venerdì 7 giugno 2013

Pasta con salmone, zucchine e zest di limone

Eccolo, il tanto sospirato sole!!!
Da ieri qui al centro sembra estate, fa caldo.
Ma non quel caldo appiccicoso e soffocante che spesso denota la "fase acuta" della bella stagione... C'è un bel sole che avvolge tutto senza liquefarlo, un vento tiepido e costante, un'aria mite meravigliosa.. speriamo regga!
Questo è il periodo dell'anno che preferisco.
Si ha voglia di uscire, di stare all'aperto, di respirare e stamattina mentre camminavo per le strade della città, ho sentito quanto potente sia la natura.
Anche in una grande metropoli come Roma, afflitta da traffico e smog, il profumo dell'estate arriva e si sente fino al centro della città, complice le molte aree verdi che non dovrebbero mai mancare in nessun centro abitato.
Va da sè, che si ha poca voglia di stare dietro ai fornelli, si desiderano cibi veloci, freschi ma anche gustosi.
Il piatto che vi propongo oggi è perfetto, una pasta con salmone zucchine e zest di limone.
Io ho utilizzato del salmone affumicato (meglio quello fresco che io non avevo a disposizione al momento!) ho optato per delle zucchine romanesche, basilico fresco e zest di limone.
Le persone meno ferrate in campo culinario si staranno chiedendo: che cavolo è questo zest?
Zest è un vocabolo inglese che in italiano si può tradurre con: aroma, gusto, sapore oppure scorza oppure nota, elemento.
Zest di limone altro non è che la buccia grattugiata del limone, che si ottiene non con la tipica grattugia a fori che si usa per il formaggio ma con una grattugia apposita, detta zester, che produce delle sottilissime strisce di buccia dell'agrume in questione, senza prelevare la parte bianca.
In 20 minuti, cottura compresa, otterrete un piatto completo, fresco e profumato da gustare preferibilmente all'aperto, magari su una terrazza!


Pasta con salmone, zucchine e zest di limone




Ingredienti
per 2 persone

180 GR DI PASTA (spaghetti nel mio caso)

150 GR DI SALMONE AFFUMICATO
2 ZUCCHINE ROMANESCHE
1 SCALOGNO GRANDE
6 FOGLIE DI BASILICO FRESCO
ZEST DI MEZZO LIMONE NON TRATTATO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
SALE

Occorrente

PENTOLA
PADELLA
ZESTER
COLTELLO


Per cominciare mettete a bollire dell'acqua in una pentola, per la pasta.
Lavate ed asciugate bene: limone, basilico e zucchine.

Con un coltello eliminate le due estremità delle zucchine, poi dividete le  zucchine in due parti tagliandole nel senso della lunghezza, eliminate un po' della parte interna bianca e fate delle julienne di zucchine spesse mezzo centimetro e lunghe tre centimetri.

Versate in una padella: tre cucchiai di olio extravergine d'oliva, lo scalogno sminuzzato finemente e lasciate rosolare a fuoco basso qualche minuto.
Aggiungete in padella le zucchine tagliate, alzate appena la fiamma, mettete un pizzico di sale fino (1/4 di cucchiaino) il basilico a pezzetti e fate cuocere per 8 - 10 minuti girando spesso (preferibilmente facendole saltare le verdure e non mescolando con un cucchiaio, perché le zucchine potrebbero disfarsi).
Appena l'acqua bolle, salate e versate la pasta.

Intanto in padella aggiungete il salmone precedentemente fatto in pezzetti con il coltello, zest di mezzo limone, fate cuocere  4 - 5 minuti, aggiungete qualche cucchiaio d'acqua di cottura (della pasta) qualora il condimento risultasse troppo asciutto.
Spegnete il fuoco della padella, scolate la pasta (non eccessivamente) amalgamate bene e un filo di olio ex. d'oliva, servite caldo.
Sentite.. che profumo?!

