lunedì 17 giugno 2013

Insalata di lattuga, pollo, pomodori, semi e taralli.. anche detta Laura Salad!

La sfida dell'Mtc di giugno è la sfida perfetta.
La Caesar Salad proposta da Cozzaman, secondo marito a sbaragliare tutte le concorrenti dell'Mtc e a vincere con la sua taieddhra la sfida di maggio, dà l'opportunità di sperimentare l'insalata come piatto principe della nostra tavola, dando spazio anche a tanta creatività.
Un piatto più azzeccato, non poteva trovarlo!
Mi chiedo se sua moglie Mai non abbia dato un'aiuto nella scelta..
L'arrivo del caldo, della bella stagione, la necessità di freschezza e di cibi salutari, si sposano perfettamente con questa sfida e allora, pronti a preparare la nostra insalata perfetta.
La Caesar Salad (per chi ancora non lo sapesse) è un'insalata creata da un italo americano, Cesare Cardini nei primi anni '20, che non avendo altri ingredienti a disposizione nel suo ristorante per la festa del 4 Luglio improvvisò un piatto a base di lattuga romana, pane soffritto, parmigiano reggiano e condì il tutto con una salsa a base di succo di limone, uovo, aglio e salsa Worcestershire.
Questa insalata riscosse un grande successo da subito e nel tempo subì modifiche e variazioni, la più nota è l'aggiunta del pollo alla griglia.
Più che un contorno la Caesar Salad è un piatto unico ed è questa l'idea, rendere l'insalata un piatto importante come lo era negli anni '20.
Io come il signor Cardini ho voluto creare la mia insalata con quello che avevo in casa e in comune con la famosa Caesar ho la verdura a foglia verde che è iceberg per me e non lattuga romana, la croccantezza data dai taralli pugliesi invece del pane tostato ed il condimento che è un'emulsione tra un ottimo olio extravergine d'oliva della Sabina (prodotto da mio padre) ed un eccellente aceto balsamico di modena i.g.p.
Ho rispettato i tre dictat imposti, giustamente, dalle ragazze dell'Mtc o chissà cosa potevamo creare.. noi cuciniere del web?!
Ho poi aggiunto del petto di pollo panato solo con semi di zucca e semi di girasole bio triturati a mano nel mortaio, delle olive di gaeta, dei pomodori e delle scaglie di Parmigiano Reggiano.
Un insalata da re, gustosa, nutriente, fresca e piena di proprietà nutritive che derivano dai semi di zucca ricchi di magnesio, proteine altamente digeribili, zinco, ferro e dai semi di girasole ricchi di acido folico, di vitamine B ed E che svolgono un ottima azione antiossidante.
Non dimentichiamo che questi semi, sono anche pieni di gusto, degli snack naturali!
Un'insalata godibilissima, piena di sapore, ottima per il pranzo o per una cena, si prepara in 15 minuti e vi stupirà!
Dopo mille ripensamenti, le ho dato il mio nome... Laura Salad, chissà se avrà la stessa fortuna della Caesar?


Laura Salad



Ingredienti
per 2 persone

2 FETTE DI PETTO DI POLLO (circa 170 gr.)

200 GR DI LATTUGA ICEBERG
6 POMODORI (Roma per me)
10 OLIVE DI GAETA
40 GR DI SEMI DI ZUCCA BIO
40 GR DI SEMI DI GIRASOLE BIO
6 TARALLI PUGLIESI
SCAGLIE DI PARMIGIANO REGGIANO 
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA (della Sabina per me)
ACETO BALSAMICO DI MODENA I.G.P.
SALE FINO


Occorrente

PADELLA ANTIADERENTE
MORTAIO



Per cominciare lavate, asciugate e tagliate la lattuga iceberg.
Pestate nel mortaio i semi di zucca con i semi di girasole.
Lavate, asciugate i pomodori e fateli a pezzetti.

Versate i semi di lino e di zucca triturati in un piatto e "panate" i petti di pollo con i semi, mettete un filo d'olio ex. d'oliva in una padella antiaderente e fate scaldare qualche minuto poi cuocete i petti di pollo a fuoco medio basso, girandoli spesso finché non iniziano a dorare, salate con una presa di sale fino.
Tagliateli i petti di polli a strisce di appena 1 centimetro e lasciateli da parte.

