venerdì 29 novembre 2013

Torta Paradiso

Il freddo continua come è giusto che sia.
Novembre volge al termine e fa capolino Dicembre che porta con se le festività natalizie e che questo mese fosse vicino ne avevamo tutti un'idea chiara, non guardando il calendario ma semplicemente facendo la spesa al supermercato più vicino!
Pandori, Panettoni, torroni, cioccolatini di ogni forma fanno bella mostra di loro già da qualche settimana sugli scaffali dei supermercati e sono aumentati di giorno in giorno, disseminati come funghi in ogni angolo come a ribadire il concetto:  tra poco è Natale!
Natale.. carico di significati religiosi, mistici, sociologici se volete, ma soprattutto e purtroppo se mi concedete, ricco di grandi intenti commerciali.
Crisi o non crisi, il carico di calorie per il prossimo mese è assicurato e con il gran freddo che ci invita ad aumentare il fabbisogno di calorie, ci sentiamo un po' meno in colpa, ammesso di non esagerare!
Il quantitativo di burro presente nella torta che vi propongo è notevole, ma quale mese migliore se non un mese invernale per creare la mia torta paradiso perfetta!
Così dopo attenta lettura su ingredienti con calcoli e aggiustamenti, storie e leggende che riguardano questo dolce, ho scoperto di sicuro alcune cose fondamentali: la provenienza del dolce è lombarda, la realizzazione non è complicata disponendo di buone materie prime e il nome deriva dall'assaggio del dolce.
La torta paradiso è una torta morbida, profumata, che si scioglie in bocca e come tutte le cose buone o quasi, sembra leggera come una nuvola al gusto ma ha un alto valore "nutrizionale" soprattutto in termine di calorie. 
Ma si può parlare di calorie se si propone un dolce?
No!
E' solo una nota a margine per le golose come me, che ogni tanto devono trattenersi per ovvi motivi... che non sto quì a spiegare.
Se volete godere appieno della torta paradiso, potete farcirla con una crema al latte di cui più in là vi darò la ricetta, per ora ... andiamo con la torta paradiso classica.



Torta Paradiso








































Ingredienti
per 8/10 persone

150 GR DI FARINA 00

100 GR DI FECOLA DI PATATE
200 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
250 GR DI BURRO (Lurpak per me) 
5 TUORLI DI UOVA MEDIA GRANDEZZA
3 ALBUMI DI UVA MEDIA GRANDEZZA
1 CUCCHIAIO RASO DI ESTRATTO DI VANIGLIA o 1 BUSTINA DI VANILLINA
1 CUCCHIAINO DI SCORZA GRATTUGIATA DI LIMONE NON TRATTATO
1 BUSTINA DI LIEVITO
1 PIZZICO DI SALE FINO
100 GR DI ZUCCHERO A VELO VANIGLIATO

Occorrente

TEGLIA PER TORTA 24 CM DI DIAMETRO CIRCA
SBATTITORE o PLANETARIA
FRUSTA MANUALE
SETACCIO
GRATTUGIA

Per cominciare tirare fuori dal frigo il burro e le uova almeno mezz'ora prima di utilizzarli.

Setacciare in un recipiente, la farina, la fecola, il lievito.
Grattugiare la scorza del limone previamente lavato e asciugato.
Imburrare la teglia.
Accendere il forno statico a 180°.

In un recipiente versate: il burro a pezzetti (che deve essere morbido), lo zucchero, le scorze del limone, l'estratto di vaniglia e un pizzico di sale, montate il tutto con lo sbattitore fino ad ottenere una crema morbida.

Ora aggiungete i 5 tuorli alla crema di burro, uno alla volta e montate fino ad assorbimento, prima di aggiungere il successivo.
In un altro recipiente versate i tre albumi e (le fruste devono essere pulite altrimenti non monteranno) montate a neve ferma.
Una volta incorporati i tuorli al composto, versate poco alla volta la miscela di farina fecola e lievito dopo averli amalgamati bene, aggiungete gli albumi con la frusta manuale, non mescolando in senso orario ma dall'alto verso il basso molto delicatamente.
Versate il composto nello stampo da dolci precedentemente imburrato e infornate a 180°gradi per 35 - 40 minuti, fate la prova stecchino per saggiare la cottura e sfornate.
Una volta che la torta si sarà raffreddata, sformatela e cospargetela di zucchero a velo.
E buon assaggio!