Consigli
Se non disponete dello zester, potete utilizzare un coltellino affilato a lama liscia, prelevare parte della scorza del limone (evitando la parte bianca) e tagliarla creando dei filetti sottilissimi, uno zest  home made!
Se usate il salmone fresco, potete aggiungere più sale nel condimento, io non ho voluto esagerare perché ho utilizzato il salmone affumicato notoriamente saporito. 



venerdì 31 maggio 2013

Crostata di ciliegie

Maggio.. il risveglio della primavera! Che quest'anno ha largamente sonnecchiato.
Maggio.. il mese del mio compleanno, di quello di molti dei miei cugini, zii, nonne, per non parlare dei nomi celebri nati in questo mese: Niccolò Macchiavelli, Sigmund Freud, Salvador Dalì, Giovanni Paolo II, Fiorello, Baglioni, Pausini, etc.. etc..
Maggio.. il mese delle fragole e delle ciliegie, che diciamolo pure con un po' di sole e di bel tempo avrebbero avuto un sapore migliore.. anche se confidiamo in giugno, per sperare di poter godere di frutta e verdura che ci regali un gusto più vero, passatemi il termine!
Troppo spesso, gli ortaggi e la frutta non hanno sapore, ma un vago ''ricordo'' di quello che dovrebbero essere guardandone la forma. 
Ossia.. è mela non perché ne abbia il sapore, ma perché vedo che ha la forma e i colori del frutto in questione!
Molti dei prodotti che troviamo al mercato o al supermercato sono di serra oppure giungono da paesi lontani e sono spesso raccolti quando ancora non hanno raggiunto il giusto grado di maturazione, quindi hanno una bella forma ma sono privi di odore, di sapore.
Ma cercando.. qualcosa di buono si trova e sono riuscita ad impossessarmi di ottime ciliegie Italiane, che pare non siano di serra e che sanno davvero di ciliegia!!!
Così mi sono messa all'opera ed ho fatto la mia crostata di ciliegie.
E' un guscio di frolla friabile e delicata che racchiude all'interno delle ciliegie intere (denocciolate) cosparse appena di zucchero.
Un dolce semplice ma di gran gustoda mangiare la mattina con un buon caffè, il pomeriggio con un thè oppure la sera (dieta permettendo!) magari con una buona grappa barricata.
Questa crostata di ciliegie non ha creme all'interno e se ben conservato dura in dispensa anche 5 giorni, ovviamente se non la spazzolate prima!


Crostata di ciliegie



Ingredienti
per 6 persone

Frolla
300 GR DI FARINA "00"
130 GR DI BURRO FREDDO più un po' per lo sampo (Burro Lurpak per me)
100 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
1 UOVO INTERO MEDIO
2 TUORLI MEDI
1 LIMONE PICCOLO NON TRATTATO (buccia grattugiata)
1/2 BACCA DI VANIGLIA BOURBON
7 GR DI LIEVITO IN POLVERE PER DOLCI
1 PIZZICO DI SALE FINO

Ripieno
500 GR DI CILIEGIE (denocciolate)
2 CUCCHIAI RASI DI ZUCCHERO (muscovado per me)

Occorente

STAMPO PER TORTA DA 24 CM
DENOCCIOLATORE
MATTERELLO
RECIPIENTE
SETACCIO
GRATTUGIA
PELLICOLA

Per iniziare pesate tutti gli ingredienti, lavate e asciugate il limone.
Pulite e denocciolate le ciliegie.

In un recipiente setacciate: la farina e il lievito, aggiungete un pizzico di sale, la buccia grattugiata di un limone ed i semi della mezza bacca di vaniglia (incidendo la bacca nel senso della lunghezza e raschiando via i semi con un coltello) mescolate il tutto con un cucchiaio.
A questo punto aggiungete lo zucchero e il burro a dadini, impastate qualche minuto con la punta delle dita, aggiungete l'uovo intero, continuate ad impastare velocemente ed infine mettete i due tuorli.
Una volta ottenuto un impasto liscio e omogeneo fate un panetto copritelo con la pellicola e ponetelo in frigo per 30 minuti.
Intanto accendete il forno a 180°gradi e imburrate lo stampo.