In un piatto mettete: l'iceberg, i pomodori, le olive, i taralli a pezzi (sbriciolati con le mani), le scaglie di parmigiano reggiano, adagiate sopra le strisce di petto di pollo e condite con una vinaigrette ottenuta emulsionando 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva, 1 cucchiaio di aceto balsamico con una presa di sale fino.
Versate il condimento sull'insalata e sarete pronti a gustarla!

Nota
L'emulsione è un composto di due liquidi diversi per caratteristiche (difficilmente mescolabili in natura) che vengono mescolati insieme per ottenere un unico liquido, nella mia ricetta c'è appunto una vinaigrette che mescola un liquido grasso con uno acido.



Con questa ricetta partecipo all'MTC di Giugno





Errata corrige: i semi usati per la panatura del pollo sono semi di zucca e semi di girasole e non semi di lino come avevo scritto inizialmente nella ricetta, in ogni caso anche quelli di lino sono ottimi per lo stesso uso.

giovedì 13 giugno 2013

Torta al cioccolato con panna e ciliegie

Come già detto nel post precedente, con il caldo si ha voglia di uscire e non di stare ai fornelli, ma ogni tanto ci piace invitare gli amici per ritagliarci degli spazi di relax, in mezzo a tutto il delirio che ci circonda.
La frenesia, il traffico, lo stress... insomma un attimo di pace, magari con del buon vino, del buon cibo e l'immancabile dolce.
Eh sì... a fine pasto, quando non si pensa alla dieta ma solo a rilassarsi e a conversare, allora un dolce ci sta, eccome!
Io ho scelto una torta al cioccolato con panna e ciliegie per coccolare i miei commensali e pare.. che ci sono riuscita, a giudicare dall'ultima fetta solitaria che è rimasta nel piatto e che mi "chiama" ogni volta che apro il frigo!
La base di questa torta al cioccolato è frutto di modifiche fatte nel corso degli anni ad una ricetta che lessi in un giornale o in internet, non ricordo davvero la fonte, mi affrettai ad appuntare gli ingredienti nel mio quaderno.
Ogni volta che la facevo, provavo a modificare le dosi, provavo a togliere o aggiungere qualche ingrediente, così cambiando e cambiando.. alla fine ho ottenuto questa torta morbida che si scioglie in bocca lasciando un deciso gusto di cioccolato (mi raccomando sceglietelo buono!) e per renderla ancora più golosa ho fatto una farcitura con panna e ciliegie.
La base al cioccolato si sposa benissimo con la panna che dona freschezza al dolce e le ciliegie che ora hanno un ottimo sapore donano una nota aromatica che si amalgama perfettamente con tutto il resto.
Certo, dovete accendere il forno e stare in cucina qualche ora, ma ne varrà la pena non solo per voi, ma per tutti quelli che mangiandone una fetta.. vi ringrazieranno con uno sguardo di piena soddisfazione!



Torta al cioccolato con panna e ciliegie






Ingredienti
per 6 - 8 persone

Per la torta al cioccolato

190 GR DI CIOCCOLATO FONDENTE 50%
90 GR DI BURRO (più un po' per imburrare la tortiera)
40 GR DI MARGARINA
120 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
70 GR DI ZUCCHERO DI CANNA GREZZO
190 ML DI LATTICELLO
2 UOVA MEDIE
150 GR DI FARINA "00"
1 CUCCHIAINO DI BICARBONATO
1/2 CUCCHIAINO DI SALE FINO
1 BACCA DI VANIGLIA BOURBON

Per la farcia e la finitura

120 GR DI CILIEGIE
1 CUCCHIAINO DI SUCCO DI LIMONE
2 CUCCHIAI DI ACQUA
1 CUCCHIAIO ABBONDANTE DI ZUCCHERO SEMOLATO
500 ML DI PANNA FRESCA DA MONTARE
2 CUCCHIAI DI ZUCCHERO A VELO


Occorrente

DUE RECIPIENTI
PENTOLINI
STAMPO PER DOLCE DA 22 CM
SETACCIO
FRUSTA MANUALE
SBATTITORE
DENOCCIOLATORE
SPATOLA


Per cominciare pesate tutti gli ingredienti.
Lavate, asciugate e denocciolate le ciliegie , lasciandone una manciata con nocciolo per decorazione.
Setacciate la farina con il cucchiaino di bicarbonato e il mezzo cucchiaino di sale fino, aggiungete i semi della bacca di vaniglia (incidendola con un coltello nel senso della lunghezza e raschiando via i semi) mescolate con un cucchiaio gli ingredienti.
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato con il burro e la margarina,  lasciatelo raffreddare un po' (almeno 15 minuti) prima di utilizzarlo.
Accendete il forno a 180°gradi.