mercoledì 27 novembre 2013

Peperoni ripieni di riso carne e spezie

Parola d'ordine?
Resistere.
A cosa?
A tutto quello che non va, ai periodi no, ai momenti no, a quello che ci ha stancato e che non ci piace.
Facile a dirsi, ma difficilissimo da realizzare, soprattutto se non c'è neanche la salute a darvi man forte e il vostro corpo pare ribellarsi ad ogni vostro gesto, fatto per far andare le cose nel verso giusto.
Uscire dallo stallo, essere spinti fuori di botto come una capsula dal suo blister di plastica.
Molto dipende da noi ma non tutto e in questa considerazione c'è un po' di gioia e un po' di frustrazione.
Quando le cose vanno male e arranchi per farle girare bene ma non accade nulla, allora vorresti che il tuo sforzo avesse un influenza fondamentale sull'andamento della tua vita.
Altre volte invece, quando oramai siete stanchi e non ce la fate più a combattere, allora accade qualcosa: coincidenze, miracoli o il caso e tutto prende una buona direzione.
Noi abbiamo una parte nel tutto ma spesso "il tutto" fa il resto nel bene o nel male, un meccanismo a volte difficile da decifrare, altre volte facilissimo da comprendere.
Ora passo ad illustrarvi la creazione di oggi, un piatto non elaborato, facile da realizzare, profumato e gustoso: peperoni ripieni di riso, carne e spezie.
Qualche sera fa, hanno dato in televisione "La Sposa Turca" un film di Fatih Akin che avevo visto anni fa quando uscì, un film molto duro e al tempo stesso interessante, uno sguardo su altri mondi e culture.
Durante il film la protagonista prepara dei peperoni ripieni, con riso, carne trita, pomodoro e altre spezie che non sono ben chiare, così è nata l'idea di questo piatto.
La vera ricetta non c'è, ho osservato i passaggi ed ho dato spazio alla mia fantasia, risultato eccellente!
Ho utilizzato i peperoni topepo, piccoli e tondi che sembrano dei pomodori, sono dolci ed avendo la buccia spessa reggono bene la lunga cottura in forno.
Ho aggiunto l'uvetta passa, un pizzico di paprika dolce, cumino, aneto e menta, bagnato il tutto con passata di pomodoro allungata con acqua ed ho ottenuto dei peperoni profumati, con un ripieno gustoso e non asciutto.
E' un piatto che può essere preparato in anticipo o il giorno prima, non grasso e ricco di nutrienti, tra cui spiccano quelli del peperone che contiene molta vitamina C e betacarotene, molto importanti per i raffreddori di stagioni.
E se avete paura di non digerirli, sappiate che la cottura in forno garantisce una maggiore digeribilità, soprattutto se avrete cura di non mangiare la pelle del peperone!
Andiamo a prepararli..




Peperoni ripieni di riso carne e spezie






Ingredienti

per 6 peperoni

6 PEPERONI TOPEPO

6 CUCCHIAI DI RISO PARBOILED
1/2 CIPOLLA PICCOLA
100 GR DI CARNE MACINATA DI MANZO O VITELLA
200 GR DI POLPA DI POMODORO
20 GR CIRCA DI UVETTA PASSA
1 CUCCHIAINO DI PREZZEMOLO FRESCO TRITATO 
1 PUNTA DI CUCCHIAINO DI MENTA ESSICCATA
1/2 CUCCHIAINO DI ANETO FRESCO O ESSICCATO
1/2 CUCCHIAINO DI PAPRIKA DOLCE
1 PUNTA DI CUCCHIAINO DI ZUCCHERO SEMOLATO
1 PEPERONCINO FRESCO
QUALCHE SEMI DI CUMINO
NOCE MOSCATA
SALE FINO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA


Occorrente

TEGLIA
GRATTUGIA (per la noce moscata)
COLTELLO
TAGLIERE
COLINO 
CARTA DI ALLUMINIO

Per cominciare lasciate riposare il riso in acqua per almeno 20 minuti, poi colatelo bene.

Mettete l'uvetta passa in un bicchiere con acqua circa 10 minuti per farla ammorbidire poi strizzatela, intanto tritate finemente il prezzemolo e la cipolla.
Lavate i peperoni, togliete la calotta, eliminate i semi interni, fate due o tre piccole incisioni  con un coltello a punta lungo la circonferenza, servirà a far cuocere meglio il ripieno.
Accendete il forno a 200°gradi.

In un recipiente versate questi ingredienti:riso e uvetta (ben colati), la carne macinata, la cipolla, il prezzemolo, l'aneto, la menta, una parte di paprika, 120 grammi di polpa di pomodoro, i semi di cumino, una grattugiata di noce moscata,lo zucchero, due prese di sale fino (1 cucchiaino circa), 2 cucchiai abbondanti di olio ex. d'oliva, 4 cucchiai di acqua.

Amalgamate bene tutti di ingredienti e riempite i peperoni, che adagerete (senza calotta) su una teglia unta di olio.
Versate il restante pomodoro in recipiente, aggiungete un bicchiere di acqua, la paprika rimasta, un pizzico di sale, un goccio d'olio e il peperoncino tritato, versate questa miscela sui peperoni ripieni.
Coprite la teglia con carta di alluminio che avrete bucherellato in precedenza con degli stecchini e infornate a 200°gradi per 20 minuti, poi togliete la carta aggiungete le calotte ai peperoni , abbassate il forno a 180° e fate cuocere per 1 ora circa, potete mettere il ventilato gli ultimi 10 minuti di cottura.








lunedì 11 novembre 2013

Pasta e ceci.. fa freddo!

Non sono ancora fuori dal mio periodo no, niente tempo per cucinare e curare il blog, però osservo tutte le foodblogger che si danno da fare a.. proporre, riproporre e diffondere ''il verbo'' della buona cucina "condito" dalle loro storie, dai loro aneddoti e da quella quotidianità che è di tutte noi..
Noi ragazze che viviamo pericolosamente lungo quel filo che tiriamo e lasciamo, a volte con maestria a volte goffamente, per fare entrare tutto dentro quel cerchio immaginario e far quadrare ogni cosa come meglio possiamo!
Visto il gran freddo che è arrivato da ieri sera a spazzare via quel che restava di un'estate lunga.. complice la fatica del cambio di stagione fatto in fretta e furia per evitare di restare ibernata con il maglioncino di cotone, sarebbe bello coccolarsi con un buon confort food, un bel piatto di pasta e ceci caldo, cremoso e che profuma di inverno.
La ricetta la trovate qui.


Pasta e ceci