Trascorso il tempo necessario, dividete l'impasto in due parti uguali e con l'aiuto del matterello stendetelo, ottenendo due dischi di pasta alta quasi 1 centimetro.
Rivestite lo stampo con un disco di pasta frolla, riempite con le ciliegie (messe una di fianco all'altra) spolverizzate con 2 cucchiai di zucchero muscovado (o semolato) ed infine coprite con l'altro disco di pasta che avrete preventivamente bucherellato con i rebbi di una forchetta (questo permetterà di asciugare meglio l'interno e favorire una migliore cottura) sigillate i due dischi facendo una leggera pressione con le dita, intorno a tutta la circonferenza della torta.
Mettete in forno per 25 - 30 minuti a 180°gradi.
Quando la crostata sarà ben dorata, non deve scurirsi troppo, tiratela fuori e lasciate raffreddare nello stampo almeno 2 ore.
Sformate il dolce, spolverizzate con zucchero a velo (se vi piace) e mangiate subito una fetta!

Consigli

Per la buona riuscita di questa crostata è importante trovare ciliegie saporite, sode e possibilmente di dimensione medio-grande.
Se non avete la bacca di vaniglia bourbon, potete ometterla oppure utilizzare una bustina di vanillina.





giovedì 23 maggio 2013

Salsa Gazpacho.. a modo mio!

Cambio di stagione fatto, qualche settimana fa, quando il caldo sembrava aver sconfitto il mal tempo e messo da parte la pioggia.
Peccato che ancora non ho potuto indossare nulla di leggero e mi trovo a salire e scendere dall'armadio, per prelevare indumenti un po' più consistenti, relegati nella parte più alta.
Ma il detto, non era.. "Aprile non ti scoprire?" 
Sono fiduciosa, presto arriverà la bella stagione e verremo catapultati da questa bizzarra primavera direttamente in piena estate.
E già mi pare di sentire le lamentele della gente... "Che caldo, che afa!"
Il nostro corpo ha sempre meno tempo per abituarsi a questi cambi climatici.
Lo stomaco però, non ha tradito il cambio di stagione e continua a "chiedere" cibi freschi, così per un'aperitivo ho pensato ad una salsa di pomodori, peperoni, cetrioli e cipolle rosse un simil gazpacho per accompagnare crostini di pane o cruditè di verdure.
Il Gazpacho è una zuppa fredda, originaria dell'Andalusia, fu creata dai contadini per rifocillarsi durante le pause di lavoro estivo e nel tempo è diventata uno dei piatti forti della cucina spagnola.
Nel gazpacho originale oltre agli ingredienti da me citati (per la mia salsa) ci sono anche l'aglio e il pane imbevuto nell'aceto, che danno al piatto la consistenza di zuppa, che però io ho omesso.
Inoltre, invece di utilizzare i prodotti tutti crudi, ho grigliato il peperone e scottato i pomodori per privarli entrambi della pelle così da renderli più digeribili.
Ho ottenuto una salsa al Gazpacho fresca e profumata che si mantiene (ermeticamente chiusa) in frigo per qualche giorno ed è ottima anche con le patate calde (fritte o al forno) o con i nachos.
Non è una ricetta complicata, ma vi assicuro che otterrete un gran successo.. per il vostro aperitivo tra amici!


Salsa Gazpacho




Ingredienti
dose per 4 persone

5 POMODORI MEDI MATURI

1/2 PEPERONE ROSSO MEDIO
1 CIPOLLA ROSSA PICCOLA
1 CETRIOLO 
1 COSTA DI SEDANO
PREZZEMOLO
1/2 CUCCHIAINO DI ACETO BIANCO DI VINO
SALE FINO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA

Occorrente

FRULLATORE 
PENTOLA
TEGLIA
CARTA DA FORNO


Per cominciare lavate le verdure.
Accendete il forno a 200°gradi con il grill acceso.
Mettete a bollire dell'acqua per scottare i pomodori.
Sbucciate la cipolla e fatela in pezzetti piccolissimi e tritate finemente il prezzemolo.
Pulite il cetriolo, partite dalle estremità: tagliate con il coltello i due cappucci laterali e sfregateli sul cetriolo per eliminare la schiumetta bianca che rende amaro e poco digeribile questo ortaggio; poi eliminate entrambe le due fette dove c'è la schiuma e sbucciate il cetriolo riducendolo in pezzetti.