Per la torta al cioccolato
In un recipiente versate gli zuccheri (quello semolato e quello di canna), il cioccolato fuso e mescolate con la frusta qualche minuto, aggiungete il latticello, continuando ad amalgamare gli ingredienti le uova una alla volta.
Poi versate nel composto la farina che contiene già bicarbonato, sale e vaniglia, mescolate energicamente qualche minuto fino ad ottenere un impasto omogeneo e lasciate riposare 10 minuti.
Imburrate lo stampo e spolverizzate appena con la farina (la torta sarà molto umida e il burro con la farina permetterà di rilasciare meglio il dolce una volta cotto).
Infornate a 180°gradi per 25-30 minuti, fate la prova stecchino per verificare che l'interno della torta sia asciutta, poi lasciate raffreddare bene prima di sformare.

Per la farcia e la finitura
In un pentolino mettete le ciliegie denocciolate fatte a pezzi grossolani con un coltello, lo zucchero, l'acqua, il limone e accendete il fuoco (medio - basso) e lasciate cuocere almeno 3 - 4 minuti girando spesso con un cucchiaio, togliete le ciliegie e fate restringere il fondo di cottura ancora qualche minuto poi versate in un bicchiere la salsa ottenuta altrimenti continuerà a cuocere nel pentolino.
Montate la panna con lo zucchero a velo, con l'aiuto dello sbattitore e riponetela in frigo fino al momento dell'uso.

Assemblaggio della torta
Quando la torta al cioccolato sarà ben fredda (è preferibile farla il giorno prima), tagliatela in due parti, praticando un taglio orizzontale, ottenendo due dischi della stessa dimensione.
Versate qualche cucchiaino di salsa "caramellata" alle ciliegie sul primo disco di pasta, poi aggiungete metà della panna montata che spalmerete con una spatola e sopra aggiungete tutte le ciliegie a pezzetti, coprite con il secondo disco della torta, aggiungete tutta la panna rimasta, spalmatela e decorate con le ciliegie intere e  il resto della salsa.
Mettete in frigo e consumatela quando più vi piace!

Consigli 

Preparate la torta il giorno prima, se non siete delle esperte copritela bene con la pellicola e lasciatela in frigo qualche ora prima di tagliarla, eviterete che si sbricioli.
Tiratela fuori dal frigo almeno 15 minuti prima di consumarla.
Se non trovate la bacca di vaniglia potete aggiungere una bustina di vanillina.


Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen del blog Cucina di Barbara









venerdì 7 giugno 2013

Pasta con salmone, zucchine e zest di limone

Eccolo, il tanto sospirato sole!!!
Da ieri qui al centro sembra estate, fa caldo.
Ma non quel caldo appiccicoso e soffocante che spesso denota la "fase acuta" della bella stagione... C'è un bel sole che avvolge tutto senza liquefarlo, un vento tiepido e costante, un'aria mite meravigliosa.. speriamo regga!
Questo è il periodo dell'anno che preferisco.
Si ha voglia di uscire, di stare all'aperto, di respirare e stamattina mentre camminavo per le strade della città, ho sentito quanto potente sia la natura.
Anche in una grande metropoli come Roma, afflitta da traffico e smog, il profumo dell'estate arriva e si sente fino al centro della città, complice le molte aree verdi che non dovrebbero mai mancare in nessun centro abitato.
Va da sè, che si ha poca voglia di stare dietro ai fornelli, si desiderano cibi veloci, freschi ma anche gustosi.
Il piatto che vi propongo oggi è perfetto, una pasta con salmone zucchine e zest di limone.
Io ho utilizzato del salmone affumicato (meglio quello fresco che io non avevo a disposizione al momento!) ho optato per delle zucchine romanesche, basilico fresco e zest di limone.
Le persone meno ferrate in campo culinario si staranno chiedendo: che cavolo è questo zest?
Zest è un vocabolo inglese che in italiano si può tradurre con: aroma, gusto, sapore oppure scorza oppure nota, elemento.
Zest di limone altro non è che la buccia grattugiata del limone, che si ottiene non con la tipica grattugia a fori che si usa per il formaggio ma con una grattugia apposita, detta zester, che produce delle sottilissime strisce di buccia dell'agrume in questione, senza prelevare la parte bianca.
In 20 minuti, cottura compresa, otterrete un piatto completo, fresco e profumato da gustare preferibilmente all'aperto, magari su una terrazza!


