bicchiere) e mettete in frigo per 1 ora circa.
Quando la panna sarà quasi del tutto solida, versateci sopra il resto della gelatina di melagrana e guarnite con qualche chicco del frutto, lasciate in frigo per almeno 2 ore, prima di servirla.


Panna Cotta con Melagrana




Consiglio

Un foglio di gelatina corrisponde a circa 2 grammi, io uso Pane Angeli.
Vi suggerisco di servire in contenitori trasparenti, potrete notare ben tre colori: partendo dal basso il rosa (panna mescolata con la gelatina di melagrana), il bianco ed infine il rosso brillante della gelatina. 
La gelatina di melagrana ottenuta con questo procedimento, avrà una consistenza morbida, il risultato è voluto; se desiderate una consistenza più solida, potete aggiungere un altro foglio di gelatina (circa 2 grammi).
Se non avete la bacca di vaniglia potete aggiungere alla panna cotta un cucchiaino di essenza di vaniglia.




lunedì 19 novembre 2012

Pollo speziato con riso e broccoli

E' lunedì!
Molte cose da fare, da pensare, bisogna riprendere velocemente il ritmo.. 
Oggi ho pensato di proporvi un piatto unico, non troppo elaborato, che in una sola portata vi risolve la cena, vale anche per il pranzo, ma oramai chi torna a casa per mangiare nelle ore centrali della giornata?
Prendete delle fette di petto pollo, un po' di spezie per aromatizzare e colorare la carne, del riso basmati con un filo di olio ex. d'oliva e dei broccoli siciliani salutari e buonissimi, impiattate tutto insieme ed avrete una portata unica più che soddisfacente!
Questa ricetta che profuma un po' d'oriente la dedico ad un'amica che festeggia i suoi tre anni da food blogger: Stefania di ''Arabafelice in cucina".
E' stata una delle prime food blogger che ho letto e che ha suscitato in me interesse e curiosità.. io che in questo ''mondo virtuale del cibo'' (mica tanto virtuale poi!) ci sono da meno di un anno!
Del suo blog mi piace la scrittura ironica, asciutta e talvolta irriverente. 
Mi piace il modo con il quale ci rende partecipi della sua vita attraverso racconti stravaganti a tratti surreali come molti dei suoi piatti. 
Apprezzo quel senso di chiarezza e concretezza che si cela dietro un turbinio di cose da fare e da dire, che solo di primo acchito potrebbero sembrare confuse, ma non lo sono affatto!
Quello che non mi piace ...devo rifletterci... mhhh... per ora una marea di pro e poi credo che una critica, qualora si faccia, debba essere costruttiva altrimenti non serve a nessuno e per ora di cose che non vanno nel tuo blog.. nemmeno l'ombra!
Tantissimi auguri Stefy e continua così..

Pollo speziato con riso e broccoli



Ingredienti
per 2 persone

320 GR DI PETTO DI POLLO
550 GR DI BROCCOLO SICILIANO
170 GR DI RISO BASMATI
200 ML CIRCA DI LATTE
1 CIPOLLA ROSSA MEDIA
4 SEMI CARDAMOMO
3 PEZZI DI MACIS
1/2 CUCCHIAINO DI CURRY 
1/2 CUCCHIAINO DI SUMAC
150 ML DI ACQUA
SALE FINO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA

Occorrente
1 PADELLA ANTIADERENTE
TAGLIERE
PENTOLA
CONTENITORE
SCOLAPASTA

Per cominciare mettete il pollo a marinare nel latte, in un contenitore (possibilmente coperto) in frigo per 1 ora, con 4 semi di cardamomo e 3 pezzi di macis sbriciolato.
Mondate la cipolla e tagliatela a fette sottili, lavate e pulite anche il broccolo.
Mettete una pentola con abbondante acqua a bollire, servirà per il riso e poi per il broccolo(o viceversa come ho fatto io).

In una padella versate 4 cucchiai di olio ex. d'oliva e la cipolla a fettine fate rosolare a fuoco medio qualche minuto.
Prendete il pollo dal frigo, sgocciolatelo e con un coltello riducetelo in pezzi irregolari di 3 - 4 centimetri, mettetelo in padella e coprite con un coperchio, fate cuocere 7 - 8 minuti, mescolando ogni tanto.
Sciogliete il mezzo cucchiano di curry in 150 ml di acqua e versate sul pollo, alzate un pò la fiamma della padella, salate leggermente aggiungete il mezzo cucchiaino di sumac e fate cuocere altri 5 minuti, mescolando spesso poi spegnete e tenete in caldo.

Appena l'acqua della pentola bolle, salate e versate il riso.

Una volta cotto il riso, scolatelo con uno scolapasta piccolo, lasciando l'acqua in ebollizione e nella stessa pentola cuocete il broccolo, circa 12-15 minuti dalla ripresa del bollore.
A questo punto versate 2 cucchiai di olio ex. d'oliva sul riso e 2 abbondanti sui broccoli (scolati anch'essi ovviamente!)
Impiattate le tre pietanze una di fianco all'altra e servite!