Mettete il peperone in forno caldo, in una teglia rivestita di carta forno per 15 - 20 minuti, avendo cura di girarlo per farlo dorare bene.
Intanto incidete i pomodori, facendo una croce con un coltello nella parte bassa (vi aiuterà a sbucciarli meglio) immergeteli in acqua bollente per 2 minuti poi scolateli e privateli della pelle.
Una volta che il peperone è dorato al limite del bruciacchiato, tiratelo fuori dal forno e mettetelo in un sacchetto di plastica, attendete 10 minuti poi tiratelo fuori e la pelle verrà via molto facilmente.

Mettete nel frullatore: tre pomodori, mezzo peperone, la costa di sedano a pezzi, la cipolla, il cetriolo, il prezzemolo, mezzo cucchiano di aceto bianco, tre cucchiai di olio extravergine d'oliva e una buona presa di sale fino.
Dopo aver frullato un minuto circa, aggiungete gli altri 2 pomodori fatti a pezzetti piccoli con il coltello, mescolate la salsa, aggiustate di sale e fate raffreddare 1 ora in frigo.
Ed ecco pronta la vostra salsa!


Salsa Gazpacho

Consigli
Potete mettere il peperone intero invece di mezzo, ma questa versione ha un buon equilibrio tra pomodoro e peperone, non è pesante.
Con il peperone restante potete fare delle striscioline, condile con sale prezzemolo e magari un pezzetto di aglio, coprirle di olio ex. d'oliva e metterle in un barattolo si mantengono 1 settimana in frigo.
Potete aggiungere anche un cucchiaino di tabasco per rendere la salsa piccante.
Se non vi piace l'aceto potete ometterlo, ma vi assicuro che non si sente in dose così ridotta e lega benissimo con gli altri ingredienti.





mercoledì 15 maggio 2013

Taieddhra riso, patate, cozze e zafferano

Bellissima la sfida dell'MTC di Maggio:Taieddhra riso, patate e cozze.
Questa ricetta è stata proposta da Cristian del blog resi.sten.za.po.e.ti.ca che ha sbaragliato tutte le concorrenti di Aprile ed ha vinto la sfida.
La taieddhra o tiella o teglia, è una ricetta tipicamente pugliese; un piatto semplice e prelibato che racchiude i sapori della terra e del mare, mescolati in maniera sublime.
Come tutti i piatti semplici e poco elaborati, quello che conta nella buona riuscita, sono due cose (a mio modesto parere): gli ingredienti di ottima qualità che vengono utilizzati e l'esperienza che ti permette di rendere unico un piatto che sembra apparentemente facile, eppure...
Mi è capitato di assaggiare taieddrhe che sembravano identiche nell'aspetto, ma il sapore e la consistenza del riso, non lo erano affatto!
Lo scorso anno, ho dedicato un post a questo piatto, intitolato Tiella Barese, ma posso affermare che la taieddhra proposta per la sfida di Maggio, forse grazie alle dritte avute dalle ragazze dell'Mtc e da Cristian oppure grazie all'aggiunta dell'ingrediente ''segreto'' ha un sapore speciale.
La mia taieddrha è sostanzialmente fedele a quella proposta per la sfida ma ho aggiunto delle foglie di basilico fresco e soprattutto lo zafferano (l'ingrediente segreto!)
Una modifica che sembra poco significativa, in realtà ha modificato in meglio la taieddhra.
Ed eccola la mia Taieddhra riso, patate, cozze e zafferano che mi ricorda il mare l'estate e le vacanze, l'ho preparata per la cena di stasera... ospiti: due, io e mio marito, festeggiata... una.
Oggi è il mio compleanno!
Voglio festeggiare con tutte voi foodblogger e con le mitiche ragazze dell'Mtc.
Maggio è il mio mese, chissà che non mi porti bene, in ogni caso partecipare alla sfida, è già un piacere!
P.s. Ovviamente la Taieddhra è stata assaggiata con cura da me, avevo preparato una mini porzione, che ho.. divorato. 
Sempre assaggiare, prima di pubblicare!