Pasta con salmone, zucchine e zest di limone




Ingredienti
per 2 persone

180 GR DI PASTA (spaghetti nel mio caso)

150 GR DI SALMONE AFFUMICATO
2 ZUCCHINE ROMANESCHE
1 SCALOGNO GRANDE
6 FOGLIE DI BASILICO FRESCO
ZEST DI MEZZO LIMONE NON TRATTATO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
SALE

Occorrente

PENTOLA
PADELLA
ZESTER
COLTELLO


Per cominciare mettete a bollire dell'acqua in una pentola, per la pasta.
Lavate ed asciugate bene: limone, basilico e zucchine.

Con un coltello eliminate le due estremità delle zucchine, poi dividete le  zucchine in due parti tagliandole nel senso della lunghezza, eliminate un po' della parte interna bianca e fate delle julienne di zucchine spesse mezzo centimetro e lunghe tre centimetri.

Versate in una padella: tre cucchiai di olio extravergine d'oliva, lo scalogno sminuzzato finemente e lasciate rosolare a fuoco basso qualche minuto.
Aggiungete in padella le zucchine tagliate, alzate appena la fiamma, mettete un pizzico di sale fino (1/4 di cucchiaino) il basilico a pezzetti e fate cuocere per 8 - 10 minuti girando spesso (preferibilmente facendole saltare le verdure e non mescolando con un cucchiaio, perché le zucchine potrebbero disfarsi).
Appena l'acqua bolle, salate e versate la pasta.

Intanto in padella aggiungete il salmone precedentemente fatto in pezzetti con il coltello, zest di mezzo limone, fate cuocere  4 - 5 minuti, aggiungete qualche cucchiaio d'acqua di cottura (della pasta) qualora il condimento risultasse troppo asciutto.
Spegnete il fuoco della padella, scolate la pasta (non eccessivamente) amalgamate bene e un filo di olio ex. d'oliva, servite caldo.
Sentite.. che profumo?!

Consigli
Se non disponete dello zester, potete utilizzare un coltellino affilato a lama liscia, prelevare parte della scorza del limone (evitando la parte bianca) e tagliarla creando dei filetti sottilissimi, uno zest  home made!
Se usate il salmone fresco, potete aggiungere più sale nel condimento, io non ho voluto esagerare perché ho utilizzato il salmone affumicato notoriamente saporito. 



venerdì 31 maggio 2013

Crostata di ciliegie

Maggio.. il risveglio della primavera! Che quest'anno ha largamente sonnecchiato.
Maggio.. il mese del mio compleanno, di quello di molti dei miei cugini, zii, nonne, per non parlare dei nomi celebri nati in questo mese: Niccolò Macchiavelli, Sigmund Freud, Salvador Dalì, Giovanni Paolo II, Fiorello, Baglioni, Pausini, etc.. etc..
Maggio.. il mese delle fragole e delle ciliegie, che diciamolo pure con un po' di sole e di bel tempo avrebbero avuto un sapore migliore.. anche se confidiamo in giugno, per sperare di poter godere di frutta e verdura che ci regali un gusto più vero, passatemi il termine!
Troppo spesso, gli ortaggi e la frutta non hanno sapore, ma un vago ''ricordo'' di quello che dovrebbero essere guardandone la forma. 
Ossia.. è mela non perché ne abbia il sapore, ma perché vedo che ha la forma e i colori del frutto in questione!
Molti dei prodotti che troviamo al mercato o al supermercato sono di serra oppure giungono da paesi lontani e sono spesso raccolti quando ancora non hanno raggiunto il giusto grado di maturazione, quindi hanno una bella forma ma sono privi di odore, di sapore.
Ma cercando.. qualcosa di buono si trova e sono riuscita ad impossessarmi di ottime ciliegie Italiane, che pare non siano di serra e che sanno davvero di ciliegia!!!
Così mi sono messa all'opera ed ho fatto la mia crostata di ciliegie.
E' un guscio di frolla friabile e delicata che racchiude all'interno delle ciliegie intere (denocciolate) cosparse appena di zucchero.
Un dolce semplice ma di gran gustoda mangiare la mattina con un buon caffè, il pomeriggio con un thè oppure la sera (dieta permettendo!) magari con una buona grappa barricata.
Questa crostata di ciliegie non ha creme all'interno e se ben conservato dura in dispensa anche 5 giorni, ovviamente se non la spazzolate prima!