Note

Se non trovate il broccolo siciliano, va bene anche il broccolo romanesco, per chi avesse confusione tra i due tipi di pianta, qui una descrizione esaustiva.
Per le spezie che ho utilizzato (ringrazio la mia amica Anna che me le ha regalate!) qualora non le conosciate vi rimando a dei link, per avere un'idea di cosa mangiate:cardamomomacis , curry , sumac.
La ricetta l'ho creato seguendo i miei gusti in relazione ai sapori delle spezie che preferisco, potete ovviamente ometterne qualcuna, qualora fosse troppo speziato per voi!.






mercoledì 14 novembre 2012

Questo piatto può essere un'antipasto semplice e diverso dal solito o anche un primo piatto... lo dedico ad Anna ed Amanzio, due carissimi amici con i quali io e mio marito condividiamo la gioia del buon cibo e le sperimentazioni culinarie, accompagnando sempre i nostri incontri con del buon vino e delle splendide chiacchierate che ci lasciano a tavola per ore.
Ingrediente base del piatto è la Fregola, che di cui i nostri amici ci hanno fatto dono l'estate scorsa.
La fregola è una pasta di semola, fatta da palline irregolari di circa 3 - 4 millimetri tostate in forno, somiglia al cuscus ma ha un sapore diverso dovuto forse al tipo di lavorazione ed è tipica della Sardegna.
Ho cucinato la fregola con la zucca, come si fa per il risotto di zucca, poi con l'aiuto di pirottini di alluminio ho ottenuto delle piccole nuraghe (antiche costruzioni sarde di forma conica) ed ho adagiato le piccole ''costruzioni'' su una crema di asparagi morbida e vellutata che lega benissimo col sapore dolce della zucca.


Nuraghe di fregola con zucca su crema di asparagi



Ingredienti
per 4 persone

Fregola con zucca

100 GR DI FREGOLA
120 GR DI ZUCCA 
1/4 DI CIPOLLA 
60 GR DI BURRO
2 CUCCHIAI DI OLIO EX. D'OLIVA
35 GR DI PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGIATO
PREZZEMOLO
SALE

Crema di asparagi

120 GR DI ASPARAGI FRESCHI o SURGELATI
2 CUCCHIAI DI PANNA DA CUCINA
1 CUCCHIAIO DI OLIO EX. D'OLIVA
40 GR DI PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGIATO
SALE

Occorrente

PIROTTINI DI ALLUMINIO (quelli usati per i cupcake o muffins)
2 PENTOLE
1 PADELLA
MESTOLO
TAGLIERE
FRULLATORE
COPPAPASTA

Per cominciare mettete due pentole a bollire con dell'acqua, una servirà per lessare gli asparagi, l'altra per cucinare la fregola.

Tagliate a dadini la zucca e sminuzzate il quarto di cipolla.

Fregola con zucca

In una padella a fuoco basso mettete: 30 grammi di burro, due cucchiai di olio ex. d'oliva, la cipolla sminuzzata e fate cuocere per 5 minuti circa, poi aggiungete la zucca a dadini, salate appena e coprite con un coperchio.
Lasciate cuocere a fuoco medio per circa 10 - 15 minuti, mescolate di tanto in tanto.
Appena l'acqua in entrambe le pentole bolle, salate: in una versate gli asparagi (io ho usato quelli surgelati) fate cuocere circa 6 minuti dalla ripresa del bollore poi scolateli bene; nell'altra abbassate il fuoco e lasciate sobbollire. 
Appena la zucca sarà cotta, schiacciatene una parte con una forchetta e aggiungeteci la fregola, mescolate un minuto e con un mestolo versate un po' d'acqua bollente, fate cuocere circa 20 minuti, aggiungendo l'acqua quando si asciuga troppo, mescolate spesso.
Quando la fregola sarà cotta e ben asciutta, togliete dal fuoco, mantecate con 20 grammi di burro e il parmigiano grattugiato, versate la fregola nei pirottini imburrati (con burro restate) premendola bene con un cucchiaio.

Crema di asparagi

Mentre la fregola cuoce preparate la crema di asparagi: riducete gli asparagi (lessati) in pezzetti, aggiungete un cucchiaio abbondante d'olio ex. d'oliva, i due cucchiai di panna e il parmigiano reggiano grattugiato, frullate tutto, aggiustate di sale e tenete la crema in caldo.

Impiattate usando un coppapasta abbastanza grande, disponetelo nel centro del piatto, mettete qualche cucchiaio di crema di asparagi all'interno, rovesciate con cautela il pirottino con la fregola sulla crema, aggiungete un cucchiaino di crema sopra il vostro nuraghetto e finite con un ciuffo di prezzemolo.

Gustateli possibilmente.. in compagnia!



Consigli

Se trovate dei buoni asparagi, potete pulirli trovate quì le istruzioni e poi lessateli per circa 2 minuti, togliendo comunque gran parte del gambo più duro.
Se avete del brodo vegetale pronto, potete utilizzarlo per cuocere la fregola.
Per la crema di asparagi, se non avete la panna, potete utilizzare il latte e magari addensare tutto con un cucchiaino di farina o amido.
Se volete che funga da primo piatto, dovete aumentare le dosi il doppio e ovviamente usare delle cocotte o pirottini più grandi.