Taieddhra riso, patate, cozze e zafferano











Ingredienti
per 2 persone

160 GR DI RISO CARNAROLI

250 GR DI PATATE (2 patate piccole)
650 GR DI COZZE
1 CIPOLLA PICCOLA
150 GR DI ZUCCHINE (2 zucchine piccole)
4 POMODORI TIPO ROMA
6 FOGLIE GRANDI DI BASILICO FRESCO
15 GR DI ZAFFERANO IN POLVERE
30 GR DI PECORINO ROMANO GRATTUGIATO
10 GR DI PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGIATO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
1 PIZZICO DI SALE

Occorrente

TEGLIA IN TERRACOTTA
PADELLA ANTIADERENTE CON COPERCHIO (possibilmente di vetro)
PENTOLA
RECIPIENTE
SPUGNETTA ABRASIVA
COLTELLINO LAMA LISCIA
COLINO
MANDOLINA

Per cominciare mettete il riso in ammollo in un recipiente per 5 minuti, scolatelo e tenete da parte.

Pulite le cozze, con l'aiuto di una spugnetta abrasiva o di un coltellino a lama liscia, eliminate tutte le impurità attaccate al guscio, privatele della barbetta che fuoriesce dal mollusco il cosiddetto bisso, tirandolo lungo le fessura della cozza, in direzione della parte a punta e poi sciacquatele bene.
Ora mettete le cozze pulite in una padella antiaderente, coprite con un coperchio e fate andare a fuoco alto circa 3 minuti, il tempo necessario per aprile appena, non devono cuocere.
Tenete da parte tutta l'acqua delle cozze, prelevate i molluschi dall'interno delle valve, ma tenetene una parte (meno della metà) con il guscio (la metà con il mollusco attaccato).
Accendete il forno a 160°gradi.


Mettete una pentola con dell'acqua a scaldare, nel frattempo lavate i pomodori, incideteli a croce con un coltello e scottateli in acqua bollente per 1 minuto, eliminate la buccia.
Lavate e pulite: cipolla, patate e zucchine, con una mandolina, fate delle fettine sottilissime di tutti e tre gli ingredienti, metteteli in un piatto, condite con un filo d'olio (io ho aggiunto anche un pizzico di sale ma potete ometterlo).

In una teglia versate un filo d'olio extravergine d'oliva (circa 2 cucchiai) e iniziate a coprire il fondo con: cipolle, patate e zucchine, aggiungete le cozze con il guscio, parte del basilico a pezzetti (precedentemente lavato) un cucchiaio di formaggio grattugiato (mix di parmigiano e pecorino) poi versate il riso.

A questo punto, aggiungete: i pomodori a pezzetti, le cozze rimaste (solo il mollusco interno) il resto del basilico, un cucchiaio di formaggio grattugiato, patate e zucchine a coprire ed un filo d'olio extravergine.


Ora versate nella teglia l'acqua delle cozze, nella quale avrete precedentemente sciolto lo zafferano, aggiungete ancora acqua fino a coprire il riso, spolverate con il formaggio restante ed infornate per 1 ora e un quarto circa, a 160°gradi.
La taieddhra deve colorarsi in superficie, potete aumentare la temperatura negli ultimi 10 minuti se non si colora, ma non cuocetela eccessivamente o si asciugherà troppo.
Una volta cotta, fate raffreddare un po' e poi servite.. è buona anche fredda (temperatura ambiente, non del frigo!).
Gustatela in compagnia.. sembrerà ancora più buona!

Taieddhra riso, patate, cozze e zafferano

Nota
Le cozze sarebbe meglio, se siete del mestiere, aprirle a crudo ed inserirle nella teglia senza scottarle, seppure va bene anche scottarle appena per facilitarvi il compito.