Crostata di ciliegie



Ingredienti
per 6 persone

Frolla
300 GR DI FARINA "00"
130 GR DI BURRO FREDDO più un po' per lo sampo (Burro Lurpak per me)
100 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
1 UOVO INTERO MEDIO
2 TUORLI MEDI
1 LIMONE PICCOLO NON TRATTATO (buccia grattugiata)
1/2 BACCA DI VANIGLIA BOURBON
7 GR DI LIEVITO IN POLVERE PER DOLCI
1 PIZZICO DI SALE FINO

Ripieno
500 GR DI CILIEGIE (denocciolate)
2 CUCCHIAI RASI DI ZUCCHERO (muscovado per me)

Occorente

STAMPO PER TORTA DA 24 CM
DENOCCIOLATORE
MATTERELLO
RECIPIENTE
SETACCIO
GRATTUGIA
PELLICOLA

Per iniziare pesate tutti gli ingredienti, lavate e asciugate il limone.
Pulite e denocciolate le ciliegie.

In un recipiente setacciate: la farina e il lievito, aggiungete un pizzico di sale, la buccia grattugiata di un limone ed i semi della mezza bacca di vaniglia (incidendo la bacca nel senso della lunghezza e raschiando via i semi con un coltello) mescolate il tutto con un cucchiaio.
A questo punto aggiungete lo zucchero e il burro a dadini, impastate qualche minuto con la punta delle dita, aggiungete l'uovo intero, continuate ad impastare velocemente ed infine mettete i due tuorli.
Una volta ottenuto un impasto liscio e omogeneo fate un panetto copritelo con la pellicola e ponetelo in frigo per 30 minuti.
Intanto accendete il forno a 180°gradi e imburrate lo stampo.

Trascorso il tempo necessario, dividete l'impasto in due parti uguali e con l'aiuto del matterello stendetelo, ottenendo due dischi di pasta alta quasi 1 centimetro.
Rivestite lo stampo con un disco di pasta frolla, riempite con le ciliegie (messe una di fianco all'altra) spolverizzate con 2 cucchiai di zucchero muscovado (o semolato) ed infine coprite con l'altro disco di pasta che avrete preventivamente bucherellato con i rebbi di una forchetta (questo permetterà di asciugare meglio l'interno e favorire una migliore cottura) sigillate i due dischi facendo una leggera pressione con le dita, intorno a tutta la circonferenza della torta.
Mettete in forno per 25 - 30 minuti a 180°gradi.
Quando la crostata sarà ben dorata, non deve scurirsi troppo, tiratela fuori e lasciate raffreddare nello stampo almeno 2 ore.
Sformate il dolce, spolverizzate con zucchero a velo (se vi piace) e mangiate subito una fetta!

Consigli

Per la buona riuscita di questa crostata è importante trovare ciliegie saporite, sode e possibilmente di dimensione medio-grande.
Se non avete la bacca di vaniglia bourbon, potete ometterla oppure utilizzare una bustina di vanillina.





giovedì 23 maggio 2013

Salsa Gazpacho.. a modo mio!