Con "Taieddhra riso, patate, cozze e zafferano" partecipo all'MTC di maggio 2013




lunedì 13 maggio 2013

Polpette di lenticchie

Periodo particolare, non sono in buona forma, potrebbe andare meglio ma anche peggio.
Think positive!
Salto i particolari e mi concentro su qualcosa di bello anzi di buono, come.. preparare un piatto che metta d'accordo tutti, sto parlando di: polpette!
Polpette vegetariane, preparate in anticipo per poi averle in tavola in 30 minuti, cottura inclusa!
Polpette di lenticchie, direte voi, non proprio di stagione..
E' vero che accomuniamo spesso i legumi alle stagioni fredde, perché hanno bisogno di una cottura lenta e con i caldo si evita di stare troppo tempo ai fornelli, ma credo che si possano fare mille usi estivi dei legumi, magari cuocendoli in anticipo, usando la pentola a pressione oppure ricorrendo ai barattoli del super quelli già lessati.
Lo ammetto, ogni tanto faccio ricorso a metodi sbrigativi, perché non sempre si ha voglia, ma soprattutto tempo per fare tutto per bene, ci vorrebbe una giornata di 48 ore e un fisico bestiale, soprattutto se vivi in una grande città. 
Ad ogni modo.. queste polpette di lenticchie vi sorprenderanno, sono buone, fatte con pochissima spesa e grande resa, cosa da non sottovalutare e poi non da ultimo sono ricche di: vitamine, fibre, sali minerali e antiossidanti.




Polpette di Lenticchia






Ingredienti 

per 9/10 polpette

250 GR DI LENTICCHIA COTTA (va bene anche quella del barattolo)

2 PATATE LESSE DI MEDIA GRANDEZZA 
1/4 CIPOLLA ROSSA 
1 UOVO
2 CUCCHIAI DI PARMIGIANO REGGIANO (grattugiato)
2 CUCCHIAI DI PECORINO ROMANO (grattugiato)
1 CUCCHIAINO DI SANTOREGGIA ESSICCATA
6-7 FOGLIE DI BASILICO FRESCO
PAN GRATTATO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
SALE FINO

Occorrente

RECIPIENTE
PENTOLA
PLACCA DA FORNO
CARTA FORNO
PENNELLO DA CUCINA
MIXER o FRULLATORE
PELAPATATE
SCHIACCIAPATATE


Per cominciare lavate e sbucciate le patate, immergetele in acqua, accendete il fuoco e fatele lessare (cuocendole circa 40 minuti, il tempo di cottura varia in relazione al tipo di patata usata).
Se usate le lenticchie in barattolo, scolatele per bene.
Se le cucinate voi, deve essere molto asciutta.
Sminuzzate finemente la cipolla.

Accendere il forno a 190°gradi.
Frullate la lenticchia per qualche minuto, aggiungendo: 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva, il basilico a pezzetti, la cipolla sminuzzata e un pizzico di sale, otterrete una crema densa che verserete in un recipiente.

Non appena le patate saranno cotte, sgocciolatele, schiacciatele con lo schiacciapatate, aggiungete 1/2 cucchiaino di sale fino e poi versatele nella crema di lenticchie.
Aggiungete la santoreggia, il parmigiano reggiano, il pecorino e l'uovo, amalgamate il tutto con la forchetta.

Versate in un piatto il pan grattato (almeno 5 cucchiai) prendete un po' di impasto di lenticchie e formate delle polpette schiacciandole leggermente nella parte centrale, impanatele per bene e depositatele sulla placca da forno precedentemente rivestita con carta da forno.

Una volta pronte le polpette, spennellate con olio extravergine d'oliva da entrambe i lati ed infornate a 190° per 20 - 25 minuti, avendo cura di girare le polpette a metà cottura.
Una volta cotte potete consumarle accompagnandole a dell'insalata oppure a salse o yogurt magro, vi consiglio di mangiarle non bollenti ma tiepide, sentirete meglio i sapori ed avranno la giusta consistenza.


Consigli
L'impasto delle polpette deve risultare cremoso, non liquido.
Non preoccupatevi se l'impasto vi sembra morbido, in cottura diventerà molto compatto, non aggiungete pan grattato o diventerà troppo secco una volta cotto.
Se non reperite la santoreggia potete ometterla o sostituirla con un'altra erba aromatica che preferite.

Anche questa ricetta partecipa allo Smartcooking del Consorzio del Parmigiano Reggiano.