Cambio di stagione fatto, qualche settimana fa, quando il caldo sembrava aver sconfitto il mal tempo e messo da parte la pioggia.
Peccato che ancora non ho potuto indossare nulla di leggero e mi trovo a salire e scendere dall'armadio, per prelevare indumenti un po' più consistenti, relegati nella parte più alta.
Ma il detto, non era.. "Aprile non ti scoprire?" 
Sono fiduciosa, presto arriverà la bella stagione e verremo catapultati da questa bizzarra primavera direttamente in piena estate.
E già mi pare di sentire le lamentele della gente... "Che caldo, che afa!"
Il nostro corpo ha sempre meno tempo per abituarsi a questi cambi climatici.
Lo stomaco però, non ha tradito il cambio di stagione e continua a "chiedere" cibi freschi, così per un'aperitivo ho pensato ad una salsa di pomodori, peperoni, cetrioli e cipolle rosse un simil gazpacho per accompagnare crostini di pane o cruditè di verdure.
Il Gazpacho è una zuppa fredda, originaria dell'Andalusia, fu creata dai contadini per rifocillarsi durante le pause di lavoro estivo e nel tempo è diventata uno dei piatti forti della cucina spagnola.
Nel gazpacho originale oltre agli ingredienti da me citati (per la mia salsa) ci sono anche l'aglio e il pane imbevuto nell'aceto, che danno al piatto la consistenza di zuppa, che però io ho omesso.
Inoltre, invece di utilizzare i prodotti tutti crudi, ho grigliato il peperone e scottato i pomodori per privarli entrambi della pelle così da renderli più digeribili.
Ho ottenuto una salsa al Gazpacho fresca e profumata che si mantiene (ermeticamente chiusa) in frigo per qualche giorno ed è ottima anche con le patate calde (fritte o al forno) o con i nachos.
Non è una ricetta complicata, ma vi assicuro che otterrete un gran successo.. per il vostro aperitivo tra amici!


Salsa Gazpacho




Ingredienti
dose per 4 persone

5 POMODORI MEDI MATURI

1/2 PEPERONE ROSSO MEDIO
1 CIPOLLA ROSSA PICCOLA
1 CETRIOLO 
1 COSTA DI SEDANO
PREZZEMOLO
1/2 CUCCHIAINO DI ACETO BIANCO DI VINO
SALE FINO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA

Occorrente

FRULLATORE 
PENTOLA
TEGLIA
CARTA DA FORNO


Per cominciare lavate le verdure.
Accendete il forno a 200°gradi con il grill acceso.
Mettete a bollire dell'acqua per scottare i pomodori.
Sbucciate la cipolla e fatela in pezzetti piccolissimi e tritate finemente il prezzemolo.
Pulite il cetriolo, partite dalle estremità: tagliate con il coltello i due cappucci laterali e sfregateli sul cetriolo per eliminare la schiumetta bianca che rende amaro e poco digeribile questo ortaggio; poi eliminate entrambe le due fette dove c'è la schiuma e sbucciate il cetriolo riducendolo in pezzetti.

Mettete il peperone in forno caldo, in una teglia rivestita di carta forno per 15 - 20 minuti, avendo cura di girarlo per farlo dorare bene.
Intanto incidete i pomodori, facendo una croce con un coltello nella parte bassa (vi aiuterà a sbucciarli meglio) immergeteli in acqua bollente per 2 minuti poi scolateli e privateli della pelle.
Una volta che il peperone è dorato al limite del bruciacchiato, tiratelo fuori dal forno e mettetelo in un sacchetto di plastica, attendete 10 minuti poi tiratelo fuori e la pelle verrà via molto facilmente.

Mettete nel frullatore: tre pomodori, mezzo peperone, la costa di sedano a pezzi, la cipolla, il cetriolo, il prezzemolo, mezzo cucchiano di aceto bianco, tre cucchiai di olio extravergine d'oliva e una buona presa di sale fino.
Dopo aver frullato un minuto circa, aggiungete gli altri 2 pomodori fatti a pezzetti piccoli con il coltello, mescolate la salsa, aggiustate di sale e fate raffreddare 1 ora in frigo.
Ed ecco pronta la vostra salsa!


Salsa Gazpacho

Consigli
Potete mettere il peperone intero invece di mezzo, ma questa versione ha un buon equilibrio tra pomodoro e peperone, non è pesante.
Con il peperone restante potete fare delle striscioline, condile con sale prezzemolo e magari un pezzetto di aglio, coprirle di olio ex. d'oliva e metterle in un barattolo si mantengono 1 settimana in frigo.
Potete aggiungere anche un cucchiaino di tabasco per rendere la salsa piccante.
Se non vi piace l'aceto potete ometterlo, ma vi assicuro che non si sente in dose così ridotta e lega benissimo con gli altri ingredienti.